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Aleppo
حلب
Panorama della città di Aleppo.
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Mappa della Siria
Mappa della Siria
Aleppo
Sito istituzionale
Avviso di viaggio! ATTENZIONE: Viaggiare ad Aleppo non è sicuro. Molti governi, tra cui quello italiano, sconsigliano i viaggi a qualsiasi titolo nel Paese. Vedi l'articolo sulla Siria per maggiori informazioni.
Avvisi turistici governativi
(Ultimo aggiornamento: settembre 2021)

Aleppo è una città della Siria nordoccidentale appartenente al territorio siriano.

Da sapere[modifica]

Quando andare[modifica]

Il caldo può rivelarsi insopportabile dalla seconda quindicina di maggio sino alla fine di ottobre. Per contro la temperatura si abbassa notevolmente nelle ore notturne.

La primavera e in alternativa l'autunno sono i miglior periodi per un viaggio.


Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Aleppo

La cittadella di Aleppo dalla caratteristica forma ovale si estende al centro della città vecchia, interamente circondata dai souk e dal loro inestricabile sistema di vicoli.

Suq Al-Attarin (mercato dei profumi) si estende dal fianco ovest della cittadella fino alla porta di Antiochia (Bab Antakieh) ed è considerata la parte più antica della città. Qui sta la Grande moschea di Aleppo.

La città di più recente costruzione si estende a nord e a nord-ovest della zona dei souk fino alla stazione ferroviaria ed oltre.

Il viale Al Khandaq con orientamento est-ovest, funge da linea di demarcazione tra la zona dei suq e il quartiere Jdeydeh (Letteralmente: "Il nuovo"). Questo fa perno sulla piazza Al Hatab ed accolse fin dal tempo dei Mamelucchi elementi cristiani per lo più di origine armena o di credo maronita che si arricchirono con i commerci come testimoniato dalle loro opulente magioni sopravvissute all'incedere del tempo. A Jdeydeh sono situate le chiese delle varie confessioni cristiane e il Museo di Arti Popolari.

Il viale Al Telal separa il quartiere cristiano da quello di Azizieh ove è situato il museo nazionale e il famoso hotel Baron. Questo è il quartiere turistico di Aleppo con alberghi e ristoranti dai prezzi contenuti.

I Giardini pubblici (Al Adiqa al Amma) sono situati in direzione della stazione ferroviaria. Molto curati, ospitano qualche ristorante e qualche internet cafe.

Oltre le linee ferroviarie sta il quartiere universitario con qualche albergo di categoria superiore.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Aleppo è dotata di aeroporto internazionale ove fanno scalo aerei della Syrian Air provenienti da Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino. Un servizio d'autobus provvede ai collegamenti con il centro ma i taxi non sono affatto cari.

In treno[modifica]

La stazione ferroviaria è in posizione abbastanza centrale. Treni passeggeri collegano Aleppo a Latakia e a Damasco. I treni dalla capitale siriana arrivano a notte inoltrata per cui bisognerà considerare l'eventualità di prenotare una cuccetta. Treni internazionali provenienti da Gaziantep (Turchia) effettuano una fermata ad Aleppo


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Il ponte sul fossato e l'arco di ingresso alla cittadella di Aleppo
Aleppo - Soffitto della Sala del Trono all'interno della cittadella
L'anfiteatro della Cittadella di Aleppo
  • Cittadella di Aleppo (Al-Qalʿa). Oltre al biglietto d'ingresso chi reca con sé una macchina fotografica o una telecamera è tenuto a pagare un sovrapprezzo —. La cittadella di Aleppo fu abitata fin dai tempi preistorici. In epoca ellenistica e romana vi furono innalzati templi in onore degli dei. Di queste epoche passate non è rimasto nulla e ciò che vediamo oggi è il risultato di opere difensive realizzate in un arco di tempo che va dal XII al XV secolo. La necessità di proteggere la cittadella con mura fu dettata prima dalle spedizioni dei Crociati in Terra santa e in seguito dalle invasioni mongole. Passato il pericolo di attacchi esterni la cittadella divenne dimora dei Mamelucchi che vi eressero la loro reggia. Oltrepassato l'ardito ponte sul fossato si varca l'imponente porta d'ingresso oltre la quale si susseguono le sale regali collegate tra loro da una serie di scale e corridoi. La sala del trono è famosa per il suo soffitto in legno intagliato. La piatta cima della collina è occupata da due moschee, la Grande Moschea della Cittadella e l'altra dedicata ad Abramo dallo stile severo. Per il resto il suolo è occupato da una serie di scavi che hanno portato alla luce, tra l'altro, le fondamenta del palazzo degli Ayyubidi distrutto dai Mongoli. L'anfiteatro non è antico ma una realizzazione moderna ove sono dati spettacoli per turisti che spaziano dalla rappresentazioni di opere classiche a danze di dervisci.

