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Bagheria
Panorama di Bagheria
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Bagheria
Sito del turismo
Sito istituzionale

Bagheria è una città della Sicilia.

Da sapere

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Bagheria è famosa per la presenza delle tante ville nobiliari del XVIII secolo, quando seguendo l'esempio di Giuseppe Branciforti diverse famiglie nobililari decisero di far costruire delle sontuose residenze estive in un'area naturale caratterizzata dalla presenza del mare e da un clima mite e accogliente. Tra queste spicca Villa Palagonia, vero gioiello architettonico caratterizzato da statue grottesche, che hanno segnato l'immaginario di visitatori ottocenteschi provenienti da tutta Europa. All'interno del territorio cittadino ricade l'area di Monte Catalfano e Capo Zafferano, un sistema di colline costiere che accolgono una biodiversità unico al mondo. A ciò si aggiunga l'entroterra, a sud della cittadina, luogo a forte vocazione agricola che nel secondo dopoguerra è diventato uno dei più importanti centri di coltivazione del limone in Sicilia. L'unica frazione della cittadina è il borgo Marinaro di Aspra, un piccolo centro che si affaccia sul golfo di palermo, da dove si può godere di un bellissimo tramonto su Monte Pellegrino. La cittadina ha dato i natali ad alcuni importanti personaggi del novecento, tra questi spiccano il poeta dialettale Ignazio Buttitta, il pittore Renato Guttuso e il regista premio oscar Giuseppe Tornatore. La città merita una visita non soltanto per le bellezze storiche e naturali, ma anche per l'ampia collezione di tradizioni sociali e culinarie che ne hanno segnato l'identità nell'arco degli ultimi due secoli.

Cenni geografici

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L'area urbana della città è stretta a sud dall'autostrada A19 e a nord è dal promontorio di Monte Catalfano, una riserva naturale che si affaccia sul mare Tirreno e divide il golfo di Palermo da quello di Termini Imerese. il territorio comunale confina ad Ovest con i comuni di Ficarazzi e Misilmeri, ad Est con la cittadina di Santa Flavia con cui ha sviluppato negli ultimi anni una importante continuità territoriale.

Quando andare

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L'area è visitabile tutto l'anno, le estati sono particolarmente calde e assolate, e gli inverni miti, per questo è consigliabile visitarla nel periodo che va da Aprile ad Ottobre, ad esclusione dei mesi estivi quando le temperature possono raggiungere anche i 40 gradi.

Cenni storici

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L'area costiera del territorio urbano è abitata già in epoca preistorica, il primo verso insediamento documentato è la città Ellenistica di Solunto che oggi ricade nel territorio di Santa Flavia. Durante il medioevo l'area oggi occupata dal centro cittadino viene descritta come una foresta. La città odierna nasce intorno alle ville costruite nel diciottesimo secolo da alcune delle più importanti famiglie nobiliari Siciliane che la trasformano in un luogo di villeggiatura conosciuto in tutta Europa. Con la fine della prima guerra mondiale la cittadina diventa uno dei più importanti centri agricoli per la coltivazione del limone, che ancora oggi viene esportato in tutto il mondo. Questo momento coincide con un'importante espansione del centro urbano, che viene segnato negativamente dalla presenza di numerosi edifici abusivi, in modo analogo a quanto contemporaneamente avviene a Palermo e a buonaparte del sud Italia. Oggi con i quasi 60.000 abitanti, la città è uno dei più importanti centri della provincia di Palermo ed è conosciuta oltre che per le Ville Nobiliari, anche per le bellezze naturalistiche, per i suoi musei e per le tradizioni gastronomiche .

Come orientarsi

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Corso Umberto I

Il centro della città coincide con Piazza Madrice, all'incrocio tra 38.078813.5111 Corso Umberto I corso Butera. Corso Butera parte dall'omonimo Palazzo, oggi sede del municipio cittadino e arriva sino alla stazione ferroviara, dove prosegue con un nome diverso sino alla frazione marinara di Aspra. Corso Umberto I è il salotto buono cittadino, parte da Piazza Madrice e arriva ad una piazza circolare che segna l'ingresso secondario di Villa Palagonia.

Il centro storico è caratterizzato da edifici di due tre elevazioni sorti intorno alle ville realizzate nel 700 da alcuni dei più importanti nobili siciliani, che scelsero Bagheria come luogo ideale per le vacanze.

Frazione

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  • 38.103313.49911 Aspra borgo marinaro a nord della città.


