Quadronno è un quartiere del Municipio 1 di Milano, delimitato dalle zone di Crocetta e Corso di Porta Vigentina a Est, Corso Italia a Ovest, Santa Sofia a Nord e viale Beatrice d’Este a Sud. Noto per la presenza di palazzi d’epoca, del primo Novecento, ben combinati con altri, edificati a partire dagli anni 50, alcuni dei quali icone dell’architettura italiana della modernità.
Da sapere
[modifica]Secondo uno studio di qualificati analisti del mercato immobiliare, il quartiere Quadronno è una delle zone residenziali più esclusive di Milano, per la generale qualità dell’edificato e la presenza di aree verdi, anche monumentali, che hanno reso la tutta la zona che si irradia da Via Bianca di Savoia molto nota per tecnici e appassionati di urbanistica e design.
Quest'area è da tempo zona di residenza della buona borghesia milanese, per la presenza di note strutture scolastiche e la prossimità agli ospedali universitari.
Il quartiere è caratterizzato da palazzi degli anni '50 con lo stile architettonico proprio del Razionalismo italiano e del MAC (Movimento Arte Concreta), che si concentrano in particolare in Viale Beatrice d'Este, Via Anelli, Via Crivelli e Via Quadronno. Tra questi in particolare viale Beatrice d'Este 23 di Gualtiero Galmanini del 1956 e il primo Bosco verticale di via Quadronno 24 del 1959 insieme con l'adiacente complesso di Via Crivelli 15.
Cenni geografici
[modifica]Quadronno si trova nella parte Sud del centro di Milano. Il quartiere è a meno di 15 minuti a piedi da Piazza Duomo, è tranquillo ed è il più sicuro della città di Milano, ma consente di raggiungere in pochi minuti aree come il quartiere Bocconi, il quartiere Prada, l'autostrada Milano Genova, l'aeroporto di Milano Linate, avendo una delle migliori posizioni logistiche della città.
Cenni storici
[modifica]Il nome deriva da un fiume azzurro chiamato Codrono presente a lato della Basilica di San Celso in Corso Italia 37, che era un Tempio romanico risalente al 840. La parte restante fu ricostruito 1822 riproducendo però le forme originali. Il nome "Quadronno" è presente in due documenti del 1170 e del 1182 conservati nell'Abbazia di Chiaravalle, dove prende i nomi di Cadronno, Cadrionno, Calletrono e Calledrono o Cadelono.
Viale Beatrice d'Este è circondato dalle Mura spagnole di Milano il cui perimetro circonda il centro della città dal 1548.
Come orientarsi
[modifica]Quadronno si estende, per prossimità, fino all’inizio di Piazza Missori e alla zona di Guastalla.
Come arrivare
[modifica]Il quartiere Quadronno fa parte del centro storico di Milano, ed è tutto in Zona 1, zona a traffico limitato tranne per i residenti.
Dall'aeroporto di Linate
[modifica]Le linee autobus 73 e X73 collegano l'aeroporto di Linate con piazza San Babila a est del centro storico, che ha una stazione della metro M1.
L'aeroporto di Linate ha un'area dedicata ai jet privati, in Viale Enrico Forlanini.
Come spostarsi
[modifica]Il quartiere Quadronno è una zona del centro di Milano molto ben servita in cui tutto è a portata di passeggiata a piedi. Il quartiere è servito anche da diverse linee di autobus.
All'interno del centro storico di Milano sono presenti diverse linee di trasporto pubblico:
- , Crocetta che si collega direttamente con le stazioni Missori, Montenapoleone, Duomo
- , Missori che si collega direttamente con le stazioni Montenapoleone, Duomo
- Sono presenti 19 fermate di mezzi di superficie: n. 3, 9, 12, 16, 19, 24, 54, 59, 62, 65, 71, 79, 90, 91, 115, 124, 125, 151, 153
Da Crocetta lungo Corso di Porta Romana si raggiunge lo splendido l'Arco di Porta Romana mentre andando in Corso di Porta Vigentina si arriva alla Fondazione Prada, sono considerate le passeggiate più belle di Milano in pieno centro ma in una zona con la tranquillità residenziale.
Con una breve camminata è comunque possibile raggiungere tutti i principali punti d'interesse.
Cosa vedere
[modifica]Palazzi di design anni 1950
[modifica]L'area è meta per gli appassionati di architettura per i suoi edifici degli anni cinquanta, veri capolavori di architettura moderna, che fanno del quartiere un album di sperimentazioni d'avanguardia, realizzati per una committenza borghese illuminata. Opere di architettura moderna firmate dai maestri del novecento a Milano resi monumenti, dove le condizioni dell'ambiente, le vedute e lo stesso contesto sono stati preservati. Il Bar Luce di Prada e il contemporaneo Palazzo Rolex dello studio di Franco Albini, maestri del razionalismo, adiacente a Viale Beatrice, hanno voluto rendere omaggio e mantenuto un segno di continuità con lo stile anni '50, oggi eletto a modello di riferimento anche per le nuove interpretazione di architettura e industrial design. Nella zona sono particolari che anche gli interni dei palazzi e degli appartamenti arredati in stile anni 50: Miuccia Prada ha voluto anche il suo ristorante Torre, non lontano, tutto arredato anni 50 in omaggio a questa zona di Milano unica al mondo.
