Chiocchio | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Toscana | |
Altitudine | 286 m s.l.m. | |
Abitanti | 592 (2001) | |
Nome abitanti | chiocchiesi | |
Prefisso tel | +39 055 | |
CAP | 50020 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Donato (22 ottobre) | |
Posizione
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Chiocchio è una frazione del comune di Greve in Chianti in provincia di Firenze.
Da sapere
[modifica]Chiocchio è una località che fa parte del comune di Greve in Chianti. Il suo antico nome era Fonte al Brocco e qui, nel XIII secolo, si separava la via publicana, percorso di crinale, dalla via pubblica, poi Strata de Chianti. Questo percorso in tal modo ebbe un'importanza rilevante per gli insediamenti rurali e religiosi che sorsero nelle sue vicinanze: la casa-torre di Fonzacchino, l'oratorio di San Giusto a Montemartiri, la chiesa di San Michele a Rugliana, il Monastero di Santa Margherita a Sugame, San Lorenzo al Frassino, l'Oratorio di Monte Domini, Torsoli, con le chiese di San Gaudenzio e San Michele.
Cenni storici
[modifica]Nei pressi del podere Barberino fu trovato un timbro doliare di epoca romana, raffigurante Ercole, con scritta in greco EPA, contrazione di Era(Kles), ossia Ercole.
Come orientarsi
[modifica]A Chiocchio si trova la zona di Palaia, con la sua strada sterrata tra vigne e olivi, meta degli appassionati del trekking, ma oggi oggetto di discussione per la lottizzazione in atto.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Firenze-Peretola (Aeroporto Amerigo Vespucci, IATA: FLR). Distando circa 27 km è sicuramente l'aeroporto più comodo per coloro che devono prendere questo mezzo per avvicinarsi. Una volta usciti dall'aeroporto è possibile prendere un taxi per recarsi a destinazione o verso il più comodo e più economico trasporto pubblico. Sono anche presenti servizi di noleggio scooter e automobili.
In auto
[modifica]L'autostrada A1 è la principale arteria che connette Greve al resto d'Italia. Non essendoci un'uscita dedicata, per chi viene da sud è preferibile uscire a "Incisa Valdarno" proseguendo in direzione Figline Valdarno e da lì seguire indicazioni per Greve in Chianti. Chi viene da nord invece è opportuno che esca a "Firenze sud" imboccando successivamente la SR 222 (Chiantigiana) in direzione Greve in Chianti.
In treno
[modifica]Non sono presenti stazioni ferroviarie nel comune di Greve In Chianti. Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di: Incisa in Val D'arno, Figline Valdarno, Rovezzano, Vicchio e San Piero a Sieve. Una volta arrivati in queste stazioni è necessario prendere altri mezzi di trasporto (taxi o autobus) per arrivare a destinazione.
Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella è possibile prendere un pullman presso l'antistante capolinea.
In autobus
[modifica]Il mezzo più comodo per raggiungere Greve è tramite i pullman interurbani della acvbus[link non funzionante].
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Pieve di San Donato a Mugnana. Sorge sul terreno che fu di proprietà dei Bardi di Vernio. Di si essa si ha notizia da documenti del XII secolo, ma fu costruita nell'anno Mille. Ha subito negli anni diverse ristrutturazioni, a partire dal Trecento, epoca nella quale alla Pieve fu dato uno stile romanico e, nel 1934 fu ricostruita. Non molto distante dalla chiesa c'è un piccolo cimitero che è stato ristrutturato in epoca recente.
La chiesa presenta all'esterno, sopra il portale d'ingresso, una lunetta che raffigura la Madonna.
All'interno è composta da un'unica navata, altari in pietra serena alle pareti laterali, lungo le quali si trova anche la Via Crucis, l'altare maggiore, un organo. In essa sono custodite le reliquie di San Primo martire e reliquiari nella sagrestia. Ci sono affreschi che rappresentano San Francesco di Sales, Santa Margherita, San Giovanni Bosco,San Bernardo di Chiaravalle, San Girolamo, Sant'Ambrogio, San Gregorio e Sant'Agostino, ma non se ne conosce l'autore; nella canonica: San Donato, San Gregorio Magno e Clemente VII, opere di Nicodemo Ferrucci e la Guarigione del cieco nato del Sagrestani. Altri arredi sono costituiti da sei specchi con cornice dorata, un busto ligneo di San Donato.
La chiesa conserva anche un capitello erratico con figure (deteriorate agli angoli) di caproni e motivi simbolici (fiori stellati, palmette).
Da questa chiesa proviene un dipinto che adesso si trova nella chiesa di Santa Maria a Chiocchio, dipinto che fu commissionato da Carlo Bardi di Vernio, letterato, iscritto tra gli Accademici Apatisti e della Crusca. Nella parte inferiore di questo quadro c'è l'iscrizione: Carolus comes Vernii donavit 1616 e, più in basso: Et Jacobus Pecci P.1815 restauravit. Esso rappresenta il Riposo della fuga in Egitto, con la Vergine seduta sotto l'albero e il Bambino nelle sue braccia, San Giuseppe appoggiato ad un muretto; lo sfondo è rappresentato da monumenti, colonne, mentre in primo piano si vede una cesta con panni. Questo dipinto è una copia della Sacra Famiglia di Andrea del Sarto che si trova nella Galleria Barberini di Roma ed è attribuito alla Scuola Toscana.
Nella Pieve di San Donato a Mugnana si conservano un turibolo e una navicella provenienti dall'Abbazia di San Cassiano a Montescalari. - Chiesa di Santa Maria (ex Chiesa della Madonna del Buon Viaggio). Conserva il dipinto, proveniente dalla Pieve, Riposo dalla fuga in Egitto, della Scuola toscana (1616).
- Castello di Mugnana. Nel XIV secolo il castello di Mugnana, i cui precedenti proprietari erano gli Amidei, divenne proprietà della famiglia fiorentina dei Bardi. Questo castello faceva parte dell'antica Lega di Cintoia. La sua torre era alta in origine circa sessanta metri, ma poi fu ridotta per motivi militari. La sua costruzione e anche quella delle mura risale agli anni precedenti al XIV secolo.
Il castello fu danneggiato dagli Aragonesi alleati di Siena nella guerra contro Firenze (1530) e, nel 1890, a causa di un terremoto. Le sue mura, al centro delle quali c'è il cassero (la cui costruzione risale alla seconda metà del Duecento), hanno avuto molti restauri.
Nel cortile del castello c'è un loggiato con pilastri ottagonali - dai caratteri gotici - in pietra serena che sorreggono la muratura in pietre.
- 2 Villa Brody. La villa sorge isolata sulla sommità di una collina nei pressi dell'abitato di Chiocchio, nella zona del Chianti fiorentino e presenta la particolarità della disposizione opposta all'andamento del declivio.
Di impianto longitudinale, essa è infatti collocata quasi a sbalzo sulla collina, in modo che ciascuno dei suoi due piani poggia sul suolo con una estremità per distaccarsene con l'altra, proiettandosi verso la vallata ed entrando in diretto rapporto con lo spazio oltre la collina stessa.
È circondata da un appezzamento di terreno sistemato a prato, delimitato a monte, sulla via Palaia, da una fitta siepe tagliata al centro dalla cancellata di ingresso alla proprietà; sugli altri lati l'area è invece chiusa da una cinta boschiva che protegge la costruzione alla vista dalla strada e che a sua volta esclude la poco felice edilizia del vicino nucleo urbano dagli ampi scorci visuali godibili dalla villa stessa.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chiocchio