Come arrivare

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In auto

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Dall'autostrada A19 provenendo da Palermo, Messina o Catania, prendere l'uscita Bagheria.

In treno

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  • 38.089713.50742 Stazione di Bagheria. La stazione si trova lungo la direttrice Palermo-Messina. Stazione di Bagheria su Wikipedia stazione di Bagheria (Q3968947) su Wikidata


Come spostarsi

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La città di Bagheria e le numerose aree naturali da cui è circondata possono essere visitate a piedi, in bicicletta o in automobile. Se avete in programma una visita di una giornata è consigliabile arrivare in treno e spostarsi verso il centro storico a piedi. Nel caso siate interessati a prolungare la vostra permanenza per diversi giorni è consigliabile muoversi in automobile. Esiste un servizio di autobus che collega le diverse aree della città a Palermo, Santa Flavia e ad altri comuni limitrofi .

Cosa vedere

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Ville e palazzi

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La facciata laterale di Palazzo Butera
  • 38.07660413.5074491 Palazzo Butera-Branciforti (Palazzo Butera o U Palazzu), Via Dammuselli, 2. Intero 2€, ridotto 1€ (gen 2020). Lun-Dom 8:45-13:30. Costruito nel 1658 da Giuseppe Branciforti, principe di Pietraperzia e Leonforte. Sul portone d’ingresso si trovano due epigrafi di cui una di Miguel De Cervantes. In stile neoclassico in precedenza ospitava delle statue a grandezza naturale di personaggi celebri con Orazio Nelson, re Ruggero II ecc. Oggi l'edificio ospita alcuni uffici del Comune di Bagheria.
Villa Valguarnera
  • 38.07639813.5151032 Villa Valguarnera, Via Valguarnera, . Visitabile su prenotazione, solo per gruppi. Edificata nel 1712 su progetto di Tommaso Maria Napoli, lo stesso architetto di Villa Palagonia, è una tra le più sontuose e belle ville di Bagheria. Di proprietà dei principi Valguarnera, oggi i principi Alliata, parenti di Dacia Maraini e del padre Fosco. La Villa è celebre anche per essere comparsa in diversi film e trasmissioni televisive. Nella villa sono presenti diversi elementi architettonici che richiamano all’alchimia. La villa è anche un albergo di lusso. Villa Valguarnera su Wikipedia Villa Valguarnera (Q2525868) su Wikidata
Villa Palagonia
Scalinata di villa Palagonia
  •  attrazione principale 38.07966213.5114523 Villa Palagonia (villa dei mostri), Piazza Garibaldi, 3, +39 091 93 20 88, fax: +39 091 92 21 18, . Dal 01 apr al 31 ott: 9:00-13:00 e 16:00-19:00. Dal 01 nov al 31 mar: 9:00-13:00 e 15:15-17:30. Sicuramente la più famosa villa della città, costruita nel 1715 dal principe Gravina di Palagonia; la sua fama deriva dalla presenza si sculture deformi e animalesche che posseggono significati alchemici, partendo dalle sculture di musicanti (nigredo) per giungere alla consistenza materica delle creature deformi (rubedo). Nel 1787 la villa fu visitata da Johann Wolfgang von Goethe che così la descrive:
    «Immaginate tali figure a bizzeffe, senza senso e senza ragione, messe assieme senza scelta né discernimento, immaginate questi zoccoli e piedistalli e deformità allineate a perdita d'occhio: e proverete il penoso sentimento che opprime chi si trova a passare sotto le verghe da questa follia.»

