Cheren | ||
Stato | Eritrea | |
---|---|---|
Territorio | Eritrea centrale | |
Altitudine | 1.590 m s.l.m. | |
Abitanti | 120.000 (stima 2016) | |
Fuso orario | UTC+3 | |
Posizione
|
Cheren (o Keren, anticamente Sanhit) è una città della Eritrea centrale.
Da sapere
[modifica]Situata sulle pittoresche colline dell'Eritrea settentrionale, Cheren è la seconda città più grande dell'Eritrea ed è anche un importante centro commerciale. Qui convivono varie tribù e gruppi etnici. Le tribù dominanti sono Bilen e Tigre, che rappresentano oltre l'80% della popolazione della città.
Charen è molto eclettica nello spirito, nella composizione nazionale e nell'architettura. Intorno al Giro Fiori si possono vedere edifici coloniali in stile mediterraneo, moschee, due cattedrali cattoliche romane e alla periferia della città, le tipiche abitazioni africane dalla caratteristica pianta circolare. Ci sono più cammelli e asini che automobili a Cheren. Le donne Tigre e Bilin indossano abiti colorati mentre gli uomini indossano pantaloni larghi e turbanti come nel vicino Sudan.
Quando andare
[modifica]Clima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Massime (°C) | 22,5 | 23,4 | 25,5 | 27,4 | 30,9 | 28,3 | 27,7 | 25,7 | 23,8 | 22,6 | 22,3 | 22,1 |
Minime (°C) | 11,0 | 11,6 | 12,7 | 13,0 | 14,5 | 13,5 | 12,6 | 12,2 | 12,0 | 12,2 | 11,9 | 11,0 |
Precipitazioni (mm) | 0 | 0 | 4 | 16 | 30 | 62 | 124 | 178 | 40 | 14 | 2 | 0 |
Cheren vive un clima desertico semi-arido, con il periodo più caldo da marzo a giugno e il più fresco da ottobre a febbraio. Le piogge sono scarse durante tutto l'anno, tranne durante la stagione delle piogge che va da metà giugno a metà settembre. La pioggia può offrire un piacevole sollievo dal caldo sole africano.
Cenni storici
[modifica]Nelle vicinanze di Cheren fu fondata nel 1865 la colonia italo-africana di Sciotel, primo tentativo italiano di costituire una colonia agricola in Africa. Il progetto fu però abbandonato nel 1869 per la morte del suo principale animatore, padre Giovanni Giacinto Stella.
Nel 1889 la cittadina fu occupata dalle truppe italiane ed entrò a far parte della colonia eritrea. Nel 1923 fu raggiunta dalla ferrovia Asmara-Biscia, oggi smantellata (sebbene ci siano piani per la sua ricostruzione).
Durante la seconda guerra mondiale qui avvenne la battaglia di Cheren fra italiani e inglesi. A ricordo di quella battaglia, l'Italia cura la conservazione del cimitero di guerra, dove riposano insieme soldati italiani ed Àscari (i militari eritreo dell'Africa Orientale Italiana).
Fu poi teatro di altri combattimenti nell'ambito della guerra di indipendenza eritrea.
Dopo l’indipendenza dell’Eritrea, Cheren è entrata in una fase di sviluppo transitorio. Il governo, sperando di migliorare l'importanza economica della seconda città più grande del Paese, ha sviluppato ulteriormente le sue infrastrutture e il suo sistema educativo.
Come orientarsi
[modifica]Il punto di riferimento principale della città è una rotonda chiamata, col nome italiano, 1 "Giro Fiori". Intorno a piazza "Giro Fiori" sono presenti diversi edifici coloniali.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 2 Aeroporto di Cheren.
In auto
[modifica]Cheren si trova 91 km a nord di Asmara. La strada è asfaltata.
In treno
[modifica]In precedenza, Cheren era una stazione ferroviaria associata ad Asmara. Ora la ferrovia non è in funzione e la stazione ferroviaria viene utilizzata come stazione degli autobus.
In autobus
[modifica]Da Asmara gli autobus partono ogni mezz'ora e servono circa 3 ore per arrivare a destinazione. Da Cheren si può proseguire verso Agordat, Barentù e Tessenei, ma l'ovest del Paese non è sempre aperto ai turisti. Anche Afabet e Nacfa, a nord, sono solitamente chiuse. Controlla la situazione prima di intraprendere tali spostamenti.
Come spostarsi
[modifica]Con mezzi pubblici
[modifica]I minibus gialli della Toyota funzionano come taxi di linea.
