Cosenza | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Calabria | |
Territorio | Cosentino | |
Altitudine | 238 m s.l.m. | |
Superficie | 37,2 km² | |
Abitanti | 69.131 (2012) | |
Nome abitanti | cosentini | |
Prefisso tel | +39 0984 | |
CAP | 87100 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Madonna del Pilerio (12 febbraio) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Cosenza è una città della Calabria, capoluogo dell'omonima provincia.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Cosenza, nasce sui colli lungo la Valle del fiume Crati, nella zona in cui confluisce con il Busento, confluenza che separa il centro storico, posto sul colle Pancrazio, e la città nuova, sviluppata lungo la sponda sinistra del Crati.
Il nucleo storico, meglio conosciuto come Cosenza vecchia, rispecchia la comune facies degli antichi insediamenti collinari, dominata da vicoli erti, stretti e tortuosi lungo i quali si erge un'edificazione fatta da fabbricati minuti e palazzi signorili, arroccati sul colle Pancrazio, successivamente sui colli Guarassano e Torrevetere, a sinistra del Crati, mentre sono assai rare le abitazioni su i restanti colli circostanti, Gramazio, Triglio, Mussano e Venneri.
Cenni storici
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«Cosenza ha interessi e meraviglie che danno la tentazione di girarla tutto il giorno. È inadeguato chiamarla pittoresca; a ogni passo, dall'inizio della strada principale al piede della collina fino al severo castello medievale che ne corona la sommità, c'è da stupirsi e da ammirare.» |
(George Gissing, Sulla riva dello Jonio, 1897) |
- Età antica
Le origini della città risalgono almeno all'VIII secolo a.C., quando sul suo territorio sorgeva il villaggio italico di Kos ("Kossa" nell'elenco delle città situate in Calabria compilato nel V secolo a.C. dallo storico greco Ecateo di Mileto, Ecat. FGrHist 1 FF 64-71), le cui monete, risalenti al 420 a.C., sono oggi esposte al British Museum di Londra; nel IV secolo a.C. fu probabilmente conquistata dal popolo bruzio, parte meridionale del macro-gruppo sabellico insieme ai Siculi della Locride, che fece la propria capitale di Cossa (o Cosa) nella Valle del Crati, poiché ritenuta strategica per il controllo dell'area. Il primo toponimo, Kos / Kosa, forse richiama l'otre di pelle (dal greco kuus, tagliato / giuntato) con cui probabilmente gli abitanti prendevano l'acqua nei due fiumi della città o si riparavano dalle intemperie {senza fonte e paretimologico}; successivamente, con i Bruzi Cosa o Cossa passa a rappresentare un esito sabellico di una base indoeuropea per 'caverna' o 'grotta' (città di 'grotte' costruita nel tufo), mentre i Romani, dopo la sconfitta patita per mano degli alleati bruzi di Annibale (ca. il 201 a. C.) cambiano il nome in Co[n]sentia per deviare l'attenzione dalla sconfitta e per ricordare' il "consenso" dei due fiumi (Livio: ubi consentiunt flumina), cioè il loro congiungersi. La città si sviluppò rapidamente e giunse ad esercitare il proprio controllo anche sulla Lucania e su quasi tutte le città della Magna Grecia calabra, che caddero una dopo l'altra sotto i continui attacchi dei Bruzi.
Quando il territorio venne sottomesso dai romani, Cosentia divenne un'importante statio lungo la Via Capua-Rhegium. Sotto l'impero di Augusto assunse le caratteristiche di città commerciale che mantenne sino all'età tardo-imperiale. Il 're dei Visigoti', generale dell'esercito romano, Alarico, dopo il sacco di Roma del 410, muore a Cosenza per malattia, venendo sepolto vicino al fiume Busento.
- Medioevo ed età moderna
Trasformata in ducato nel 568, dall'VIII al IX secolo la città fu sotto al dominio bizantino ed assunse il nome di Constantia. Violentemente contesa da saraceni e longobardi, la città fu quasi distrutta e riedificata nel 988. Oppostasi senza troppo successo all'occupazione normanna dell'XI secolo, successivamente divenne ducato degli Svevi, tra le città predilette da Federico II. In età angioina, sebbene mantenesse una certa autonomia, la città attraversò un periodo buio, attanagliata dalla miseria e dal brigantaggio. Solo nel XV secolo fu prescelta da Luigi III d'Angiò come luogo di residenza: in quegli anni Cosenza poté assurgere a fulcro del ducato di Calabria.