    A metà del viale d'ingresso si trova il cosiddetto Arco del Padreterno, con quattro enormi statue di cacciatori (vedi sotto). L'interno della villa è decorato da pitture murarie nobiliari. Qui furono girati diversi film tra cui: Il mafioso di Lattuada e Baarìa di Tornatore.
    Villa Palagonia su Wikipedia Villa Palagonia (Q1241262) su Wikidata
Palazzo Cutò
  • 38.08871513.5078544 Palazzo Cutò (Palazzo Aragona di Cutò), Via Consolare, 105 (nei pressi della stazione ferroviaria), +39 091 909277, . Ingresso 2 €. Ridotto 1 € (gen 2020). Lun-Ven 8:30-13:30. Mer e Gio 15:30-18:00. Venne edificato tra il 1712 e il 1716 da Luigi Onofrio Naselli, principe di Aragona, come residenza estiva. Poi venne acquistato dal principe di Cutò. Nei primi del Novecento tra i proprietari vi fu anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa futuro autore de Il Gattopardo. Nel 1923 Giuseppe Tomasi vendette la villa mantenendo la proprietà privata fino al 1987 anno in cui l'intero complesso venne acquistato dal Comune. Attualmente il palazzo è divenuto sede della Biblioteca comunale Francesco Scaduto e altri usi istituzionali. Sono presenti all'interno anche degli affreschi databili al 1726, attribuiti al pittore Guglielmo Borremans; mostrano scene di vita mitologica e scene tratte dalla Bibbia. Palazzo Cutò su Wikipedia Palazzo Cutò (Q3889962) su Wikidata
Villa San Cataldo
  • 38.08825313.5132915 Villa San Cataldo (Villa Galletti San Cataldo), Via Papa Giovanni, +39 091 943111. intero 2€, ridotto 1€ (gen 2020). su prenotazione. Costruita agli inizi del Settecento venne radicalmente trasformata alla fine dell’Ottocento e decorata in stile neo gotico. Dell’originaria struttura settecentesca non resta che la chiesetta e l’ampio giardino all’italiana. Di rara bellezza è il maestoso giardino settecentesco con la sua rigogliosa vegetazione, un tempo ricco di piante esotiche; oggi coltivato ad agrumi. Agli inizi del Novecento la villa fu ceduta alla Compagnia di Gesù dei padri gesuiti. Nel 1998 la villa è stata acquistata dalla Provincia regionale di Palermo.
Villa Larderia
  • 38.07949513.5078796 Villa Larderìa, Piazza Larderia. Villa costruita nel 1752 dal principe Francesco Litterio Moncada di Larderia. Oggi il palazzo è di proprietà delle Suore collegine di Maria Vergine Assunta.
  • 38.08632613.505577 Palazzo Inguaggiato, Corso Butera, 116. Costruito nel 1770 fu sede delle truppe borboniche sino al 1860. Di forma rettangolare, a due piani, è addossato da un corpo a C che forma la corte posteriore, rimasta poi interrotta. Sulla facciata e ai lati rilievi a intaglio riproducono elementi militari quali elmi, scudi e lance. Il palazzo è un tipico esempio della fusione tra l’austerità neoclassica e il decorativismo barocco. Oggi è di proprietà privata.
  • 38.07518513.5001748 Palazzo Villarosa, Via Flavio Gioia, 2, +39 091 961179, . su richiesta. Costruita nel 1763 da Placido Notarbartolo, duca di Villarosa. Questa è l'unica villa bagherese in stile neoclassico, e presenta un elegante porticato con alte colonne d'ordine corinzio. La villa è proprietà privata ed è adibita a ricevimenti. Palazzo Villarosa su Wikipedia Palazzo Villarosa (Q3891083) su Wikidata
Villa Trabia
Villa Ramacca
  • 38.07668413.5112449 Villa Trabia (Villa Lanza di Trabia), via Trabia. Non visitabile. Villa Trabia fu costruita da Michele Gravina principe di Comitini verso la metà del 1700. Venne poi acquistata dal principe Pietro Lanza di Trabia che, nel 1890, ne ordina il restauro che modifica profondamente l’originario aspetto in uno di gusto neoclassico con ornamenti in stucco bianco su un fondo grigio scuro. Al centro della fontana antistante l’ingresso principale è collocata la statua dell’Abbondanza del Marabitti, un tempo situata nella villa Butera. Oggi la villa è di proprietà privata. Villa Lanza di Trabia (Q86583742) su Wikidata
  • 38.09552613.50988510 Villa Ramacca, Via Case Ramacca, 141 (a nord di Bagheria, poco fuori della città), +39 091 932860. Villa della metà del XVIII secolo fatta costruire da Bernardo Gravina, principe di Ramacca. La villa è utilizzata per ricevimenti e matrimoni.
  • 38.06799213.5133411 Villa Serradifalco, Via Serradifalco. Non visitabile. Questa antica Villa è oggi una casa di riposo.
Villa Spedalotto
  • 38.07368913.51775412 Villa Spedalotto, Via de Spuches (Per quanto accessibile da Bagheria essa risulta amministrativamente parte del comune di Santa Flavia). È una villa del XVIII secolo. Gli interni sono affrescati in uno stile tra il Neoclassico-Pompeiano e l'Impero. Dal 9 ottobre al 9 dicembre 1799, sono stati ospitati i principi reali ereditari Francesco di Borbone (futuro Re Francesco I) con la consorte in fuga per la rivoluzione in corso. Successivamente vi soggiorneranno Francesco II di Borbone, duca di Calabria, e Luigi Filippo d'Orleans, futuro re dei Francesi. Nel vi soggiornò spesso l'astronomo gesuita padre Angelo Secchi. Nel 1987, nella cappella della Villa, è stato celebrato il matrimonio tra il duca d'Aosta Amedeo di Savoia e Silvia Paternò di Spedalotto. Mentre nel 1991 è stata la location per alcune scene del film Johnny Stecchino di Roberto Benigni. La villa è ad oggi una residenza privata. Villa Spedalotto su Wikipedia Villa Spedalotto (Q653506) su Wikidata

