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Campobello di Licata
Campobello di Licata-aerea
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Posizione
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Campobello di Licata
Sito istituzionale

Campobello di Licata (Camubieddru o Campubeddru in siciliano) è una città della Sicilia.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Comune collinare della provincia di Agrigento, situato su un altopiano della valle del fiume Salso confinante con Ravanusa, Naro e Licata. I suoi confini sono delimitati ad ovest dal torrente del Canale ad est dal torrente del Milici.


Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Campobello di Licata


Come arrivare[modifica]

In auto[modifica]

La cittadina è raggiungibile dalla SS 123 attraverso 4 entrate, situate una a nord, due a est, e una a sud del centro abitato.

In treno[modifica]

È presente anche una stazione ferroviaria, in comune con il vicino paese di Ravanusa, posta sulla linea Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa, ma che ormai è poco trafficata,


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Vista dall'alto della piazza XX Settembre, con la sua singolare pavimentazione
L'abbeveratoio del Canale, uno dei simboli della cittadina
  • Chiesa madre San Giovanni Battista. Realizzata nel 1798, come testimonia un'iscrizione posta sul tamburo della cupola interna e visibile dalla navata centrale, al suo interno è contenuta una madonnina delle grazie della scuola del Gagini risalente al XVI secolo, un crocifisso ligneo del XVIII secolo e le statue della Madonna dell'aiuto di Filippo Quattrocchi (1770-1780) e di san Giovanni Battista del Bagnasco senior (1826).
  • Piazza XX Settembre. La piazza principale del paese con la sua singolare pavimentazione e i suoi due bronzi. Interessante murales della facciata del Municipio, raffigurante scene della vita e del lavoro contadino.
  • Palazzo Ducale (Posto tra via Roma e via Umberto). Unico esempio civile di architettura barocca del paese.
  • Palazzo La Lomia. Recentemente ristrutturato.
  • Fontana Canale. Abbeveratoio del 1650 collegato al torrente Canale, che delimita ad ovest la cittadina.
  • Monumento ai caduti (Nel Parco della Rimembranza). Con al centro una colonna spezzata, sulla cui cima sono state poste due colombe bronzee, simbolo di pace.
  • Fontana delle Fanciulle, Piazza Aldo Moro.
  • Piazza Tien An Men. Con al centro un obelisco, in cui vi sono scolpite, una su ogni lato, delle citazioni di Dante, Goethe, Cervantes e Shakespeare, il Monumento al lavoro, costituito da vari strumenti in bronzo, tipici del mondo contadino, e il monumento delle Mani, simbolo della fatica del lavoro contadino.
  • Parco della Divina Commedia. Grande parco in cui sono presenti 110 monoliti di travertino su cui sono state dipinte varie scene della Divina Commedia.


Eventi e feste[modifica]

Le tradizioni del paese sono legate ad antichi riti di origini agricole, talvolta con connessioni simboliche tra riti cristiani e altri riconducibili a quelli pagani dell'antichità. Prevalentemente trattasi di manifestazioni religiose.

  • San Giuseppe. 19 marzo. "Tavole" di S. Giuseppe e sacra rappresentazione "Fuga in Egitto".
  • Riti della Settimana Santa. Santi Sepolcri (Giovedì Santo), Via Crucis con i simulacri del Cristo con la Croce, l'Addolorata e San Giovanni (la mattina del Venerdì Santo); Processione del Cristo morto e Spartenza (la sera del Venerdì Santo); La Giunta (la mattina della Domenica di Pasqua).
  • Festa di san Giovanni Battista (Festa del patrono). 24 giugno. Con processione del Simulacro accompagnato dalla banda musicale e giochi pirotecnici.
  • Festa della Beata Maria Vergine di Lourdes.
  • . Terza domenica di luglio. Celebrata col Vespro solenne della vigilia,la messa solenne del giorno, processione del simulacro per le vie della parrocchia.
  • Feste estive. Agosto. La bella estate in una città d'arte della Sicilia. Appuntamenti musicali, teatrali, folkloristici, ricreativi, e culturali nelle belle piazze del paese.
  • Festa della Madonna dell'AiutoLa Bedda Matri di l'Aiutu. Terza domenica di agosto. Celebrata con vespro, messa solenne, processione, spettacoli musicali, "rietina" (sfilata di carretti siciliani e cavalcature sfarzosamente addobbate per le vie del paese) e giochi pirotecnici.
  • Festa dell'Immacolata. 8 dicembre. Vespro, messa solenne, processione, spettacoli musicali, vamparotti (grandi falò nella chiesa Gesù e Maria) e muffuletta.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Campobello di Licata è anche un centro enogastronomico di notevole importanza: il suo piatto tipico è lu mpurnatu (l'infornato), un gustoso timballo di ziti (formato di pasta) con ragù, carne di maiale, cavolfiori, uova, pecorino ed altre essenze che sono il segreto della ricetta che si tramanda di madre in figlia.

È tradizionalmente accompagnato dai vini locali prodotti in casa conservati nelle classiche botti di legno.

Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

  • Solfara Bifara.
  • Solfara Favarotta.
  • Solfara Giammaccarrone. Solfara Giammaccarrone su Wikipedia solfara Giammaccarrone (Q16607265) su Wikidata
  • Solfara Virdilio (solfara Verdilio o Verdilio-Mintina o miniera Verdilio Mintina). Solfara Virdilio su Wikipedia solfara Virdilio (Q16607468) su Wikidata



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