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Santa Lucia del Mela
Foto Profilo Santa Lucia del Mela, Messina, Sicilia, Italia (2011)
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Santa Lucia del Mela
Sito istituzionale

Santa Lucia del Mela è una città del Messinese, situata nella Valle del Mela.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Il territorio comunale con i suoi 8200 ettari è uno dei più estesi della provincia e presenta una ricca varietà di paesaggi. Dalle più alte vette dei Peloritani, si offre la visione dei versanti tirrenico ed ionico. Luoghi selvaggi ed ancora incontaminati presentano una ricca varietà di flora, querce millenarie, boschi autoctoni. Risalendo il Mela e le sue limpide acque perenni, si arriva alla felce gigante preistorica (Woodwardia radicans), che vi vegeta da almeno 60 milioni di anni. La fauna è assai varia: sono presenti ghiri, merli, corvi, falchi, istrici, lepri, ricci, il gatto selvatico e la martora. In località: Postoleone (1020 m) dove da anni è in atto un'opera di forestazione, trovasi un accogliente rifugio per i forestali ed un suggestivo laghetto, meta di escursionisti e campeggiatori che, previa autorizzazione, numerosi accorrono anche dal versante ionico, tramite la Dorsale peloritana, antico percorso di comunicazione terrestre la cui direttrice di marcia era nota in passato come la strada militare. Interessanti percorsi montani a piedi o a cavallo si possono fare ad esempio anche alle sorgenti del Mela o alla Rocca Timogna (1127 m).

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Santa Lucia del Mela


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Gli aeroporti più vicini si trovano a Reggio Calabria e Catania, più distante quello di Palermo; una volta arrivati si dovrà proseguire con altri mezzi.

In nave[modifica]

Tramite nave si potrà giungere a Messina o Milazzo (in quest'ultimo caso se in provenienza dalle Isole Eolie), poi si dovrà necessariamente proseguire con un altro mezzo.

In autobus[modifica]

Come in tutta la Sicilia è relativamente facile trovare uun autobus che porterà direttamentre in città.

Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Concattedrale di Santa Maria Assunta. Il tempio ruggeriano del 1094 ad una sola navata e col prospetto rivolto verso il Palazzo Prelatizio, venne ricostruito tra il 1590 ed il 1642 a tre navate divise da 12 poderose colonne di granito, con cupola ultimata un secolo dopo. Il prospetto che dà sulla Piazza Beato Antonio Franco è impreziosito da un portale marmoreo di Gabriele di Battista (1485). Solenne e vasta, di stile rinascimentale, custodisce numerose e preziose opere d'arte. Si ricordano: la statua marmorea della patrona “Santa Lucia” (secolo XV) attribuita al Laurana; il grande dipinto (m² 24) dell'”Assunzione” che occupa l'intera parete di fondo dell'Abside, di Fra Felice da Palermo (1771); la tela di “San Biagio” di Pietro Novelli (1645); la tavola del “San Marco” di Deodato Guinaccia (1581); la statua in alabastro roseo dell'”ecce Homo” attribuita ad Ignazio Marabitti (1771); la tela del" Martirio di San Sebastiano" di G. Salerno (secolo XVII); il “fonte battesimale” di Gabriele di Battista (1485); la tela dell'”Immacolata” di Filippo Jannelli (1676); le sculture della Cappella del Sacramento di Valerio Villareale (1773-1854) impreziosita dal gruppo dell'”Ultima Cena”; “Crocifisso Ligneo” d'ignoto (secolo XVI). Pregevole il coro in noce intagliato attribuito a Giovanni Gallina da Nicosia (1650) e gli splendidi armadi della sacrestia che custodiscono artistici e preziosi paramenti ricamati in oro, argento e pittoresco. Del tesoro della Cattedrale (ostensori, reliquiari ex voto d'oro e d'argento) si ricordano il reliquiario in argento dorato della “Santa Spina” di orafo messinese del 1300, “mano argentea” con reliquia di Santa Lucia di Francesco Bruno, uno dei più rinomati argentieri messinesi del 1600. La Cattedrale, al suo interno, custodisce una preziosa urna contenente la salma incorrotta, del beato Antonio Franco prelato ordinario di Santa Lucia, morto in odore di santità il 2 settembre 1626.
  • Chiesa dell'Annunziata. L'Annunziata, monumentale chiesa (XV secolo), a tre navate divise da 10 colonne di conglomerato e arenaria, delle quali due con capitelli di stile corinzio, diverse dalle altre con capitelli di stile dorico, si presumono provenienti dal Tempio di Diana Facellina. Il prospetto presenta un portale del 1587 raffigurante l'Annunciazione. Sul lato sinistro si innalza il maestoso campanile coronato da merli guelfi e ghibellini agli angoli. L'interno presenta un soffitto ligneo con mensole originarie del 1400 e pregevoli opere d'arte. Sul primo altare di destra si può ammirare in tutto il suo splendore la tavola della “Madonna delle Grazie” di Ignoto veneto (secolo XV) il dipinto più antico e pregevole della città; la grande tela dell'Annunciazione” di Antonio Biondo (1599); la tavola della “Circoncisione di Nostro Signore Gesù Cristo” attribuita a Deodato Guinaccia o alla scuola di Polidoro da Caravaggio (XVI secolo); la tavola della “Madonna delle Mercede” di Antonio Giuffrè (secolo XVI); la tela di “Sant'Antonio da Padova” di Ignoto (secolo XVII); un fonte battesimale (1572); un tabernacolo di scuola gaginesca (sec. XVI). Notevoli le settecentesche decorazioni in stucco. Di gran pregio gli armadi della sacrestia (1751), ed un ostensorio d'argento (secolo XVI). Interessante è il museo parrocchiale nell'adiacente Palazzo Vasari.
  • Chiesa del Sacro Cuore. La chiesa ed il convento di S. Maria del Gesù (S. Cuore) risalgono alla prima metà del Cinquecento. La chiesa, ad un'unica navata, è stata ricostruita nel 1881. L'adiacente chiostro con 24 colonne in pietra arenaria è del 1521. Sul portone principale del prospetto, un'aquila reale di marmo riccamente istoriata. L'interno presenta: “l'estasi di San Francesco” tela di A. Biondo (1600) tra le più belle opere del 1600 siciliano; la tela dei “Santi Cosma e Damiano” del Rodriguez (1620); la tela della “Madonna del Carmelo” del Filocamo (1718); bel “Crocifisso ligneo” attribuito a Frate Umile (1630); “Fonte battesimale” di Andrea Calamech (1567); mausoleo del Barone Pancaldo (secolo XVI). In una sala dell'attiguo Convento delle interessanti statue lignee (secoli XVII e XVIII).
