Cuenca (Ecuador): differenze tra le versioni
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=== Cenni geografici === |
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Cuenca è situata sull’altopiano omonimo, nella regione della Sierra |
Cuenca è situata sull’altopiano omonimo, nella regione della [[Sierra dell'Ecuador|Sierra meridionale]] e a un'altitudine media di 2.550 m s.l.m. Attraversano la città quattro fiumi, Tomebamba, Yanuncay, Tarqui e Machángara che uniscono le loro acque qualche km a nord est del centro cittadino per formare il fiume Cuenca, un tributario indiretto del Rio delle Amazzoni. La vetta più elevata del territorio è il Nudo del Cajas di 4500 m. che si eleva nel parco nazionale Cajas, una trentina di km ad est di Cuenca. |
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=== Quando andare === |
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Essendo prossima alla linea equatoriale, |
Essendo prossima alla linea equatoriale, Cuenca presenta due sole stagioni, determinate dal regime delle piogge: la stagione asciutta ricade nel periodo giugno-dicembre mentre quella umida, caratterizzata da mattinate soleggiate e rovesci pomeridiani, dura da gennaio e maggio. |
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Per il resto Cuenca gode di un clima da eterna primavera con temperature oscillanti |
Per il resto Cuenca gode di un clima da eterna primavera con temperature oscillanti tra i 7 e i 25° C, ideale per la coltivazione dei fiori, in particolare delle orchidee che sono esportate in tutto il mondo. |
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Unico neo il tempo è volubile e acquazzoni improvvisi accompagnati da variazioni sensibili di temperatura possono verificarsi nell'arco di una sola giornata anche durante la stagione asciutta. |
Unico neo il tempo è volubile e acquazzoni improvvisi accompagnati da variazioni sensibili di temperatura possono verificarsi nell'arco di una sola giornata anche durante la stagione asciutta. |
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=== Cenni storici === |
=== Cenni storici === |
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La città fu fondata nel 1557 dall'esploratore spagnolo Gil Ramírez Dávalos su commissione di Andrés Hurtado de Mendoza |
La città fu fondata nel 1557 dall'esploratore spagnolo Gil Ramírez Dávalos su commissione di [[:w:Andrés Hurtado de Mendoza|Andrés Hurtado de Mendoza]] (1500 circa – 1561), nato nella città [[Spagna|spagnola]] di Cuenca e a quel tempo viceré del [[Perù]]. |
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La città coloniale sorse sul sito di Tomebamba, una città stato dell'impero inca distrutta nel 1532 nel corso della guerra civile per la successione al trono che oppose Atahualpa al fratello Huáscar. |
La città coloniale sorse sul sito di Tomebamba, una città stato dell'impero inca distrutta nel 1532 nel corso della guerra civile per la successione al trono che oppose Atahualpa al fratello Huáscar. |
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Durante i quasi tre secoli di dominio coloniale, Cuenca si sviluppò grazie alla laboriosità dei suoi abitanti, per lo più meticci, che dimostrarono particolare propensione per la tessitura e la lavorazione dei metalli |
Durante i quasi tre secoli di dominio coloniale, Cuenca si sviluppò grazie alla laboriosità dei suoi abitanti, per lo più meticci, che dimostrarono particolare propensione per la tessitura e la lavorazione dei metalli. |
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Nel 1730 arrivò a Cuenca una missione dell'Accademia Francese delle Scienze e nel 1778 fu realizzato il primo censimento della popolazione. |
Nel 1730 arrivò a Cuenca una missione dell'Accademia Francese delle Scienze e nel 1778 fu realizzato il primo censimento della popolazione. |
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La data del 3 novembre 1820 segnò la fine del dominio coloniale sulla città. Nel 1830 si staccò dalla Gran Colombia la Repubblica di Quito che in seguito sarebbe stata chiamata Repubblica dell'Ecuador e Cuenca entrò a farne parte come capoluogo della provincia di Azuay. |
La data del 3 novembre 1820 segnò la fine del dominio coloniale sulla città. Nel 1830 si staccò dalla Gran Colombia la Repubblica di Quito che in seguito sarebbe stata chiamata Repubblica dell'Ecuador e Cuenca entrò a farne parte come capoluogo della provincia di Azuay. |
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Durante i lavori per l'apertura del Canale di Panama, a Cuenca fu avviata la produzione industriale di cappelli di paglia toquilla che |
Durante i lavori per l'apertura del Canale di Panama, a Cuenca fu avviata la produzione industriale di cappelli di paglia toquilla che continuò anche dopo la chiusura dei cantieri, grazie alla domanda internazionale alimentata da personalità del mondo dello spettacolo e della politica. |
