Béjaïa | ||
Stato | Algeria | |
---|---|---|
Regione | Algeria centrale | |
Territorio | Cabilia | |
Altitudine | 949 m s.l.m. | |
CAP | 06000 | |
Posizione
| ||
Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Béjaïa anche conosciuta come Bugia in italiano, è una città dell'Algeria centrale nella regione storica della Cabilia.
Da sapere
[modifica]Béjaïa (Bgayet in berbero, Bijāya in arabo e Bougie in francese) è una città storica situata sulla costa nord dell'Algeria, capoluogo della provincia omonima, la più grande di una regione storico-culturale, la Cabilia, caratterizzata da un mix etno-linguistico, come già i 4-5 endonimi elencati qui su lasciano trasparire. In maggioranza tuttavia la sua popolazione si riconosce nell'identità berbera dei popoli originari del posto, con l'eccezione dei quartieri affacciati sul mare, dove l'arabo è la lingua più usata.
Questa affascinante area offre una ricca miscela di storia, cultura e bellezze naturali che la rendono una meta ideale per i viaggiatori in cerca di avventure uniche. Béjaïa tuttavia non attira solo il visitatore interessato alle bellezze artistiche e culturali della città, ma è anche il principale polo industriale sul mediterraneo, grazie ai suoi pozzi petroliferi e la presenza di molte industrie.
Cenni geografici
[modifica]La regione intorno Béjaïa è delimitata ad ovest dalle creste del Djurdjura; ad est dai Babor, cui si vengono a saldare i Biban, che si stendono a sudest fino a dominare le pianure della Madjana e di Bordj Bou-Arrirédj. Una valle, percorsa dalla Soummam, che separa i Babor-Biban dal Djurdjura, sfocia verso sud in una ricca pianura coltivata ad olivi, alberi da frutto, viti e altre colture.
Il golfo di Béjaïa, su cui la città si affaccia ad anfiteatro, offre l'aspetto di un vasto lago circondato da un sipario di monti dai profili irregolari: la cresta di Gouraya che domina la città; alla sua destra il picco di Toudja; di fronte, e seguendo l'ellisse del litorale, vengono le cime di Bou-Andas, gli spigoli rocciosi di Béni-Tizi, del Djebel Takoucht, d'Adrar-Amellal, Tizi-ou-Zerzour, la vasta dorsale dei Babor di fianco al picco del Tababort; e per finire, sullo sfondo, la sagoma azzurrognola del paese di Jijel.
Man mano che ci si allontana dalla città in direzione di Ziama, le gole di Chaabet-El-Akhra, si segue per oltre trenta chilometri il semicerchio formato dal golfo. La strada che corre parallela alla costa attraversa una fertile pianura dominata da siti pittoreschi e verdeggianti, ricchi di vegetazione fitta e rigogliosa.
Le rive della Soummam, che viene attraversata, sono coperte di giunchi e di oleandri, che separano le sue rive da bei giardini in cui si ritrovano insieme fichi, olivi, aranci, albicocchi. Dopo Souk-el-Khemis e la sua morbida pianura, la striscia che fiancheggia la riva si ritira un po' alla volta, per dar posto, verso sudovest seguendo il fiume, alla strada che conduce alle gole.
Sul monte Gouraya, che domina la città, si trova il mausoleo della santa locale Yemma Guraya, dal quale si può apprezzare l'approdo naturale offerto dalla baia sottostante, frequentato già dai Fenici che vi fondarono un emporio commerciale conservato dai Romani e scelto poi da al-Nāṣir Ḥammād (francesizzato in En Nacer Ben Hammad) per edificarvi la propria capitale.
Quando andare
[modifica]Il clima mediterraneo di Béjaïa rende l'area piacevole da visitare durante tutto l'anno. Tuttavia, la primavera e l'autunno sono le stagioni ideali per evitare il caldo afoso estivo e le piogge invernali.
