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Valladolid
Veduta di Plaza Mayor
Stemma e Bandiera
Valladolid - Stemma
Valladolid - Stemma
Valladolid - Bandiera
Valladolid - Bandiera
Stato
Regione
Territorio
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Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa della Spagna
Mappa della Spagna
Valladolid
Sito del turismo
Sito istituzionale

Valladolid è una città della Spagna, situata nella regione di Castiglia e Leon e capoluogo dell'omonima provincia.

Da sapere[modifica]

Cenni storici[modifica]

Tra i sedimenti del fiume Pisuerga sono stati trovati resti databili al paleolitico inferiore e ceramiche dell'età del bronzo. Scavi archeologici in vari punti del centro hanno portato alla luce fondamenta, monete e frammenti di mosaici di epoca romana che lasciano presupporre la presenza di un piccolo insediamento alla confluenza dei fiumi Pisuerga ed Esgueva ma è più probabile che si trattasse di una villa rustica dedita all'agricoltura.

Dopo la conquista islamica il luogo dove sorge Valladolid era completamente deserto e il suo ripopolamento avvenne a metà dell'XI secolo per iniziativa del re Alfonso VI di León e Castilla che affidò in feudo tutti i territori lungo il corso medio del Duero al conte Pedro Ansúrez (1037–1117).

Don Pedro fece costruire un palazzo per sé e la sua famiglia e ordinò anche la costruzione di mura difensive che inglobarono il precedente Alcázar alla confluenza dei fiumi Pisuerga e Esgueva.

Sotto di lui Nel 1095 fu fondata l'Abbazia di Santa María le cui terre si estendevano oltre la riva dell'Esgueva e comprendeva il quartiere detto Cabañuelas.

Nel corso del XII secolo arrivarono in città parecchi catalani e francesi inviati dal conte di Urgel (Andorra) mentre i musulmani si stabilirono nel quartiere di San Martín e sistemarono il loro maqbara (cimitero) nel Prado de la Magdalena. Gli ebrei invece rimasero vicino all'Alcázar.

Valladolid divenne sempre più frequentemente residenza dei re di Castiglia e della loro corte: Giovanni II vi risiedette a lungo e ne fece il principale centro culturale della Castiglia.

Giovanni II (1405–1454) vi visse a lungo e fu sepolto nella chiesa di San Paolo fino al trasferimento finale delle sue spoglie alla certosa (Cartuja) di Miraflores. Nel 1453 fu decapitato sulla piazza Mayor, Alvaro de Luna, un favorito del re poi caduto in disgrazia e accusato di stregoneria.

Il 19 ottobre 1469, Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona celebrarono il loro matrimonio segreto nel Palacio de los Vivero e trascorsero la luna di miele nel Castello di Fuensaldaña. Già nel 1481 Valladolid possedeva una stamperia collocata nel monastero del Prado. Sotto il governo dei re cattolici Valladolid conobbe un periodo di grande dinamismo: furono inaugurati due istituti d'istruzione, il Colegio Mayor de Santa Cruz, fondato dal cardinale Mendoza e il Colegio de San Gregorio, oggi sede del museo nazionale di scultura.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Valladolid


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • 41.706111-4.8519441 Aeroporto di Valladolid (IATA: VLL) (11 km a nord-ovest del centro). Voli domestici tutto l'anno per Barcellona effettuati da Vueling e Ryanair Aeroporto di Valladolid su Wikipedia Aeroporto di Valladolid (Q1433170) su Wikidata

In treno[modifica]

Strade ferrate che passano per la stazione di Valladolid
  • 41.6419-4.726942 Stazione di Valladolid-Campo Grande, Calle de Recondo. Fermano alla stazione treni AVE (ad alta velocità) da Madrid-Chamartín a Palencia e viceversa.
    Vi effettua una sosta anche il treno internazionale Surexpres da Lisbona a Hendaya (confine franco-spagnolo). Informazioni sul sito delle ferrovie portoghesi.
    Stazione di Valladolid-Campo Grande su Wikipedia stazione di Valladolid-Campo Grande (Q3327085) su Wikidata

In autobus[modifica]

  • 41.6414-4.732183 Estación de Autobuses, Calle Puente Colgante, 2, +34 983236308. Bus stations in Valladolid (Q5847597) su Wikidata


Come spostarsi[modifica]

Con mezzi pubblici[modifica]

  • AUVASA. (Autobuses Urbanos de Valladolid, S. A) è l'azienda municipale preposta al trasporto urbano. Autobuses urbanos de Valladolid (Q5712430) su Wikidata

Al 2020 la rete dei trasporti urbani era composta da una ventina di linee urbane numerate da 1 a 33 più due circolari (C1 e C2). Un biglietto di corsa semplice costava 1,50 € al 2020.

