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Cannaregio
(Venezia)
Localizzazione
Cannaregio - Localizzazione
Stato
Regione

Cannaregio è un sestiere di Venezia.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

I suoi confini sono definiti dalla Stazione Ferroviaria Santa Lucia ad ovest, il Rio di Noale ad est, il Canal Grande a sud e la laguna a nord. È tagliato trasversalmente dal Canale di Cannaregio, il secondo per importanza dopo il Canal Grande. Al suo interno sono presenti il Ghetto Vecchio, Nuovo e Nuovissimo, in cui nel passato dovevano risiedere obbligatoriamente i numerosi Ebrei (fino a 4.000 persone), prestatori di denaro ed abili mercanti. Proprio dal nome veneziano "Ghetto" viene il toponimo con cui saranno poi indicati i luoghi di residenza coatta degli Ebrei in tutto il mondo.

È il punto di arrivo per i turisti che arrivano in treno e lo attraversano a piedi percorrendo le calli fino al Ponte di Rialto e Piazza San Marco, ma rimane per la maggioranza di essi solamente una tappa di avvicinamento ai luoghi più conosciuti; per conseguenza, le calli, le fondamenta ed i campielli di Cannaregio sono molto meno affollati e ciò permette una visita più tranquilla alle numerose opere d'arte distribuite nel Sestiere.


Come orientarsi[modifica]

  • 45.4422612.323651 Lista di Spagna — Frequentatissima via di Cannaregio che collega la stazione di Santa Lucia con Rialto.
Isole di Cannaregio

Quartieri[modifica]

  • 45.44527812.3263891 Ghetto di Venezia — Mentre i quartieri razziali ed etnici esistevano prima del ghetto veneziano, quello di Venezia era il primo "ghetto" (proveniente da una parola veneziana che indicava una fonderia di ferro che era sul sito in precedenza) finché la parola alla fine arrivò a significare qualsiasi quartiere che fosse costituito da un unico gruppo etnico o razziale. Oggi, la vita ebraica è ancora molto attiva nel ghetto, e altrove a Venezia, e ospita cinque sinagoghe. Visitare il sabato o il venerdì in tarda serata (il sabato ebraico) si rivelerà molto inutile perché tutti i negozi, i ristoranti e gli altri luoghi ebraici saranno chiusi.


Come arrivare[modifica]

In treno[modifica]

  • 45.44113412.3209421 Stazione di Venezia Santa Lucia — Numerosi treni provenienti dalle principali città italiane raggiungono la stazione di Venezia Santa Lucia. Da Venezia Mestre partono continuamente treni che in 10 minuti giungono a Venezia Santa Lucia. Il biglietto costa circa 1.20€ (a luglio 2013). La stazione di Venezia Santa Lucia si trova di fronte alla fermata del vaporetto di Canal Grande.

In nave[modifica]

Per approfondire, vedi: Venezia#Vaporetti e Aeroporto di Venezia-Marco Polo#In vaporetto.
  • 45.44102112.3222042 Ferrovia A. 1 2 2 / N.
  • 45.44093712.3220433 Ferrovia B. 1 2 2 / 5.2 N
  • 45.44036712.32144 Ferrovia C. 3 4.1 5.1
  • 45.44021212.3212445 Ferrovia D. 3 4.2 5.2
  • 45.4399512.320936 Ferrovia E. 1 Arancio Blu.
  • 45.44246312.3288037 S. Marcuola Casino. 1 N.
  • 45.4406312.333948 Ca d'Oro. 1 N
  • 45.4476412.332869 Madonna dell'Orto. 4.1 4.2 5.1 5.2 Arancio.
  • 45.4486512.3294610 San Alvise. 4.1 4.2 5.1 5.2
  • 45.4463112.3198211 Tre Archi. 5.1 5.2 22.
  • 45.4452812.3211312 Crea. 4.1 4.2
  • 45.4444612.3241513 Guglie. 4.1 4.2 5.1 5.2 Arancio.
  • 45.4439412.3391314 Fondamento Nove "A". 12
  • 45.443112.3406315 Fondamento Nove "B". 4.1 4.2 NMU.
  • 45.4429812.3408216 Fondamento Nove "C". 4.1 5.1 22
  • 45.4428212.3410717 Fondamento Nove "D". 4.2 5.2 13 22 NLN Blu.


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Chiese[modifica]

Chiese di Cannaregio

Per visitare alcune chiese si paga l'ingresso di 2,50 €, oppure 8 € per il biglietto cumulativo Chorus valido per l'ingresso in 17 Chiese.