- Palazzo Rimini, Via Anelli,1. Palazzo di Design anni 50 griffato da Alessandro Rimini nel 1951
- 1 Palazzo Mangiarotti (Bosco Verticale), via Quadronno 24. Il primo vero Palazzo Bosco Verticale. È un Palazzo realizzato da Angelo Mangiarotti e Bruno Morassutti nel 1959 adiacente a Palazzo Perogalli di Via Crivelli 15 di Carlo Perogalli e Attilio Mariani. Un'alternanza casuale dei pannelli lignei e serramenti che conferiscono una continua variazione di profilo al volume.
- 2 Antico Bosco Verticale (Bosco Verticale), Via Crivelli 15. Palazzo icona di design anni cinquanta di Carlo Perogalli e Attilio Mariani. È stato il primo modello di Bosco Verticale in architettura a livello mondiale, completato dall'adiacente Palazzo di Via Quadronno 24 di Mangiarotti e Morassutti.
- 3 Palazzo Galmanini Portaluppi, viale Beatrice d'Este 23. Palazzo icona, capolavoro griffato dall'Archistar Gualtiero Galmanini e Piero Portaluppi nel 1953. Tutto il palazzo di interesse storico e artistico, è realizzato con una trama finissima di tessere a mosaico Vetricolor Bisazza in vetro con sperimentazioni cromatiche inedite. Fu la prima applicazione per esterno in vetricolor. Le tessere a mosaico rendono i colori del palazzo cangianti e sempre diversi, a seconda delle ore e delle stagioni, in una miscela pittorica in cui emergono i riflessi del rosa tipico degli anni '50. Il colore rosa, che muta nelle sue tonalità fu una idea del designer Galmanini per omaggiare la vista del Monte Rosa, il massiccio più esteso delle Alpi, visibile dalla zona di Milano Sud nelle giorante più limpide. L'edificio d'autore, rivestito di puro vetro, riflette la luce solare, generando calore in aria e per terra. Una ricerca dell'architetto spagnolo Alejandro Zaera, ha rilevato che il 94% degli edifici alti costruiti dopo il 2000 era rivestito in vetro, materiale molto caro e completamente ignifugo. Ciò rende biologiche e sostenibili le costruzioni, e in grado in modo naturale di ridurre i consumi energetici. Il travertino sul basamento è una quinta teatrale monomateromica in omaggio alla tradizione architettonica di Milano come maestoso blocco di pietra pregiata.
- 4 Palazzo Maffezzoli, Via Anelli, 15. Palazzo d'autore anni '50 realizzato da Guido Maffezzoli e Gianfranco Pellegrini nel 1955. Sorge a fianco al Palazzo Galmanini e le sue facciate in edera canadese, una vite rampicante Parthenocissus quinquefolia, richiamano il filo conduttore del verde del Bosco verticale di Via Quadronno-Via Crivelli con i giardini Cederna, contaminando la zona con i colori dei vialoni dai grandi alberi.
- 5 Palazzo Passarelli, viale Beatrice d'Este 22. Palazzo di design di Fausto e Vincenzo e Lucio Passarelli e Giuseppe Chiodi, 1959. Un progetto dirompente con "eleganti ma rarefatte disarticolazioni" con riferimenti culturali a Louis Khan, James Stirling e del tardo Le Corbusier.
- 6 Palazzo Torre, Via Anelli,13. Palazzo di Design anni 50 griffato da Gian Carlo Malchiodi nel 1957.
- 7 La Casa Astratta, Viale Beatrice d'Este 24. Palazzo ispirato a composizione artistiche realizzato da Attilio Mariani e Carlo Perogalli nel 1951-52. Il palazzo ha una facciata in marmo bianco su cui prevale l'artistico movimento astratto dei balconi in antiche tessere azzurre di mosaico. È il capolavoro di Mariani e Perogalli che si ispirano al movimento degli artisti Mario Bellocco e Alberto Magnelli, della sintesi delle arti MAC (Movimento Arte Concreta). Alberto Magnelli collabora alla realizzazione delle forme in un gioco creativo continuo tra vuoti e pieni. Attilio Mariani ha realizzato anche la scultura all'interno dell'entrata del Palazzo.
- 8 Palazzo Crivelli, Via Crivelli, 9. Palazzo di Carlo Perogalli e Attilio Mariani realizzato nel 1955.
- 9 Palazzo Anelli, Via Anelli, 7. Palazzo di design anni 50 di Gian Carlo Malchiodi realizzato nel 1957.
- 10 Palazzo Malchiodi, Via Anelli, 9. Palazzo di design anni cinquanta di Gian Carlo Malchiodi realizzato nel 1955. È noto per essere il Palazzo bifronte, d'angolo tra due vie, con una profonda analisi concettuale Malchiodi decise di non risolvere il problema conferendo due identità e una doppia personalità al palazzo, a seconda da dove lo guardi.
