Da Wikivoyage.

Varzaneh
ورزنه
Cisterna e gabbia del vento
Stato
Altitudine
Superficie
Abitanti
Prefisso tel
Fuso orario
Posizione
Mappa dell'Iran
Mappa dell'Iran
Varzaneh
Sito istituzionale

Varzaneh è una antica città del deserto dell’Iran centrale, nella Regione di Esfahan (o Isfahan), che ancora conserva tracce della sua civiltà vecchia di 5.000 anni.

Da sapere[modifica]

Varzaneh è l’ultima cittadina sorta sulle rive del fiume Zaianderud più di 5000 anni fa. Questo fiume finisce a Gavkhuni, che si trova 30 km a est di Varzaneh. Scavando tra le aree umide e la città di Varzaneh sono stati scoperti resti di una civiltà molto antica.. Ulteriori ricerche e il ritrovamento di alcune ceramiche hanno confermato che la zona di Varzaneh è abitata da 5000 anni.

Varzaneh è famosa in Iran e nel mondo per il suo deserto spettacolare, che considerato una delle più accessibili aree desertiche dell’Iran, specialmente per i turisti che provengono da Isfahan. Molti viaggiatori gradiscono visitare una zona desertica ma vicina ad un centro abitato, poiché è semplice trovare cibo e acqua, arrivarci in auto ed avere accesso alle strutture sanitarie. Varzaneh infatti dista solo 15 km dal deserto. Le abitanti di Varzaneh sono famose per il loro particolare abbigliamento, caratterizzato da un chador bianco, mentre nel resto del paese le donne indossano per lo più un chador nero.

Molti abitanti parlano un particolare dialetto, di origine Pahlavi- Sassanide, che assomiglia al dialetto parlato dai Zoroastriani di Yazd. Secondo alcuni linguisti, la parola Varzaneh è collegata al verbo Varzidan, che in antico persiano significa coltivazione.

Cenni geografici[modifica]

Varzaneh si trova a 105 km a sud di Isfahan e a 240 km da Yazd.

Quando andare[modifica]

Come la maggior parte delle località dell’Iran centrale, ha un clima secco desertico, con temperature che in luglio possono raggiungere i 37° C. In gennaio e febbraio la temperatura può andare sotto zero nella notte.


Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Varzaneh


Come arrivare[modifica]

Il fiume Zayanderud a Varzaneh, provincia di Isfahan

In autobus[modifica]

La cittadina è raggiungibile dal terminal Jey di Isfahan, da dove partono bus o minibus. La corsa è di circa 20.000 Rial (meno di 1 euro). Non è necessario prenotare in anticipo i biglietti, basta recarsi agli uffici del terminal e farsi indicare dove partono gli autobus. I bus partono circa ogni ora dalle 700 alle 1700 e impiegano novanta minuti. Di fronte al terminal si può prendere anche un taxi, la corsa costa 10/15 dollari. Partendo da Teheran è necessario andare al terminal Jonub e prendere un autobus per Harand, che si trova a 20 km da Varzaneh. Da lì si può prendere un taxi ad una cifra molto contenuta. Partendo da Yazd bisogna prendere l’autobus Yazd – Isfahan e scendere a Na’in (costo della corsa 60000 rial), che dista 70 km, e poi prendere un taxi. Da Varzaneh c’è un bus ogni ora per Isfahan, ma solo fino alle 1400. Chiedete in paese l’ubicazione dell’unica stazione dei bus. Nei giorni festivi i bus sono molto meno frequenti. Per raggiungere Yazd bisogna prendere un taxi fino a Na’in, scendere alla rotonda della stazione della Polizia e attendere un bus che prosegua per Yazd. Le corse sono frequenti.

Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Due uomini mentre scalano le dune di sabbia, Varzaneh, Isfahan (clicca sulla foto per ingrandirla)
  • Deserto di Varzaneh. Le silenziose dune di sabbia di Varzaneh sono alte dai 5 ai 62 m, le più alte tra quelle dei deserti iraniani. Il deserto ha un diametro di circa 45 km. Il paesaggio è ammaliante e rappresenta un luogo ideale per la meditazione. Non vi è un servizio di trasporto regolare tra la cittadina ed il deserto ma si può noleggiare un taxi. Queste dune non si spostano molto, si può campeggiare per diverse notti e accedere facilmente alla città. Come in tutti i deserti, eccezion fatta per la tarda primavera e l’estate, durante la notte le temperature scendono sotto i 10°C, con possibilità di gelo in Gennaio e Febbraio. Questo è dovuto alla mancanza di umidità. Chi campeggia pertanto dovrà munirsi di sacco a pelo.
Lago salato, Varzaneh, Isfahan
  • Aree umide di Gavkhuni, la montagna Nera ed il lago salato. Uno dei luoghi più affascinanti dei dintorni di Varzaneh è costituito dalle aree umide di Gavkhuni, molto vicino all’area desertica. Gavkhuni è un ecosistema ben preservato, che ospita centinaia di uccelli che arrivano con le onde migratoria da nord. Il numero dei volatili varia ogni anno, a seconda delle precipitazioni di quell’anno. L’area umida ospita un ampio numero di animali. Vi si possono trovare oche, cicogne, fenicotteri, zebre iraniane, cervi oltre a molte specie di rettili.Per raggiungere Gavkhuni bisogna imboccare la strada Gavkhuni, nella parte est di Varzaneh, per circa 25 km. Si è certi di essere arrivati nell’area umida quando si vede una montagna vulcanica, semplicemente chiamata “Montagna Nera” (in farsi Kuh-Siah). Le sue pietre sono molto leggere, poiché alveolate all’interno. La montagna non è altro che il resto di un magma vulcanico nero.Un altro punto di interesse naturalistico è il lago salato, che fa parte dell’ecosistema di Gavkhuni, collocato nella parte sud occidentale. Ha un’area di oltre 15 kmq. Una parte di esso è utilizzato dagli abitanti per estrarre il sale. A coloro che lo visitano si presenta un meraviglioso spettacolo del cielo azzurro che termina in una distesa bianchissima. La strada per arrivare al lago salato da Varzaneh è breve, ma non è asfaltata. In alternativa è possibile prendere la strada per Shiraz, in 40 km raggiungere il paese di Khara, e da lì prendere una strada che dista 15 km dal lago. Dopo 8 km di questa strada si vedere un segnale per il lago salato.
Il vecchio ponte di Varzaneh
  • Moschea del Jam’e di Varzaneh. La moschea del Jam’è (del Venerdì) di Varzaneh fu costruita nel XII secolo. Tre secoli dopo fu ampiamente rinnovata, nell’era Timuride. L’uso della ceramica decorativa nell’entrata della moschea e nella zona del mihrab, e lo stesso mirah fanno del luogo di culto uno dei più interessanti della regione.
    La cupola ed il minareto sono visibili da ogni parte della città e facilmente raggiungibili, anche perché la moschea è nel centro della cittadina.
    L’accesso alla moschea è libero, ma è buona norma evitare di visitarla durante le tre preghiere della giornata, entrando solo alla fine della preghiera. La moschea è aperta dalle prime ore della mattina ad un’ora dopo il tramonto. La moschea può ospitare anche altre funzioni religiose e quindi essere utilizzata per alcune ore. Il momento della preghiera è annunciato dal muezzin che canta una melodia dall’alto del minareto. Questa è la funzione della moschea del venerdì nell’Iran islamico. Il venerdì è possibile udire il sermone dell’Imam che verte su questioni politiche, sociali o religiose, d’attualità. Si raccomanda un abbigliamento adeguato e decoroso, come in altri luoghi di culto nel mondo.
  • Il ponte vecchio. E’ il più vecchio ponte che attraversa il fiume Zaianderud e consta di dieci arcate. Sette di esse furono costruite sette secoli fa sotto la dinastia Selgiuchide. 140 anni orsono il ponte fu allungato con altre tre arcate. Il ponte è lungo 67 m e largo 6,5 m e collega il centro con il nuovo quartiere. Nei pressi del ponte vi è la possibilità di fare dei tour con barche e barche a motore , al costo di circa 1 dollaro per una breve corsa.
  • Casa Yusefi e museo etnologico. La casa Yusefi è un bell’esempio di una tipica dimora signorile dell’epoca Qajara. Visitando l’edificio si potranno osservare stanze da letto, forni per la panificazione, stanze per gli ospiti, cisterne, fontane e giardini, conservati nel loro aspetto originale. Attualmente ospita un museo etnologico, con una galleria fotografica della regione, utensili usati tradizionalmente in cucina , attrezzi agricoli, ecc. La casa può dare una idea di come vivessero gli abitanti di Varzaneh e dei villaggi circostanti secoli fa. La casa Yusefi si trova nella porte nord della città, vicina ad un incrocio chiamato Darvazdeh- Abbas (ingresso dello Scià Abbas).
