Da Wikivoyage.

Lanciano
Lanciano - panorama del centro storico
Stemma e Bandiera
Lanciano - Stemma
Lanciano - Stemma
Lanciano - Bandiera
Lanciano - Bandiera
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Lanciano
Sito istituzionale

Lanciano è una città dell'Abruzzo.

Da sapere[modifica]

Città di antica tradizione, fu capoluogo dei Frentani e poi municipio romano; ebbe il titolo di città nel 1212 per volere di Federico II di Svevia. È meta di pellegrinaggi per il suo miracolo eucaristico.

Cenni geografici[modifica]

Il territorio del comune di Lanciano si estende nella fascia collinare che dalle pendici della Maiella digrada verso il mare. Esso è composto prevalentemente da colline, ma comprende anche un'importante parte pianeggiante nella Val di Sangro. La città dista 48 km da Chieti, 42 da Vasto, 24 da Guardiagrele 21 da Ortona, 14 dalle spiagge di Marina di San Vito.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Lanciano

La parte più antica di Lanciano si è sviluppata su tre colli piuttosto erti. Subito a nord di questi si trova la valle del Feltrino, ampia e profonda, che tuttora rappresenta il confine settentrionale dell'abitato. A sud, invece, una stretta vallata (oggi parzialmente interrata) separa il centro storico dall'area pianeggiante, su cui è stato edificata la parte moderna della città nel primo Novecento, inizialmente denominata quartiere Fiera. Nel secondo dopoguerra la crescita dell'abitato si è mossa verso est (Via del Mare) e verso ovest (Viale Cappuccini), lungo il vecchio tracciato della SS 84 Frentana. Negli anni 80 è nato il quartiere Santa Rita. Le attuali direttrici di espansione seguono le vie di comunicazione più importanti per l'accesso alla città: la SP ex SS 524 Lanciano Fossacesia (verso Fossacesia), la SP82 (verso San Vito Chietino e la A14) e la SP ex-SS84 (verso l'entroterra e verso il mare).

Quartieri storici[modifica]

La parte medievale di Lanciano è suddivisa in quattro quartieri storici, ognuno dei quali ha un proprio stemma ed una propria bandiera. Essi sono:

  • Quartiere Borgo: attraversato al centro da Corso Roma e delimitato da Piazza Plebiscito, Largo del Malvò e Via dei Funai, comprende le chiese di San Francesco, del Purgatorio, di Santa Lucia e di Santa Chiara.
  • Quartiere Civitanova: si sviluppa intorno a Via Garibaldi ed ha per confini Largo del Malvò e la Salita dei Gradoni; comprende le chiese di Santa Giovina e di Santa Maria Maggiore.
  • Quartiere Lancianovecchia (o Lancianovecchio): la sua via centrale è Via dei Frentani, mentre i suoi confini sono definiti da Piazza Plebiscito e da Via degli Agorai; comprende le chiese di Sant'Agostino e di San Biagio.
  • Quartiere Sacca: tagliato al centro dalla parte inferiore di Via Garibaldi, è delimitato dalla Salita dei Gradoni e da Via Valera; comprende le chiese di San Nicola e di San Rocco.

Frazioni[modifica]

Il centro urbano di Lanciano è circondato da trentatré contrade, disseminate su tutto il territorio comunale. Esse costituiscono dei veri e propri piccoli insediamenti, ciascuno con le sue tradizioni, una propria chiesa e un nucleo abitativo ben definito. La popolazione complessiva residente nelle contrade è stimata in circa 12600 abitanti (dato del 2005). A nord: Sant'Egidio, Santa Liberata, San Iorio, Nasuti, Spaccarelli, Madonna del Carmine, Sant'Amato, Costa di Chieti. Ad est: Santa Giusta, Santa Croce, Sabbioni, Torre Sansone, Serroni. A sud: Villa Martelli, Villa Carminello, Villa Stanazzo, Iconicella, Villa Andreoli, Re di Coppe, Colle Pizzuto, Serre, Camicie, Villa Elce, Sant'Onofrio, Rizzacorno, Colle Campitelli, Villa Pasquini. Ad ovest: Gaeta, Fontanelle, Follani, Marcianese, Torre Marino, Santa Maria dei Mesi.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • Aeroporto di Pescara (Aeroporto d'Abruzzo), Via Tiburtina Km 229,100, +39 085 432 4201. Lo scalo riveste la funzione di aeroporto regionale.