- 11 Studio Malchiodi Architettura, Via Anelli, 9. Storico studio di Architettura di Gian Carlo Malchiodi, ancora attivo. Il palazzo è sull'angolo Crivelli e Anelli e creativamente si crea un angolo irrisolto come se si trattasse di due palazzi diversi, volendo mantenere un entrata essenziale e contenuta come voleva l'eleganza della nobiltà milanese dell'epoca.
- 12 Palazzo Forti, Viale Beatrice d'Este, 16. Palazzo anni '50 realizzato da Giordano Forti e Camillo Magni nel 1956-57.
- 13 Palazzo Perogalli, Viale Beatrice d'Este, 26. Palazzo anni '50 realizzato da Attilio Mariani e Carlo Perogalli nel 1951-52.
- 14 Palazzo Morasso, Via Crivelli, 20. Palazzo Morasso è un palazzo anni '50 realizzato dal designer Vittorio Morasso nel 1959.
- 15 Palazzo Vigentina, Viale Angelo Filippetti, 3. Palazzo realizzato da Gian Carlo Malchiodi nel 1956.
- 16 Palazzo Crocetta, Corso di Porta Vigentina 33-35. Palazzo di design anni '50 realizzato da Gian Carlo Malchiodi nel 1957.
- 17 Palazzo Cassolo, Via Cassolo, 6, 20122, Milan. Palazzo di design anni '50 realizzato di Gian Carlo Malchiodi nel 1961.
- 18 Palazzo Caccia Dominioni, Via Vigoni, 13. Palazzo di Luigi Caccia Dominioni progettato nel 1957.
- 19 , Corso Italia 13-15-17. Palazzo innovativo disegnato da Luigi Moretti nel 1956.
- 20 Palazzo Rolex (Official Rolex), Via Angelo Filippetti, 9, angolo via Cassolo. Palazzo di design architettonico contemporaneo sede dell'Azienda Rolex, realizzato dallo studio di design Albini nel 2015 richiamando il razionalismo di Franco Albini degli anni '50. Rolex ha voluto omaggiare cosi i palazzi icona della zona creando una continuità tra passato e presente.
- 21 Palazzo Ponti, Corso Italia, 23, Via Santa Sofia 28-32, corso Italia 21-27 e via Sant'Eufemia 23. Palazzo realizzato da Giò Ponti, Piero Portaluppi, Gualtiero Galmanini, Antonio Fornaroli nel 1956.
- 22 Palazzo Madonnina (Clinica privata La Madonnina), via Quadronno, 29. Palazzo di Ermenegildo Soncini ed Eugenio Soncini,1959.
- 23 Palazzo dei Cavalieri, Piazza Giuseppe Missori, 1. Oggi ha destinazione di Hotel. Fu disegnato da Gió Ponti ed Emilio Lancia nel 1949. Sono scolpiti quattro bassorilievi dedicati alla vita del quartiere con tema il lavoro, la favola, il riposo, l'idea.
- 24 Palazzo Velasca, Piazza Velasca 8-10. Palazzo di design anni '50 opera di Gian Carlo Malchiodi nel 1955.
- 25 Torre Velasca, Piazza Velasca 3-5. Palazzo a torre di Milano che richiama la forma del Castello Sforzesco realizzato da BBPR, Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers nel 1956.
- 26 Palazzo Italia, Corso Italia 22-24. Palazzo di design di Caccia Dominioni del 1957-59.
- 27 Palazzo Giardini d'Ercole (Condominio ai Giardini d'Ercole), Via Paolo Marchiondi, 7. Palazzo di design di Ignazio Gardella, Anna Castelli Ferrieri e Roberto Menghi del 1955.
- 28 Palazzo ai Giardini d'Arcadia (corte interna), Corso di Porta Romana, 76. Palazzi di design di Giulio Minoletti con Ignazio Gardella, realizzati nel 1959 nei Giardini dell'Arcadia. Era il Condominio che Giulio Minoletti decise di abitare per lungo tempo dopo averlo progettato, come una villa sul tetto, nell'altro palazzo adiacente scelse la sua abitazione Ignazio Gardella.
- 29 Sede di Crédit Agricole, Porta Vigentina 9. La costruzione si estende su 5.600 metri quadrati ed è "espressione tangibile della filosofia del gruppo e della sua sensibilità verso investimenti ecosostenibili". L'edificio è stato progettato nel 1962 dall’architetto Enrico Bignoli.
- 30 Clinica Capitanio, via Mercalli 30. Realizzata nel 1950 dai fratelli Ermenegildo Soncini ed Eugenio Soncini.
Palazzi storici
[modifica]- 31 Palazzo Orti Antichi, Piazza Arnoldo Mondadori, 3, ☎ +39 02 5832 0477. Palazzo restaurato per un totale di 30.000 mq.
- 32 Palazzo Keller, Viale Beatrice d'Este 17. Il Palazzo è stato l'atelier artistico di Elisabetta Keller, del poeta del novecento Delio Tessa e del pittore Fiorenzo Tomea.