  • Costumi femminili. Gli abiti femminili sono saliti all'attenzione dei media. Diversamente dal resto dell'Iran le donne indossano un chador bianco al posto di quello nero. Ci sono delle teorie che spiegano il fenomeno: qualcuno pensa che sia dovuto alla tradizione Zoroastriana, per cui il bianco è un colore sacro, altri pensano che sia dovuto all'abbondanza di cotone della regione.
  • Artigianato. I tappeti di Varzaneh sono famosi in tutto il mondo. Essi rientrano nella tipologia dei tappeti di Na'in. Molte donne usano ancora materiali naturali, come la seta e la lana, il che conferisce una alta qualità ai tappeti locali. La produzione di tappeti attrae molti turisti. Le donne ancora tessono i tappeti ai telai tradizionali, come si può vedere dall'immagine. Lavorando un giorno intero si riesce a realizzare circa un metro quadro di tappeto.
  • La cittadella di Ghurtan. L'antica cittadella di Ghurtan è situata 12 km a est di Varzaneh e può essere raggiunta direttamente da Isfahan, da cui dista 90 km. E' situata sulla sponda del fiume Zayanderud ed è sopravvissuta a guerre e catastrofi per più di 1000 anni. Ha sempre rappresentato, con le sue mura in adobe (terra cruda) un rifugio sicuro per i locali. Le mura sono spesse dai 3 ai 4 metri e alte 9 metri. Il complesso occupa una superficie di 40000 mq. Attualmente ci vivono solo quattro famiglie. La cittadella ospita quattro moschee, una cisterna d'acqua, una piccionaia, un mulino e molti edifici residenziali. E protetta da quattordici torri circolari ed ha due accessi.
Una piccionaia, Varzaneh, Isfaha, Iran
  • Piccionaie. Nelle zone aride come quella di Varzaneh, il guano di piccione era molto apprezzato dagli agricoltori come fertilizzante. L'area di Varzaneh,fino alle cittadine di Ezhiehad ovest e Hassanabad a sud è disseminata di queste piccionaie, chiamate in farsi Kabutarkhaneh (ovvero case dei piccioni)L'economia della regione si basa sostanzialmente sull'agricoltura, con il 70% della forza lavoro impegnata in questo settore. Nelle immagini a fianco si può vedere la piccionaia nel centro di Varzaneh, vicino al fiume Zayanderud. Ospitava fino a 7000 piccioni, occupa un'area di 250 mq ed è alta 13 m. La struttura risale al XVIII sec., epoca safavide.
Mulino con cammello
  • Mulino funzionante a cammello. In questo mulino è stato riattivato un vecchio sistema per macinare il grano che utilizza cammelli maschi. Storicamente questo metodo veniva utilizzato fino a cent'anni fa. Il signor Mohammadi ha rimesso in funzione il mulino a cammello per scopi turistici, anche se occasionalmente macina il grano, cantando melodie tradizionali. L'edificio è costruito in architettura tradizionale, in terra cruda e paglia. Il mulino si trova dietro la strada per il cimitero del paese. L'ingresso costa 50000 rial (circa 1,5 Euro) ed il sognor Mohammadi sarà lieto di offrirvi una tazza di tè.
  • Pozzo azionato da buoi. Il signor haj-ibrahim utilizza una razza particolare di bue , la razza Zaboli (da Zabol, una cittadina iraniana) per pompare gratuitamente l'acqua nei campi. Il bue lavora solo quando sente la canzone cantata dal suo padrone, tirando fuori l'acqua. Questo tipo di bue si trova nel sud est dell'Iran o in Pakistan. Il complesso è costituito da pozzo, bue, corda, pulegge e secchio. Con questo sistema l'acqua viene pompata nei campi senza consumare combustibili. Questo sistema, inventato 600 anni fa, è rimasto in uso fino al 2010 circa, quando anche gli ultimi agricoltori sono passati alle pompe meccaniche. Il biglietto di ingresso è 50000 rial (circa 1,5 Euro) comprensivo di tè.
  • Cisterne e torri del vento. Le cisterne or āb anbār (farsi:....) rappresentavano il modo di conservazione dell'acqua nell'antica Persia. Le torri del vento (in farsi Badghir...) sono un sistema per creare una ventilazione ed un raffreddamento naturale nelle caldi stagioni estive. A Varzaneh una cisterna è accoppiata ad una torre del vento, affinché quest'ultima mantenga fresca l'acqua. La cittadina possiede sette cisterne tradizionali.
  • Caravanserraglio. Si dice che lo scià Abbas costruì 999 caravaserragli nell'impero persiano, per agevolare e promuovere il commercio e gli spostamenti. Uno di questi si trova a Varzaneh, si trova nella strada che esce a est dalla cittadina ed ha più di 400 anni.