In auto[modifica]

  • A14 Autostrada A14 Adriatica, casello di Lanciano
  • Litorale Adriatica
  • Frentana
  • Lanciano-Fossacesia

In treno[modifica]

  • Ferrovia Adriatico Sangritana, TUA - Trasporto Unico Abruzzese [1]

In autobus[modifica]

  • Autolinee pubbliche regionali gestite da TUA - Trasporto Unico Abruzzese [2]
  • Autolinee Di Fonzo [3]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • 42.2306814.391071 Basilica della Madonna del Ponte.
  • 42.2305514.387912 Chiesa di Santa Maria Maggiore.
  • 42.2304814.390113 Chiesa e convento di San Francesco.
  • Porta San Biagio. Risale all'XI secolo. È l'ultima superstite delle nove porte che facevano parte della cinta muraria della città, che fu abbattuta all'inizio del XX secolo per favorire l'espansione urbana. Arroccata su di un costone molto ripido, è dotata di una luce di dimensioni ridotte sormontata da un arco a sesto acuto.
  • Porta urbica di Via Umberto I. Si trova all'inizio della via Umberto I, risalendo per le Torri Montanare ed è un accesso coperto mediante volta a botte introdotto da un arco a sesto acuto. La porta verosimilmente era collegata alla porzione delle mura cittadine site tra il quartiere Borgo ed il quartiere Sacca.
  • 42.229514.38614 Torri Montanare. Residuo dell'antica cinta muraria (XI - XV secolo), sono due torri vicine tra loro: una torre d'avvistamento alta e snella, interna alle mura, ed un massiccio torrione angolare esterno. La torre più alta è l'unico rimanenza della cinta muraria più antica, insieme a qualche tratto di mura in pietra; tutto il resto della struttura, costruito in laterizi, appartiene al rifacimento della cinta muraria avvenuto all'inizio del 1400. Il nome potrebbe derivare dalla famiglia Montanari oppure dalla posizione molto panoramica (la vista spazia dal massiccio della Majella al Gran Sasso, passando per tutte le colline vicine ed arrivando fino al mare).
  • Fontana di Civitanova, Contrada Sant'Egidio. Fontana dalle grandi dimensioni sita fra orti e giardini appena fuori dalle mura della Città antica.


Eventi e feste[modifica]