- 33 Palazzo Bianca di Savoia (Palazzo Fauna e Flora), Via Bianca di Savoia, 17. È un palazzo nobiliare realizzato nel 1912 da Paolo Sfrondino realizzato con rare decorazioni artistiche Liberty su fauna e flora con la pittura "a sgraffio" del Rinascimento. Nella entrata del palazzo sono rappresentate scene rinascimentali di dame e cavalieri con Bianca Maria Sforza Signora di Milano, moglie di Galeazzo Visconti, che frequentavano la zona.
- 34 Casa della Meridiana, Via Paolo Marchiondi, 3. Palazzo del 1924 edificato per l'alta nobiltà milanese, fu realizzato da Giuseppe Finetti, influenzato dalle opere di Adolf Loos e di Josef Hoffmann. La meridiana da cui deriva il nome del palazzo è dipinta dall'artista Gigiotti Zanini.
- 35 Castello Polli (Casa Venegoni), Via Cosimo del Fante, 16. Il Palazzo con una scenografica Torre di avvistamento in stile Liberty fu costruito su disegno di Gaetano Brusa e Amedeo Ravina nel 1927, il proprietario era l'Industriale Pietro Polli che lo lascio ad uno dei suoi 6 figli, a Gino Polli eroe di guerra perito per le conseguenze della battaglia del Piave passando poi alla famiglia Vigono.
- 36 Palazzo Calchi Taeggi, Corso di Porta Vigentina 15. Auditorium Lattuada sede della Fondazione Milano (https://fondazionemilano.eu).
- 37 Palazzo Vigentina, Corso di Porta Vigentina 1. Palazzo del 1600.
- 38 Palazzo Acerbi, Corso di Porta Romana, 3. È stato il palazzo delle fastose feste della nobiltà milanese, anche in tempo di guerra, su cui si narrano numerose leggende: si dice che i visitatori che partecipavano alle sontuose feste erano resi immuni da ogni male e ogni malattia per sempre. Eretto nel 1577 come residenza del Conte di San Secondo Pietro Maria Rossi con incarico di capitano Sforzesco, nel 1615 venne rifatto da Marchese di Cistena Ludovico Acerbi, Senatore del Regno.
- 39 Palazzo Annoni, Corso di Porta Romana 4-6. Oggi detto Palazzo Cocogna. Fu disegnato da Francesco Maria Richini. È un Palazzo della nobiltà milanese, tutta la zona di Porta Romana e del Quartiere Quadronno dal 1631 è uno dei luoghi principali di Milano in cui risiedeva l'alta nobiltà secolare milanese.
- 40 Palazzo Meroni, Corso di Porta Romana, 2. Si trova esattamente sulla biforcazione delle arterie di Corso di Porta Romana e Corso Italia dividendo i confini del Quartiere di Quadronno e Porta Romana.
- 41 Palazzo Mellerio, Corso di Porta Romana 13.
- 42 Palazzo Class Editori Spa, Via Marco Burigozzo, 5. La casa editrice più esclusiva editore di Milano Finanza, MF Fashion, Capital, Class, Gentleman, Global Finance, Patrimoni, MFL atmosfere, design e style, MFF Magazine Moda in diretta e della Tv Class Cnbc.
- 43 Casa dei Bersaglieri, Corso di Porta Romana 20.
- 44 Palazzo Sfrondato (Piazza Erculea, 11).
- 45 Assolombarda, via Pantano, 9. Associazione Industriali della Lombardia.
Strade
[modifica]- 46 Viale Beatrice d'Este. È una delle vie principali Quartiere.
- 47 Corso Italia. È una delle vie principali Quartiere Quadronno.
- 48 Viale Francesco Sforza. È una delle vie principali Quartiere.
- 49 Via Santa Sofia. È una delle vie principali Quartiere.
- 50 Corso di Porta Vigentina. È una delle vie principali Quartiere.
- 51 Piazzetta San Calimero. È una delle Piazze giardino del Quartiere.
- 52 Viale Bianca di Savoia. È una delle vie principali Quartiere.
- 53 Viale San Martino. È una delle vie principali Quartiere.
Piazze
[modifica]- 54 Piazza Ferrari (Piazza Andrea Ferrari). È una delle piazze principali Quartiere.
- 55 Piazza Missori (Piazza Giuseppe Missori). È una delle piazze principali Quartiere.
- 56 Piazza Crocetta (Largo della Crocetta). È una delle piazze principali Quartiere.
- 57 Largo Isabella d'Aragona (angolo Via Bianca di Savoia). È una delle piazze principali del quartiere. La Duchessa Isabella d'Aragona (1470-1524) sposa di Gian Galeazzo Sforza fu predecessore della Principessa Beatrice d'Este, e residente nella zona.
- 58 Piazzale di Porta Lodovica (angolo Via Bianca di Savoia). È una delle piazze principali Quartiere, con parco area cani. Porta Lodovica fu costruita nel 1466 da Ludovico il Moro per creare un entrata a una delle Chiese più importanti di Milano la Chiesa di San Celso.
- 59 Piazzetta San Calimero. È una delle Piazze Giardino del Quartiere Quadronno e tra le più antiche di Milano.