La zona dei suq[modifica]

  • Madrasa Faradis. Sul lato sud della cittadella, la Madrasa Faradis è considerata il più bell'edificio di Aleppo. Fu eretta nella prima metà del XIII secolo. Notevole il sobrio cortile interno, circondato da archi acuti che poggiano su colonne dai capitelli in stile bizantineggiante.
  • Hammam Yalbugha An'nasiri (Ad est dell'ingresso della cittadella). Bagni turchi realizzati nel 1985 sul luogo di altri risalenti al XIII secolo. Oggi sono molto frequentati da turisti
  • Khan An'nasiri. L'albergo dei mastri ramai sta di fronte ai bagni turchi e fu la sede del consolato veneziano dal XVI secolo. Per visitarne gli interni occorre fare richiesta presso il consolato belga
  • Moschea Khusruwiyah (Ad est). Realizzata al tempo del dominio ottomano, la moschea Khusruwiyah è opera del celebre architetto Sinan.

Sul lato ovest della cittadella[modifica]

  • Moschea Grande. Realizzata agli inizi dell'VIII secolo d.C. sotto il regno del califfo al-Walid la Grande Moschea di Aleppo si impone per il suo minareto alto 45 m. La moschea fu danneggiata durante l'invasione mongola e completamente rifatta nel XIII secolo
  • Madrassa Halawiye (Di fronte all'ingresso della Grande Moschea). Sorta nel 1124 la scuola coranica occupa il sito dell'antica cattedrale di Sant'Elena di cui sussistono 6 colonne bizantine del VII secolo d.C. Il luogo è quasi sempre chiuso e il custode si fa tempestivamente vivo solo se vede un nutrito gruppo di turisti in attesa all'ingresso.


Quartiere Jdeydeh[modifica]

Cortile interno della casa "Ajikbash", sede del museo delle Arti Popolari
  • Museo delle Arti Popolari e tradizionali. Il museo è ospitato in una casa del XVIII secolo appartenuta a un commerciante di fede cristiana. L'edificio è in puro stile arabo e comprende un cortile interno al quale si accede tramite un portale (iwan) riccamente decorato. Le collezioni del museo comprendono armi, piatti e bicchieri in rame e costumi tradizionali.
  • Cattedrale Maronita. La costruzione della cattedrale dedicata a Sant'Elia fu iniziata nel 1873 e si protrasse per un cinquantennio.
  • Cattedrale armena dei Quaranta Martiri. Chiesa del 1860 restaurata nel 1950.
  • Khan al Arassa. Del XVII secolo il Khan al Arassa si impone per le sue porte in legno massiccio

Quartiere di Azizieh[modifica]

Aleppo: Ingresso del Museo Nazionale
  • Museo Nazionale (A fianco dell'hotel Baron). L'ingresso del museo è ornato da tre statue in basalto nero provenienti dal sito neoittita di Tell Halaf, nell'estremo nord ovest del paese. Il pianterreno ospita due sezioni dedicate rispettivamente alla preistoria e alle prime civiltà che fiorirono su suolo siriano. Molti dei reperti esposti provengono dai siti di Ebla e Ain-Dara. Spicca la collezione di statuine in alabastro scoperte nel cosiddetto "Tempio dell'Occhio" rinvenuto in località Tell Barak dall'archeologo Mallowan, coniuge della scrittrice Agatha Christie. Le sezioni del piano superiore sono invece dedicate alla civiltà successive, ellenistico-romana, bizantina e islamica


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

I ristoranti più economici si trovano nella zona dell'Hotel Baron. L'unico riatorante italiano si trova all'interno dell'albergo Poulman Al Shahba nel quartiere universitario.

Dove alloggiare[modifica]

Aleppo - Facciata dell'hotel Baron

Prezzi modici[modifica]

  • Ostello Spring Flower (Vicino al Museo Nazionale), +963-21-212 2790.
  • Mar Simaan AlAmoudi Student's Hostel, +963 21 464 0304. Ostello gestito dall'arcidiocesi di Aleppo di rito siriaco-ortodosso e quasi sempre occupato dagli studenti che ne frequentano i corsi estivi.
  • Hanadi, Bab jneen, +963 21 223 8113. Albergo a 1 stella con camere molto pulite in un vecchio palazzo restaurato. Le stanze hanno bagno privato e sono dotate di aria condizionata. L'uso della lavatrice è gratuito per i clienti. Sono proposte gite alle città morte e alla basilica di San Simeone.

Prezzi medi[modifica]

  • New Omayad (Vicino all'albergo Baron), +963 21 00963, +963 21 211410. Stanze molto semplici con bagno privato e impianto di aria condizionata (rumoroso).

Prezzi elevati[modifica]

  • Hotel Baron, +963 21 221 0880, fax: +963 21 221 8164. Famoso albergo realizzato nel 1911 dai due fratelli armeni della famiglia Mazloumian. Lawrence d'Arabia alloggiò nella stanza 202 e Agatha Christie nella 203. Durante il suo soggiorno, la novellista attese alla stesura della prima parte del suo romanzo "Assassinio sull'Orient Express". L'albergo ha conservato intatta l'atmosfera del tempo ma difetta di moderni comfort.
  • Chahba Cham Palace (Oltre lo stadio e le linee ferroviarie in direzione del quartiere universitario), +963 21 227 0100, +963 21 266 1600, fax: +963 21 227 0140. Il più lussuoso degli alberghi di Aleppo. Piscina, campi da tennis, fitness room, due sale da cinema.

Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

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