Le chiese

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Chiesa del SS Sepolcro
Madrice
  • 38.0782413.5062213 Chiesa Madrice di Bagheria, Piazza Madrice, +39 091 963750. I lavori furono avviati nel 1769 e ultimati nel 1771 ed intitolata alla Natività di Maria. Nel 1872 nella facciata della chiesa fu installato un orologio. chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (Q86579640) su Wikidata
  • 38.0788213.50790314 Chiesa del SS. Sepolcro,, Via Mons.D. co Buttitta, 1. Chiesa del XVIII sec con modifiche in stile neogotico dei primi del novecento.
  • 38.07765313.50572115 Chiesa Santissime Anime del Purgatorio, Piazza Cirrincione, 13.
  • 38.07112813.51291316 Chiesa di Sant'Antonio, Via S. Antonio.

Le torri

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Torre Ferrante
  • Torre Amalfitano.
  • Torre Bellacera.
  • Torre Chiarandà.
  • Torre Cordova.
  • Torre Ferrante.
  • Torre Mortillaro.
  • Torre Parisi.
  • 38.08104713.51415817 Torre Roccaforte, via Roccaforte (A circa 100 metri da Villa Palagonia). Questa torre fa parte della Villa Roccaforte.

Musei

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Museo Guttuso
Una delle sale del Museo Guttuso
  •  attrazione principale 38.08984313.50143618 Villa Cattolica (Museo Guttuso), Via Rammacca, 9, +39 366 8035918. Intero: € 6 Ridotto: € 4 Scolaresche: € 2. Dal 22/10 al 21/03 Mar-Dom 9:00-17:00. Dal 22/03 al 21/10 Mar-Dom 9:00-18:00. Edificata nel 1736. La struttura dell'edificio è composta da due esedre parallele; su una di esse è presente un ampio terrazzo sopra un loggiato, sull'altra una larga scala di accesso. La villa ospita il Museo Guttuso, con le opere del maestro e di altri artisti contemporanei tra cui il regista Tornatore e Mario Schifano. All’interno del giardino si trova la tomba del pittore. Villa Cattolica su Wikipedia Villa Cattolica (Q4011885) su Wikidata
  • 38.08591413.50207919 Museum - Osservatorio dell'arte contemporanea in Sicilia, Via Luigi Cherubini, 12, +39 338 651 6463. Intero 5€, ridotto 3€ (gen 2020). Mar-Dom 17:00-20:00. Museo privato di arte contemporanea fondato da Ezio Pagano nel 1997. Raccoglie pitture e sculture di vari artisti siciliani, come Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Guccione, Emilio Isgrò, Augusto Perez, Antonio Sanfilippo, Salvatore Scarpitta, Fosco Maraini, Ferdinando Scianna, Giuseppe Tornatore, Nino Franchina.Ospita inoltre una raccolta di fotografie, tra cui quelle della pittrice messicana Frida Kahlo. Museum - Osservatorio dell'arte in Sicilia su Wikipedia Museum - Osservatorio dell'arte in Sicilia (Q21235318) su Wikidata
  • 38.0738813.50797120 Museo del Giocattolo e delle Cere "Pietro Piraino", Via Dietro La Certosa, 1, 90011 Bagheria, Palermo, +39 091943020, . dal martedì al sabato dalle ore 09:00 alle 12:30.. Il museo, custodito all'interno della Certosa di Villa Butera custodisce oggi una delle più importanti collezioni europee di giocattoli tradizionali prodotti nell'ottocento e nel novecento.
Museo del Giocattolo
  • 38.09792413.50122421 Villa Sant'Isidoro De Cordova, Viale Sant'Isidoro, 39 (Nella frazione di Aspra), +39 392 246 7065. Mar-Sab 10:00-13:00 e 15:00-18:00. Dom 10:00-13:00. Costruita alla fine del XVIII secolo dal marchese Cordova di Sant'Isidoro, vi si accede tramite un doppio scalone. Gli interni sono decorati da affreschi di Jusepe de Ribera, Pietro Novelli, Scipione Compagno e altri. Tra le stanze si susseguono vari ambienti. Oggi è sede di un museo e dove sono esposte opere dello scultore siciliano Vincenzo Gennaro.