Monumenti
[modifica]- 60 Le Mura spagnole di Milano. Le mura spagnole circondano il centro storico di Milano.
- 61 Tredesin de Mars, Corso di Porta Vigentina, 2. reperto mistico di origine celtica nella chiesa cattolica di Santa Maria al Paradiso.
- 62 . Il Ponte di Porta Romana venne demolito con la copertura dei Navigli nel 1929; la statua di San Giovanni Nepomuceno venne quindi spostata in Piazza Cardinal Ferrari, e da lì fu rubata, Via Santa Sofia di fronte alla Farmacia Foglia
- 63 Archivio Storico Diocesiano, Via S. Calimero, 13.
- 64 Monastero Della Visitazione, Via San Calimero, Via s. Sofia, 1. Fu fondato da ondato da san Carlo Borromeo. Nel monastero è presente l'opera della Crocifissione di Tiziano
- 65 Scuola Militare "Teulié", Corso Italia, 58. La più prestigiosa scuola liceale militare d'Italia, fu fondata a Milano nel 1802 sotto Napoleone Bonaparte. Molti stilisti, tra cui Elisabetta Franchi, utilizzano spesso la location per sfilate con 5000 spettatori e tv.L'edificio risale al 1756 con lo stile del barocchetto fiorito, originariamente ospitava il monastero di San Luca.
- 66 Il Cavallo di Missori (monumento a cavallo di Giuseppe Missori), Piazza Giuseppe Missori. È una scultura equestre in bronzo realizzata da Riccardo Ripamonti, che rappresenta Giuseppe Missori a cavallo nel 1916.
- 67 Oratorio di Santa Maria al Portello. Il nome deriva dal Portello del Vigentini che permetteva di aprire i Bastioni Spagnoli all'altezza di Viale Beatrice d'Este. Dato che il Vigentino non era un Sestriere non aveva una vera porta ufficiale.È il bellissimo Oratorio del 600 dove vi soggiornò Napoleone. Nel 500 in quel punto San Carlo Borromeo eresse una Croce per dire Messa all'aperto durante la pestilenza del 1576. Fu trasformato in cappelletta nel 1690.
- 68 Cripta di San Giovanni in Conca, Piazza Giuseppe Missori, 22.
- 69 Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono, 7.
- 70 Fontana degli innamorati, Via Filippetti. La fontana di design razionalista, è stata scolpita negli anni 50, è circondata da un parco coronato dalle mura spagnole.
- 71 Torre Velasca (Stazione metro Missori o Crocetta). Un grattacielo del movimento razionalista costruito nel 1950, con la forma inspirata alla torre del Castello Sforzesco. All'ultimo piano uno dei ristoranti di sushi più esclusivi della cittá regala una vista unica.
Chiese
[modifica]- 72 Chiesa di San Nazzaro, Piazza S. Nazaro in Brolo. fu fatta costruire da Sant'Ambrogio nel 382.
- 73 Resti della Basilica di San Giovanni in Conca, Piazza Missori.
- 74 Chiesa di San Francesco di Sales, via della Commenda, 37. Opera del razionalismo italiano di Vittorio Gandolfi del 1968.
- 75 Chiesa di Santa Maria presso San Celso, Corso Italia 39. Una chiesa e santuario del tardo XV secolo con molte opere di artisti milanesi barocchi e rinascimentali, da dove è nato tutto il quartiere Quadronno.
- 76 Il Campanile dei Sospiri (Campanile dei Sospiri presso San Celso), Corso Italia, 37. È il Campanile dei Sospiri della Basilica di San Celso, il più antico ancora in funzione a Milano, ed è aperto al pubblico. La sua Torre si innalza per 30 metri tra Via Santa Sofia e Via Molino delle Armi.Consente di avere uno dei panorami più belli di tutta la città di Milano. La tradizione secolare milanese prevede che le spose portino il proprio bouquet sotto il campanile per la fortuna a vita del proprio matrimonio. La Basilica di San Celso è noto infatti come "La Basilica delle Spose".
- 77 Chiesa di Santa Maria al Paradiso, Corso di Porta Vigentina 2-18. Costruita alla fine del XVI secolo per il Terzo Ordine di San Francesco. Gran parte dei suoi interni, tra cui decorazioni e dipinti, sono stati conservati.La Chiesa contiene la Pietra millenaria del Tredesin de Mars e per questo considerata una delle più importanti di Milano.
- 78 Monastero di S. Celso (Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso), Corso Italia, 37. Risale all'anno 1000.
- 79 Chiesa di S. Maria della Visitazione, Via s. Sofia, 1. risale al 1493.
- 80 Monastero della Visitazione, Via S. Sofia, 1 - Via San Calimero. risale al 1500 e si compone anche dei giardini botanici che si estendono fino alla Via Mercalli.
- 81 Basilica di San Calimero, Via S. Calimero, 9/11. La basilica appare oggi come un edificio in stile neoromanico, con una facciata in cotto ricostruita ex novo, e un interno decorato in stile medievaleggiante con concessioni di gusto pre-raffaellita nei dipinti. La cripta conserva l'altare-tomba del vescovo San Calimero, in cui furono traslate le ossa del santo nel 1609 per volere del vescovo Federigo Borromeo.
