Vai al contenuto

Da Wikivoyage.

Barcis
Scorcio del centro di Barcis
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Sito istituzionale

Barcis è un centro del Friuli-Venezia Giulia.

Da sapere

[modifica]

Cenni geografici

[modifica]

Barcis sorge in Valcellina, nelle Dolomiti friulane, sulle rive dell'omonimo lago artificiale. La conca dove sorgono il paese e le sue frazioni è chiusa a nord dal Monte Resettùm (2067 m), a ovest dai monti Crep Nudo (2207 m) e Messer (2230 m), a sud dai monti Cavallo (2251 m) e Cjastelât (1641 m), a est dai monti Raut (2026 m) e Fara (1342 m).

Cenni storici

[modifica]

Barcis è toponimo quasi certamente di antica origine celtica col significato di capanna, abitazione (barg), o di monte (berg), al pari dei tanti simili toponimi del nord Italia. Inizialmente era una località dell'antica Cellis, che, a causa di una frana, venne distrutta nel 1314 e poi ricostruita sulle sponde del fiume Cellina.

Nel novembre del 1917 fu al centro di aspri combattimenti tra le truppe italiane e quelle tedesche, difesa specialmente dal battaglione alpini Val d'Arroscia. Venne distrutta da un incendio nel 1606 una prima volta e una seconda a causa della guerra nel 1944.

Nel 1954 venne costruita la diga per scopi idroelettrici che determinò la formazione del lago che con il suo surreale color verde smeraldo caratterizza questa piccola località turistica.

Come orientarsi

[modifica]
Mappa a tutto schermo Barcis

Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo Barcis, le frazioni Arcola, Armasio, Cimacosta, Fontane, Guata, Losie, Mighet, Molassa, Pentina, Pezzeda, Ponte Antoi, Portuz, Predaia, Ribe, Roppe e Vallata.


Come arrivare

[modifica]

In aereo

[modifica]

In treno

[modifica]
  • 46.17022912.7143234 Stazione ferroviaria (a Maniago). Si trova sulla linea ferroviaria Sacile - Pinzano. Dal 6 luglio 2012 al 9 dicembre 2017, il servizio ferroviario è stato sostituito da autocorse a causa dello sviamento di un treno dovuto a una frana sulla sede ferroviaria in prossimità della stazione di Meduno.
    Con la parziale riapertura della linea, dal 10 dicembre 2017 la stazione è nuovamente servita dai treni Regionali in servizio tra Sacile e Maniago. Oltre a servire la città in cui è inserita, la stazione svolge un importante ruolo di hub per le vallate circostanti.

In autobus

[modifica]
  • 46.16984212.7136155 Stazione autobus (a Maniago). Nel piazzale esterno della stazione c'è la stazione degli autobus che collegano la città ad altre località, quali Spilimbergo, Pordenone e le circostanti vallate della Val Cellina e Val Colvera.
    Sono inoltre presenti autocorse svolte da Trenitalia, in coincidenza con i treni in arrivo, per raggiungere gli istituti scolastici di Maniago e per le stazioni in direzione Gemona del Friuli non ancora servite dal treno.


Come spostarsi

[modifica]


Cosa vedere

[modifica]
  • 46.18850612.5652691 Lago di Barcis.
  • Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, via Celis, +39 0427 76015. Risalente al XVI secolo è stata rimaneggiata nel XIX secolo.
  • Chiesetta di San Francesco. Fu edificata in località Ribe dagli abitanti nel XVIII secolo per difendersi dagli animali, in particolare dal lupo.
  • Chiesetta di San Giorgio (in località Roppe). La prima chiesa fu edificata nell'VIII secolo. Distrutta da una frana nel 1392, fu oggetto di una riedificazione settecentesca corrispondente all'edificio attuale.
  • Cappella di San Daniele del Monte. Edificata intorno al 1240, fu colpita da un fulmine nel 1806. Attualmente ne sono visibili i resti, testimonianza della sua antichit
  • Chiesetta degli Alpini (in località Cuol.).
  • Meridiana. Una interessante meridiana si può vedere affrescata sulla facciata dell'antica osteria "Aquila nera" al centro di Barcis, opera dell'artista pordenonese Pierino Sam (1921-2010). Raffigura assieme ai numeri delle ore, ai segni dei solstizi ed equinozi, anche l'aquila, la solenne abitatrice dei cieli friulani, ed il panorama del paese e delle dolomiti.
  • 46.1899212.589312 Ponte Tibetano. Opera lunga 55 metri, permette di attraversare la Forra naturale del Cellina e godere di una vista unica dell'ambiente e del canyon.


Eventi e feste

[modifica]


Cosa fare

[modifica]


Acquisti

[modifica]


Come divertirsi

[modifica]


Dove mangiare

[modifica]


Dove alloggiare

[modifica]

Prezzi medi

[modifica]


Sicurezza

[modifica]


Come restare in contatto

[modifica]

Poste

[modifica]
  • 46.1908812.5602986 Ufficio Postale, piazza Vittorio Emanuele II 5A.


Nei dintorni

[modifica]


Altri progetti

[modifica]
CittàBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.