Altro

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Arco Del Padre Eterno
  • 38.08292513.50782922 Arco Del Padre Eterno, Via Palagonia, 75B. Questo arco monumentale con delle statue era l'ingresso della villa Palagonia. Una vaga idea può essere data dalla prospettiva della via Palagonia che giunge alla villa. Al di sotto dell'arco è presente una copia del bassorilievo ligneo oggi conservato presso il Museo Guttuso.
  • 38.11862713.50997123 Arco azzurro. Arco di pietra sul mare. Il sito nel Dicembre 2012 è stato riconosciuto come Geosito di interesse nazionale.
Cala del Cuore
  • 38.10978513.53023624 Tre Piscine Cala del Cuore (Cala del Cuore), Via Perez, Bagheria. Lun-Dom 00:00-24:00. Tre Piscine Cala del Cuore è una stupenda caletta ai piedi di Capo Zafferano, dove spicca la presenza di un cuore rosso installato tra gli scogli nel 2017 dal designer Giuseppe Gallo. Il luogo è un paradiso naturale che nel 2022 è entrato a far parte dei luoghi del FAI Fondo per l'ambiente Italiano, in seguito ad una massiccia votazione da parte di viaggiatori e locali.
  • 38.10658313.50797125 Terrazza sul Mare La colonia, Via Fiume D'Italia, 90011 Bagheria PA, Italy. gratis. Lun-Dom 00:00-24:00. Terrazza sul mare, segna l'inizio del lungomare di Aspra, è il luogo da cui è possibile osservare il più bel tramonto su Palermo, come tutto il lungomare di aspra è accessibile da persone in carrozzina
  • 38.0738813.50797126 L'ippocampo (discesa a mare l'ippocampo), Via Francesco Paolo Perez, 90011 Bagheria PA, Italy. Lun-Dom 00:00-24:00. Uno degli accessi a mare della costa che connette il promontorio di Mongerbino a quello di Capo Zafferano, l'ingresso è segnato da una bella terrazza che si affaccia a nord sul tirreno e ad est sul promontorio di Capo Zafferano. Le numerose scale lasciano spazio a tante terrazze esposte a nord, ciò lo rende un posto perfetto per riposare all'ombra durante i caldi pomeriggi estivi.
  • 38.10605413.52724127 Punto Trigonometrico di Monte Catalfano (Monte Catalfano), All'interno della riserva (si arriva tramite strada sterrata). Il punto trigonometrico di Monte Catalfano, all'apice dell'omonima area naturalistica è uno dei più interessanti luoghi naturalistici dell'area di Bagheria. Si accede attraverso un lungo sentiero che permette di apprezzare la flora e la fauna di monte Catalfano. Una volta arrivati in cima ci si troverà davanti il mare tirreno e il promontorio di Capo Zafferano più in basso. Si tratta dell'unico punto dell'area da cui è possibile vedere il golfo di Palermo e il golfo di Termini Imerese. Nelle giornate di cielo terso si vedono Alicudi e Filicudi ad Est e persino l'Etna.
  • 38.04427313.48308828 Monte Porcara. Situato nell'entroterra Bagherese, a sud dell'abitato principale, il Monte Porcara è caratterizzato dalla presenza di resti delle mura di cinta e della necropoli con sepolture a cassone e sarcofagi datato tra il Settimo e il Terzo secolo avanti Cristo. Secondo ipotesi recenti è identificabile con la città indigena di Paropo. Durante la seconda metà del ventesimo secolo, nel sito sono stati rinvenuti anelli in argento, uno dei quali con inciso il simbolo della dea Tanit, e manufatti in pasta vitrea policroma di fabbricazione punica.


Eventi e feste

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  • Festa di San Giuseppe. 19 marzo. Festa patronale e sagra della sfincia.
  • Maria Addolorata, Aspra. 15 settembre.


