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Andreis
Case Andreis
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Andreis
Sito istituzionale


Andreis è un centro del Friuli-Venezia Giulia.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Il territorio comunale, completamente compreso nelle Prealpi Carniche, coincide con la valle del torrente Alba, a sinistra della val Cellina, poco prima del lago di Barcis, arrivando dalla pianura.

Essa si sviluppa in direzione est-ovest ed è dominata, a nord, dalla catena Chiarescons-Cornaget-Resettum (in particolare dal monte Raut, 2.025 m., massima altitudine), a sud dal più modesto monte Fara (1342 m).

Termina con la forcella di Pala Barzana (840 m) che collega con Frisanco.

Dista da 43 km da Pordenone, 63 da Udine.

Cenni storici[modifica]

Di Andreis mancano attestazioni precedenti all'anno Mille; non è chiaro quindi a quando risalga il primo insediamento stabile.

Si sa che in epoca romana la montagna friulana era agevolmente collegata alla pianura via fiume; è dunque lecito supporre che anche la zona di Andreis fosse almeno frequentata da pastori e boscaioli; potevano trovare rifugio nei numerosi antri che si aprono nella zona, detti nel dialetto del luogo andres (da cui, forse, il toponimo).

Il borgo potrebbe essere stato fondato attorno alla caduta dell'Impero Romano, da popolazioni in fuga dalle invasioni barbariche che avevano devastato i centri della pianura.

Andreis viene citata per la prima volta in un documento del 996, con cui Ottone III del Sacro Romano Impero confermava al vescovo di Concordia Benno diritti su vari località tra cui le ville di Navarons, Tramonti e Andreis. Nel medioevo rappresentò una dipendenza della pieve di Barcis, dalla quale si affrancò nel 1651.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Andreis

Il territorio comunale comprende anche le frazioni di Alcheda, Bosplans, Prapiero e Sott'Anzas.

  • 46.19878812.6128021 Area di sosta caravan e camper lungo la strada provinciale.
  • 46.19879312.612462 Parco picnic nell'area di sosta per camper e caravan.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In treno[modifica]

  • La stazione Fs più vicina è quella di Maniago.

In autobus[modifica]

  • Dalla stazione ferroviaria di Pordenone partono diverse autocorriere ATAP [1].


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • 46.20045712.6134771 Chiesa parrocchiale arcipretale di Santa Maria delle Grazie, via Centrale 21. Risalente al XVII secolo. Al suo interno si possono ammirare il battistero e l'acquasantiera dello scalpellino medunese P. Colusso, due statue di G. Contieri ed un tabernacolo marmoreo di G. B. Bettini del 1748. Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Andreis) su Wikipedia chiesa di Santa Maria delle Grazie (Q101108728) su Wikidata
  • Chiesa di San Giuseppe (presso il cimitero). Risalente al XIX secolo.
  • Chiesa della Beata Vergine della Salute (sul colle di San Daniele). Risale al XVIII secolo.
  • Chiesa di Sant'Antonio di Padova (a Cordata). Risale al XIX secolo.
  • 46.19616212.6305782 Chiesa del Sacro Cuore, via Piave 31 (a Bosplans).
  • Chiesa della Immacolata Concezione (a Alcheda). Risale al XIX secolo.
  • Architettura "spontanea" del paese antico.
  • Fontana secolare (a Bosplans).
  • Museo e centro visite del Parco Naturale Dolomiti Friulane.
  • Museo dell'Arte e della Civiltà Contadina.
  • Centro di recupero avifaunistico.
  • 46.19371612.5956523 Fenomeni erosivi. Le cosiddette "marmitte dei giganti", dei torrenti Susaibes, Molassa e Alba.
  • Chiesaccia (la Gleseata). Uno dei punti più affascinanti dell'orrido che interessa la valle.
  • Panorama e abisso vertiginoso. D allo spuntone di roccia ove vi è la vecchia osteria alla Molassa.


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]

  • 46.1922412.5888731 Sentiero del Dint - CAI997. Sentiero di escursione montana.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 46.20239512.6132761 Foresteria del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane, Via Acquedotto, 1, +39 0427 87333.

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

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