Nel periodo aragonese la città divenne capoluogo della Calabria Citeriore, che comprendeva grosso modo l'attuale provincia cosentina. In questo periodo nacque l'Accademia Cosentina che, soprattutto sotto la guida di Bernardino Telesio, divenne una delle principali istituzioni culturali dell'Italia Meridionale. Il XVI secolo vide un'impressionante fioritura umanistica e segnò per Cosenza una rinascita intellettuale: in quegli anni la città ottenne l'appellativo di "Atene della Calabria".
- Età contemporanea
Durante l'età napoleonica la città fu contrassegnata da un orientamento anticlericale e libertario, di matrice fortemente antiborbonica. Con la Restaurazione non mancarono le iniziative liberali e patriottiche che culminarono con la rivolta del 15 marzo 1844. Ad essa si ispirarono i Fratelli Bandiera che, a capo di un gruppo di repubblicani veneziani, cercarono di aiutare i "fratelli calabresi" ad emanciparsi dal giogo borbonico.
Interessata in epoca fascista da un ampio processo di riqualificazione ed espansione urbana, la città patì i ripetuti bombardamenti della seconda guerra mondiale. L'incontrollata espansione edilizia connotò anche il secondo dopoguerra, egemonizzato da classi dirigenti democristiane cui si affiancarono in un secondo tempo i socialisti. Nel 1971 la popolazione residente superò i 100.000 abitanti, contro gli appena 57.000 di venti anni prima: furono quelli anni di abbandono del centro storico cittadino in favore di periferie urbane, spesso prive di servizi. Negli anni successivi Cosenza ha visto un repentino calo della popolazione, a vantaggio
dei comuni della cintura urbana.
Come orientarsi
[modifica]Corso Mazzini è l'isola pedonale più estesa della regione dal 2002 ed è sede del Museo all'aperto Bilotti che si estende su tutto il corso da Piazza Bilotti a Piazza dei Bruzi. Tra le numerose traverse che lo intersecano, la gradinata di Via Arabia adorna delle fontane artistiche con giochi d'acqua e di luce. Corso Telesio è la strada principale del centro storico che si estende su tutto il corso da piazza Valdesi a piazza XV Marzo.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Aeroporto di Lamezia Terme (o Aeroporto internazionale Sant'Eufemia) è quello più vicino.
In auto
[modifica]L'area urbana di Cosenza è un'importante snodo di arterie che hanno rilevanza sia regionale che nazionale:
- A2 Autostrada del Mediterraneo (Salerno-Reggio Calabria) o E45 uscita Cosenza sud;
- Strada Statale 107 Silana Crotonese o E846;
- Strada statale 19 delle Calabrie.
In treno
[modifica]La città dispone di due stazioni ferroviarie:
- Stazione di Cosenza Vaglio Lise, con collegamenti per Catanzaro, Paola e Sibari;
- Stazione di Cosenza Centro, con collegamenti per Catanzaro Lido;
Come spostarsi
[modifica]Con mezzi pubblici
[modifica]- AMACO, Via Torrevecchia. È l'azienda che gestisce le linee di bus cosentine.
In taxi
[modifica]- Taxi Cosenza, Località Cosenza 5, ☎ +39 0984 35345.
Cosa vedere
[modifica]- Galleria Nazionale di Cosenza, Via Gian Vincenzo Gravina (Palazzo Arnone), ☎ +39 0984 795639, +39 0984 795556, fax: +39 0984 71246, sbsae-cal@beniculturali.it.
- Museo dei Brettii e degli Enotri, Vico Sant'Agostino, 3.
- Museo Diocesano, Piazza Parrasio Giano.
- Museo delle Arti e dei Mestieri, Corso Telesio, 17.
- Casa delle Culture, Corso Telesio, 98.
- Museo all'aperto Bilotti (MAB), Corso G. Mazzini.
- 1 Castello normanno-svevo.
- Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo di Cosenza), Piazza Duomo, 1.
- Villa Rendano, Via Triglio, 21.
- Biblioteca Nazionale di Cosenza, Via Antonio Toscano, ☎ +39 0984 72509, +39 0984 72510, bn-cs@beniculturali.it.
- Biblioteca Civica di Cosenza, Piazza XV Marzo, ☎ +39 0984 28596, fax: +39 0984 791064, civica@dbcs.it.