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Nel 1885 iniziò la costruzione in centro della nuova cattedrale che non fu completata se non nel 1975. |
Nel 1885 iniziò la costruzione in centro della nuova cattedrale che non fu completata se non nel 1975. |
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Il 29 marzo 1993 si verificò il disastro della Josefina, da una frana che ostruì il corso del fiume Paute le cui acque strariparono qualche giorno dopo causando un'alluvione di immani proporzioni: 200 milioni di m³ di acqua si riversarono a valle e per un pelo non raggiunsero Cuenca. L'autostrada pan americana fu interrotta così come la ferrovia che da allora non fu più riaperta al traffico. |
Il 29 marzo 1993 si verificò il disastro della Josefina, da una frana che ostruì il corso del fiume Paute le cui acque strariparono qualche giorno dopo causando un'alluvione di immani proporzioni: 200 milioni di m³ di acqua si riversarono a valle e per un pelo non raggiunsero Cuenca. L'autostrada pan americana fu interrotta così come la ferrovia che da allora non fu più riaperta al traffico. |
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Durante gli anni '90, la città continuò la sua crescita, promuovendo l'istruzione e la cultura e a conclusione del secolo e del 2° millennio, il suo centro storico |
Durante gli anni '90, la città continuò la sua crescita, promuovendo l'istruzione e la cultura e a conclusione del secolo e del 2° millennio, il suo centro storico fu dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità. |
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A Cuenca hanno sede ben 8 istituti universitari il più famoso dei quali è l'Università di Cuenca che conta circa 12.000 allievi. |
A Cuenca hanno sede ben 8 istituti universitari il più famoso dei quali è l'Università di Cuenca che conta circa 12.000 allievi. |
Versione delle 20:50, 12 mag 2020
Cuenca Santa Ana de los Cuatro Ríos de Cuenca | ||
Stemma e Bandiera | ||
Appellativi | Atene dell'Ecuador | |
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Stato | Ecuador | |
Regione | Sierra | |
Altitudine | 2.550 m s.l.m. | |
Superficie | 124 km² | |
Abitanti | 636.996 (stima 2020) | |
Nome abitanti | Cuencano(-a) | |
Prefisso tel | +593 7 | |
CAP | EC010150 | |
Fuso orario | UTC-5 | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale | ||
Cuenca è una città dell'Ecuador, situata nella regione della Sierra.
Da sapere
Capoluogo della provincia di Azuay, Cuenca è soprannominata "Atene dell'Ecuador" per la sue interessanti architetture coloniali, per i suoi contributi alle arti, alle scienze, alle lettere e per essere stata il luogo di nascita di molti personaggi illustri della società ecuadoriana.
Cuenca è considerata una città piacevole e anche vivace grazie alla popolazione di giovani che frequentano i corsi dei suoi istituti universitari. La città possiede inoltre un centro storico di tutto rispetto dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità nel 1999.
Cenni geografici
Cuenca è situata sull’altopiano omonimo, nella regione della Sierra meridionale e a un'altitudine media di 2.550 m s.l.m. Attraversano la città quattro fiumi, Tomebamba, Yanuncay, Tarqui e Machángara che uniscono le loro acque qualche km a nord est del centro cittadino per formare il fiume Cuenca, un tributario indiretto del Rio delle Amazzoni. La vetta più elevata del territorio è il Nudo del Cajas di 4500 m. che si eleva nel parco nazionale Cajas, una trentina di km ad est di Cuenca.
Quando andare
Essendo prossima alla linea equatoriale, Cuenca presenta due sole stagioni, determinate dal regime delle piogge: la stagione asciutta ricade nel periodo giugno-dicembre mentre quella umida, caratterizzata da mattinate soleggiate e rovesci pomeridiani, dura da gennaio e maggio.
Per il resto Cuenca gode di un clima da eterna primavera con temperature oscillanti tra i 7 e i 25° C, ideale per la coltivazione dei fiori, in particolare delle orchidee che sono esportate in tutto il mondo.
Unico neo il tempo è volubile e acquazzoni improvvisi accompagnati da variazioni sensibili di temperatura possono verificarsi nell'arco di una sola giornata anche durante la stagione asciutta.
Cenni storici
La città fu fondata nel 1557 dall'esploratore spagnolo Gil Ramírez Dávalos su commissione di Andrés Hurtado de Mendoza (1500 circa – 1561), nato nella città spagnola di Cuenca e a quel tempo viceré del Perù.
La città coloniale sorse sul sito di Tomebamba, una città stato dell'impero inca distrutta nel 1532 nel corso della guerra civile per la successione al trono che oppose Atahualpa al fratello Huáscar.