Esistono 5 linee notturne contrassegnate dalla lettera B e in funzione dalle 23,30 del venerdì, sabato e vigilia festivi.

Cosa vedere[modifica]

Architetture religiose[modifica]

  • 41.652678-4.7234151 Cattedrale di Nostra Signora dell'Assunzione (Catedral de Nuestra Señora de la Asunción), Calle Arribas, 1, +34 983 30 43 62. è una grandiosa opera progettata da Juan de Herrera (l'architetto che progettò anche El Escorial),rimasta incompiuta, in particolare a causa dello spostamento della capitale del regno a Madrid: tale avvenimento distolse l'interesse dalle opere allora in costruzione a Valladolid, come la cattedrale, tanto più che il grande incendio del 1561 richiedeva che almeno in parte i fondi disponibili venissero destinati alla ricostruzione della città. Cattedrale di Valladolid su Wikipedia cattedrale di Valladolid (Q2722123) su Wikidata
Chiesa di San Paolo
  • 41.657-4.72452 Chiesa di San Pablo (Iglesia de San Pablo), Plaza de San Pablo, 4, +34 983 35 66 99. La chiesa di San Paolo è uno dei monumenti cittadini più emblematici e costituisce un buon esempio di stile isabellino imperante nel XV secolo. Fu commissionata dal cardinale Juan de Torquemada tra il 1445 e il 1468 per sostituire una chiesa precedente che faceva parte di un convento domenicano fondato nel 1270. Qui furono battezzati i re Filippo II (1527–1598) I e Filippo IV (1605–1665) di Spagna.
    Dopo la morte di Torquemada, il vescovo Alonso de Burgos commissionò la ricostruzione del chiostro, del refettorio, e dell'adiacente collegio de San Gregorio e della sua cappella funeraria. I lavori furono diretti dagli architetti spagnolo-fiamminghi Juan Guas e Simón de Colonia.
    Intorno al 1550, il cardinale Juan Garcia Loaysa, confessore dell'imperatore Carlo V, ordinò la costruzione della sagrestia, coperta da una cupola decorata con figure di santi domenicani.
    Dopo che la capitale del Regno di Spagna fu trasferita da Valladolid a Madrid, la chiesa passò sotto il patrocinio del Duca di Lerma, che fece ristrutturare la facciata e aggiunse numerose opere d'arte all'interno.
    La facciata principale, realizzata in due fasi, testimonia il passaggio dallo stile isabellino a quello plateresco: la parte inferiore, progettata da Simone di Colonia riflette lo stile in voga ai tempi dei re cattolici che in qualche modo richiama lo stile gotico fiammingo mentre la parte superiore sopra il rosone, pur essendo molto ornata, rivela l'influenza del rinascimento italiano.
    Come molte chiese tardo gotiche, l'interno del tempio presenta un'unica navata con cappelle laterali, un coro alto e un transetto molto marcato. L'abside principale è di forma ottagonale. Il soffitto è a volte con nervature a punta e poggianti su pilastri in stile rinascimentale realizzati intorno al 1540.
    Tramite il portale di sinistra nel transetto si accede alla cappella della Crocifissione e al chiostro mentre il portale di destra funge da accesso alla cappella funeraria di Alonso de Burgos.
    Nella cappella maggiore sta il monumento sepolcrale del duca di Lerma
    Church of San Pablo, Valladolid (Q3031934) su Wikidata
Santa Maria Antica
  • 41.653947-4.7228273 Chiesa di Santa Maria Antica (Iglesia de Santa María La Antigua), Calle del Arzobispo Gandasegui, s/n, +34 696 72 75 69. La chiesa fu innalzata intorno al 1095, probabilmente sopra le terme romane in quanto sono stati trovati resti dell'ipocausto. Nulla è rimasto della costruzione originaria. Le parti più antiche del tempio risalgono alla fine del XII secolo. Tra questi la torre campanaria in stile romanico, uno dei simboli di Valladolid, a quattro piani e con un tetto piramidale.
    Nel XIV secolo il tempio fu ricostruito sull'esempio della cattedrale gotica della vicina Burgos. L'interno è a tre navate con tre absidi poligonali e un transetto.
    Nel corso dei secoli l'edificio fu ampliato e restaurato più volte alterandone l'aspetto. Il restauro del XX secolo mirò a restituire al tempio il suo aspetto originario.
    L'interno è spoglio e vi si ammirano pale d'altare di piccole dimensioni collocate nelle due navate laterali. Una, dedicata a San Rocco risale al XVII secolo, L'altra invece raffigurante la Madonna degli angeli è del XX secolo.