  • Chiesa San Nicola. La chiesa risale al XIII Secolo,ma ha origine che risalgono al IX Secolo circa,e la prima forma di documento ce lo tramanda come Moschea Araba, E Ci sono alcuni resti che si trovano sparsi per la chiesa . L'interno è ad un'unica navata con soffitto ligneo. Presenta alcune tele di pregevole fattura, una statua lignea settecentesca di “Santa Lucia” e al centro di un ricco altare, statua in marmo di “San Nicola” attribuita ad Andrea Calamech (1570) e nell'abside alcuni affreschi di Filippo Jannelli, raffiguranti episodi della vita del Titolare. Interessanti sono gli armadi della sacrestia.
  • Chiesa del Rosario. Eretta nel secolo XVI a ridosso della Cattedrale per celebrare la vittoria della flotta Cristiana su quella turca a Lepanto. Divenne la chiesa dei nobili luciesi come attestano le iscrizioni sulle lapidi sepolcrali. Presenta degli interessanti affreschi ed un pregevole dipinto della “Madonna Del Rosario” di Deodato Guinaccia (1574).
  • Chiesa dei Cappuccini. La Chiesa ed il convento dei cappuccini vennero edificati nel 1610 in posizione amena in prossimità delle mura della città. Nella chiesa si ammirano le luminose tele dell'”Assunzione”, di “Sant'Anna”, dell'”Adorazione dei Magi” e della “deposizione” di Fra Felice da Palermo (secolo XVIII); statua lignea di “San Felice da Cantalice” attribuita ad un frate cappuccino dello stesso convento (secolo XVII); tabernacolo ligneo (1685). Sotto la chiesa si trova la cripta con corpi mummificati di notabili. In un lungo corridoio del convento sono esposti alcune tele che raffigurano guarigioni per intercessione dei santi (ex voto). Dal 2016 è sede di un campus estivo internazionale per lo studio delle mummie.
  • Chiesa di Sant'Antonio Abate. Risale al secolo XVI ed era la cappella privata del sindaco. Vi si trovano una bella statua del santo eremita di fine 1700 e una commovente scultura lignea del Gesù Morto di circa 1700 , Che viene portata in Processione il Venerdì Santo
  • Chiesa di San Francesco. La chiesa ed il convento omonimo (trasformato in ospedale nel 1902 e successivamente nella casa di riposo per anziani “Luigi Calderonio”) sorsero ad opera dei frati Cappuccini nei primi anni del 600. I 2/3 della Chiesa sono stati abbattuti per far posto ad una piazzetta. In essa si trovano pregevoli dipinti, le statue lignee dell'Immacolata e di Sant'Antonio da Padova ed un gran Crocifisso (opera del secolo XVII). Dal belvedere di San Francesco, Giuseppe Garibaldi (come ricorda una lapide apposta sul muro della chiesa) il giorno precedente lo scontro decisivo di Corriolo contemplò i luoghi delle operazioni militari.
  • Chiesa di Santa Caterina. Risale al XVI secolo, presumibilmente edificata sui resti di un altro tempio. Crollata nel 1780 e ricostruita nel 1926. Resti di affreschi forse di epoca bizantina sono ormai scomparsi. Presunta una pregevole ancona cinquecentesca in pietra arenaria dove al centro spiccava una stupenda statua marmorea di S. Caterina d'Alessandria di Giovan Battista Mazzolo (1536) che attualmente si trova nel Museo di Messina.
  • Chiesa di Santa Maria. La chiesetta sorge sulla sponda destra del Fiume Floripotama e si trova in Contrada Santa Maria è Risale al XIV secolo. ha dovuto versare anch'essa ai collettori pontifici la sua quota di Decime. Una preziosa tavola della “Natività” della Vergine attribuita alla scuola di Polidoro da Caravaggio (1587), posta al centro dell'edicola, dal 1970 si trova in Episcopio.
  • Chiesa della Misericordia. Chiesetta del XVI secolo si trova in Contrada Misericordia. La Chiesa che vediamo oggi non aveva quello aspetto, infatti ha dovuto subire mezzo secolo fa cambiamenti nella facciata, e disponeva di un'apertura ad oculo posta sopra il portale d'ingresso ed un'altra finestra nella parete esposta a sud. È dedicata a Maria Assunta e si trova In posizione amena, favorisce la meditazione e la preghiera.
  • Chiesa della Madonna della Provvidenza. Chiesetta del 1963 situata in contrada San Nicola, frazione Montana di S. Lucia del Mela, dedicata alla Madonna della Provvidenza. La costruzione si deve all’opera di un devoto, Salvatore Alibrando, scampato miracolosamente alla guerra civile spagnola nel 1938, a Saragozza.