Durante i quasi tre secoli di dominio coloniale, Cuenca si sviluppò grazie alla laboriosità dei suoi abitanti, per lo più meticci, che dimostrarono particolare propensione per la tessitura e la lavorazione dei metalli.
Nel 1730 arrivò a Cuenca una missione dell'Accademia Francese delle Scienze e nel 1778 fu realizzato il primo censimento della popolazione.
La data del 3 novembre 1820 segnò la fine del dominio coloniale sulla città. Nel 1830 si staccò dalla Gran Colombia la Repubblica di Quito che in seguito sarebbe stata chiamata Repubblica dell'Ecuador e Cuenca entrò a farne parte come capoluogo della provincia di Azuay.
Durante i lavori per l'apertura del Canale di Panama, a Cuenca fu avviata la produzione industriale di cappelli di paglia toquilla che continuò anche dopo la chiusura dei cantieri, grazie alla domanda internazionale alimentata da personalità del mondo dello spettacolo e della politica.
Nel 1885 iniziò la costruzione in centro della nuova cattedrale che non fu completata se non nel 1975.
A partire dagli anni '60 del XX secolo si registrò una crescita costante della popolazione che pose Cuenca al terzo posto su scala nazionale, dopo Quito e Guayaquil. Già nel 1964, l'area urbana di Cuenca si era espansa a sud ben oltre i limiti rappresentati del fiume Tomebamba e dalla Calle Larga per poi allargarsi a macchia d'olio verso tutti e 4 i punti cardinali.
Il 29 marzo 1993 si verificò il disastro della Josefina, da una frana che ostruì il corso del fiume Paute le cui acque strariparono qualche giorno dopo causando un'alluvione di immani proporzioni: 200 milioni di m³ di acqua si riversarono a valle e per un pelo non raggiunsero Cuenca. L'autostrada pan americana fu interrotta così come la ferrovia che da allora non fu più riaperta al traffico.
Durante gli anni '90, la città continuò la sua crescita, promuovendo l'istruzione e la cultura e a conclusione del secolo e del 2° millennio, il suo centro storico fu dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità.
A Cuenca hanno sede ben 8 istituti universitari il più famoso dei quali è l'Università di Cuenca che conta circa 12.000 allievi.
Come orientarsi
Il fiume Tomebamba divide Cuenca in due parti, il centro storico esteso sulla sua riva nord e il centro moderno sulla sua riva sud.
Il centro storico ha l'impianto a scacchiera tipico di quasi tutte le città coloniali dell'America Latina. Il suo fulcro è costituito dalla Plaza Abdón Calderón, conosciuta anche come Plaza República o Plaza de Armas. A sud della piazza si affaccia il palazzo comunale mentre ai lati si fronteggiano la cattedrale nuova e quella vecchia.
Calle Larga è la via che costeggia la riva nord fiume insieme al paseo 3 de Noviembre. Le due arterie scorrono nel senso est-ovest e non sono lunghe più di 2 km. Entrambe sono fiancheggiate da ristoranti alla moda e risultano frequentate anche a notte fonda per la presenza di numerosi locali notturni.
Il lungofiume sulla riva opposta prende invece il nome di Avenida 12 de Abril, in onore della data della fondazione di Cuenca. Il viale segna l'inizio del centro moderno dove stanno gli stadi, il Coliseo Jefferson Perez Quezada e il campus universitario con la biblioteca e il palazzo del rettorato.
Come arrivare
In aereo
- 1 Aeroporto internazionale Mariscal Lamar (IATA: CUE). Al 2020 le linee aeree LATAM e TAME gestivano voli domestici da/per Quito.
Nonostante i miglioramenti, la pista dell'aeroporto nel mezzo di quartieri abitati costituisce un grave svantaggio anche perché la sua lunghezza è appena sufficiente per garantire l'atterraggio di grandi aerei. In passato si sono verificati più csi di aerei che fuoriescono dalla pista soprattutto in casi di maltempo.
In auto
Cuenca è situata sulla Pan-americana. La capitale Quito dista 450 km a nord e Guayaquil 243 km ad ovest.
In autobus
- 2 Terminal Terrestre, Avenida Gil Ramírez Dávalos angolo España (Fermata tram e autobus linee 100 e 200). Vi fanno capolinea gli autobus di quasi tutte le autolinee regionali, interegionali internazionali.
Come spostarsi
Cosa vedere
Architetture religiose
- 1 Cattedrale Nuova (Catedral Nueva), Calle Benigno Malo & Sucre.
- 2 Cattedrale Vecchia (Catedral Vieja), Calle Sucre angolo Luis Cordero.