Clima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Massime (°C) | 16 | 16 | 18 | 19 | 22 | 25 | 28 | 29 | 27 | 24 | 20 | 17 |
Minime (°C) | 8 | 8 | 10 | 12 | 14 | 18 | 21 | 21 | 20 | 16 | 12 | 9 |
Precipitazioni (mm) | 74.5 | 64.6 | 52.0 | 45.9 | 33.4 | 11.5 | 3.8 | 9.3 | 29.2 | 42.1 | 66.4 | 80.1 |
Dati WeatherSpark — Climate and Average Weather Year Round in Bejaïa |
Cenni storici
[modifica]Vi siete mai chiesti perchè candela in francese si dica bougie, termine importato anche nell'italiano bugia sin dal XVII secolo in alcuni usi per indicare sia le candele che alcuni tipi di candeliere?
Bene, la risposta proviene proprio da questa città, chiamata anche Bugia in italiano e Bougie in francese. Entrambe le denominazioni si rifanno al nome originale berbero della città, che forniva una grande quantità di cera d'api per la fabbricazione, appunto, di candele.
La storia di questa città affonda le radici nell'antichità, iniziando dall'epoca fenicia e poi romana, la prima di cui abbiamo testimonianze certe e in cui Béjaïa era conosciuta come Saldae. Era stata fondata molto probabilmente dai Fenici nel III secolo a.C. come insediamento commerciale situato lungo le rotte commerciali del Mediterraneo. La posizione strategica sulla costa nord dell'Algeria e il suo porto naturale la resero presto un importante centro di scambi commerciali tra l'Impero Romano e le tribù locali.
Nel 25 a.C., Saldae divenne una colonia romana, sotto il nome di Colonia Salditana, e crebbe in importanza sotto il dominio romano. La città prosperò grazie alla produzione di olio d'oliva, cereali e alla pesca, sfruttando appieno le risorse naturali offerte dalla regione circostante. Durante il periodo bizantino, la città mantenne la sua importanza strategica e continuò a essere un centro di commercio e cultura.
Nel VII secolo, l'arrivo degli Arabi portò a significativi cambiamenti nella storia di Béjaïa. La città fu conquistata dagli Arabi musulmani nel 831 e divenne un importante centro amministrativo e commerciale sotto il dominio degli Abbasidi. Béjaïa divenne un importante porto per il commercio tra il mondo islamico e l'Europa medievale. Nel XII secolo, gli Almohadi conquistarono la città e la tennero sotto il loro controllo per diversi secoli. Durante questo periodo, Béjaïa conobbe un periodo di grande splendore culturale e economico.
Dopo fenici, romani, e arabi fu il turno degli spagnoli che la conquistarono nel XVI secolo durante l'era delle conquiste europee. La città fu ribattezzata "Bugia" durante questo periodo, nome con cui è talvolta chiamata da spagnoli e italiani. La dominazione spagnola durò fino al XVIII secolo, quando la città passò sotto il controllo ottomano. Durante il periodo ottomano, Béjaïa divenne un importante porto per la corsa barbaresca, con pirati e corsari che operavano da qui.
Più tardi, nel XIX secolo, Béjaïa divenne parte dell'Algeria coloniale francese. Questo periodo portò a significativi cambiamenti nella città, con l'introduzione dell'amministrazione coloniale francese, dell'architettura europea e dell'influenza culturale. Béjaïa divenne una parte importante dell'Algeria francese e un centro per l'industria e il commercio.
Dopo anni di lotta per l'indipendenza, l'Algeria ottenne finalmente la sua libertà dalla Francia nel 1962. Béjaïa, insieme al resto del paese, abbracciò la sua indipendenza e cercò di costruire un futuro autonomo. La città ha continuato a crescere e svilupparsi, diventando un importante centro economico e culturale dell'Algeria.
Oggi, Béjaïa è una città che conserva tracce del suo ricco passato in ogni angolo. L'antica medina, con le sue stradine strette e le case tradizionali, è un affascinante labirinto di storia e cultura. Il porto continua a essere un'importante via di accesso al Mediterraneo per l'Algeria, con un notevole traffico di merci e passeggeri.
La città è anche un centro per l'istruzione e la cultura, con istituzioni educative di alto livello e una scena artistica e musicale vivace. La cucina locale riflette la sua storia multiculturale, mescolando influenze berbere, arabe e francesi.