  • Chiesa di San Giovanni. Nell'antico feudo normanno di Pancaldo. Oggi Borgo di S. Giovanni frazione di S. Lucia del Mela, incastonata nel palazzo baronale si trova l'antica chiesetta dedicata agli Apostoli Pietro e Paolo ed al Battista raffigurati sulla pregevole tela dell'altare maggiore. Una lapide ricorda che la chiesa venne rifatta nel 1900 dalla baronessa Vincenza Galluppi.
  • Palazzo Vescovile. Costruito nel 1608 da Mons. Rao Grimaldi (35 Prelato), il quale acquistata la grande “casa” semidiruta sita in Piazza Maggiore (Piazza Duomo), a fianco della “Casa della Città” (Municipio), per onze 300 affida l'esecuzione dei lavori al maestro Filippo Feriati da Novara di Sicilia (suo è anche il progetto della Cattedrale). Quando l'edificio fu terminato Mons. Rao, con atto dell'otto novembre 1613 ne fece donazione al Re come abitazione dei Prelati successori. Il Palazzo riuscì bello ed elegante, costruito con vive pietre scolpite e con annesso un grazioso giardinetto. Nel prospetto, bel portale bugnato che termina con due pilastri sopra i quali sono scolpite le armi gentilizie di Mons. Rao. Subì danni ingenti in seguito al terremoto del 5-7 febbraio 1783. Negli anni venti Mons. Ballo (58 Prelato) lo rese assai decoroso con pavimenti in marmo policromo e damaschi alle pareti. Abbellì la Cappella con un artistico altare del 1757 su cui troneggia una statuetta marmorea delle “Madonna di Trapani”. Le numerose opere d'arte che si trovano nei vari saloni fanno parte del Museo Diocesano della Prelatura alla cui realizzazione ha profuso tante energie Mons. Raffaele Insana.
  • Palazzo Comunale. Al centro del prospetto, stemma marmoreo del Comune rappresentato da un'aquila recante un'effigie di S. Lucia. Il palazzo conserva al suo interno l'archivio storico, uno dei più completi e interessanti della Provincia. Si custodiscono, rilegati in pergamena, importanti collezioni di documenti e manoscritti delle più remote antichità, la maggior parte riguardante le varie attività amministrative: Corte Civile, Corte Giuratoria e “Insinue” del notaio Parisi che vi sunteggiò interno al 1750 gli atti più importanti degli antichi notari in una “Giuliana” di 11 volumi e le “scritture” di Don Marco Cocuzza.
  • Palazzo Basile-Vasari. Risale al 1770 circa. Il prospetto che non ha subito alcuna manomissione nel tempo, oltre al portale in pietra presenta lo stemma nobiliare della famiglia Basile.
  • Palazzo ex Carcere Borbonico. Risale al XVII secolo e ospita la sede distaccata di Milazzo della L.U.T.E e la guardia medica.
  • Palazzo Socio-Culturale. Ospita alcuni uffici comunali, la polizia municipale, l'aula consiliare, la biblioteca comunale e la sede della Protezione Civile.
  • Castello di Santa Lucia del Mela (sulla sommità del colle Mankarru).
  • Archivio Storico Comunale. Fra i più importanti e completi del Messinese.
  • Biblioteca Comunale (Palazzo ex Carcere borbonico, Piazza Milite Ignoto).
  • Museo Diocesano di Santa Lucia del Mela (nei vari saloni del Palazzo Vescovile). Al suo interno vi sono conservati paramenti ed oggetti sacri, preziose oreficerie ed argenterie dal XVI al XVIII secolo, tesoro della Cattedrale. Pinacoteca con quadri dal 1500 al 1800. Documentazione etnografica sulla cultura contadina.


Eventi e feste[modifica]

  • Festa della Madonna della Neve. 5 agosto. Considerata la più antica del paese
  • Festa di santa Lucia. 13 dicembre. Festa patronale
  • Festa del beato Antonio Franco. 2 settembre.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 001 Ufficio postale di Santa Lucia del Mela, Via Degli Oleandri, 1, +39 090 935075, fax: +39 090 935413. Lun-Ven 8:20 - 19:05, Sab 8:20 - 12:35. Presenti Wi-Fi e Postamat
  • 002 Tabaccheria, Via Cesare Battisti, 70, +39 090 935499. Lun-sab 6:30 - 13:30, 15:30 - 20:30.


Nei dintorni[modifica]

Meta sicuramente interessante da tenere a mente nelle vicinanze è Milazzo, mentre risultano ben più distanti Messina e Capo d'Orlando.

Informazioni utili[modifica]

Il comune è gemellato con Saint Lucia dal 1999, con Plovdiv dal 2009 ed ha un patto di amicizia con LaSalle dal 2011.

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