Aspetto
Campana | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Calabria | |
Altitudine | 617 m s.l.m. | |
Superficie | 104,65 km² | |
Abitanti | 1.749 (2017) | |
Nome abitanti | campanesi | |
Prefisso tel | +39 0983 | |
CAP | 87061 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Domenico di Guzmán (4 agosto) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Campana è un comune in provincia di Cosenza.
Da sapere
[modifica]In passato il paese era noto come Calaserna (Kalasarna in greco-calabro).
Cenni geografici
[modifica]Campana è un paese della Presila Cosentina, situato a metà strada tra mare e montagna.
Come orientarsi
[modifica]Nel centro del paese vi è un gruppo scultoreo dedicato ad Aldo Moro e alle vittime della strage di via Fani, opera dello scultore Cesare Baccelli.
Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Elefante di pietra della Sila. Un megalite scolpito di calcarenite che raffigura un elefante situato nella Sila Greca. È in scala colossale, ovvero in dimensioni maggiori rispetto quelle reali, essendo alto circa 5,90 metri. A pochi metri di distanza è presente un altro grande megalite scolpito che rappresenta le sole gambe di un essere umano. Quest'ultimo è chiamato dalla popolazione dell'area montana "il gigante" o "il ciclope" ed è alto 7,50 metri. A Campana i megaliti sono chiamati "Le pietre della Incavallicata". Entrambi i megaliti sono mutili di molte parti. Dal 2003 sono divenuti oggetto di studio e divulgazione scientifica ed il loro interesse è aumentato sempre di più anche grazie all'attenzione e ai reportage di cui sono stati oggetto su numerosi quotidiani e riviste nazionali. In particolare il megalite dell'elefante che sembra rappresentare un esemplare con le zanne dritte, che non lo farebbe ricondurre ad esemplari moderni, ma a specie più antiche con questa caratteristica. Si tratta di oggetti unici in Europa, non esistono infatti, altri megaliti zoomorfi e/o antropomorfi evidentemente scolpiti da esseri umani, se non in Egitto e Turchia. Dal punto di vista geologico, le rocce dell'Incavallicata appartengono all'unità delle arenarie giallastre e grigie a echinidi clipeastri di età Serravalliano-Tortoniano (Miocene medio-superiore), come desunto dalla Carta geologica d'Italia alla scala 1:100.000 del Servizio Geologico d'Italia, foglio 230 Rossano, rilevato negli anni 1888-1890 dall'ing. Cortese. Domenico Canino, studioso dei megaliti, ha ritrovato i megaliti in un'antica mappa denominata Calabria Citra del 1603, ad opera di Giovanni Antonio Magini. I megaliti, indicati come "Cozzo delli Giganti", erano dunque noti in antichità, tanto da essere posti in mappe geografiche.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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