  • Commemorazione rivolta di Lanciano. Nei giorni 5 e 6 ottobre. Si commemora l'insurrezione della città di Lanciano contro l'occupazione tedesca, avvenuta nel 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale. Subito dopo l'occupazione nazista, alcuni gruppi di giovani lancianesi presero le armi contro gli invasori e li impegnarono in due giorni di combattimenti. Alla fine dell'insurrezione avevano perso la vita 11 ragazzi. Altri 12 civili furono uccisi nelle rappresaglie dai nazisti, che persero 47 uomini tra ufficiali e militari di truppa. Questo episodio segnò l'inizio della partecipazione attiva di tutta la cittadinanza alla Resistenza, motivo per il quale Lanciano è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valore Militare dal presidente Einaudi nel 1952 ed è, quindi, tra le Città decorate al valor militare per la guerra di liberazione.
  • Sant'Antonio Abate. 17 gennaio. Una tradizione che sopravvive ancora nelle contrade è quella della messa in scena, sotto forma di sacra rappresentazione, delle tentazioni di Sant'Antonio alla vigilia della sua festa. I protagonisti sono gli attori che impersonano il Santo ed il Diavolo, il quale perseguita l'incorruttibile Santo inseguendolo per le strade cittadine.
  • Candelora e San Biagio. Il 2 febbraio. La ricorrenza è commemorata nella chiesa di San Biagio: ai fedeli vengono distribuite sottili candele di cera, che tradizionalmente sono ritenute protettive contro i danni da temporali. :Il giorno seguente, il 3 febbraio, si festeggia San Biagio. Nella stessa chiesa, dopo la Messa serale, si celebra il rito dell'unzione della gola: una cerimonia collegata al culto di San Biagio, che fu medico, come santo ausiliatore, protettore contro i malanni della gola. Questa è una delle tradizioni più antiche e tuttora più sentite dai lancianesi, che affollano per ore le vie di Lancianovecchia in attesa del loro turno, mentre i vicoli del quartiere si riempiono di bancarelle che offrono il tradizionale pane di San Biagio: ciambelle di pane all'anice ed altre, dolci, di pasta frolla con glassa di zucchero.
  • Carnevale. La tradizione vuole che nel giorno di Carnevale i pupazzi di cartapesta (detti in dialetto mammocci), dopo aver sfilato per le vie del centro, siano incendiati con un vero e proprio fuoco pirotecnico, che si conclude immancabilmente con l'esplosione della testa del fantoccio.
  • Settimana Santa. I riti della Settimana Santa coprono tutto il periodo della Pasqua e comprendono sia i riti prescritti dalla chiesa cattolica che alcune manifestazioni più caratteristiche. Tra queste ultime si segnalano:
    • nella IVª Domenica di Quaresima si svolge la Via Crucis delle Confraternite.
    • il Giovedì Santo si tiene la processione degli Incappucciati: i confratelli dell'Arciconfraternita Orazione e Morte di San Filippo Neri, con i volti coperti da cappucci neri, percorrono le vie del centro storico in notturna, alla sola luce delle loro fiaccole, trasportando i simboli della Passione di Cristo; uno di loro, detto Cireneo, percorre tutto il cammino a piedi scalzi trasportando sulle spalle una croce di legno a grandezza naturale; la processione è accompagnata dall'esecuzione del Miserere di Francesco Paolo Masciangelo e dal rumore ritmico delle raganelle.
    • il Venerdì Santo gli stessi confratelli sfilano a volto scoperto per la tradizionale processione funebre.
    • nella domenica di Pasqua si svolge l'incontro dei Santi: sacra rappresentazione in cui le statue di Gesù, Maria e San Giovanni inscenano l'episodio evangelico che vede Giovanni recarsi al sepolcro, scoprire la resurrezione di Gesù ed annunciarlo a Maria; la gioia di quest'ultima viene simboleggiata dalla corsa finale della statua accompagnata da un volo di colombi; la stessa rappresentazione è ripetuta anche il martedì seguente.
  • Settembre Lancianese. Il Settembre Lancianese è costituito da una serie di tradizioni e di celebrazioni che iniziano dagli ultimi giorni di agosto e si concludono il 16 settembre, giorno della festa patronale della Madonna del Ponte. Di seguito un elenco dei momenti più importanti:
    • la ricorrenza di Sant'Egidio è il primo settembre; la sua festa, però, viene celebrata la sera del 31 agosto: probabile retaggio del computo delle ore romano e medievale, che considerava le ore notturne appartenenti al giorno seguente. Durante questa festa, che rappresenta l'inizio del Settembre Lancianese, in città si tiene la Fiera del Giocattolo: accanto alle bancarelle moderne, resistono quelle degli artigiani con i giochi tradizionali. La tradizione più nota, però, è quella delle campanelle di terracotta: prodotte dagli artigiani locali e decorate in vario modo, vengono acquistate come dono per amici o persone care. Anticamente, campanelle e cestini di vimini erano una sorta di pegno d'amore tra fidanzati: la ragazza portava in dono una campanella al suo promesso, che ricambiava con un cestino di vimini in cui riporla.
    • la rievocazione storica del Mastrogiurato si tiene nella prima domenica di settembre, al termine di una serie di eventi a tema racchiusi nella Settimana Medievale. Il corteo, che attraversa le vie del centro con oltre 400 figuranti in abiti d'epoca, propone una rappresentazione della società lancianese all'apice della sua opulenza, quando le Fiere facevano affluire in città persone e merci di ogni tipo ed il Mastrogiurato, appunto, era il magistrato eletto dall'assemblea dei capifamiglia per gestire l'ordine pubblico ed amministrare la giustizia.
    • la mattina dell'8 settembre, giorno in cui ricorre la Natività di Maria, il centro cittadino è percorso da un corteo di persone provenienti dalle contrade che recano doni da offrire alla Madonna del Ponte. Anticamente la festa doveva essere molto sobria, prevedendo solo un corteo di donne che cantavano inni sacri portando le tradizionali conche in rame con i donativi sulla testa. La celebrazione moderna è più articolata: ogni contrada prepara uno o più carri da parata, in cui persone del posto, in abiti tipici, eseguono le attività tradizionali della vita contadina, come la vendemmia, la cardatura, la manifattura della pasta ed altro.
    • la notte tra il 13 ed il 14 settembre si svolge la nottata: una veglia in attesa dell'apertura delle Feste di Settembre, la quale avviene alle 4 del mattino con fuochi pirotecnici ed il passaggio della banda, dopo la quale la tradizione vuole che si vada a mangiare una pizza con peperoni ed alici. Questo rituale si ripete ogni anno dal 1833, quando i lancianesi attesero tutta la notte che arrivassero due corone d'oro donate dal Vaticano per la statua della Madonna del Ponte.
    • le Feste di Settembre propriamente dette coincidono con il triduo per la Madonna del Ponte dei giorni 14, 15 e 16 settembre; nell'ultimo di questi giorni si tiene la processione solenne per la Vergine patrona della città.
  • Immacolata Concezione. Alla vigilia della Concezione si ripete in ogni contrada di Lanciano il rito dell'accensione dei fuochi dell'Immacolata (detti focaracci). Tradizione di origini molto antiche, probabilmente pagane, con analoghi in altri centri dell'Abruzzo pedemontano, nel tempo è diventata un rito cristiano in cui il fuoco assurge a simbolo della purezza di Maria prima e dopo il concepimento.
  • La Squilla. La sera del 23 dicembre. Si rinnova una tradizione molto antica, probabilmente legata al solstizio d'inverno ed al culto dei defunti: dalle 18 alle 19, richiamate dal suono di una piccola campana posta sulla Torre Civica (detta appunto Squilla), le famiglie lancianesi si riuniscono intorno al membro più anziano e compiono il rituale baciamano dei genitori e lo scambio dei doni. All'inizio del XVII secolo Mons. Paolo Tasso, vescovo di Lanciano, introdusse l'usanza di accompagnare questa cerimonia con una processione dal centro cittadino alla chiesa di Santa Maria dell'Iconicella, in memoria del cammino a piedi di Giuseppe e Maria da Gerusalemme a Betlemme.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]

