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Valsinni
Paesaggio di Valsinni
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Valsinni
Sito istituzionale

Valsinni è una città della Basilicata.

Da sapere[modifica]

Valsinni è un comune italiano della provincia di Matera in Basilicata. Valsinni è il luogo dove sorgeva l’antica città della Magna Grecia. La parte antica del paese è stretta intorno al castello, è costituita da abitazioni separate da strette vie che si inerpicano sui fianchi dello sperone roccioso su cui esso è edificato.

Cenni geografici[modifica]

Il territorio di Valsinni sorge al confine con la Calabria su un lieve rilievo roccioso al di sopra di un’ansa del fiume Sinni. Il centro abitato si trova a 250 m.s.l.m. Alle spalle del centro abitato vi è il monte Coppolo. Confina con i comuni di Colobraro, Rotondella, Nova Siri, San Giorgio Lucano, S. Oronzo di Noepoli e con la provincia di Cosenza. Dista 99 km da Matera e 30 km dalla costa jonica e fa parte del Parco Nazionale del Pollino.

Quando andare[modifica]

Il periodo più idoneo per andare a Valsinni è il 20 gennaio, quando viene celebrata la festività di San Fabiano.

Un altro giorno ideale è il 10 maggio quando si festeggia la festa primaverile.

Contemporaneamente ai riti religiosi si tengono quelli civili. Il centro di Valsinni accoglie colorate bancarelle, la sera, al termine della festa, si estraggono i biglietti della riffa ed esplodono i fuochi d'artificio.

Cenni storici[modifica]

Alcuni resti rinvenuti nel XIX secolo e risalenti al VIII-VII e IV secolo a. C. attestano l’origine della città in quei secoli. Fino al 1873 Valsinni era denominata Favale. Nel IX secolo il feudo apparteneva a Guglielmo de Favale .Due sono le ipotesi sui fondatori di Favale; alcuni ritengono che sia stata fondata dai pirati arabi, oppure dai profughi della “civitas” longobarda di Serra Maiori che si rifugiarono nel castello. Il nome Favale deriverebbe dalla fava, precisamente indica il terreno adibito alla coltivazione delle fave. Il paese restò nelle mani della famiglia Morra per 40 anni, durante i quali si svolse la tragica vicenda dell’uccisione della poetessa Isabella Morra da parte dei fratelli a causa della presunta relazione con il nobile spagnolo Diego Sandoval De Castro. Dopo il 1547 il Favale passò a Alessandro Capaccio che la cedette alla famiglia Ulloa di Lauria. Tra il XVIII e XIX secolo, in seguito all’abolizione del sistema feudale, passò dalla giurisdizione della Calabria Citra a quella della Basilicata diventando comune lucano. Nell’epoca post- unitaria la popolazione ancora viveva in uno stato pietoso e questo portò alla nascita del fenomeno del brigantaggio; a peggiorare la situazione contribuirono una serie di alluvioni e frane che portarono la popolazione a lasciare il centro abitato.

Stemma del castello


Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Valsinni


Come arrivare[modifica]

In auto[modifica]

  • Partendo da Potenza la distanza è di 125,4 km percorrendo la E847.
  • una prima alternativa percorribile in 1 h 57 minuti, passando per strada statale 598 della Fondo Valle d’Agri.
  • un’altra alternativa è prendere A3/E45 e SS653 in 2h 9 minuti.
  • passando per la strada statale 106 Jonica/E90 (97,6 km) ci vogliono 1h e 12 minuti.
  • passando per la strada statale 7 via Appia ci vogliono 1h e 16 minuti.