Come orientarsi
[modifica]La struttura urbana di Béjaïa è essenzialmente divisibile in tre macrosettori:
- La Medina, corrispondente al centro storico, con la maggior parte delle attrazioni culturali e storiche, si sviluppa in due parti separate dal 1 Cimitero Sidi Amokrane
- La Città coloniale riconoscibile per la sua architettura ispirata all'architettura haussmanniana, comprende anche la famosa 2 Place du 1er novembre, ancora talvolta chiamata con il vecchio nome di Place Geydon. Questa parte della città si estende lungo la costa e offre non pochi angoli con una vista mozzafiato.
- I Quartieri periferici in cui si è sviluppata la città a partire dal 1962 dopo l'indipendenza dalla Francia. In questi anni la città si è estesa principalmente verso ovest, dalle parti dell'3 Università di Béjaïa e sud,con la costruzione di nuovi lotti residenziali a 4 Ighil Ouazoug e di complessi residenziali a Sidi Ahmed, nella zona della Plaine, lungo il boulevard Krim Belkacem e il boulevard des Aurès.
Poco fuori dal centro si stagliano una moltitudine di frazioni e località amministrativamente dipendenti da Béjaïa e vaste area naturali, in parte contenute nel Parco nazionale di Gouraya a Nor. A Sud e a Ovest Béjaïa è quasi circondata da alte montagne, tra cui spuntano non pochi centri abitati di piccole e medie dimensioni.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Nelle vicinanze della città si trovano ben due aeroporti che consentono l'ingresso in Algeria e nella regione della Calibia. Béjaïa ospita un proprio 1 aeroporto (IATA: BJA) intitolato a Abane Ramdane e situato ad appena 5 km a Sud del centro abitato. A poco più di 100 km a Ovest si trova il 2 Jijel Ferhat Abbas Airport (IATA: GJL), un piccolo aeroporto interno con voli per lo più domestici.
Se questi aeroporti più piccoli non sono un'opzione, una buona alternativa in generale per l'Algeria è rappresentata 3 dall'aeroporto Houari Boumédiène della capitale Algeri, il più grande del paese, distante circa 240 km da Béjaïa e raggiungibile in circa 4 ore in macchina.
Da Orano invece è possibile prendere un volo interno, partendo dal locale 4 aeroporto Orano-Ahmed (IATA: ORN)
In nave
[modifica]Per approfondire, vedi: Traghetti nel Mediterraneo. |
La posizione sul Mediterraneo è sempre stato un punto di forza di Béjaïa ed oggi è anche un aspetto assai pratico, in quanto vi permetterà di usufruire di uno dei molti collegamenti via traghetto.
Il 5 porto di Béjaïa si trova vicino alla Porta del Mare, fuori dalla città vecchia, sul litorale edificato in età coloniale. I collegamenti più frequenti via traghetto sono comunque con la Francia e in particolare con Marsiglia e Sete, in partenza almeno due volte a settimana, più spesso nel periodo estivo. Preparatevi in questo caso ad un'attraversata di circa 23 ore.
La capitale Algeri è invece collegata sia con Marsiglia che con la Spagna, con rotte almeno settimanali con Alicante.
In treno
[modifica]La 6 stazione ferroviaria di Béjaïa si trova tra la città vecchia e il quartiere d'epoca coloniale, non distante dalla costa.
La stazione è il capolinea di un'importante linea ferroviarie algerina, la Beni Mansour, che attraversa la regione di Béjaïa da Sud fino alle coste del Mediteranneo, per circa 90 km. I treni su questa tratta viaggiano su di un binario unico. Il punto di partenza della tratta, la stazione Beni Mansour nel paesino di Boudjellil è uno snodo ferroviario per altri importanti centri algerini, da cui è possibile raggiungere ad esempio Algeri, ma anche città come Annaba, Batna, Sétif, Skikda, Tébessa e Touggourt, molte delle quali vale la pena visitare se avete del tempo a disposizione.
In autobus
[modifica]Per i trasporti interni, l'autobus è la miglior scelta e Béjaïa è ben collegata sia con Algeri che con altre interessanti città algerine come Tizi Ouzou, Bouira, Sétif, Jijel e molte altre città della Cabilia, di cui, come già menzionato, Béjaïa fa da capoluogo storico e culturale.