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]

  • Sport nel deserto. Il deserto di Varzaneh è perfetto per le corse con i cammelli, coi cavalli e per sport come paracadutismo, motocicletta, safari, quad, corse sulla sabbia ecc. Si possono vedere alcune foto al fondo della pagina. Si possono trovare gli equipaggiamenti in circoli locali, ostelli ed hotel, in Varzaneh e nei dintorni del deserto. Le corse sulla sabbia sono diventate particolarmente popolari grazie alle particolari dune di questo deserto.
  • Osservazione del cielo. Se ci si inoltra nel deserto lontano dall'inquinamento luminoso, si potrà osservare un cielo spettacolare, tanto da non avere bisogno di telescopio per riconoscere le stelle.
  • Noleggio di imbarcazioni. È possibile noleggiare una barca a motore o un pedalò sul fiume Zayanderud, nei pressi del vecchio ponte della città.
  • Scalate. Il monte Ergesht si trova a 15 km da Varzaneh sulla strada per Na'in; è alto 2000 m. Non ci sono mezzi pubblici che lo raggiungono, è necessario prendere un taxi.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

La regione di Varzaneh è rinomata per la sua agricoltura biologica. Chiedete agli abitanti del posto del ristorante Gol- hossein, che è il più vecchio della città. Qui di seguito alcuni piatti tipici

  • Piatto di melanzane (kashk Bademjan in farsi) Un piatto nazionale iraniano, ma cucinato in maniera deliziosa qui. Il piatto è fatto di melanzane, noci, olio di oliva, aglio, menta turmeric, cipolla e whey, qui con l'aggiunta di zafferano e pistacchi. E' uno dei piatti iraniani vegetariani più famosi. Per potere essere vegano, chiedete di non mettere il whey, che si ottiene dalla yogurt. Si può ordinare questo piatto negli alberghi di Varzaneh.
  • Ghormeh sabzi: un altro piatto nazionale, anche questo cucinato in maniera speciale a Varzaneh. Contiene piselli, prezzemolo, leeks (o cipolle verdi in sostituzione), coriandolo, fieno greco, lime persiani, cipolla, turmeric, carne di pecora
  • Fesenjan: piatto composto da petto di pollo o di anatra, salsa di melograno, noci, zucchero, cannella e zafferano
  • Pane biologico: la maggior parte degli abitanti di questa città semplicemente non conosce gli additivi artificiali per la propria cucina. Passeggiando nelle vie del paese si sente continuamente odore di pane, che ognuno prepara in casa. Si prepara pane al finocchio, ai semi di girasole, ai semi di sesamo bianchi o neri. Basta chiedere agli abitanti di assaggiarne un po'. I ristoranti e gli alberghi di Varzaneh vi serviranno pane fatto in casa.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

La maggioranza degli hotel sono economici. I turisti amano Varzaneh per il silenzio del suo deserto, oltre al fatto di essere tra Isfahan e yazd.

  • Hotel tradizionale Yasna Varzaneh, +98 913 214 9851, . Letti in camerate o in camere doppie: 350.000/500.000 rial. Ospitato in un edificio tradizionale costruito in terra cruda. Prenotazione via sms o mail, in collaborazione con il Sandbad. Lo staff parla inglese, francese e Farsi e può servire cibo locale.
  • Appartamento Sandbad, +98 913 214 9851, . 250.000 rial per notte. Appartamento carino con bagno privato e TV. È una casa trasformata in affittacamere, con un cortile fiorito. La prenotazione può essere fatta via email. Lo staff parla inglese, francese e farsi e può servire cibo locale.


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Bus regolari per Isfahan fino alle ore 14 (costo 30000 rial, circa 1 Euro). Dopo le due è possibile fare autostop, posizionandosi alla stazione di servizio appena fuori Varzaneh. In alternativa si può prendere un taxi privato (dar baste) o un taxi condiviso (na dar baste). Per la stazione degli autobus (istagh -e-autobus) chiedete ai locali.

Per raggiungere Yazd è necessario prendere un taxi per Na'in. Se si scende alla stazione di Polizia di Na'in, circa ogni quarto d'ora passa un bus per Yazd, poiché ci si trova sulla strada che collega Teheran a Yazd. In alternativa si può prendere un taxi privato o condiviso, direttamente per Yazd, a costi contenuti per gli occidentali. L'autostop su questa tratta non è molto praticato.



Altri progetti

CittàBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.