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Toffia
Panorama di Toffia
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Mappa dell'Italia
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Toffia
Sito istituzionale

Toffia è un centro del Lazio.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Sorge sulle ultime propaggini meridionale dei Monti Sabini.

Cenni storici[modifica]

Sebbene le notizie sulla nascita del paese siano rare e frammentarie, alcuni manoscritti e pergamene medievali fanno risalire la data di fondazione del “castrum Tophiae” ai primi anni del X secolo. Numerosi recenti ritrovamenti archeologici dimostrano altresì che la zona dell'attuale Toffia fu già abitata a partire dalla tarda età del bronzo, circa 1200-2000 anni prima di Cristo .

Non si può affermare con certezza quale sia l'origine del nome del paese, ma si ipotizza possa derivare o dal nome del suo presunto fondatore (un certo Teofilo, di cui non si hanno molte notizie), o dal termine latino “tophium” con cui gli autori dell'epoca indicavano la dura pietra su cui successivamente è stato edificato il borgo. Analizzando il suo aspetto costruttivo appare evidente che venne edificato in cima ad uno scosceso sperone di roccia a scopi puramente difensivi. Infatti grazie alla posizione in altura e agli aspri percorsi di accesso, il borgo poteva essere difeso e controllato nella miglior maniera possibile.

Fin dalla sua fondazione il paese subì la forte influenza della vicina e potente Abbazia di Farfa che, oltre ad offrire protezione e salvaguardia, in qualche modo trascinò gli abitanti nel centenario conflitto contro i Duchi di Spoleto. Nei secoli successivi a contendersi il possesso del territorio toffiese furono due importanti famiglie romane: gli Orsini e i Colonna. La contrapposizione tra le diverse fazioni era tale che il paese fu letteralmente diviso in due porzioni totalmente separate e indipendenti tra di loro. La parte più in basso del borgo era controllata dagli Orsini (che qui costruirono il loro palazzo, attuale sede comunale) mentre la zona più elevata (dove successivamente è stata edificata la chiesa di S. Maria Nova) era sotto il dominio dei Colonna. La maggior parte dei palazzi storici toffiesi sono stati edificati proprio in questo periodo.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Toffia
  • 42.21196412.7549821 Parcheggio in via Farense 19

Quartieri[modifica]

I rioni di Toffia sono Porta Maggiore, Montecavallo, Rocca, Collitrone, Cancello e Carbonara.

Come arrivare[modifica]

  • Aeroporto di Roma Ciampino
  • Aeroporto di Roma Fiumicino

In auto[modifica]

  • Autostrada del Sole A1 in direzione Roma, seguire la direzione Grande Raccordo Anulare, Rieti, Roma Nord, uscire a Fiano Romano, proseguire sulla SS 4 Salaria in direzione Rieti, attraversare Borgo Santa Maria, a Osteria Nuova prendere la SP 40, attraversare Casali, San Benedetto, continuare sulla SP 41 in direzione Toffia.
  • Da Rieti rendere la SS 4 Salaria in direzione Roma, a Osteria Nuova svoltare in direzione di Toffia, attraversare Montecalvo di Sotto, Casali e continuare sulla SP 41 per entrare in Toffia.

In treno[modifica]

  • Stazione ferroviaria di Fara Sabina-Montelibretti (a 16 km circa) sulla linea regionale FL1 (Fiumicino Aeroporto - Orte/Fara in Sabina). Dalla stazione si prosegue con il servizio bus Cotral.

In autobus[modifica]

  • Autolinee Cotral [1]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Palazzi nobiliari. La maggior parte dei palazzi storici toffiesi è stata edificata nel periodo in cui gli Orsini e i Colonna si spartivano il paese: Palazzo Orsini (del 1400), sede attuale del Comune; Casa Oddoni (del 1300); Palazzo Ruffetti (del 1400) in Via Porta Maggiore; Palazzo Palma (del 1600) in Via Montecavallo; Casa Orsini (del 1300) in Via Castel Di Dentro.
  • Chiesa di Santa Maria Nova. Fu edificata nel XVII secolo utilizzando parti del palazzo-castello dei Colonna; per il campanile ci si servì del maschio dell’edificio, mentre per l’abside venne adattata una torre.
    Lo stile della chiesa è romanico; era originariamente ad una sola navata, suddivisa poi in tre con quattro altari nelle navate laterali.
    Conserva alcune tele di un certo pregio, ad esempio la Vergine con il Bambino della scuola di Carlo Maratta e un tondo con identico soggetto di scuola fiorentina del Quattrocento.
  • Chiesa di San Lorenzo. Una tradizione mai suffragata narra che la chiesa sarebbe stata costruita in epoca longobarda sopra un tempio pagano dedicato a Giano. Quando i Saraceni distrussero Foronovo divenne Cattedrale dal momento che Toffia fu scelta come sede episcopale.
    Nelle pareti sono visibili due tabulae lusoriae di reimpiego su cui sono incise due scacchiere. Di grande interesse è inoltre un bassorilievo romano del primo secolo che riproduce un imperatore seduto ed un’altra figura.
    All’interno custodisce sotto i rispettivi altari i corpi di due martiri, San Sisinio e San Saturnino; le opere pittoriche sono di buona fattura.
  • Chiesa della Madonna di Loreto (Santa Maria in Criptula (Grottuccia)). Fu costruita fra i secoli VII-VIII, all'epoca della nascita dell'abitato. La scitta Sub solio lateranense vuole ricordare che la chiesa sorge su terreno di proprietà dei canonici di San Giovanni in Laterano.


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]

Parecchie famiglie del paese producono olio d'oliva derivato dai propri oliveti. La produzione è sovente abbondante, per cui non è difficile trovare olio di produzione artigianale da acquistare.

Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 42.21247512.7542851 Bar Sisters, Via Guglielmo Marconi, 5, +39 0765 326198.


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]


Nei dintorni[modifica]

  • Abbazia di Farfa — Fu una delle comunità monastiche più potenti dell'Italia centrale fra XI e XIII secolo. Conserva dell'originario complesso romanico cripta, campanile e chiostrino longobardo.
  • Lago del Turano — Si distende ai piedi del Monte Navegna (1506 m), una riserva naturale coperta di boschi, ed è caratterizzato dalla presenza sulle sue rive di antichi paesi e castelli che si specchiano nelle limpide acque ricche di molte specie di pesci che raggiungono dimensioni considerevoli: un vero paradiso per i pescatori che affollano numerosi le sue rive.
  • Parco regionale naturale dei Monti Lucretili — In gran parte ancora incontaminato, conserva una grande ricchezza e varietà di flora e fauna. Offre un'ampia scelta di sentieri ed itinerari per camminate in totale immersione nella natura.

Itinerari[modifica]

  • Santuari francescani nella Piana reatina — Un percorso di natura, fede ed arte nella Sabina attraversata da San Francesco, per visitare i quattro Santuari della Valle Santa: Greccio, Poggio Bustone, La Foresta, Fonte Colombo.


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