- 82 Chiesa di San Barnaba, via della Commenda, 3. La chiesa di San Barnaba, la cui facciata della chiesa è un puro esempio di architettura manierista, fu costruita su disegno dell'architetto perugino Galeazzo Alessi nel 1561. L'interno della chiesa di San Barnaba è a navata unica con tre cappelle per lato e le pareti sono decorate con stucco dorati.
- 83 Chiesa di San Paolo Converso, Piazza Sant'Eufemia, 1.
- 84 Basilica di Sant'Eufemia, Piazza Sant'Eufemia, 2.
Opere d'arte
[modifica]- 85 I 12 volti di Quadronno (Milano WallArt, il museo a cielo aperto di Affreschi), Via Gaetano Pini. Walter Contipelli e Alessandra Montanari hanno realizzato il più grande dei tre murales, che occupa circa 600 metri quadrati e corre per oltre 150 metri lungo il muro che circonda il Convento della Visitazione, tra piazza Andrea Ferrari, via San Calimero e via Mercalli. Sulla parete, accompagnati da citazioni e aforismi, i volti di 12 persone che hanno reso grande Milano e frequentato il quartiere Quadronno: Alda Merini, Franca Rame, Mariangela Melato, Elda Mazzocchi Scarzella, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Luchino Visconti, Claudio Abbado, Carlo Emilio Gadda, Marco Ferreri, Gian Maria Volontè, Gianfranco Ferrè e Gio Ponti.Murales di street art realizzati con grafemi rossi e neri da Orticanoodles sono sul lato opposto con un'altra opera d'arte di street art.
- 86 L'Amore (Milano WallArt, il museo a cielo aperto di Affreschi), Via San Calimero 11 (L'opera è installata sull'Antico Palazzo dell'Archivio Diocesiano). Tra i mille metri quadri di dipinti, nel lato opposto della Piazza si trovama l'opera dell'artista Ivan Tresoldi, cultore di calligrafia e streetartist conosciuto per le sue poesie di strada.
L'opera è un iconico decoro calligrafico rosso e nero di Ivan che si sviluppa su 200 metri quadri, patrocinato dal Comune di Milano. Un progetto ideato dall'ospedale Gaetano Pini per festeggiare il suo 140° anniversario con "parole dipinte nel cuore di Milano".
"Le parole sono vergate come una scrittura antica su una pergamena fatta di intonaco, all'ingresso dell'Archivio storico diocesano. Lettere nere, lettere rosse, che spiccano sul candore delle facciate, così che ci si ritrova a decifrarle, con uno sforzo d'infantile sillabazione. “Scoperte”, leggiamo sotto una finestra. “Divino”, un po' più in là. E poi, sempre più divertiti dal gioco, compitiamo via via: “Città”, “Pubblico”, “Chiesa”, “Cultura”, “Mistero”, “Fede”, “Grazia”, in un crescendo di senso e di significato. “Straordinario”, sì, come è tracciato nel cuore della parete. Ma anche “Emozione”, quando il percorso, infine, si svela". "È così che le muraglie dell'Archivio, ieri severamente protettive, diventano oggi pagine nuove (anche perché non più deturpate dagli sgorbi, quelli sì, di graffitari incivili), i cui segni grafici evocano già nel contenitore il contenuto, portando al di fuori quel che è custodito dentro. Ma, allo stesso tempo, invitando l'osservatore a interiorizzare parole-chiave di un'esperienza".
"L'Opera è collegata al tema delle venerande carte custodite nell'Archivio della millenaria Chiesa ambrosiana: atti, documenti, testi. Un luogo del sapere e della memoria, che lo stesso Artista è stato aiutato a conoscere, accompagnato ad immergersi fra manoscritti e stampe, codici e pergamene, in un viaggio nel passato che continua a farsi presente, per ispirarsi all'opera."
L'Opera murale "è una sorta di moderna rielaborazione del Fraktur, il tipico stile tedesco goticheggiante, qui depurato dei suoi eccessi barocchi e come stilizzato in un concetto tipografico universale, dagli ideogrammi alle rune. Un carattere, che ben s'armonizza con le linee gotiche dell'adiacente chiesa di San Calimero. E che sembra perfino richiamare lo stile gotico per eccellenza il vicino Duomo di Milano."
Nell'opera c'è un richiamo al vicino monumento di Porta Romana, creata come pegno d'amore storicamente, con la scritta "AMORE". - 87 Tra scienza e arte (Milano WallArt, il museo a cielo aperto di Affreschi).
- 88 Museo Somaini (Fondazione Francesco Somaini), Corso di Porta Vigentina, 31.
- 89 Galleria Zanuso, Corso di Porta Vigentina, 26.
Parchi e giardini
[modifica]- 90 Giardino Camilla Cederna, Largo Francesco Richini.