Il punto di riferimento in questo caso è la 7 stazione centrale degli autobus a circa 2 km a Sud del centro.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Attrazioni naturali
[modifica]La città è praticamente circondata da montagne e parchi naturali da 3 lati e dal mar Mediterraneo dal quarto.
- 1 Yemma Gouraya (nel parco nazionale di Gouraya). I monti a Nord della città, con un profilo che è stato spesso paragonato a quello di un'affascinante figura femminile dormiente.
- 2 Picco delle scimmie. parte dell'Atlante Telliano, la catena montuosa che domina il Nord algerino, è l'habitat naturale di una specie di scimmie, che gli danno il nome. È anche un luogo ideale per un'escursione naturalistica con punti da cui si può godere di una vista mozzafiato.
- 3 Scimmia bertuccia (Macaca Sylvanus). La bertuccia è una specie di scimmia, oggi in via di estinzione, e un tempo diffusa su tutta la catena dell'Atlante dal Marocco all'Algeria. Queste scimmie sono famose per il ruolo giocato dal maschio, che si occupa di accudire e allevare i giovani al posto delle femmine, come in altre specie di primati. Il Parco del Gouraya e in particolare il Picco delle scimmie sono posti ideali per osservarli nel loro habitat e questi non disdegnano mai una foto con i tanti turisti che giungono qui per loro.
- 4 Isolotto dei Pisani (ad 1 km al largo della costa settentrionale). A Nord della città, è un piccolo isolotto raggiungibile in barca, icona della storia di Béjaïa come crocevia di culture nel mediterraneo. Qui si incontravano i mercanti nordafricani con quelli italiani, sopratutto da Pisa a quanto suggerisce il nome, per condurre i loro affari. Qui visse gli ultimi anni della sua vita Nasir ibn al-Nas|, il sultano hammadita, che scelse Bejaia come capitale del suo regno. Intorno a questo personaggio sono nate una serie di leggende, come quella secondo la quale si nutrisse solo ed esclusivamente di pesce, pescato a mani nude sulle rive dell'isolotto.L'isolotto è anche interessante dal punto di vista naturalistico, quale colonna di gabbiani e habitat di alcune specie floristiche rare sulla terraferma come una particolare specie di fico selvatico.
Attrazioni architettoniche e storiche
[modifica]- 5 Porta sul mare (Bab el Bhar in arabo, Porte de la mer in francese). conosciuta anche come porta sarracina è una delle porte più antiche non solo della città ma dell'intero Maghreb. Era una delle sei porte delle mura di Béjaïa, costruita tra la metà e la fine dell'XI secolo, dagli Hammadids durante il regno del sovrano An-Nasir. Come suggerisce il nome, era l'ingresso marittimo. Infatti, passando sotto il suo grande arco, le barche e le piccole navi potevano entrare nel porto della città. L'architettura ricorda quella che gli Hammadidi realizzarono a Maadid, vale a dire: un arco non perfettamente a ferro di cavallo ma interrotto e sostenuto da una serie di mattoni poggianti su dei basamenti in pietra Oggi gran parte di questa porta è andata perduta, rendendo difficile ricostruire la sua forma originaria ma almeno l'apertura doveva raggiungere i 10 m di altezza e 6 di larghezza.
- 6 Fortino di Gouraya (Forte di Yemma Gouraya) (nei pressi del Yemma Gouraya). Il Fort de Gouraya è un affascinante sito storico situato nella città di Béjaïa, in Algeria. Questa antica fortezza, che risale all'epoca spagnola, domina la costa e offre una vista panoramica spettacolare sul Mar Mediterraneo. I visitatori possono esplorare le antiche mura e i bastioni del forte. Il Fort de Gouraya è anche circondato da paesaggi naturali mozzafiato, che lo rendono un luogo ideale per una passeggiata panoramica. È un'attrazione imperdibile per coloro che desiderano combinare turismo culturale ed escursioni all'aperto durante la loro visita a Béjaïa.