Chiesa Sant'Alvise
  • 45.447512.32921 Chiesa di Sant'Alvise (Vaporetto: S. Alvise). Costruita nella seconda metà del XIV sec. Facciata in stile gotico, dipinti interni degli allievi di Paolo Veronese e un capolavoro di Giandomenico Tiepolo, la salita al Calvario. Chiesa di Sant'Alvise su Wikipedia chiesa di Sant'Alvise (Q1400201) su Wikidata
Chiesa della Madonna dell'Orto
  • 45.44633612.3324722 Chiesa della Madonna dell'Orto, Campo Madonne dell'Orto (adiacente alla Cappella San Mauro. Vaporetto: Orto), +39 041 719933. Estate 09:30-12:00, 16:00-19:00, inverno 09: 30-12:00, 15:00-17:30. Originaria del XIV secolo, questa chiesa gotica era dedicata a San Cristoforo, patrono dei viaggiatori, per proteggere i traghettatori che trasportavano i passeggeri nelle isole settentrionali della laguna. Sopra il portale principale si erge una statua quattrocentesca del santo. All'inizio del XV secolo la chiesa fu ricostruita e dedicata a Maria, dopo il ritrovamento di una statua miracolosa di Maria in un orto nelle vicinanze. L'interno, quasi interamente rivestito di mattoni, è spazioso e luminoso. A destra vi è un dipinto di Cima da Conegliano, Giovanni Battista e altri santi (1493 circa). Lo spazio vuoto della cappella antistante era occupato dalla Madonna col Bambino di Giovanni Bellini (1478 circa), che è stato rubato per la terza volta nel 1993. Le opere d'arte più importanti sono quelle del Tintoretto, che qui si recava in chiesa. La sua tomba, con targa commemorativa, si trova - insieme a quella dei suoi figli - nella cappella a destra del coro. Questi includono enormi capolavori nel coro (1562 - 1564). Il Giudizio Universale, sulla parete destra, terrorizzava la moglie del critico d'arte inglese John Ruskin. Sulla parete sinistra, l'Adorazione del Vitello d'Oro conterrebbe un autoritratto del pittore: la quarta figura da sinistra, portatore del vitello. Nella Cappella di San Mauro, in fondo alla navata destra, si trova la statua della Madonna di Giovanni de' Santi, che ha spinto il cambio di nome della chiesa si trova - insieme a quello dei suoi figli - nella cappella a destra del coro. Chiesa della Madonna dell'Orto su Wikipedia chiesa della Madonna dell'Orto (Q861436) su Wikidata
Chiesa dei Miracoli
  • 45.43939412.3393033 Chiesa dei Miracoli (Santa Maria dei Miracoli). La Chiesa di Santa Maria dei Miracoli è quasi nascosta tra due antichi palazzi. Fu costruita tra il 1481 e il 1489 dal Lombardo per proteggere la sacra immagine della "Vergine per via dei Santi", prima custodita nella tenda di Angelo Amadi che abitava in un vicino cortile e attualmente oggetto di pellegrinaggi e donazioni. La facciata della chiesa è completamente rivestita di marmo, che, secondo la tradizione, proviene dai resti dei lavori della Basilica di San Marco. L'interno della chiesa è decorato nei toni del rosa pallido, argento, grigio e bianco e c'è ancora il bassorilievo originale che lavora con sirene, dio Tritone, animali, fiori e altre immagini. La "Vergine vive per i santi" è sopra l'altare della chiesa. La chiesa ha una struttura rettangolare. La facciata si affaccia sul campo dei Miracoli, il lato destro e l'abside su strade strette, mentre il lato sinistro è delimitato dal Rio dei Miracoli. Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (Venezia) su Wikipedia chiesa di Santa Maria dei Miracoli (Q533680) su Wikidata
Chiesa di Santa Maria di Nazareth (degli Scalzi)
  • 45.4412812.322214 Chiesa degli Scalzi (Chiesa di Santa Maria di Nazareth), Fondamento degli Scalzi 54 (a fianco della stazione ferroviaria). ingresso gratuito. Lun-Dom 7:00-13:00 e 14:30-18:45. Magistrale esempio di arte barocca progettata da Baldassarre Longhena, realizzata negli anni 1660-1689 da Giuseppe Sardi che eseguì lavori sulla facciata in marmo di Carrara. La chiesa è stata costruita con colonne gemelle in due ordini e decorata con sculture. Prende il nome dai monaci carmelitani "scalzi". Fu dipinta da Giandomenico Tiepolo nel 1743-44, ma nel 1915 la chiesa fu colpita da una bomba sparata dalle truppe austriache, che distrusse il tetto e l'affresco. Oggi i dipinti del Tiepolo sono sopravvissuti solo nella cappella di S. Teresa. Nel 1802, l'ultimo Doge di Venezia, Lodovico Manin, e i suoi familiari furono sepolti nella cappella della Sacra Famiglia. Chiesa di Santa Maria di Nazareth (Venezia) su Wikipedia chiesa di Santa Maria di Nazareth (Q748689) su Wikidata
Chiesa dei Santi Apostoli