Nel suo territorio si produce un ottimo olio di oliva; Lanciano fa parte dell'Associazione nazionale Città dell'olio.

Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacie

  • 42.22628314.3878171 Comunale Anxanum, Viale Cappuccini, 31/33, +39 0872 43771.
  • 42.23083214.4067742 Comunale N.2 Anxanum, Via Sigismondi, 1B, +39 0872 41585.
  • 42.2304714.389813 Del Borgo, Corso Roma, 12, +39 0872 712820.
  • 42.22405914.3974784 Del Verde, Via del Verde, 71, +39 0872 714585.
  • 42.23689514.3962835 Giacci, Via del Mare, 90, +39 0872 728015.
  • 42.22950814.3933886 Marciani, Via Vittorio Veneto, 29, +39 0872 712905.
  • 42.23126414.3907287 Marciani Marcello, Piazza Plebiscito, 59, +39 0872 710837.
  • 42.23075314.3899588 Marciani Magno, Piazza Plebiscito, 21, +39 0872 713018.
  • 42.22996314.3912739 Sparvieri, Corso Trento e Trieste, 36, +39 0872 713417.


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • 42.222314.38907910 Poste italiane, via Guido Rosato 1, +39 0872 721711.
  • 42.23020514.39298411 Poste italiane (Lanciano 1), via Vittorio Veneto 3, +39 0872 721511.
  • 42.23987814.39526112 Poste italiane (Lanciano 2), via Del Mare 136, +39 0872 713573.
  • 42.23117814.40869413 Poste italiane (Lanciano 3), via Giulio Sigismondi 5, +39 0872 42044.


Nei dintorni[modifica]

  • Guardiagrele — Ha un importante centro storico, con chiese e palazzi di grande interesse. È famoso per la produzione artigianale nella lavorazione dei metalli. Fa parte dei Borghi più belli d'Italia.
  • Ortona — Su un promontorio della costa si stende l'abitato monumentale antico; sul litorale si sviluppano le attivita pescherecce e balneari. È città legata ad importanti vicende della seconda guerra mondiale.
  • Vasto — La città antica con le sue fortificazioni è in posizione elevata sul mare; la gemmazione moderna è sulla costa dove si sviluppa la stazione balneare di Marina di Vasto.


Altri progetti

CittàBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.