- 91 Parco della Guastalla (Giardini della Guastalla), via Francesco Sforza, via San Barnaba, via Guastalla (Raggiungibile da via Crocetta, stazioni metro: Porta Romana, Missori o anche San Babila). Lun-Dom 7:00-19:00 (marzo 20:00, aprile e ottobre 21:00, maggio-settembre 22:00). È il parco più antico di Milano fondato nel 1500. I parchi però sono stati aperti al pubblico solo nel 1900 secolo. Vi si può fare una bella passeggiata, e si dispone anche di una struttura simile a un tempio classico oltre ad una sorta di stagno con una ringhiera in stile barocco che lo circonda.
- 92 Giardino Oriana Fallaci, Via Quadronno. Il Giardino di Via Crivelli e Quadronno si affaccia sul capolavoro di design Bosco Verticale di via Quadronno 24 e il Bosco Verticale di via Crivelli collegato, realizzato negli anni cinquanta quasi a creare una continuanzione tra interni ed esterni dei complessi architettonici con uno studio delle essenze arboree che creano effetti di cromoterapia a seconda delle stagioni. Si dice che le più eleganti Signore milanesi del centro storico si ritrovino qui per esibire i loro cani di razze pregiate ogni giorno alle 18.
- 93 Parco San Celso, Via Giuseppe Vigoni, 5.
Cosa fare
[modifica]- 1 Le Village By CA Milano (Crédit Agricole), Corso di Porta Romana, 61.
- 2 Teatro Carcano, Corso di Porta Romana, 63.
- 3 La passeggiata del Cuore di Viale Beatrice d'Este (La passeggiata degli innamorati delle mura spagnole, Viale Beatrice d'Este-Arco di Porta Romana), Viale Beatrice d'Este (MM3 Porta Romana). Viste dall'alto, le mura spagnole ricordano "un grande cuore" con la punta nell'Arco di Porta Romana, il luogo più romantico di tutta Milano. Scoprire perché Milano è "a forma di Cuore" nella passeggiata segreta più romantica della città, dove un tempo passeggiavano da Leonardo da Vinci, alla Principessa Beatrice d'Este, da Ludovico Sforza a Umberto Boccioni, a Fiorenzo Tomea e Elisabetta Keller con il poeta Delio Tessa. La passeggiata del Cuore di Viale Beatrice d'Este, è una passeggiata che va da Porta Ludovica fino alla Rotonda delle Besana costeggiando le mura spagnole che formano un Cuore lungo il perimetro di Milano, con la punta del cuore proprio nell'Arco di Porta Romana. Le mura spagnole dette anche bastioni sono vicini a sentieri di alberi che la tradizione milanese vuole si tingano di un particolare rosa negli ultimi giorni di inverno in un percorso di cromoterapia e foliage.
- 4 Studio Gem Danza Ballo Fitness (Dance School), Corso di Porta Vigentina, 35.
- 5 City Zen (Yoga Center), Via S. Francesco D'Assisi, 15. Centro Yoga, location per sfilate ed eventi moda.
Acquisti
[modifica]Abiti
[modifica]- 1 Nicole Milano, Viale Beatrice d'Este, 7. boutique di abiti da sera di alta moda.
- 2 Carlo Pignatelli, Viale Gian Galeazzo, 21. Boutique dello stilista Pignatelli.
- 3 Sanvito Milano, Corso di Porta Vigentina, 38. Esclusiva boutique di scarpe e accessori lusso, unico negozio in Italia della inglese Barker. Un tempo era l'unico artigiano incaricato di eseguire in segreto finiture per Louis Vuitton.
- 4 Dreamteam, Via Francesco d'Assisi, 17. boutique abiti da sera e da cerimonia.
Gallerie d'arte
[modifica]- 5 Galleria D'Arte Bosoni, Via Santa Lucia 7 Ingresso sud, Viale Beatrice d'Este. Galleria d'arte di importanti quadri d'epoca.
Supermercati
[modifica]- Pam Local, Corso di Porta Vigentina, 33.
- Carrefour Express, Corso di Porta Vigentina, 36.
- Carrefour Express, Corso di Porta Romana 54.
Come divertirsi
[modifica]- 1 El Buscia (Champagneria), Viale Beatrice d'Este, 48. Il più grande allestimento di Champagne ricercati francesi in Italia.
- 2 SiMa Townhouse (Gentlemen's Club), Corso di Porta Vigentina, 12. Chiamato nel quartiere il Torione, è un Gentlemen's Club esclusivo di 3 piani del designer Massimo Locatelli, sala per cene private fino a 14 persone al 2 piano con possibilità di affittare tutto il locale. Al terzo piano un club con giochi d'altri tempi, librerie con poltrone da lettura e wifi, tavoli da gioco per partite di backgammon, scacchi, dama e shanghai. Arredi e porcellane esposte si possono comprare.
- 3 Cocktail Bar Quadronno, Via Quadronno, 34. a fianco alla Chiesa Paradiso
- 4 Teatro Carcano.
- 5 Bar Quadronno, Via Quadronno, 34. la miglior paninoteca di Milano dal 1964.
Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Seon Ristorante Coreano, Via S. Calimero, 3.
- 2 California Bakery, Viale Beatrice d'Este, 49.