- 7 Casba di Béjaïa (tra Rue Aissat Idir e Avenue Mustapha Ben Boulaid). La casba, termine arabo per cittadella fortificata, si erge su una collina al margine del centro storico, non lontanissima dal porto. Fu costruita dagli Almohadi nel XII secolo, e più precisamente intorno al 1154. Fu poi ampliata dagli ottomani e giocò un ruolo non di poco conto come centro di governo nel medioevo e rinascimento. La Casba fu anche un centro culturale di enorme importanza. Qui vissero importanti filosofi come Ibn Arabi ma anche un nostro connazionale, Leonardo Fibonacci, il famoso matematico inventore della serie che porta il suo nome. Proprio questa serie si dice fosse ispirata alle osservazioni di Fibonacci dei movimenti, danze e artifatti delle api allevate dai numerosi apicoltori di Béjaïa.
- 8 Cap Carbon e il suo faro. Cap Carbon è situato all'interno del Parco Nazionale di Gouraya, a circa 8 chilometri a ovest della città di Béjaïa. È facilmente accessibile e offre una vista panoramica sulla costa e sul mare. Oltre alla sua bellezza naturale, Cap Carbon è anche legato a storie e leggende locali. Il nome "Carbon" potrebbe derivare dalla parola araba "Qaruban", che significa "vicino", indicando la sua vicinanza alla città di Béjaïa. Questo promontorio ha anche una connessione storica con le antiche civiltà che hanno abitato la regione nel corso dei secoli. Sulla cima è posto un faro che funge da punto di riferimento non solo per le navi in transito, ma anche per gli escursionisti che si avventurano nel parco, grazie alla sua posizione a 225 m sul livello del mare, a picco sul promontorio.
- 9 Statua della donna che allatta (davanti al reparto Ostetricia e ginecologia dell'ospedale). Opera dell'artista Hamid Aftis nato ad Akbou in Cabilia, noto per il suo monumento ai martiri della primavera nera.
- 10 Edificio del comune di Béjaïa, Rue Nacer. Ospita tra le altre cose anche un mosaico di epoca romana ben conservato. Nel cortile dietro la sala comunale è ancora intatta una fontana di età romana con un'iscrizione sul cippo esagonale.
- 11 Museo Bordj Moussa (متحف برج موسى). 09:30-16:00, chiuso il venerdì. Il Musée Bordj Moussa di Béjaïa è un luogo storico e culturale unico situato in cima all'antica città. Questo edificio, originariamente di natura puramente difensiva, è circondato da spesse mura che misurano 2 metri di spessore. All'interno, troverete un ampio salone e una grande sala che oggi funge da spazio espositivo. Inoltre, il museo dispone di sotterranei che, si dice, erano collegati ai due altri forti (la Casbah e Sidi Abdelkader) e di una scalinata che conduce alla terrazza.
La storia di questo luogo è affascinante. Costruito dagli spagnoli nella metà del XVI secolo tra il 1510 e il 1555, durante l'occupazione spagnola di Béjaïa, fu originariamente chiamato Fort Impérial. Successivamente, fu conquistato dai turchi nel 1555 con l'aiuto della popolazione locale, e prese il nome di Ridjal Sebàa in onore dei sette martiri Bougiottes caduti in battaglia. Successivamente fu ribattezzato Bordj Moussa, in omaggio al primo martire.
Dal 1833 al 1962, fu occupato dai francesi, che lo trasformarono in una caserma militare e successivamente in un luogo di detenzione, chiamandolo Fort Barral in onore del generale de Barral, che, secondo la leggenda, fu sepolto all'interno.
Dopo l'indipendenza, il museo fu occupato per due anni dall'esercito di liberazione, ma successivamente fu completamente abbandonato fino al 1987, quando iniziarono i lavori di restauro per trasformarlo in un museo. - 12 Moschea di Sidi Soufi, Rue Djouder. La vecchia Moschea di Bejaia, una delle più antiche della città. Occupa un posto speciale nella storia perché è stata la prima moschea costruita nel XVIII secolo, quando Bejaia era la capitale dello stato omonimo. Nel corso degli anni, ha anche ospitato una biblioteca durante il periodo francese.La moschea è rinomata per la sua impressionante architettura interna, caratterizzata da archi riccamente ornati che si ergono maestosamente su colonne di marmo puro. Questa disposizione conferisce all'interno della moschea una bellezza sbalorditiva, mentre la facciata della moschea è anch'essa decorata con tasselli e mattoncini colorati.
