El Jem قصر الجمّ | ||
Stato | Tunisia | |
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Abitanti | 21.234 (censimento 2014) | |
Prefisso tel | +216 | |
CAP | 5160 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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El Jem (Thysdrus in latino) è una piccola città nella parte orientale della Tunisia settentrionale il cui anfiteatro appartiene ai patrimoni mondiali dell'umanità in Tunisia.
Da sapere
[modifica]El Jem era in precedenza la città romana di Thysdrus, una delle città più importanti del Nordafrica dopo Cartagine (che ora si trova alla periferia della moderna Tunisi); ciò gli ha consentito di conservare alcune delle migliori rovine romane dell'Africa. L'anfiteatro è stato costruito intorno alla metà del III secolo d.C. ed è stato pensato per ospitare fino a 35.000 spettatori.
Essendo caduto in uno stato di degrado, i suoi blocchi furono utilizzati per la costruzione della città circostante e anche contribuire all'edificazione della Grande Moschea di Al-Qayrawan (Kairouan); l'anfiteatro è stato dichiarato patrimonio dell'Unesco nel 1979. Più recentemente è stato utilizzato per le riprese di alcune scene del film premio Oscar "Il gladiatore".
Cenni storici
[modifica]La città fu costruita, come molti altri insediamenti romani in Tunisia, al posto di vecchi centri punici. Grazie ad un clima meno arido di quello attuale, la romana Thysdrus prosperò nel secondo secolo, quando divenne un importante centro per la coltivazione e l'esportazione di olio di oliva. Fu sede di una diocesi cristiana, tuttora retta da un vescovo della Chiesa cattolica.
Dai primi anni del III secolo, quando venne costruito l'anfiteatro, Thysdrus (l'odierna El Jem) rivaleggiò con Hadrumetum (l'odierna Susa) per il ruolo di seconda città romana del Nordafrica, dopo Cartagine. In seguito alla rivolta scoppiata nel 238, e al suicidio di Gordiano I nella sua villa romana nei pressi di Cartagine, le truppe romane leali all'imperatore Massimino Trace distrussero la città, che non venne mai ricostruita.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]El Jem è più o meno equidistante da Susa e Sfax, situata poco discosta dalla strada principale che collega le due città.
In auto
[modifica]Raggiungibile in direzione sud da Susa (o a nord da Sfax) in circa 1 ora. L'anfiteatro è chiaramente visibile avvicinandosi alla città e il bivio è ben segnalato.
Una delle opzioni più costose è il taxi, ma questo dà la massima flessibilità. O si da all'autista un orario di ritorno o gli si chiede di aspettare. Il prezzo va concordato prima di partire e l'ordine di grandezza della spesa per un viaggio A/R da Susa o Sfax è di 50 TND.
In treno
[modifica]- 1 Stazione di El Jem. Un biglietto di ritorno da Sfax dovrebbe costare circa 10 dinari e impiegare circa 45 minuti. Si può solo vedere la cima del Colosseo dalla stazione ferroviaria.
È possibile anche prendere un treno la mattina presto da Tunisi per vedere El Jem e prendere il treno del ritorno il pomeriggio. Per ogni tratta servono 3 ore e circa 10 TND (marzo 2016) a persona.
Come spostarsi
[modifica]El Jem è una piccola città e tutto ciò che può essere di interesse per il visitatore è raggiungibile a piedi.
In treno
[modifica]L'uso della Ferrovia è anche un metodo molto conveniente. I treni sono comodi e il viaggio è breve.
Cosa vedere
[modifica]- 1 Anfiteatro romano. Ingresso per stranieri 12 TND (ott 2019) il biglietto comprende anche l’accesso al museo archeologico, diritti fotografici 1 TND. Settembre-marzo: 7:30-17:30, aprile-settembre: 7:30-18:30. L'anfiteatro (spesso chiamato erroneamente Colosseo) domina la città moderna ed è in grado di ospitare 35 000 spettatori seduti. È stato utilizzato in diverse scene del film "Il gladiatore". L'anfiteatro di El Jem venne costruito dai romani sotto il controllo del proconsole Gordiano I, il quale venne acclamato Imperatore a Thysdrus, intorno al 238. È alto 36 m, a pianta ellittica di 148x64 m.
Fino al XVII secolo rimase più o meno intatto. A partire da quel momento le sue pietre vennero usate per la costruzione del villaggio limitrofo di El Jem e della Grande Moschea di al-Qayrawan e in un periodo di tensione durante il conflitto con gli Ottomani, i Turchi usarono i cannoni per stanare i ribelli nascosti al suo interno.
L'anfiteatro si vede meglio all'alba o al tramonto e questo è anche il momento migliore per scattare fotografie. Sebbene gli interni possano essere chiusi in quei frangenti, fotografare il sito dalle strade circostanti è certamente sempre possibile.