  • 45.4404612.336535 Chiesa dei Santi Apostoli, Campo dei Santi Apostoli. La vecchia chiesa degli Apostoli Santissimi fu costruita nel IX secolo. L'attuale edificio è il risultato di lotti per lavori di ristrutturazione eseguiti nel corso del XVIII secolo. La leggenda vuole che la Chiesa sia stata uno dei primi luoghi a Venezia dove vennero a vivere profughi dalla terraferma. All'interno della chiesa sono presenti diversi meravigliosi affreschi: "Comunione di Santa Lucia" del Tiepolo e il grande pannello dipinto da Francesco Canal, che si trova sul soffitto, che indica la comunione degli Apostoli, la celebrazione dell'Eucaristia e quattro ovali sul lato mostra evangelici. Chiesa dei Gesuiti la cui facciata è un perfetto esempio di stile barocco dell'inizio del XVIII secolo. La chiesa è a croce latina e le colonne interne sono sormontate dalle statue dei dodici apostoli realizzate da diversi scultori nei secoli XVII e XVIII, affreschi di Palma il Giovane, Tiziano e Sansovino. Dopo la soppressione dell'Ordine dei Gesuiti nel 1773, il monastero fu utilizzato come scuola pubblica e poi come caserma militare nel 1807. La chiesa fu restituita ai Gesuiti quando l'ordine fu restaurato da Papa Pio VII nel 1814. Chiesa dei Santi Apostoli (Venezia) su Wikipedia chiesa dei Santi Apostoli (Q2717786) su Wikidata
Chiesa San Marcuola
  • 45.44289212.3286566 Chiesa di San Marcuola (chiesa dei santi Ermagora e Fortunato). Costruita nel XII secolo. La grande ricostruzione fu progettata da Antonio Gaspari e completata nel 1730-1736 da Giorgio Massari. La facciata dal lato del Canal Grande non fu mai completata, in quanto divenne laterale. La chiesa ha una vasta collezione di statue e dipinti. Sul lato sinistro dell'abside è il dipinto "L'Ultima Cena" di Jacopo Tintoretto. Per il lato destro, Tintoretto ha realizzato il dipinto "Cristo lava i piedi dei discepoli", ma ora si trova al Museo del Prado di Madrid, e al suo posto c'è una copia di Carlo Ridolfi. Chiesa di San Marcuola su Wikipedia chiesa di San Marcuola (Q1585514) su Wikidata
Chiesa di San Giobbe
  • 45.44502812.3203227 Chiesa di San Giobbe, Campo San Giobbe. 08:30-12:00, 15:30-18:00. La costruzione della chiesa iniziò nel 1450 sotto il patronato di Cristoforo Moro e terminò negli anni Settanta sotto la direzione di Pietro Lombardo. Moreau dedicò la costruzione di una chiesa alla memoria di S. Bernandino da Siena, che predisse al futuro doge la carica principale della repubblica. Il portale e l'interno sono rifiniti con tarsie marmoree. L'altare maggiore è decorato da quattro sculture degli Evangelisti del Lombardo. Nella Cappella Contarini la pala d'altare è decorata da un dipinto di Gerolamo Savoldo, e nella stessa cappella sono conservati elementi gotici di Cristoforo Moro. La sagrestia contiene il trittico "Annunciazione" di Antonio Vivarini. Molte delle opere di Giovanni Bellini e Carpaccio furono trasportate all'Accademia dopo che Napoleone chiuse il monastero di San Giobbe. Chiesa di San Giobbe su Wikipedia chiesa di San Giobbe (Q2717507) su Wikidata
Chiesa Santa Maria Maddalena
  • 45.442912.33118 Chiesa di Santa Maria Maddalena (Chiesa della Maddalena) (Vaporetto: San Marcuola). apre solo in occasioni speciali. Conosciuta come La Maddalena costruita nel 1790 dagli architetti Tommaso Temanza e Giannantonio Selva in stile neoclassico veneziano, vole do riprodurre il Pantheon romano. La chiesa conserva alcuni importanti dipinti come: L'Ultima Cena di Giandomenico Tiepolo. Chiesa della Maddalena (Venezia) su Wikipedia chiesa della Maddalena (Q2268642) su Wikidata
Chiesa di San Giovanni Grisostomo
Oratorio dei Crociferi
  • 45.43916712.3372229 Chiesa di San Giovanni Grisostomo, Campo San Giovanni Crisostomo,, +39 041 5227155. 07:00-12:30, 15:00-19:00. La chiesa del primo Rinascimento fu costruita dall'architetto Mauro Koducci e suo figlio Domenico nel 1497-1504 sul sito di una chiesa bruciata dell'XI secolo costruita in onore del patriarca Giovanni Crisostomo di Costantinopoli. La pianta della chiesa è a croce greca. Non essendoci i fondi sufficienti per il rivestimento in marmo, l'edificio viene rifinito con intonaco in cotto. Il campanile della chiesa fu costruito alla fine del XVI secolo. Dietro la facciata ci sono due tele di Giovanni Mansuti raffiguranti i Santi Onofrio, Agata, Andrea e Giovanni Crisostomo. Sant'Onofrio fu uno dei patroni titolari venerati dalla confraternita dei Tentori. Nel 1516 fu portata in chiesa una parte delle reliquie del santo, il suo dito. Nella cappella