    Santa María La Antigua (Q2880180) su Wikidata
  • 41.655556-4.7313894 Chiesa di Sant'Agostino (Iglesia de San Agustín). Era la chiesa degli agostiniani arrivati a Valladolid al tempo di Enrico III di Castiglia.
    Il tempio fu eretto tra il 1550 e il 1627 sotto la sovrintendenza dell'architetto Diego de Praves. La sua costruzione fu eseguita in due fasi: la prima è tardogotica mentre la seconda fase è di stile classicista come rivelato dalla facciata principale.
    L'interno è a navata unica con cinque cappelle laterali, oltre ad altre cappelle funebri aggiunte successivamente e poi abbattute come quella dell'influente banchiere italiano Fabio Nelli, proprietario del Palazzo Fabio Nelli di fronte alla chiesa.
    Nel 1801 fu saccheggiata dalle truppe francesi che fecero una sosta a Valladolid nella loro marcia verso il Portogallo. La vita conventuale riprese nel 1814 con soli quattro monaci.
    Nel 1835 la chiesa e il convento furono confiscati dallo stato e destinati a caserma. Il tempio funse da stalla per i cavalli dell'esercito. Negli anni successivi il complesso fu lasciato cadere in rovina. Nel 1925 il chiostro fu smantellato e i pezzi trasferiti al museo archeologico e al museo nazionale delle sculture.
    Tra il 2000 e il 2002 il tempio fu restaurato con l'intento di adibirlo a sede dell'archivio comunale.
    Iglesia de San Agustín (Valladolid) (Q5909152) su Wikidata
  • 41.659042-4.7199685 Chiesa di Santa Chiara d'Assisi (Iglesia de Santa Clara de Asís), Calle de Santa Clara, 25,, +34 983 26 68 28. È uno dei più antichi conventi di Valladolid, situato fuori le mura. Apparteneva all'ordine delle clarisse come si evince dalla bolla papale del 1246 con cui Innocenzo IV permetteva la costruzione del monastero. La chiesa primitiva fu eretta appena un anno dopo la concessione ed è la stessa che oggi funge da coro inferiore insieme a due cappelle.
    È un tempio di pietra in stile gotico e senza alcuna decorazione; L'interno, a navata unica è stato quasi interamente ricostruito nel 1730 senza alterarne le forme originarie. A quel tempo risale la grande pala dell'altare maggiore in stile barocco, realizzata da Pedro de Correa.
    Nella cappella maggiore si trova il complesso funerario della famiglia Boniseni del 1525 con sculture in alabastro.
    (Q5911539) su Wikidata
  • 41.643889-4.7288896 Iglesia de San Juan de Letrán. Church of San Juan de Letrán, Valladolid (Q5910561) su Wikidata
  • 41.653889-4.71757 Iglesia de Santa María Magdalena. Church of La Magdalena, Valladolid (Q5911766) su Wikidata
  • 41.655597-4.728658 Iglesia de San Miguel y San Julián. Church of San Miguel and San Julián, Valladolid (Q5910955) su Wikidata
  • 41.653889-4.7238899 Iglesia de Nuestra Señora de las Angustias. Church of Nuestra Señora de las Angustias, Valladolid (Q5561484) su Wikidata
  • 41.653823-4.72643610 Iglesia de la Santa Vera Cruz, Calle Platerías. Church of Vera Cruz, Valladolid (Q9006840) su Wikidata
  • 41.670278-4.70166711 Iglesia de Nuestra Señora del Carmen Extramuros. Church of El Carmen Extramuros, Valladolid (Q5909689) su Wikidata
  • 41.651542-4.73006412 Iglesia de la Pasión. Church of La Pasión, Valladolid (Q5912506) su Wikidata
  • 41.650556-4.72888913 Iglesia de Santiago Apóstol. Iglesia de Santiago Apóstol (Q5912134) su Wikidata
  • 41.655833-4.72111116 Convento de las Descalzas Reales. Convent of Las Descalzas Reales (Q5166181) su Wikidata
  • 41.649511-4.72934317 Convento de las Francesas. Convent of Comendadoras de Santa Cruz (Q5786037) su Wikidata
  • 41.640858-4.7458519 Monasterio de Nuestra Señora de Prado. Monastery of Nuestra Señora del Prado (Q3896767) su Wikidata
  • 41.6504-4.7260521 Convento de Porta Coeli, calle Teresa Gil (Plaza Mayor). Convent of Porta Coeli, Valladolid (Q5912741) su Wikidata
  • 41.655461-4.73033823 Convento de Santa Isabel. Convent of Santa Isabel de Hungría, Valladolid (Q5912743) su Wikidata
  • 41.656199-4.73021224 Monasterio de Santa Catalina de Siena. Monastery of Santa Catalina de Siena, Valladolid (Q6021552) su Wikidata