- 13 Bab el Fouka (vicino alla moschea di Sidi Soufi). Bab el Fouka, nota anche come Porte Fouka, è una porta storica, costruita nel 1070, situata a nord-ovest della città di Bejaia. Era l'accesso principale alla città d ebbe un ruolo significativo nella storia della regione. Per secoli, questa maestosa porta fu sovrastata da un tribunale reale dove il sultano hammadita si sedeva sul suo trono per accogliere coloro che entravano in città durante i giorni di mercato, l'arrivo delle carovane e le festività. Era una porta monumentale adornata da grandi lame, incorniciata da due bastioni e sorvegliata da due torrette.
La porta d'accesso hammadita non è stata risparmiata dal tempo e oggi rimane solo una maestosa muraglia costruita con grandi pietre, dotata di due porte, di cui quella di sinistra è la più antica.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]- 1 Guardare una partita allo Stadio dell'Unità magrebina, Rue Aissat Idir. Lo stadio, con una capacità i 17.500 persone, è tra i più grandi del paese e ospita eventi di ogni tipo, a parte le partite dell'amato football. Qui giocano in casa almeno tre squadre di calcio algerine e ha spesso ospitato eventi di livello nazionale.
- 2 Escursione nel Parco nazionale di Gouraya. La Gouraya è una riserva della biosfera sulle coste del mediterraneo. Questo parco offre un'esperienza eccezionale per gli amanti della natura e gli appassionati di avventura. Potrete esplorare il Monte Gouraya (672 m), con la sua vista panoramica sul Mediterraneo e godervi il trekking attraverso paesaggi mozzafiato.
Il Parco di Gouraya è stato nominato ad essere incluso nella lista UNESCO come riserva della biosfera ma finora la candidatura non è stata approvata e i frequenti incendi estivi rendono la conservazione delle molte specie floristiche indigene assai complicata. Gli amanti degli uccelli troveranno qui un paradiso per il birdwatching, mentre le acque cristalline offrono opportunità per il nuoto e il relax. Preparatevi a immergervi nella natura incontaminata, a esplorare sentieri escursionistici ben segnalati e a catturare la bellezza di questo ambiente unico.
- 3 Snorkeling sulle coste del Mediterraneo. Le acque cristalline lungo la costa del Parco Nazionale di Gouraya offrono un'opportunità straordinaria per praticare lo snorkeling e le immersioni subacquee. Mentre esplorate il litorale, potrete ammirare una varietà di specie marine e vivere un'esperienza unica di scoperta del mondo sottomarino.
- 4 Trekking a Cap Carbon. Per coloro che desiderano un'esperienza di escursionismo più avventurosa della parte pianeggiante del parco nazionale, un trekking a Cap Carbon è una scelta eccellente. Percorrere i sentieri che conducono al promontorio vi porterà attraverso paesaggi costieri mozzafiato, ricchi di flora e fauna uniche. Una volta raggiunta la sommità, potrete godere di panorami panoramici spettacolari e di una vista incomparabile sul Mediterraneo.
- Esplorazione delle Grotte Marine. Nella zona circostante Cap Carbon e il Parco Nazionale di Gouraya, ci sono numerose grotte marine affascinanti da esplorare. Puoi noleggiare una barca o un kayak e avventurarti nelle grotte sottomarine.
- 5 Lezioni di berbero. La Calibia di cui Béjaïa si vanta di essere la capitale è la regione, una delle poche in Algeria, a maggioranza berbera e in cui questa lingua è insegnata e praticata ad un livello ben oltre il semplice uso folcloristico. L'università locale organizza spesso eventi di cultura e lingua berbera e i corsi di berbero sono parte integrante dei suoi curricula.
- Corso di cuina locale. Un modo unico per immergerti nella cultura locale è partecipare a lezioni di cucina. Trovate un cuoco locale esperto, ce ne saranno tanti felici dell'interesse mostrato, che vi insegni a preparare piatti tradizionali algerini come il couscous, il tajine o il brik. Potrete non solo gustare deliziosi piatti, ma anche portare a casa nuove abilità culinarie per sorprendere gli amici e la famiglia.