- Ponte di San Francesco da Paola (Ponte di Calatrava).
- Museo del fumetto, Via Liceo, 1, ☎ +39 333 5057534. 5 €. Mar-Dom 16:00-19:30.
Alcune delle Chiese Antiche più prestigiose di Cosenza sono: San Francesco di Paola, San Gaetano, San Francesco d’Assisi, Santa Maria di Costantinopoli, Sant’Agostino, Madonna del Carmine, San Domenico, Santa Maria di Gerusalemme, Santissimo Salvatore, San Giovanni Battista, Santa Maria della Sanità, Santa Maria delle Vergini, Spirito Santo, Santissimo Crocifisso.
Eventi e feste
[modifica]- Fiera di San Giuseppe. Marzo.
- Capodanno Cosentino. 31 dicembre.
- San Giuseppe Rock. marzo.
- La Primavera del Cinema Italiano- Premio Federico II. Aprile.
- Gradinate in scena. Settembre.
- Calabria film festival. Ottobre.
- Sagra del Vino D.O.C. Ottobre.
Cosa fare
[modifica]- Scopri Cosenza (Sette itinerari della città tra arte e cultura). E' un servizio offerto ai turisti per vivere la città sia a piedi che in bus, accompagnati da guide specializzate. I cinque itinerari a piedi sono: Classico; Al di là del Crati; Nel cuore della città antica; La corda dei due semicerchi – Il fiume Crati; I luoghi dell’arte tra ieri ed oggi. I due itinerari sul bus: by day e by night.
- Cinque Sensi di Marcia. E' un'itinerario di trekking urbano che si svolge il terzo sabato di ogni mese alla scoperta del centro storico di Cosenza.
- Consentia Itinera, Via Triglio, 21. Percorsi multimediali nella storia della città di Cosenza articolati su sette sale.
- Museo multimediale, Piazza Carlo F. Bilotti. Lo spazio dove si producono e si incontrano cultura e tecnologia.
- Planetario Giovan Battista Amico, Via Sant'Antonio dell'Orto, 32 (eventi scientifico-informativi).
Acquisti
[modifica]Nel centro storico, sul Corso Plebiscito, ai piedi di Colle Triglio, sono presenti negozi e piccole botteghe nelle quali è possibile trovare oggetti e manufatti dell’artigianato locale e non.
Centri commerciali
[modifica]- I Due Fiumi, Piazza Giacomo Mancini, 33.
- La City Shopping Center, Via Panebianco, 436.
- Gransole, via Beato Francesco Marino, 5.
Come divertirsi
[modifica]Spettacoli
[modifica]- Teatro Alfonso Rendano, Piazza XV Marzo.
- Teatro Morelli, Via Lungo Busento Oberdan, 37.
Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]Prezzi medi
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]Sicurezza
[modifica]Polizia
[modifica]- Questura di Cosenza, Via Giovanni Palatucci, 8, ☎ +39 0984 898011.
Carabinieri
[modifica]- Stazione CC Cosenza Centro, Piazza XX Settembre 6, ☎ +39 0984 26116, stcs426110@carabinieri.it.
Farmacie
[modifica]- Farmacia Russo, via Cosmai, 93/101, ☎ +39 0984 393272.
- Farmacia Chetry, Piazza John Fietzgerald Kennedy 7, ☎ +39 0984 24155.
- Farmacia del Sole, Via Panebianco (Presso La City Shopping Center), ☎ +39 0984 36970.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- Ufficio Postale Cosenza, via Vittorio Veneto, 59, ☎ +39 0984 819313, fax: +39 0984 819235. Lun-Ven 08:20-19:05 Sab 08:20-12:35.
Internet
[modifica]- Cosenza Live webcam. Veduta di Corso Mazzini.
Tenersi informati
[modifica]Quotidiani locali (Edizioni di Cosenza):
- Calabria Ora[link non funzionante]
- Gazzetta del Sud
- Il Quotidiano della Calabria[link non funzionante]
Canali televisivi locali:
Radio locali:
- Radio Ciroma.
- Radio Cosenza Nord.
Nei dintorni
[modifica]- Camigliatello Silano — Piste da sci.
- Parco nazionale della Sila
- Santuario di San Francesco da Paola.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Cosenza
- Wikiquote contiene citazioni di o su Cosenza
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Cosenza
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cosenza