Architetture civili[modifica]

  • 41.656389-4.72583325 Palacio Real de Valladolid. Valladolid Royal Palace (Q2534168) su Wikidata
  • 41.654444-4.72527826 Palacio arzobispal de Valladolid. Palacio Arzobispal de Valladolid (Q6057579) su Wikidata
  • 41.656389-4.72444427 Palacio de Pimentel, Plaza de San Pablo. Palacio de Pimentel (Q11697419) su Wikidata
  • 41.6575-4.73055628 Palacio de los Condes de Benavente, plaza de la Trinidad. Palacio de los Condes de Benavente, Valladolid (Q5647509) su Wikidata
  • 41.650789-4.72242529 Palacio de los Escudero-Herrera, calle de Fray Luis de León. Palacio de los Escudero-Herrera (Valladolid) (Q6058414) su Wikidata
  • 41.656111-4.72888930 Palacio de Fabio Nelli. Palacio de Fabio Nelli (Q6057986) su Wikidata
  • 41.651547-4.72014531 Palacio de Santa Cruz. Santa Cruz Palace (Q2046812) su Wikidata
  • 41.657778-4.72277832 Palacio del Conde de Gondomar. Casa del Sol, Valladolid (Q6058539) su Wikidata
  • 41.656389-4.72694433 Palacio del Licenciado Butrón. Palacio del Licenciado Butrón (Q5574519) su Wikidata
  • 41.655833-4.72888934 Palacio del Marqués de Valverde, calle San Ignacio. Palacio de los marqueses de Valverde (Q6058611) su Wikidata
  • 41.650947-4.72292535 Palacio de los Villagómez, calle de Fray Luis de León. Palacio de los Villagómez (Q6058488) su Wikidata
  • 41.656917-4.72393636 Palacio de Villena, Plaza de San Pablo. Palacio de Villena (Valladolid) (Q6058258) su Wikidata
  • 41.6565-4.720537 Palacio de los Vivero, calle de Ramón y Cajal nº 1 (Angolo calle de la Chancillería). Vivero Palace (Q3772302) su Wikidata
  • Palazzo della facoltà di diritto dell'università di Valladolid. si trova vicino Chiesa di Santa Maria la Antigua e di fronte alla cattedrale. La facciata è una delle poche opere ancora visibili di Narciso Tomei, l'artista che progettò anche parte della cattedrale di Toledo.
  • Monumento a Miguel de Cervantes. si trova nella Plaza de la Universidad, fra la cattedrale e la facoltà di diritto. La statua sembra volerci rammentare che la sua sola casa ancora esistente si trova proprio a Valladolid.

Musei[modifica]


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

  • 41.63124-4.740292 Laboratorio De Las Artes De Valladolid (LAVA), Paseo de Zorrilla, 101, +34 983 13 22 27. Sala spettacoli.


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Toro
Zamora
Tordesillas
Nord
  • 42.016667-4.5333334 Palencia (52 km in 40 min. tramite la A-62) - Città famosa per la sua imponente cattedrale e le processioni che vi si svolgono durante la settimana santa.
  • 41.8831-5.04315 Medina de Rioseco (41,6 km in 34 min. passando per A-60 e N-601) - Borgo medievale fortificato situato nella Tierra de Campos con molti e interessanti monumenti.
Ovest
  • 41.5-5.756 Zamora (100 km in 1h circa passando per A-62 e A-11) - Città bagnata dal Duero famosa per le sue architetture romaniche.


Eventuali tappe sul percorso da Valladolid a Zamora:
  • 41.5006-5.00047 Tordesillas (31 km in meno di mezz'ora) - Famosa per il trattato del 7 giugno 1494 tra Spagna e Portogallo che stabiliva con la mediazione di Papa Alessandro VI le zone di rispettiva influenza delle due potenze nel nuovo mondo.
  • 41.522-5.39378 Toro (67 km in 3/4 d'ora) - Al pari della vicina Zamora, la cittadina di Toro è famosa per le sue architetture romaniche.


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