di destra si trova l'ultima opera di Giovanni Bellini, dipinta nel 1513: una pala con i Santi Girolamo, Cristoforo e Ludovico di Tolosa. L'anziano Girolamo è diventato il personaggio principale dell'immagine. Dietro, a sinistra, nella cappella della Madonna delle Grazie, c'è un altare con immagini dei Santi Giovanni Crisostomo, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Teodoro Tirone, Maria Maddalena, Lucia di Siracusa e Caterina d'Alessandria, opera di Sebastiano del Piombo per ordine di Caterina-Contarini. Sul muro, le absidi vi sono una serie di dipinti sulla vita di San Giovanni Crisostomo e Gesù Cristo. Nella parte superiore dell'altare vi è un rilievo raffigurante la Deposizione dalla Croce. Sulla sinistra vi è la cappella costruita per Giacomo Bernabò, con un disegno scultoreo di Mauro Koducci. La pala marmorea "Incoronazione della Vergine Maria" (1500-1502) è opera di Tullio Lombardo. Chiesa di San Giovanni Grisostomo su Wikipedia chiesa di San Giovanni Grisostomo (Q915746) su Wikidata
Santuario di Lucia
  • 45.44309812.33841410 Oratorio dei Crociferi, Campo di Gesuiti, Canareggio 4905 (vaporetto linea 1), +39 041 5322920. Adulti € 3. Ven-Sab 10:00-13:00 e 14:00-17:00, altrimenti solo su prenotazione. Piccolo oratorio prospiciente l'antico monastero dei Crociferi, cerchio pittorico di Palma il Giovane. Oratorio dei Crociferi su Wikipedia oratorio dei Crociferi (Q3884410) su Wikidata
Chiesa dei Gesuiti
  • 45.442612.325311 Santuario di Lucia (chiesa dei Santi Geremia e Lucia), Campo San Geremia 334. Lun-Dom 9:30-13:00 e 14:30-17:00. Mar 14:30-17:00. È un importante edificio di culto del XVIII secolo, che custodisce numerose opere d'arte e i resti mortali di santa Lucia da Siracusa.La prima chiesa fu costruita qui nell'XI secolo, e poi fu ricostruita più volte. L'edificio attuale fu costruito nel 1753 su progetto di Carlo Corbellini, la facciata fu completata nel 1861. La muratura del campanile (probabilmente del XII secolo) presenta alla base due slanciate finestre a volta romanica. Chiesa di San Geremia su Wikipedia chiesa di San Geremia (Q1040043) su Wikidata
  • 45.44333312.33916712 Chiesa dei Gesuiti (chiesa di Santa Maria Assunta), Campo dei Gesuiti, +39 041 5286579. Estate 10: 00-12: 00, 17: 00-19: 00, inverno 10: 00-12: 00, 16: 00-18: 00, chiuso dom pomeriggio. Chiesa dei Gesuiti (Venezia) su Wikipedia chiesa di Santa Maria Assunta detta I Gesuiti (Q46592) su Wikidata
Santa Fosca
  • 45.44305612.33222213 Chiesa di Santa Fosca, Campo Santa Fosca (Vaporetto: San Marcuola). In stile veneto-bizantino, costruito nel 1733, architetto: Domenico Rossi Sul campo, accanto alla chiesa, si trova un monumento a Paolo Sarpi. Chiesa di Santa Fosca (Venezia, Cannaregio) su Wikipedia chiesa di Santa Fosca (Q3585412) su Wikidata
  • 45.447812.326714 Chiesa di San Bonaventura. Chiesa di San Bonaventura (Venezia) su Wikipedia chiesa di San Bonaventura (Q3585321) su Wikidata
  • 45.4401112.33862315 Chiesa di San Canciano (San Canziano). Chiesa di San Canciano su Wikipedia chiesa di San Canciano (Q1400212) su Wikidata
  • 45.446712.324216 Chiesa delle Cappuccine. Chiesa delle Cappuccine su Wikipedia chiesa delle Cappuccine (Q3585897) su Wikidata
  • 45.44387512.33516417 Chiesa dell'Abbazia della Misericordia. Chiesa dell'Abbazia della Misericordia su Wikipedia chiesa dell'Abbazia della Misericordia (Q1059409) su Wikidata
  • 45.443412.326718 Chiesa di San Leonardo. Chiesa di San Leonardo (Venezia) su Wikipedia chiesa di San Leonardo (Q3585356) su Wikidata
  • 45.44329112.33631719 Chiesa di Santa Caterina, Fondamenta Santa Caterina, 4940A. Chiesa di Santa Caterina (Venezia) su Wikipedia chiesa di Santa Caterina (Q3585408) su Wikidata
  • 45.446912.318920 Chiesa di Santa Maria delle Penitenti. Chiesa di Santa Maria delle Penitenti su Wikipedia chiesa di Santa Maria delle Penitenti (Q3585437) su Wikidata
  • 45.44166712.33333321 Chiesa di San Felice. Chiesa di San Felice (Venezia) su Wikipedia chiesa di San Felice (Q3585332) su Wikidata
  • 45.446112.325322 Chiesa di San Girolamo. Chiesa di San Girolamo (Venezia, Cannaregio) su Wikipedia chiesa di San Girolamo (Q3585350) su Wikidata
  • 45.443812.332923 Chiesa di San Marziale (San Marcilliano (o San Marzilian)). Chiesa di San Marziale (Venezia) su Wikipedia chiesa di San Marziale (Q690779) su Wikidata
  • 45.44111112.33524 Chiesa di Santa Sofia. Chiesa di Santa Sofia (Venezia) su Wikipedia chiesa di Santa Sofia (Q3585442) su Wikidata

