Monterano: differenze tra le versioni
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Gli accessi arrivando da Canale sono due, entrambi dotati di parcheggio per i veicoli: Monterano e Diosilla. |
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Versione delle 11:37, 26 ott 2016
Monterano | |
Stato | Italia |
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Regione | Lazio |
Superficie | 5,3 ettari |
Sito istituzionale | |
Monterano è un sito archeologico situato nel Lazio, nel comune di Canale Monterano.
Da sapere
Cenni geografici
Si tratta di una città abbandonata, situata all'interno della Riserva naturale regionale Monterano. La riserva si estende per un'area di oltre 1000 ettari.
Quando andare
I periodi migliori sono in primavera e in autunno
Cenni storici
Il sito risulta frequentato già in età del bronzo; la struttura orografica, un piattaforma tufacea circondata da lati scoscesi, ha le caratteristiche ideali per essere difesa. La presenza etrusca è testimoniata dalle tombe scavate presenti nelle aree circostanti e da una tipica "tagliata etrusca" di accesso al pianoro. Con la caduta di Veio e dopo il sacco dei Galli, il centro entra nell'influenza romana. La presenza romana è attestata da tombe.
Nel medioevo parte della popolazione di Forum Clodii si sposta a Manturanum, prediligendo questo sito meglio difendibile. A cavallo tra VI e VII secolo la diocesi di Forum Clodii, nell'area del lago di Bracciano, è trasferita a Manturanum diventando così la diocesi di Monterano. In seguito entra a far parte del Patrimonio di San Pietro, poi nella disponibilità dell'abazia di San Paolo fuori le Mura. A questa subentrano nel tempo prima gli Anguillara e poi una serie di feudatari vicini alla corte pontificia fino a giungere nel 1492 nella proprietà di Gentile Virginio Orsini, che la concesse al figlio Carlo.
Verso il 1670 passò nella proprietà degli Altieri, che già erano presenti a Oriolo Romano. Gaspare Altieri, nipote da parte di madre di papa Clemente X Altieri, divenne quindi duca di Monterano.
Nel XVIII secolo il sito era sfruttato per le solfatare. Lo zolfo era estratto nella vallette sottostanti. Alla fine del XVIII secolo l'economia del borgo languisce e nel 1799, durante l'occupazione francese, o forse anche a causa di questa, la popolazione si sposta nel vicino borgo di Canale, che quindi prenderà il nome di Canale Monterano.
Monterano viene quindi abbandonato e i tetti, onde non pagare le imposte allora previste, vengono tolti.
Nel sito sono state effettuate le riprese di diversi lavori cinematografici, tra cui scene di Brancaleone alle Crociate e de Il Marchese del Grillo, entrambi diretti da Mario Monicelli.
Come arrivare
Per visitare il sito si deve entrare nell'area della riserva regionale di Monterano. Gli accessi all'area sono nelle vicinanze di Canale Monterano.
In aereo
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Roma.
In auto
Provenendo da Roma si giunge a Canale Monterano passando per la ex strada statale 493 che percorre in parte il tracciato dell'antica via Claudia. La strada inizia dalla via Cassia, poco prima di giungere a La Storta. Superato Bracciano e giunti a Manziana, al semaforo si gira a sinistra in direzione Canale.
Permessi/Tariffe
L'accesso è regolamentato dalla "Riserva naturale Monterano".
Come spostarsi
Nell'area ci si sposta a piedi. Esiste anche la possibilità di visitarla con cavalli a nolo.
Gli accessi arrivando da Canale sono due, entrambi dotati di parcheggio per i veicoli: Monterano e Diosilla.
- 1 Parcheggio Monterano. È il più vicino al sito archeologico. Si raggiunge dall'abitato di Canale percorrendo la via Monterano. La prima parte è asfaltata poi diventa una strada bianca. Entrati a piedi nella riserva si procede fino all'abitato. Monterano si raggiunge da nord.
- 2 Parcheggio Diosilla. Questo ingresso è vicino alla cascata Diosilla e alla solfatara. Monterano si raggiunge da sud.
Cosa vedere
- 1 Acquedotto. Costruito nel XVII secolo dagli Altieri è in gran parte sotterraneo. Nei pressi del paese passava sopra una depressione con un doppio ordine di arcate. È uno degli elementi rappresentati nello stemma della riserva.
- Cinta muraria.
- 2 . È situata in una grande spianata che si trova a occidente rispetto al borgo. Fu costruita tra il 1677 ed il 1679 su progettato di Gian Lorenzo Bernini; alle spalle vi è annesso l'omonimo convento.
È a navata unica ed ha due due cappelle laterali. La cupola è collassata e all'interno cresce un grande albero.
La chiesa è raffigurata in un dipinto del 1781 del palazzo Altieri di Oriolo Romano, assieme alle altre località del feudo.
Nel piazzale vi è la fontana ottagonale. - 3 Fontana ottagonale.
- 4 Palazzo ducale Orsini-Altieri. È l'edificio più importante del borgo. Nato inizialmente con struttura difensiva, nel 1600 fu trasformato in palazzo ducale.
La risistemazione è del Bernini cui si deve anche la fontana del Leone. - 5 Fontana del Leone. Raffigura un leone sopra un'alta parete rocciosa che con la zampa colpisce la roccia facendone uscire l'acqua. L'originale del Bernini è stato spostato a Canale ed è stato sostituita da una copia.
- Tagliata etrusca (il cavone). Si trova a sud del borgo. Era possibile passarlo solo a piedi e permetteva di controllare l'accesso al pianoro.
Cosa fare
Acquisti
Dove mangiare
È possibile mangiare in una delle località più vicine: Canale Monterano, Oriolo Romano o Manziana.
Dove alloggiare
Sicurezza
In caso di emergenza è possibile contattare gli uffici della riserva al +39 06 9962724.
Durante l'orario di chiusura è possibile contattare i guardiacaccia al +39 333 9909933.
Come restare in contatto
Nei dintorni
Altri progetti
- Wikipedia contiene una voce riguardante Monterano
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monterano