Codas/Sandbox | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sicilia | |
Territorio | Messinese | |
Altitudine | 1100 m s.l.m. | |
Superficie | 70,17 km² | |
Abitanti | 2.823 (2021) | |
Nome abitanti | capitini | |
Prefisso tel | +39 0935 | |
CAP | 98031 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Nicola | |
Posizione
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Sito istituzionale | ||
Capizzi è una città della Sicilia.
Da sapere
La sua posizione in rapporto ai principali centri abitati, fa di Capizzi una delle località più remote e isolate del messinese.
Cenni geografici
Capizzi sorge attorno al colle Verna, contrafforte nella parte meridionale dei Nebrodi, e sulle sorgenti del fiume Simeto.
Quando andare
Per la posizione elevata del luogo in cui sorge, le condizioni atmosferiche subiscono repentini cambiamenti. Nel periodo invernale, specialmente nel periodo tra gennaio e marzo, il clima risulta essere molto ostile con temperature decisamente basse, spesso al di sotto dello zero, con neve abbondante e gelate. Nel periodo estivo, invece, il clima è reso gradevole dalla presenza dei boschi e dai venti.
Cenni storici
La città dovrebbe risalire la sua origine al tempo dei Siculi o dei Sicani. La citazione di Cicerone nelle Verrine, ove attesta che "L'Aurea Urbs Capitina" era tra quelle "vessate dalla sete dei Decumani sotto Verre", ci dà prova inconfutabile che almeno nel periodo romano l'esistenza di un centro abitato è certo.
Con i bizantini e normanni si ha un momento di ripresa con la costruzione e il potenziamento di numerosi edifici ecclesiastici. Tra i primi luoghi di culto la memoria popolare annovera la chiesa di san Giovanni Battista Antico edificata nel luogo denominato l'«aria pirciata», oggi sulla stessa area sorge il campo sportivo comunale. La città ha subito i fasti e le angherie delle varie dominazioni, eventi che hanno apportato cambiamenti, costruzioni ma, anche disagi e sfruttamento facendone un nucleo abitativo prospero, ricco di agricoltura, allevamento e allo stesso tempo sottomesso all'autorità della capitale del regno.
La città ricorda il duro atteggiamento dell'imperatore Federico II di Svevia che minacciava di distruggere l'intero quartiere "casalini". Come conseguenza alla ribellione dei capitini, il sovrano attuò la deportazione della maggior parte degli uomini a Palermo creando un nuovo quartiere di sfollati. La comunità partecipò attivamente ai moti dei Vespri siciliani, distinguendosi in numerosi altri eventi riguardanti la Storia della Sicilia.
Durante l'invasione della Sicilia da parte degli anglo-americani nello sbarco in Sicilia, visse la sua battaglia nei giorni che seguirono il 19 luglio del 1943, quando la 15ª divisione Panzergrenadie del generale Rodt dopo aver perso le città di Nicosia, Leonforte e Agira, dal 19 luglio si ritirò sulla cima della montagna di Troina, lungo la linea chiamata «Linea dell'Etna», insieme a reparti della divisione "Aosta" e artiglieria delle divisioni Aosta e "Assietta". Questa ritirata lasciò la cittadina di Capizzi aperta all'occupazione da parte dei reparti del corpo di spedizione francese in Italia (CEF) e si distinsero per ripetuti e continuativi episodi di stupro, violenze gratuite e ruberie nei confronti delle popolazioni via via incontrate, episodi tristemente noti come marocchinate. A Capizzi, i goumier avrebbero avuto scontri molto accesi con la popolazione per i ripetuti episodi di violenza verso la popolazione femminile e non solo.
Come orientarsi
Come arrivare
Come spostarsi
Cosa vedere
- 1 Chiesa Madre S. Nicola di Bari.
Eventi e feste
Cosa fare
Acquisti
Come divertirsi
Dove mangiare
Prezzi modici
- 1 Bar Spagna, via Roma 75. Bar rustico ma ben fornito.
Prezzi medi
- 2 Antichi Sapori, Via Aldo Moro, 15, ☎ +39 333 372 9421. Sab-Gio 12:30-22:30. Ristorante dallo stile informale, cucina siciliana.
Dove alloggiare
Prezzi medi
- 1 Affittacamere Nebrodi, Via Vespri, 140. Camere ammobiliate, interni semplici.
Sicurezza
Come restare in contatto
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