Musei[modifica]

Ca' d'Oro
  • Attrazione principale45.44055612.33388925 Galleria Franchetti alla Cà d'Oro (Ca' d'Oro), Strada Nuova (vaporetto 1 per Ca d'Oro), +39 0415200345. Adulti € 8, ridotto € 6. Mar-Sab 08:15-19:15, Lun 08:15-14:00, Dom 10:00-18:00, chiuso 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio. Il palazzo fu commissionato da Mario Contarini nel 1424-1434 in stile gotico, ancora molto in voga a Venezia all'epoca. Ha un interno riccamente decorato con vista dalle logge sul Canal Grande. Al primo e al secondo piano si trova il museo Galleria Franchetti, con un'imponente collezione di dipinti, sculture, bronzi del Giorgione di Tiziano e il San Sebastiano di Andrea Mantegna. Nel 1840 il principe russo Trubetskoi donò il palazzo alla ballerina Maria Taglioni che apportò ogni tipo di modifica. Queste innovazioni furono in gran parte annullate da Giorgio Franchetti, ultimo proprietario privato del palazzo. Franchetti lasciò il palazzo allo Stato italiano dopo la sua morte nel 1922. È un museo dal 1927. Ca' d'Oro su Wikipedia Ca' d'Oro (Q820872) su Wikidata
  • Casa di Jacopo Tintoretto, Civico 3399.
  • 45.443512.3367126 Museo della Fisica Anton Maria Traversi, Liceo Marco Foscarini, Fondamenta Santa Caterina (vaporetto linea 1 per Ca d'oro), +39 041 5224845. Adulti € 2, ridotto € 1. Lun-Dom 09:30-12:30 e Mer 14:00-16:00. Più di 200 strumenti di uso didattico e pratico, costruiti per facilitare la ricerca scientifica, condotti da docenti di fisica fin dall'Ottocento, visite guidate guidate dagli studenti.

