Dipartimento di Quindío | |
Localizzazione | |
Stemma e Bandiera | |
Stato | Colombia |
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Regione | Regione andina |
Capoluogo | Armenia |
Superficie | 1.845 km² |
Abitanti | 555.401 (stima 2020) |
Sito istituzionale |
Quindío è una divisione amministrativa della regione colombiana delle Ande.
Da sapere
[modifica]Quindio è un piccolo territorio, grande all'incirca quanto la provincia di Ravenna, che tuttavia accoglie un flusso turistico abbastanza rilevante. Molti turisti vi giungono infatti esclusivamente con il proposito di visitare la valle del Cocora e di ammirare gli esemplari di palma da cera che crescono spontanei nella vallata.
La palma da cera del Quindío è dal 1985 il simbolo ufficiale della Colombia. Si tratta di un albero straordinario che può oltrepassare i 60 m. di altezza. La valle, di per sé, è magnifica, caratterizzata da paesaggi verdissimi, grazie all'abbondanza di acque portate da fiumi che hanno le loro sorgenti nel vicino massiccio Los Nevados, costituito da imponenti vulcani della cordigliera centrale, le cui cime appaiono ammantate di nevi perenni.
Quindío fa parte della regione paisa. Il prodotto principale è il caffè e negli ultimi anni è stato registrato un un boom turistico nel settore dell'agroturismo, in particolare nella domanda di alloggi turistici in fattorie (fincas) specializzate nella coltivazione delle piante di caffè.
Cenni geografici
[modifica]Il dipartimento di Quindío confina a nord con il dipartimento di Risaralda, ad est con il dipartimento di Tolima e ad ovest con il dipartimento di Valle del Cauca.
La regione è situata sulla catena centrale delle Ande. Le più alte vette sono il Nevado del Quindío (4.760) m s.l.m. e il Páramo de Chili di 3.500 m.
Molti sono i fiumi che scorrono nel territorio; il più importante è il Rio Quindío che scorre nella valle del Cocora. Le sue acque contribuiscono a fare della regione una terra fertile e molto verde.
Cenni storici
[modifica]In epoca precolombiana, la regione del Quindío era abitata dai quimbaya, uno dei gruppi indigeni più evoluti dal punto di vista culturale come testimoniano i loro manufatti artistici, soprattutto i lavori di oreficeria, molti dei quali costituiscono i pezzi più ammirati del museo del oro di Bogotá.
In epoca coloniale la regione divenne un passaggio obbligato dalle Ande verso la costa del Pacifico. Nel diciannovesimo secolo la colonizzazione mosse da Antioquia raggiungendo dapprima i vari centri del territorio, allora chiamato Viejo Caldas per poi spostarsi verso il nord dove furono fondati i piccoli insediamenti di Tolima e Valle, divenuti successivamente veri centri urbani. La città di Armenia, odierno capoluogo del Quindío, fu fondata il 14 ottobre 1889.
Nei primi anni della Repubblica, Quindío faceva parte della provincia di Popayán; nel 1857 entrò a far parte dello Stato sovrano del Cauca, declassato a dipartimento di Cauca nel 1886. La coltivazione del caffè comportò un rapido sviluppo economico e demografico della regione e la città di Armenia si espanse considerevolmente. Il 19 gennaio 1966 fu istituito ufficialmente il nuovo dipartimento di Quindío con Armenia come capoluogo.
Territori e mete turistiche
[modifica]- 1 Armenia — Il capoluogo del Quindío è una moderna città di 300.000 abitanti circa, non particolarmente interessante ma per molti turisti rappresenta un passaggio obbligato essendo Armenia dotata di aeroporto con voli regolari da/per Bogotá.
- 2 Filandia — Fondata nel 1878, Filandia, il cui nome deriva dal latino e significa "figlia delle Ande", riveste un certo interesse per le sue architetture di epoca repubblicana e difatti la cittadina è candidata ad essere inserita nella lista dei patrimoni nazionali.
- 3 Salento — Piacevole borgo rurale di 6.000 abitanti, Salento è il maggior centro turistico del Quindío, in quanto costituisce la base per escursioni alla valle del Cocora.
Altre destinazioni
[modifica]- 1 Los Nevados (Parque nacional Natural Los Nevados) — La cittadina di Salento costituisce la base per escursioni al parco Los Nevados ma il percorso è impegnativo, l'ascensione si fa a piedi ed è solo per persone in buona salute che obbligatoriamente dovranno avvalersi di guide o dei servizi delle agenzie locali. L'ingresso principale del parco è da tutta altra parte lungo la carrozzabile da Bogotá a Manizales (Carretera 50). All'altezza del villaggio di 1 La Esperanza si distacca la traversa che dopo una quarantina di km arriva al 2 centro accoglienza visitatori. La strada fino agli uffici del parco è percorribile anche da autoveicoli.
- 2 Valle del Cocora — A Salento i visitatori intenzionati a compiere l'escursione alla valle noleggiano solitamente una jeep mentre una minoranza partecipa a gite a cavallo proposte dalle agenzie locali. Prima di risalire il tratto di valle più a monte, in direzione del massiccio Los Nevados tutti si fermano al villaggio di Cocora, dove si arresta la strada carrozzabile. Cocora è niente più che un pugno di case ma dispone di ristoranti.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 3 Aeroporto internazionale El Eden (IATA: AXM). Le linee aeree Avianca e Avianca Express effettuano più voli al giorno da Bogotá-El Dorado. Altri voli domestici da Cartagena, Medellín e Bogotá sono curati da EasyFly.
Un volo internazionale da Fort Lauderdale-Hollywood (Florida) è gestito dalla compagnia a basso costo Spirit Airlines.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Cosa fare
[modifica]- 1 Parco del Caffè (Parque nacional del Café) (Situato a Pueblo Tapao, nel territorio del comune di Montenegro). Parco a tema di rinomanza internazionale, il parco è una specie di Walt Disney colombiana dove tutto ruota intorno alla produzione del caffè. Il parco vanta una quarantina di attrazioni, tra cui due funivie, montagne russe e un parco acquatico. Dispone di un palco dove quotidianamente sono messi in scena spettacoli di balli folcloristici. Nei bar e ristoranti allestiti in edifici tradizionali si possono degustare vari tipi di caffè, dolci sempre a base di caffè e pietanze tipiche dei paisanos di Colombia.
A tavola
[modifica]Sicurezza
[modifica]Altri progetti
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