- 3 Paninoteca Bar Quadronno, Via Quadronno, 34.
- 4 I Pesciolini, Corso di Porta Romana 51.
- 5 Exit Gastronomia urbana, Piazza Erculea, 2.
- 6 Viva BuonoFrescoNaturale- Crocetta, Largo della Crocetta 2.
- 7 Panarello, Piazza San Nazaro in Brolo, 15. Dal 1885.
- 8 The Grill Missori, via Pantano, 17.
- 9 Tamo bar, via Osti, 3.
- 10 Fratelli Torcinelli, Corso di Porta Vigentina, 38. Già fondatori del ristorante esclusivo Trippa. Piatti ricercati e prodotto agroalimentari tradizionali (PAT).
- 11 Re Fosco Bistrot - Slow Food, Via S. Calimero, 7.
- 12 San Martino Bistrot, Via San Martino 8.
- 13 Filz, Largo della Crocetta 1 a fianco al Teatro Carcano.
- 14 Nettare dei Santi, Via S. Calimero, 7, 20122 Milano MI.
- 15 Yokohama, via Pantano, 8.
- Risoelatte (casa anni '50), viale Gian Galeazzo, 8. Una vera casa anni cinquanta, con arredi e ricette del tempo, in omaggio al design anni 50 del vicino quartiere Quadronno, sulla scia di quanto fatto dalla Fondazione Prada con il bar Luce.
Prezzi elevati
[modifica]- 16 Bu:r di Eugenio Boer, Via Mercalli, 22. Guida Michelin, Menu à la Carte 150 €.
- 17 Penelope a casa, Via Giuseppe Ripamonti, 3.
- 18 El Porteño Darsena, Viale Gian Galeazzo, 25.
- 19 EAT Restaurant, Via Quadronno 29.
- 20 Dal Bolognese, Via Amedei, 8.
- 21 Basara sushi pasticceria, Corso Italia, 6.
- 22 Wicky's innovative Japanese Cuisine, Corso Italia, 6.
- 23 Cantina Piemontese, Via Laghetto, 2.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi elevati
[modifica]- 1 Hotel Radisson Touring (Radisson Collection Palazzo Touring Club), Corso Italia, 10, ☎ +39 02 1241 28300. 5 stelle lusso.
- 2 Palazzo Porta Romana, Corso di Porta Romana, 64.
- 3 Hotel dei Cavalieri Milano Duomo, Piazza Giuseppe Missori, 1.
- 4 Hotel Petit Palais (Boutique hotel), Via Molino delle Armi, 1.
- 5 Uptown Palace, Via Santa Sofia, 10. 4 stelle Lusso a pochi passi dalla Crocetta
- 6 Hotel Lloyd, Corso di Porta Romana, 48, ☎ +39 02 58303332, fax: +39 02 58303365. Singola da €85, doppia da €116. Offre ampie sale riunioni e un programma benessere. Imprese locali, shopping e cultura a soli 10 minuti a piedi dall'hotel.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- Poste Italiane Corso di Porta Vigentina, 35. ,
- Poste Italiane Via Santa Sofia, 8.
Internet
[modifica]- Tutto il quartiere è dotato di fibra ultraveloce ed è completamente cablato della rete in fibra ottica Fastweb.
- La rete pubblica Milanese Open WiFi Milano[link non funzionante] dispone di numerose connessioni nel centro storico.
Informazioni utili
[modifica]Ospedali
[modifica]Il quartiere Quadronno ospita Cliniche private molto note e Ospedali specializzati.
- 1 Il Nuovo Policnico di Milano, Via Francesco Sforza, 35. Firmato da Stefano Boeri il Nuovo Policlinico. La più grande opera architettonica degli ultimi 90 anni che ridisegna il centro di Milano.
- 2 Pronto Soccorso • Traumatologia d'Urgenza (Istituto Ortopedico Gaetano Pini), Via Quadronno, 25.
- 3 Clinica Madonnina (Casa di Cura la Madonnina).
- 4 Clinica Capitanio (Auxologico Capitanio), Via Giuseppe Mercalli, 28.
- 5 Istituto Ortopedico Gaetano Pini, Via Giuseppe Mercalli, 28.
- 6 IEO Centro, Via S. Luca, 8.
Scuole e Asili
[modifica]- 7 Scuola Materna Crivelli, Via Crivelli, 21.
- 8 Asilo nido Il Nido di Bhu-m, Via Santa Sofia, 21.
- 9 Asilo Nido I Cuccioli Felici, Corso Italia, 16.
- 10 Scuola Primaria “Porta – Agnesi”, Via Quadronno, 32.
- 11 Marcelline Quadronno - Istituto di Cultura Lingue, Via Quadronno, 15.
- 6 Asilo Crivelli, Via Carlo Crivelli, 21.
Farmacie
[modifica]- 12 Farmacia Foglia, Corso di Porta Romana, 56.
- 13 Farmacia CoFa Lamarmora, Via Alfonso Lamarmora, 2.
Forze dell'Ordine
[modifica]- 14 Posto Di Polizia, Via Francesco Sforza, 35. presso Ospedale Policlinico