Palazzi[modifica]

Palazzi di Cannaregio
Palazzo Labia
  • 45.4432312.3252827 Palazzo Labia (Vaporetto: Guglie). Costruito tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo, oggi in parte sede RAI, vicino alla stazione ferroviaria. All'interno, nella sala principale, un capolavoro di Giambattista Tiepolo, "Antonio e Cleopatra". Palazzo Labia su Wikipedia Palazzo Labia (Q1273374) su Wikidata
Palazzo Surian Bellotto
  • 45.445712.321628 Palazzo Surian Bellotto (Sul Canale di Cannaregio, Vaporetto: Tre Archi). Progettato dall'architetto Giuseppe Sardi, questo edificio risale al XVII secolo e presenta un'imponente facciata barocca. Palazzo Surian Bellotto su Wikipedia Palazzo Surian Bellotto (Q3890965) su Wikidata
  • 45.4411412.33334329 Palazzo Fontana Rezzonico. Affacciato sul lato sinistro del Canal Grande. Del XVI secolo. Palazzo Fontana Rezzonico su Wikipedia Palazzo Fontana Rezzonico (Q17024663) su Wikidata
  • 45.4469312.33027630 Palazzo Benci Zecchini (Benci Zecchini alla Madonna dell'Orto), Fondamenta della Madonna dell'Orto. Palazzo Benci Zecchini su Wikipedia Palazzo Benci Zecchini (Q20313252) su Wikidata
  • 45.44152912.33266331 Palazzo Boldù a San Felice (Palazzo Boldù Ghisi). Palazzo Boldù a San Felice su Wikipedia Palazzo Boldù a San Felice (Q17637938) su Wikidata
  • 45.43958712.33625232 Palazzo Bolani Erizzo. Palazzo Bolani Erizzo su Wikipedia Palazzo Bolani Erizzo (Q3889672) su Wikidata
  • 45.4443712.32348433 Palazzo Bonfadini Vivante. Palazzo Bonfadini Vivante su Wikipedia Palazzo Bonfadini Vivante (Q3889689) su Wikidata
  • 45.44164412.32312334 Palazzo Calbo Crotta. Palazzo Calbo Crotta su Wikipedia Palazzo Calbo Crotta (Q3889747) su Wikidata
  • 45.438812.336435 Palazzo Civran. Palazzo Civran su Wikipedia Palazzo Civran (Q3360842) su Wikidata
  • 45.44538912.33405636 Palazzo Contarini Dal Zaffo. Palazzo Contarini Dal Zaffo (Cannaregio) su Wikipedia Palazzo Contarini Dal Zaffo (Q918491) su Wikidata
  • 45.44142312.33281337 Palazzo Contarini Pisani. Palazzo Contarini Pisani su Wikipedia Palazzo Contarini Pisani (Q17637979) su Wikidata
  • 45.44271512.32723938 Palazzo Correr Contarini Zorzi. Palazzo Correr Contarini Zorzi su Wikipedia Palazzo Correr Contarini Zorzi (Q16586090) su Wikidata
  • 45.44162312.33245939 Palazzetto Da Lezze. Palazzetto Da Lezze su Wikipedia Palazzetto Da Lezze (Q17637913) su Wikidata
  • 45.44260512.33289140 Palazzo Donà Giovannelli. Palazzo Donà Giovannelli su Wikipedia Palazzo Donà Giovannelli (Q15639946) su Wikidata
  • 45.44222112.33098441 Palazzo Emo alla Maddalena. Palazzo Emo alla Maddalena su Wikipedia palazzo Emo alla Madalena (Q17638035) su Wikidata
  • 45.44246612.33061942 Palazzo Erizzo (Palazzo Erizzo alla Maddalena). Palazzo Erizzo (Cannaregio) su Wikipedia Palazzo Erizzo (Q16510726) su Wikidata
  • 45.4399412.33657143 Palazzo Falier. Palazzo Falier (Cannaregio) su Wikipedia Palazzo Falier (Q16586148) su Wikidata
  • 45.442312.32544 Palazzo Flangini. Palazzo Flangini su Wikipedia Palazzo Flangini (Q15639924) su Wikidata
  • 45.44048312.33480945 Palazzo Foscari del Prà (Palazzetto Foscari del Prà). Palazzetto Foscari su Wikipedia Palazzo Foscari del Prà (Q3360862) su Wikidata
  • 45.44076512.33423446 Palazzo Giustinian Pesaro. Palazzo Giustinian Pesaro su Wikipedia Palazzo Giustinian Pesaro (Q15639812) su Wikidata
  • 45.44267912.32789747 Palazzo Gritti. Palazzo Gritti (Cannaregio) su Wikipedia Palazzo Gritti (Q3360873) su Wikidata
Palazzo Gussoni Grimani
  • 45.44176612.33216448 Palazzo Gussoni Grimani Della Vida. Sede del Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto. Palazzo Gussoni Grimani Della Vida su Wikipedia Palazzo Gussoni Grimani Della Vida (Q17024669) su Wikidata
  • 45.44143512.33314649 Casa Levi Morenos. Casa Levi Morenos su Wikipedia Casa Levi Morenos (Q17623933) su Wikidata
  • 45.44490412.33100850 Palazzo Longo. Palazzo Longo su Wikipedia Palazzo Longo (Q21144004) su Wikidata
  • 45.4423812.33036251 Palazzo Marcello. Palazzo Marcello (Cannaregio) su Wikipedia Palazzo Marcello (Q16528097) su Wikidata
  • 45.44277512.32823752 Palazzo Memmo Martinengo Mandelli. Palazzo Memmo Martinengo Mandelli su Wikipedia Palazzo Memmo Martinengo Mandelli (Q17024668) su Wikidata
  • 45.44094712.33371453 Palazzo Miani Coletti Giusti. Palazzo Miani Coletti Giusti su Wikipedia Palazzo Miani Coletti Giusti (Q3360894) su Wikidata
