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Patrimoni mondiali dell'umanità in Tunisia

Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Tunisia al 2023.

Introduzione

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Mappa a tutto schermo Tunisia
Logo UNESCO
Bandiera nazionale

La Tunisia ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 10 marzo 1975.

Lista dei patrimoni dell'umanità

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SitoAnnoTipo
Criteri
Immagine
Scheda
36.810.1833331 Medina di Tunisi 1979 Culturale
(ii)(iii)(v)

Scheda UNESCO
Sotto gli Almohadi e gli Hafsidi, dal XII al XVI secolo, Tunisi è stata considerata una delle città più grandi e più ricche del mondo islamico. Circa 700 monumenti, tra cui palazzi, moschee, mausolei, madrase e fontane, testimoniano questo notevole passato.
36.88666710.3147222 Sito di Cartagine 1979 Culturale
(ii)(iii)(v)

Scheda UNESCO
Cartagine fu fondata nel IX secolo a.C. sul Golfo di Tunisi. Dal VI secolo in poi, si è sviluppata in un grande impero commerciale che coprì gran parte del Mediterraneo e fu sede di una brillante civiltà. Nel corso delle lunghe guerre puniche, Cartagine occupò territori appartenenti a Roma, la quale alla fine distrusse il suo rivale nel 146 a.C. Una seconda Cartagine romana fu poi fondata sulle rovine della prima.
35.310.7166673 Anfiteatro romano di El Jem 1979 Culturale
(iv)(vi)

Scheda UNESCO
Le imponenti rovine del più grande Colosseo del Nordafrica, un enorme anfiteatro che poteva contenere fino a 35.000 spettatori, si trovano nel piccolo villaggio di El Jem. Questo monumento del III secolo illustra la grandezza e la portata della Roma Imperiale.
37.1666679.6666674 Parco nazionale di Ichkeul 1980 Naturale
(x)

Scheda UNESCO
Il lago Ichkeul e le zone umide sono un importante punto di sosta per centinaia di migliaia di uccelli migratori, quali anatre, oche, cicogne e fenicotteri rosa, che vengono a mangiare e vi nidificano. Ichkeul è l'ultimo lago rimasto di una catena che si estendeva in tutto il Nordafrica.
36.94638911.0991675 Città punica di Kerkouane e la sua necropoli 1985, 1986 Culturale
(iii)

Scheda UNESCO
Questa città fenicia fu probabilmente abbandonata durante la prima guerra punica (intorno al 250 a.C.) e di conseguenza non è stata ricostruita dai Romani. I resti costituiscono l'unico esempio di città fenicio-punica ad essere sopravvissuta. Le case sono state costruite con un piano in conformità ad una sofisticata concezione urbanistica.
35.82610.646 Medina di Susa (Sousse) 1988 Culturale
(iii)(iv)(v)

Scheda UNESCO
Susa fu un importante porto commerciale e militare durante il periodo aghlabide (800-909) ed è un tipico esempio di una città risalente ai primi secoli dell'Islam. Con la sua qasba, bastioni, medina (con la Grande Moschea), Moschea Bu Ftata e tipica ribat (sia forte che edificio religioso), Susa è stata parte di un sistema di difesa costiera.
35.6710.097 al-Qayrawan (Kairouan) 1988 Culturale
(i)(ii)(iii)(v)(vi)

Scheda UNESCO
Fondata nel 670, al-Qayrawan fiorì sotto la dinastia Aghlabid nel IX secolo. Nonostante il trasferimento della capitale politica a Tunisi nel XII secolo, al-Qayrawan rimase la principale città santa del Maghreb. Il suo ricco patrimonio architettonico comprende la Grande Moschea, con i suoi marmi e colonne di porfido, e la Moschea delle tre porte del IX secolo.
36.4233339.2202788 Rovine romane di Thugga (Dougga) 1997 Culturale
(ii)(iii)

Scheda UNESCO
Prima dell'annessione romana della Numidia, la città di Thugga, costruita in posizione elevata tale da dominare una pianura fertile, era la capitale di un importante Stato libico-punico. È fiorita sotto la dominazione romana e bizantina, ritraendosi nel periodo islamico. Le imponenti rovine che sono visibili oggi danno un'idea delle risorse di una piccola città romana ai margini dell'impero.
33.79241911.0039589 Gerba: testimonianza di un modello insediativo in territorio insulare 2023 Culturale
(v)

Scheda UNESCO
Questo sito seriale è una testimonianza di un modello di insediamento che si sviluppò sull'isola di Gerba intorno al IX secolo d.C. in un ambiente semi-secco e povero d'acqua. La bassa densità era la sua caratteristica fondamentale: comportava la divisione dell'isola in quartieri, raggruppati insieme, economicamente autosufficienti, collegati tra loro e ai luoghi religiosi e commerciali dell'isola, attraverso una complessa rete di strade. Derivato da una miscela di fattori ambientali, socio-culturali ed economici, il caratteristico insediamento umano di Gerba dimostra il modo in cui le popolazioni locali hanno adattato il proprio stile di vita alle condizioni del loro ambiente naturale povero d'acqua.
Legenda Unesco
(i) Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell'uomo.
(ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
(iii) Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
(iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
(v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto per effetto delle trasformazioni irreversibili.
(vi) Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
(vii) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.
(viii) Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative.
(ix) Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.
(x) Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, adatti per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.

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