- 6 Godetevi una pausa in uno dei parchi di Béjaïa. Niente è più piacevole di una pausa all'aperto a Béjaïa, godendosi il bel tempo e magari gustando un delizioso couscous in uno dei pittoreschi parchi cittadini durante un picnic. Troverete numerosi spazi verdi accoglienti dove potrete stendere un tappeto, rilassarvi sotto l'ombra degli alberi e assaporare il couscous tradizionale preparato con ingredienti freschi. Mentre ci si immerge nella tranquillità del parco, potrete anche apprezzare la bellezza della città e magari fare una passeggiata. L'Algeria come tutto il Mediteranneo ce la si gode al meglio con calma, assaporando ogni momento della permamenza senza fretta.
- 7 Visita ai villaggi fantasma. Le vaste distese collinari e montuose a sud-ovest di Béjaïa ospitano una serie di piccoli villaggi, che lentamente stanno scomparendo o si stanno spopolando. Assai vivaci fino agli anni 70-80, risentono oggi della mancanza di infrastrutture moderne e la popolazione, sopratutto i più giovani, si trasferiscono in massa nella vicina Béjaïa o Sétif, lasciando dietro di sé un'atmosfera di mistero e desolazione. Mentre attraversate le strade vuote e le case abbandonate, potrete immergervi nella storia e nella cultura di questi luoghi dimenticati, cercando indizi del passato e catturando scatti fotografici mozzafiato.
Acquisti
[modifica]- Mercatini ambulanti intorno Béjaïa. Mentre esplorate le strade di Béjaïa o vi avventurate lungo la strada per il Parco Nazionale di Gouraya, troverete numerose bancarelle ambulanti e negozietti locali improvvisati che offrono una varietà di souvenirs e prodotti artigianali dai mille colori. Qui potrete fare acquisti per portare a casa un ricordo speciale del vostro viaggio. Dalle ceramiche dipinte a mano ai tessuti tradizionali, passando per oggetti d'arte locale e bigiotteria, avrete l'opportunità di scoprire l'artigianato locale e sostenere gli artisti e i produttori locali. Non dimenticatevi di praticare le vostre abilità di contrattazione, poiché è comune in queste bancarelle, il che può rendere l'esperienza ancora più divertente.
Come divertirsi
[modifica]- 1 Teatro regionale Malek Bouguermouh de Béjaïa.
Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Dar Leila, ☎ +213 79 95 95 436. Ristorante di medio-alto livello, in posizione abbastanza centrale a ovest del nucelo centrale.
- 2 Restaurant La Corniche. Ristorante affacciato sul mare, a pochi passi dal porto.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Hotel Brahmi (براهمي). 5500 DA. Hotel in centro con camere spaziose e alcune con balcone con vista sulla città vecchia. La colazione è di solito inclusa nel prezzo.
Sicurezza
[modifica]- 5 Ospedale Frantz Fanon. Il principale ospedale, munito di pronto soccorso, della città. Considerato secondo molti uno dei migliori in tutta l'Algeria.
Come restare in contatto
[modifica]- 6 Radio Béjaïa (Rradyu n Bgayet). è la stazione radio locale affiliata al circuito nazionale di Radio Algerienne. Con sede nel cuore del centro cittadino di Béjaïa, questa emittente fornisce aggiornamenti chiave e notizie sulla provincia di Béjaïa, coprendo una vasta gamma di argomenti, da informazioni sul traffico a eventi culturali e notizie sulla sicurezza.
Nei dintorni
[modifica]- 1 Cascate Kefrida. Le cascate, situate nelle vicinanze di Béjaïa, rappresentano una delle gemme naturali più affascinanti dell'area. Queste spettacolari cascate d'acqua si trovano in mezzo a una lussureggiante foresta, creando un paesaggio idilliaco. Con il suono rinfrescante dell'acqua che scorre e la vista mozzafiato delle cascate, questo luogo è una destinazione perfetta per una gita fuori porta.
Nei Paraggi | ||
Algeri | Jijel, Skikda | |
Tiaret | Djelfa | Batna |
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Béjaïa
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Béjaïa