  • 45.44019512.33552754 Palazzo Michiel del Brusà, Strada Nova. Palazzo Michiel del Brusà su Wikipedia Palazzo Michiel del Brusà (Q16354647) su Wikidata
  • 45.44027812.33519455 Palazzo Michiel dalle Colonne. Palazzo Michiel dalle Colonne su Wikipedia Palazzo Michiel dalle Colonne (Q2047571) su Wikidata
  • 45.44226712.33121456 Palazzo Molin Querini (Palazzo Molin o Palazzo Molin alla Maddalena). Palazzo Molin Querini su Wikipedia Palazzo Molin Querini (Q16510803) su Wikidata
  • 45.44069712.33447657 Palazzo Morosini Sagredo, Cannaregio 4199 - Strada Nova. Palazzo Morosini Sagredo su Wikipedia Ca' Sagredo (Q3649088) su Wikidata
Palazzo Ca' da Mosto
  • 45.43965312.33584258 Ca' da Mosto. Costruito nel XIII secolo in stile veneto-bizantino, è il più antico edificio costruito sul Canal Grande. Inizialmente, il palazzo fu creato come abitazione di un mercante, primo proprietario dell'edificio. Il secondo piano fu aggiunto all'inizio del Cinquecento, e il terzo già nell'Ottocento. Il palazzo prende il nome dal nome del viaggiatore veneziano Alvise da Mosto, che in questo palazzo nacque nel 1432. La casa rimase in possesso della famiglia da Mosto fino al 1603, quando l'allora proprietaria del palazzo, Ciara da Mosto, la lasciò in eredità al nipote, che portava un cognome diverso da da Mosto. Dal XVI al XVIII secolo, nel palazzo si trovava il famoso albergo Albergo Leon Bianco. Nel 1769 e nel 1775, l'imperatore del Sacro Romano Impero, figlio dell'imperatrice Maria Teresa Giuseppe II, soggiornò nell'hotel durante il suo soggiorno a Venezia. Attualmente il palazzo non è in uso, in quanto la base dell'edificio è stata danneggiata durante le alluvioni. Il palazzo necessita di restauro. L'edificio è di proprietà del conte Francesco da Mosto, architetto e produttore italiano contemporaneo. Uno dei suoi obiettivi è il restauro del palazzo. Ca' da Mosto su Wikipedia Ca' da Mosto (Q1052167) su Wikidata
  • 45.44445312.32465459 Palazzo Nani, Cannaregio, 1105. Palazzo Nani su Wikipedia Palazzo Nani (Q18785530) su Wikidata
  • 45.43878112.33647260 Casa Perducci. Casa Perducci su Wikipedia Casa Perducci (Q17623944) su Wikidata
  • 45.44311212.33534661 Palazzo Pesaro Papafava. Palazzo Pesaro Papafava su Wikipedia Palazzo Pesaro Papafava (Q16510767) su Wikidata
  • 45.44222112.33416862 Palazzo Priuli Scarpon. Palazzo Priuli Scarpon su Wikipedia Palazzo Priuli Scarpon (Q66741669) su Wikidata
  • 45.44272612.32667163 Palazzo Querini. Palazzo Querini (Cannaregio) su Wikipedia Palazzo Querini (Q17638087) su Wikidata
  • 45.4386312.3364664 Palazzo Ruzzini. Palazzo Ruzzini su Wikipedia Palazzo Ruzzini (Q17638094) su Wikidata
  • 45.444112.324165 Palazzo Savorgnan. Palazzo Savorgnan su Wikipedia Palazzo Savorgnan (Q3890865) su Wikidata
  • 45.44342112.33465366 Scuola nuova di Santa Maria della Misericordia (Dietro il ponte). Edificio in mattoni scuri (1532) che fece erigere il Sansovino, ma che, avendo litigato con il committente, non terminò mai la facciata. Scuola nuova di Santa Maria della Misericordia su Wikipedia scuola nuova di Santa Maria della Misericordia (Q25403977) su Wikidata
Scuola vecchia della Misericordia
  • 45.44389112.33490767 Scuola vecchia di Santa Maria della Misericordia (Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia). Nelle vicinanze sorge la Chiesa abbaziale della Misericordia (1659) in stile gotico. Scuola vecchia di Santa Maria della Misericordia su Wikipedia scuola vecchia di Santa Maria della Misericordia (Q29517968) su Wikidata
  • 45.44217612.33818868 Palazzo Seriman. Palazzo Seriman su Wikipedia Palazzo Seriman (Q15639948) su Wikidata
  • 45.4400812.33573469 Palazzo Smith Mangilli Valmarana. Palazzo Smith Mangilli Valmarana su Wikipedia Palazzo Smith Mangilli Valmarana (Q3360930) su Wikidata
  • 45.44246212.3308570 Palazzo Soranzo Piovene. Palazzo Soranzo Piovene su Wikipedia Palazzo Soranzo Piovene (Q16510683) su Wikidata
  • 45.4397212.33978271 Palazzo Soranzo Van Axel. Palazzo Soranzo Van Axel su Wikipedia Palazzo Soranzo Van Axel (Q3890916) su Wikidata
  • 45.444612.323172 Palazzo Testa. Palazzo Testa su Wikipedia Palazzo Testa (Q2887077) su Wikidata
  • 45.443812.324873 Palazzo Venier-Manfrin. Palazzo Venier-Manfrin su Wikipedia Palazzo Manfrin Venier (Q515232) su Wikidata
  • 45.44292512.33787274 Palazzo Zen. Palazzo Zen su Wikipedia Palazzi Zen (Q3891124) su Wikidata
  • 45.43877312.33827175 Casa di Marco Polo, Calle Scaleta, 5850A. Non visitabile.