Cosa vedere
[modifica]La prima cosa che si vedrà entrando a Cheren è il suo bellissimo paesaggio. Aspre montagne punteggiano la periferia della città e creano un ambiente piacevole per esplorare il resto di ciò che questa città ha da offrire, come rovine secolari, mercati vivaci e architettura all'italiana.
- 1 Vecchia cattedrale di San Michele. La prima chiesa cattolica a Cheren, costruita nel 1865, è stata demolita nel 1871 dalle autorità del Chedivato d'Egitto, che in quegli anni occupava gran parte dell'Eritrea. La chiesa è stata rifatta nel 1925 ed è a forma di croce con cupola centrale.
- 2 Nuova cattedrale di San Michele (Situata nella parte meridionale della città). Nel 1965 è stata eseguita la cerimonia della posa della prima pietra di una nuova cattedrale di san Michele, molto più grande, per sostituire quella del 1875/1925. Essa è a forma ottagonale, come è tradizionale per molte chiese dell'Eritrea e dell'Etiopia.
- 3 Cattedrale cattolica romana di Sant'Antonio (Nel centro della città). Ce ne sono due: quella vecchia e quella nuova modernista, situate una accanto all'altra. Quella antica è stata consacrata il 12 giugno 1932.
- Forte di Tigu. Un forte egiziano del XIX secolo. Ai piedi della fortezza di Tigu è presente un palazzo imperiale distrutto nel 1977.
- 4 Cappella di Saint Maryam Dearit (A 2,5 km dal centro). Situata all'interno di un baobab. Secondo le credenze locali, la Madre di Dio aiuta le donne ad avere figli. È una popolare attrazione turistica.
- 5 Vecchia stazione ferroviaria. Struttura risalente agli anni '30 del '900.
- 6 Cimitero militare. Dove sono seppelliti i caduti degli eserciti italiano e britannico durante la seconda guerra mondiale (1939-1945).
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Cheren è famosa per il suo argento e ha un'ampia selezione di oggetti realizzati con questo materiale prezioso.
In città sono presenti più mercati, oltre a quello locale e degli argentieri. C'è un mercato del legno e quello del bestiame.
- 1 Mercato del bestiame (A 2 km sulla strada per Afabet). Lun. Qui vengono esposti, valutati e venduti animali di vario tipo tra cui: pecore, capre, cammelli e asini.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Injeera e Kuluva sono pietanze tipiche di Cheren. L'Injeera è il pane eritreo fatto con un grano chiamato teff. Kuluva è carne di montone cotta a metà. A Cheren la comunità Blin ha, all'interno della propria cucina tradizionale, una sorta di zuppa d'averna chiamata kala (ካላ).
Dove alloggiare
[modifica]Ci sono alcuni piccoli alloggi o "pensioni" a Cheren, ma anche hotel in stile occidentale.
Prezzi modici
[modifica]- Pensione Sicilia. Opzione economica vicino al centro.
- Red Sea Hotel. Piccolo hotel economico vicino al Giro Fiori.
- Wedeb Hotel (A 2 km dal centro, sulla strada per Agordat, di fronte al Seghe Hotel). Hotel economico.
Prezzi medi
[modifica]- 1 Costina Hotel (Vicino al centro sulla strada per Afabet).
- 2 Sarina Hotel (A 2,5 km dal centro sulla strada per Asmara).
- Sheghe Hotel (A 2 km dal centro, sulla strada per Agordat).
- Dighe Hotel (A 2 km dal centro, sulla strada per Agordat).
- 3 Yohannes Hotel (Tra il centro e la stazione degli autobus). Albergo grande ma modesto.
Sicurezza
[modifica]- 3 Ospedale di Cheren.
Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- 4 Monastero di Debre Sina (22 km in direzione Asmara fino al villaggio di Elabered, poi svoltare verso est per altri 16 km lungo una strada di montagna tortuosa e sterrata). SUV da Cheren A/R: 60 USD. È uno dei monasteri più antichi dell'Africa e del mondo, poiché probabilmente fu costruito nel III secolo. Situato a est della città, sugli altopiani circostanti, è luogo di pellegrinaggio di migliaia di credenti cristiani ortodossi ogni anno a giugno. La chiesa si trova su una roccia che domina un minuscolo villaggio, dove la leggenda narra che le pastorelle locali ebbero visioni della Vergine Maria. I pellegrini hanno varie celebrazioni con canti, tamburi, canti e danze. È anche noto per le sue abitazioni rupestri. A differenza di molti altri monasteri in Eritrea, alle donne è permesso entrarvi. Il monastero fu completamente ricostruito durante gli anni coloniali italiani (negli anni '30 del '900).
- 5 Nacfa - Villaggio estremamente panoramico e remoto.
- Chiesa di Tsada-Amba - A sud di Cheren
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Cheren
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cheren