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Esterno del castello
Interno del castello
  • 40.16794616.4420161 Castello di Valsinni (Castello di Isabella Morra), Via Salita Castello, +39 392 392 2551. Il castello di Valsinni è posto sul punto più alto del borgo antico, i cui vicoli si snodano in file concentriche e sovrapposte ai suoi piedi, e domina la valle del Sinni, quest’antica città potrebbe essere la mitica città greca di Lagaria, fondata da Epeo, il costruttore del cavallo di Troia.
    Isabella Morra è stata una poetessa italiana del '500 che ha vissuto segregata nel suo castello sotto la preponderanza dei fratelli. Ora il castello è di proprietà privata, ma durante le sere d'estate si organizzano visite guidate al castello e nei vicoli del paese, accompagnati da un cantastorie e da ragazzi che suonano musiche popolari con chitarre e tamburelli.
    Castello di Valsinni su Wikipedia Castello di Isabella Morra (Q3662941) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]

  • Festa di San Fabiano. 20 gennaio. Le celebrazioni sono per lo più religiose. Valsinni celebra il suo santo patrono anche in questa data perché la chiesa proprio il 20 gennaio ricorda il dies natalis, giorno del martirio di Fabiano. Si portano in processione la statua e la reliquia del santo per le vie del paese.
  • Celebrazioni per San Fabiano. 10 maggio. Ai solenni festeggiamenti religiosi si aggiunge anche la festa profana. Questa data probabilmente è stata scelta per il favorevole clima primaverile, ma la tradizione vuole che in questo giorno, per la precisione il 10 maggio del 1718, sia arrivata per la prima volta la statua del santo a Valsinni.
    La celebrazione religiosa inizia, in realtà, 9 giorni prima, con la Novena: nelle 9 sere precedenti i festeggiamenti veri e propri, si canta e si recita il Rosario in chiesa. La sera della vigilia si recita, in modo molto sentito il Vespro, che si conclude con il bacio della reliquia.
    Il giorno della festa si svolgono la santa Messa, di mattina, preceduta da un giro per il paese di un gruppo bandistico, ed una processione pomeridiana. Quest’ultima si svolge sia per i vicoli del centro storico sia per la parte nuova del paese ed è accompagnata dal gruppo bandistico. Sono portate in processione sia la statua del santo, portata a spalla dagli uomini (un tempo si faceva una sorta di asta delle offerte per avere l’onore di portarla) e della reliquia, custodita nell’apposito reliquiario, che, una volta, poteva essere trasportato solo da 4 fanciulle non maritate.
    La sera del 10 maggio si svolgeva la riffa di san Fabiano: al vincitore, il primo premio, di solito un capretto, veniva recapitato con l’accompagnamento della banda musicale.
    Una usanza moderna, diffusa nell’ultimo ventennio è quella di esporre, a partire dai 9 giorni di Novena, ai balconi ed alle finestre delle varie abitazioni, uno stendardo rosso recante l’effigie del santo.
  • Fiera. 9 maggio. Il giorno 9 maggio ha luogo, lungo la via principale del paese, una delle 3 fiere annuali.


Cosa fare[modifica]

  • Parco letterario Isabella Morra, +39 0835 817051, . A Valsinni è presente il Parco letterario Isabella Morra che è stato istituito per far conoscere la vicenda umana e poetica di questa giovane poetessa del XVI secolo, la cui produzione letteraria fu molto apprezzata anche da Benedetto Croce.
  • Castello di Valsinni. 2 euro. La visita al castello è a pagamento (solo 2 Euro) ma è d’obbligo per conoscere in dettaglio dalla guida del parco le tragiche vicende della giovane poetessa, trucidata dai fratelli Decio, Fabio e Cesare, che giustificarono il loro efferato delitto con inesistenti “ragioni d’onore”. Il Parco letterario Isabella Morra è una perla culturale del Meridione che va conosciuta e promossa.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • Beccheria Del Feudo.
  • Il Maniero - ristorante pizzeria sala ricevimenti.
  • La cantina del Buon Gusto.
  • Hostaria Tana del Grillo.
  • La Fontana del Borgo.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

  • Noepoli — A circa 21 km da Valsinni si può visitare il centro di Noepoli (Potenza) dove si può visitare la Madonna di Costantinopoli. La sua festa patronale è uno degli eventi religiosi in programma nel Parco nazionale del Pollino.
  • Policoro — Se si vuole trascorrere una giornata al mare a circa 30 km si trovano due località della Magna Grecia: Nova Siri e Policoro e in quest'ultima località vi è il museo della Siritide.


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