Cosa fare

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Barche ad Aspra

È molto piacevole fare una passeggiata sul lungomare di Aspra.


Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Sfincia di Bagheria

Bagheria è una dei più importanti centri gastronomici della Sicilia Occidentale, esistono numerosi prodotti locali frutto della tradizione culinaria locale che hanno reso celebre la cittadina in tutta Italia. Tra questi spicca lo Sfincione bianco Bagherese, una focaccia morbida e spugnosa con formaggio e acciughe, che i Bagheresi preparano tradizionalmente in occasione delle principali festività invernali, ma che ogni forno cittadino prepara tutto l'anno. Oltre ai tipici cannoli, cassate, frutti di pasta di mandorle, a Bagheria si prepara la Sfincia di San Giuseppe, un dolce con pasta fritta riempito di ricotta fresca. Questo dolce viene prodotto tradizionalmente in corrispondenza della festa di San Giuseppe ma è possibile trovarlo facilmente nei bar e nelle pasticcerie della città.

Prezzi modici

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  • 38.0785313.5081091 Bar Valentina, Corso Umberto I, 41, +39 091 903922. Lun-Dom 4:45-21:30.
  • 38.078213.5076622 L'arco del corso, via dell'arco, +39 340 6285879. Ristorante e cibo da asporto. Al piano superiore è presente una saletta dove consumare il cibo. Primi, secondi e panelle.
  • 38.08414313.5018333 Antica Pasticceria Don Gino, Via Dante Alighieri, 66/68, +39 091 968778. Bar e pasticceria con prodotti di alta qualità. Da non perdere.

Prezzi medi

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  • 38.10416613.4948334 Ristorante Ricci & Capricci, Corso Italia, 11 (Ad Aspra sul lungomare), +39 091 956262. Mar-Dom 12:00-15:30, 19:00-24:00. Lun 19:00-24:00. Ristorante di pesce.
  • 38.10417313.4937295 Ristorante Gallo D'Oro, Corso Italia, 2 (Ad Aspra sul lungomare), +39 091 956576. Lun-Dom 12:30-15:00 e 19:30-02:00. Ristorante di pesce.
  • 38.08376213.5017926 Mata Hari, Via Dante Alighieri, 79/E, +39 091 961519. Lun-Dom 19:00-24:00. Pizzeria, Ristorante, Bistrot, Steak House, Wine Bar, Birreria.


Dove alloggiare

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Prezzi medi

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Sicurezza

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Bagheria è una cittadina tendenzialmente sicura, soprattutto per visitatori e viaggiatori, ricordate in buona parte del centro storico non esistono marciapiedi, e nelle aree più esterne della cittadina è frequente trovare fondo stradale dissestato. Vi invitiamo alla massima attenzione agli attraversamenti pedonali.

Come restare in contatto

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Tenersi informati

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Nei dintorni

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  • 38.09305613.5313893 Area archeologica di Solunto, Via Collegio Romano - localita Solunto, Santa Flavia. Intero 4€, ridotto 2€ (gen 2020). Mar-Sab 9:00-17:30, Dom e festivi 9:00-14:00. Sito archeologico dell’antica città punica di Solunto. Solunto su Wikipedia Solunto (Q631432) su Wikidata
  • 38.08613213.476824 Acquedotto medievale (Accanto al ponte della ferrovia nei pressi di Ficarazzi. Dalla SP87 svoltare per la strada comunale Eleuterio.). Questo acquedotto che supera il fiume Eleuterio nei pressi della foce risale al XV secolo ed è composto da nove archi. Convogliava l'acqua fino alle coltivazioni di canna da zucchero che erano situate a breve distanza. uno studioso lo ha definito come: "L’unico acquedotto siciliano del Medioevo e dell’età moderna ancora esistente e il primo acquedotto a fini industriali; è tra i più grandiosi acquedotti dell’Italia meridionale."

Itinerari

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Informazioni utili

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Tra le ville settecentesche è sempre possibile visitare Villa Cattolica, sede del museo Guttuso, Villa Butera, sede dell'amministrazione comunale, Villa San Cataldo e Palazzo Cutò. Le altre ville, di proprietà privata sono aperte alla visita su appuntamento in accordo con i proprietari e i gestori. Le aree naturalistiche di Monte Catalfano e Capo Zafferano sono sempre aperte al pubblico e si possono raggiungere facilmente in bicicletta o in automobile.

Altri progetti

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CittàUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita alla città. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).