L'anfiteatro è ancora usato per i concerti specialmente in estate.
- 2 Museo archeologico (Dall'anfiteatro, seguire la strada della Grande Moschea verso la periferia sud della città). Ingresso per stranieri 12 TND (ott 2019) il biglietto comprende anche l'anfiteatro, diritti fotografici 1 TND. Settembre-marzo: 7:30-17:30, aprile-settembre: 7:30-18:30. Il museo archeologico ha molti mosaici dagli scavi delle ville romane di Thysdrus. Numerose sale che conservano reperti del sito sono presenti anche nel Museo nazionale del Bardo e il museo di Susa. Adiacente al museo, c'è la "villa d'Africa", una ricostruzione a scopo didattico di una casa romana. Ha due notevoli mosaici: il primo rappresenta la dea Africa, sormontata da un corpo di elefante e circondata da busti che rappresentano le quattro stagioni. Il secondo è una rappresentazione simbolizzata di Roma e le sue province.
- 3 Capitello corinzio. Questo capitello è posto all'incrocio di due importanti arterie della città.
- 4 Piccolo anfiteatro di El Jem, Rue Avicenne. gratis. Libero accesso. Pochi i resti di questo anfiteatro che viene trascurato dai visitatori proprio per l'importanza di quello maggiore.
Eventi e feste
[modifica]- Festival internazionale di musica sinfonica di El Jam (المهرجان الدولي للموسيقى السمفونية بالجم) (Nell'anfiteatro). Da 10 a 30 TND. D'estate. Festival di musica sinfonica che si tiene dal 1985. Fin dalla sua nascita, il festival ha attirato numerose orchestre fra cui l'Orchestra Sinfonica di Roma. È ospitato nell'anfiteatro di El Jem del III secolo, con una capacità tra i 27.000 e i 30.000 spettatori.
Cosa fare
[modifica]Salire ai livelli più alti dell'anfiteatro e godersi la vista sulla campagna circostante. Oppure, scendere sotto il centro dell'arena per vedere le stanze dove una volta venivano messi in gabbia gli animali per i combattimenti (questa parte è molto più intatta e accessibile rispetto all'equivalente del Colosseo di Roma).
Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Ci sono un gran numero di caffè focalizzati sui turisti (con tanto di cortesi venditori ambulanti che parlano diverse lingue) vicino all'ingresso del sito. Oppure provare il caffè all'interno dell'anfiteatro, se vi sentite avventurosi. Probabilmente si pagherà un prezzo migliore presso l' "hotel" vicino al parcheggio.
Un supermercato (super-merche) si trova sulla strada principale tra la stazione ferroviaria e l'anfiteatro.
Durante il Ramadan è impossibile trovare un ristorante aperto durante il giorno.
Dove alloggiare
[modifica]Le possibilità di alloggio sono molto limitate. La maggior parte dei visitatori visita El Jem in giornata dalle vicine città di Susa e Sfax, ed è raccomandabile fare così. Gite di un giorno possono essere effettuate con un tour organizzato o altrettanto facilmente in autonomia con treno, louge o taxi.
Per coloro che desiderano dormire qui, l'Hotel Julius si trova accanto alla stazione ferroviaria. Ma non è propriamente raccomandato.
Sicurezza
[modifica]I venditori ambulanti di souvenir di El Jem sono probabilmente i più maleducati e invadenti in tutto il Paese. Se arrivate in autobus si affolleranno attorno ad esso ancor prima di aver parcheggiato e vi si appiccicheranno non appena uscite. Ricordatevi che non avete assolutamente alcun obbligo di acquistare nulla, indipendentemente da quanto siano insistenti. Se vi hanno messo la loro merce in mano chiedendo denaro, rifiutate di prendere l'oggetto restituendolo o appoggiandolo a terra. Mal che vada si riceverà una qualche incomprensibile parola scortese, ma non è una minaccia, solo un gesto di stizza. Spesso basta mantenere la calma e ignorarli.
Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- Susa — A un'ora da El Jem. La città è elencata tra i patrimoni mondiali dell'umanità in Tunisia per la sua architettura. Si tratta di una popolare località turistica comprendente molti luoghi d'interesse: fortificazioni, Grande Moschea, ribat, medina e Kasbah.
- Sfax — A un'ora da El Jem.
- Gabès — Spiaggia e nodo di comunicazione.
- al-Qayrawan (Kairouan) — Un importante santuario islamico con la Grande Moschea e la Moschea del barbiere. La sua medina merita una visita.
Informazioni utili
[modifica]Vale la pena ricordare che il sito dispone di uno dei più puliti bagni pubblici in Tunisia, che si trova a circa 150 metri a destra dell'ingresso.