- Carmen de la Asunción, Calle Sucre angolo Padre Aguirre.
- 3 San Francesco (San Francisco), Calle Presidente Córdova angolo Padre Aguirre.
- 4 Ognissanti (Todos Santos), Calle Larga angolo Vargas Machuca.
- 5 Chiesa di San Biagio (Iglesia de San Blas), Calle Manuel Vega angolo Simón Bolívar.
- 6 Chiesa di San Domenico (Iglesia de Santo Domingo), Calle Gran Colombia (angolo Padre Aguirre).
- San Sebastiano (San Sebastián).
- 7 San Alfonso, Calle Simón Bolívar angolo Presidente Borrero.
Musei
- 8 Museo del Sombrero de Paja Toquilla, Calle Larga 10-41, ☎ +593 98 236 2998. Lun-Sab 09:30-18:30, Dom 09:30-13:00. Uno dei musei più visitati di Cuenca che si propone di illustrare la storia dei famosi cappelli di panama e le loro varie fogge.
- 9 Museo Pumapungo (Museo del Banco Central), Calle Larga angolo Av. Huayna Capac.
- Museo del CIDAP (Centro de Artes Populares Interamericano), Calle Hermano Miguel 3-23 angolo La Escalinata..
- Museo del Monasterio de las Conceptas, Calle Hermano Miguel 6-33 (angolo Juan Jaramillo).
- 10 Museo delle culture aborigene (Museo de las Culturas Aborígenes), Calle larga 5-24 (Tra le vie Hermano Miguel e Mariano Cueva.).
- Museo Remigio Crespo Toral, Calle Larga 7-25 y Borrero.
- (Museo Taller del Sombrero), Calle Larga 10-41, (Tra le vie General Torres e Padre Aguirre.).
- (Museo de la Identidad Cañari), Calle Presidente Cordova 6-26 (Tra le vie Calle Hermano Miguel e Borrero).
- Museo di Arte moderna (Museo de Arte moderno), calle Mariscal Sucre 15-27 angolo Coronel Tálbot (Davanti al parco di San Sebastián).
Eventi e feste
Cosa fare
Acquisti
Mercati
- 1 Mercado 10 de Agosto, Calle Larga 1147. Lun-Dom 07:00-18:00.
Come divertirsi
Spettacoli
- 1 Teatro Sucre, Calle Luis Cordero, ☎ +593 7 283 4636. Sala concerti.
- 2 Teatro Pumapungo, Calle Larga.
Locali notturni
La maggior parte dei locali notturni sono situati sulle rive del rio Tomebamba.
- 3 Discoteca Nidia Fuzzion Party, Calle Larga 6-111 & Presidente Borrero, ☎ +593 98 718 2338. Lun-Gio 10:00-19:00, Ven-Dom 10:00-19:00 e 21:00-03:00.
- 4 Inca Bar and Lounge, Paseo 3 de Noviembre, ☎ +593 7-285-0470. Locale alla moda nel 2020, gestito da un americano del Nuovo Messico.
Dove mangiare
Prezzi medi
Dove alloggiare
Prezzi modici
- Verde Limon Hostal, Juan Jaramillo 4 - 89 y Mariano Cueva, ☎ +593 7 283 1509. Il più rinomato degli ostelli di Cuenca.
- Hostal Cofradia del Monge, Presidente Córdova 10-33 angolo Padre Aguirre, ☎ +593 7 283 1251, +593 7 283 1251, fax: +593 7 283 1251, cofradiadelmonje@hotmail.com.
- Posada del Angel, Bolívar 14-11 angolo Estévez de Toral, ☎ +593 7 284 0695, +593 7 282 1360, fax: +593 7 282 1360.
- Hospedaje Río Piedra, Presidente Córdova 8-40 angolo Luis Codero, ☎ +593 7 284 3821, +593 7 283 9679, riopiedrahosp@yahoo.com.
- Hostal La Orquídea, Antonio Borrero 9-31 angolo calle Bolívar, ☎ +593 7 282 4511, +593 7 283 5844.
Prezzi medi
Prezzi elevati
- Mansión Alcázar, Calle Bolívar 12-55 angolo calle Tarqui, ☎ +593 7 282 3918.
- Hotel El Dorado, Gran Colombia 7-87 angolo Luis Cordero, ☎ +593 7 283 1390.
Sicurezza
Come restare in contatto
Nei dintorni
- Nord
- 3 Ingapirca — Sito archeologico con rovine Inca.
- Est
- 4 Chordeleg — Famoso per la produzione artigianale.
- Sud
- 5 Saraguro (141 km) —
- 6 Parco nazionale Podocarpus —
- Ovest
- 7 Parco nazionale Cajas —
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