Ponti[modifica]

Ponte dei Tre Archi
  • 45.4455312.32078176 Ponte dei Tre Archi. Opera di Andrea Tirali risalente al 1688 e restaurato nel 1794, alla fine del Canale di Cannaregio.
Ponte delle Guglie
  • 45.44361112.32555677 Ponte delle Guglie. Nel 1285 venne costruito in legno, ma nel 1580 prese la forma odierna, e in seguito fu ristrutturato diverse volte, sul Canale di Cannaregio.È l'unico ponte veneziano adornato da pinnacoli, posti alla base dei corrimani: le guglie da cui prende il nome. Il ponte di Cannaregio fu costruito per la prima volta in legno nel 1285. Fu sostituito dall'attuale ponte in pietra nel 1580, come testimoniano le iscrizioni poste sul ponte stesso. Restaurato nel 1641 e nel 1677, fu ricostruito nel 1823 con l'aggiunta delle guglie, per cui prese l'attuale nome. Nel 1987, con un ulteriore restauro venne aggiunto un percorso per disabili dotato di corrimano in metallo e i gradini, che prima erano in asfalto, ora sono in pietra.
  • 45.4410412.3227878 Ponte degli scalzi. Collega i quartieri di Santa Croce e Cannaregio. Il nome deriva dall'omonima chiesa dei monaci carmelitani scalzi, situata nelle vicinanze. La costruzione del ponte moderno fu completata nel 1934. Ponte degli Scalzi su Wikipedia ponte degli Scalzi (Q52508) su Wikidata
  • 45.44283312.33472279 Ponte chiodo. Si ritiene che questo sia il ponte più antico di Venezia (XIII secolo) e che il suo disegno sia diventato un modello per la costruzione dei ponti della città. Deve il suo nome alla nobile famiglia Chiodo che lo possedeva e si contraddistingue per l'assenza del parapetto. Ponte Chiodo su Wikipedia ponte Chiodo (Q56653738) su Wikidata

Altro[modifica]

  • 45.44100112.33960180 Calle Varisco. Il vicolo più stretto di Venezia, misura 53 cm nel punto più piccolo. Secondo una leggenda locale gli assassini che vi fossero passati sarebbero morti perché i muri si sarebbero stretti schiacciandoli.


Cosa fare[modifica]

Ca' Vendramin Calergi
  • 45.44251912.3295781 Casinò di Venezia (Palazzo Ca' Vendramin Calergi, Museo Wagner) (Stazione Santa Lucia), +39 0415297111, . Fu edificato tra il 1481 e il 1509, operato prima da Mauro Koducci, e poi, dopo la morte del Koducci, da Pietro Lombardo. Il palazzo ha tre livelli tradizionali, ma l'influenza del primo Rinascimento veneziano è già visibile. Se in precedenza era stata costruita una loggia al secondo piano, che focalizzava l'attenzione sul centro dell'edificio, su questo palazzo è possibile vedere una serie di balconi leggeri che ricordano una cintura traforata. La parte superiore è decorata con una bella trabeazione. L'immagine delle doppie finestre separate al centro da colonne decorative iscritte in un arco semicircolare, con una finestra a tutto sesto in alto, è spesso citata nelle enciclopedie architettoniche - come "finestra alla veneziana". Il palazzo fu costruito per il Doge A. Loredana, ma presto cambiò proprietario. All'inizio del XVII secolo, il nuovo proprietario Vittore Calergi ampliò il palazzo - l'architetto Vincenzo Scamozzi costruì un'"ala bianca" - a destra della facciata principale. Nel 1739 il palazzo cambia nuovamente proprietà, passando in possesso della famiglia Vendramin. Così, il palazzo fu chiamato Vendramin-Calergi, che è sopravvissuto fino ad oggi. Ora l'edificio ospita il famoso Casinò di Venezia. Inoltre, dal 1995, il Museo Wagner ha sede all'interno delle mura del palazzo. Il grande compositore tedesco morì alle porte del palazzo tra le braccia di un gondoliere nel 1883. Casinò di Venezia su Wikipedia Casinò di Venezia (Q3661813) su Wikidata


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

Locali notturni[modifica]

Fondamenta dei Ormesini è la zona in cui sono concentrati diversi locali notturni e in cui è possibile bere qualcosa e chiacchierare piacevolmente.

  • 45.44339712.3249312 Bar Laguna, Cannaregio, 323, +39 327 229 1942. Lun-Dom 10:00-04:00.
  • 45.44340612.3321383 Il Santo Bevitore, Cannaregio, 2420.
  • 45.4456112.328194 Vinile (Bar, osteria), Fondamenta dei Ormesini, 2798, +39 349 188 5002. Mar-Dom. Locale con musica e vinili appesi alle pareti. Per nostalgici. In estate con tavolini all’aperto.


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 45.44367212.3269991 Frito Inn, Campo San Leonardo, 1587. Mer-Lun. Pizzette, impanate e altri prodotti da asporto.
  • 45.44478212.3225472 Al Parlamento, Fondamenta Savorgnan 511, Cannaregio (vicino al Ponte Tre Archi). Lun-Dom 7:30-1:30. bar.
  • 45.443612.3259923 Cicchetteria Venexiana Da Luca e Fred, Rio Terà S. Leonardo 1518 (vicino al Ponte delle Guglie), +39 041716170.

Prezzi medi[modifica]

  • 45.445512.328514 Al Timon, Fondamenta degli Ormesini 2754 - Cannaregio, +39 041 5246066.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]

Palazzetto Benedetti


Come restare in contatto[modifica]


Altri progetti

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