Portico di Romagna | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Emilia-Romagna | |
Territorio | Appennino romagnolo | |
Altitudine | 309 m s.l.m. | |
Abitanti | 315 (stima 2020) | |
Nome abitanti | Portichesi | |
Prefisso tel | +39 0543 | |
CAP | 47010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Giacomo (25 luglio) | |
Posizione
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Portico di Romagna è un centro dell'Emilia-Romagna.
Da sapere
[modifica]Frazione del comune di Portico e San Benedetto, è uno dei paesi della Romagna toscana: appartenne al Granducato di Toscana e poi alla provincia di Firenze fino al 1923, quando venne aggregato alla provincia di Forlì.
Il paese è compreso nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Fa parte dei borghi insigniti della Bandiera arancione.
Cenni storici
[modifica]Il nome dell'abitato, che sottolinea l'appartenenza alla Romagna poiché fu Toscana (Provincia di Firenze) fino al 1923, deriva dal latino porticum, cioè luogo di mercato. La storia di Portico in epoca medievale è legata alle vicende delle famiglie dominanti: i conti Guidi, Visconti di Milano e quelle della repubblica fiorentina in lotta per il dominio dell'Italia centro-settentrionale.
Nel 1386 fu definitivo il passaggio a Firenze, diventando poi la capitale della Romagna Toscana. La struttura urbanistica medievale del borgo fu suddivisa su tre piani sovrastanti distinti ma uniti da passaggi, che si conservano ancor oggi in buono stato. La parte alta era costituita dal castello, del quale non rimane altro che una torre, dalla pieve e dal palazzo del podestà. Nel piano intermedio erano localizzati i portici e i palazzi nobiliari, tra cui il palazzo Portinari.
Presso palazzo Traversari nacque invece Ambrogio, importante figura della cultura umanistica del quattrocento fiorentino. Il piano inferiore invece si articolava lungo il fiume, dove erano situate le case di popolani e artigiani ricavate nella cinta muraria. Ai quattro punti cardinali del paese altrettante torri fungevano da vedette al castello. Esse finirono col divenire poi ripostigli per gli attrezzi da lavoro o rondinaie.
Come orientarsi
[modifica]1 Parcheggio area di parcheggio adiacente al centro storico
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- Aeroporto di Forlì (a 36 km circa)
- Aeroporto di Rimini (a 90 km circa)
- Aeroporto di Bologna (a 102 km circa)
In auto
[modifica]- Da nord autostrada Adriatica A14 direzione Ancona, uscire al casello di Forlì, a Forlì prendere la SS 67 in direzione Firenze, percorrerla passando per Castrocaro Terme fino a Portico.
- Da sud autostrada Adriatica A14 direzione Bologna, uscire al casello di Forlì, a Forlì prendere la SS 67 in direzione Firenze, percorrerla passando per Castrocaro Terme fino a Portico.
- Da Forlì prendere la SS 67, attraversare Castrocaro Terme e raggiungere Portico.
- Da Ravenna percorrere la SS 67 in direzione di Forlì, attraversare Forlì, proseguire per Castrocaro Terme e raggiungere Portico.
- Da Rimini prendere la SS 9 Via Emilia in direzione di Cesena, Forlimpopoli, Forlì, proseguire sulla SS 67 per Castrocaro Terme e Portico.
In treno
[modifica]- Stazione ferroviaria di Forlì (distante 35 km circa): Linea Bologna - Rimini - Ancona - Bari - Lecce. A Forlì, al Punto Bus (che si trova vicino alla stazione ferroviaria) prendere l'autobus Autolinee "ATR" (Linea extraurbana 127 Muraglione - S.Benedetto - Portico - Rocca S.Casciano - Forlì).
In autobus
[modifica]- Autolinee ATR (Azienda Trasporti Romagnoli): E' la principale azienda di trasporto pubblico che opera nella Provincia di Forlì-Cesena.
- Da Roma: Autolinee Sulga. Collegamenti con il capoluogo (Forlì - Piazza della Vittoria), Linea Ravenna - Forlì - Cesena - Perugia - Roma
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Torre medievale.
- 1 Pieve di Santa Maria in Girone. È ubicata sulla sommità del paese, nel cosiddetto Girone (sperone roccioso), su cui anticamente trovava posto il Castello fortificato dei Conti Guidi per il quale fungeva da cappella. Il primo edificio risaliva all'anno 1000, ma venne interamente ricostruita nel 1776. L'interno, in stile settecentesco toscano, è valorizzato da alcune tele di scuola romagnola risalenti al XVIII secolo quali: una Madonna col Bambino con San Francesco e Santa Lucia, la Madonna Assunta con i Santi Ruffillo e Caterina, un'Ultima Cena, una Madonna col Bambino con San Giacomo e San Vincenzo e L'annuncio dell'Angelo a San Giuseppe.
- Torre dell'orologio. Anch'essa una delle torri difensive del castello, sovrasta una stretta scala realizzata nel XV secolo, che da Piazza Santa Maria in Girone conduce di fronte a Palazzo Mazzoni.
- Palazzo Mazzoni. Eretto tra il XVII e il XVIII secolo, è situato accanto alla chiesa della Compagnia.
- 2 Palazzo Portinari. È appartenuto secondo la tradizione a Folco Portinari padre della Beatrice di Dante. Da qui si generò la leggenda che in questo luogo abbia soggiornato la fanciulla, incontrandovi il poeta. Sul retro dell'edificio è presente una torretta a base circolare.
- Palazzo Traversari, Via Roma. Fu di proprietà dei nobili Traversari di Ravenna, rifugiatisi a Portico in seguito a lotte politiche. Vi nacque Ambrogio Traversari, priore generale dell'ordine dei camaldolesi e umanista del Quattrocento fiorentino.
- Chiesa della Compagnia (Santuario della Beata Vergine del Sangue). Conserva un dipinto su tela di scuola fiamminga del XVI secolo, oltre a due paliotti in scagliola di scuola romagnola del 1717 e una Madonna del Sangue dipinta su legno, opera di Lorenzo di Credi.
- 3 Via Borgo al Ponte. È una delle caratteristiche strade che dal paese conducono al Ponte della Maestà, collegando il piano intermedio del paese con quello inferiore.
- 4 Ponte della Maestà. Ponte ad arcata unica che scavalca il fiume Montone, vanta ancora la sua pavimentazione originale, che si conclude di fronte ad un piccolo oratorio, detto della Visitazione.
Eventi e feste
[modifica]- Sagre dei frutti del bosco e del sottobosco. prime domeniche d'autunno.
- Sagra dell'artigianato artistico. seconda domenica di ottobre.
- Paese dei Presepi. 8 dicembre-6 gennaio. Le vie, le piazze, gli angoli più suggestivi del paese si riempiono di presepi
Cosa fare
[modifica]Ci si può cimentare in percorsi di trekking montano, oppure semplicemente godere di una passeggiata tra le botteghe artigiane che animano il paese.
Una vera curiosità è rappresentata dal cosiddetto
- 1 Vulcano di Monte Busca (Vulcano più piccolo d'Italia), S.P. 22 per Tredozio al km 7+700 (Villaggio Monte Busca, Tredozio), ☎ +39 333 8827033. Situato nei dintorni di Portico, in territorio di Tredozio, si può visitare questo vulcano, ossia una fiamma perenne che scaturisce dal sottosuolo, fenomeno conosciuto anche come “fontana ardente”. Di estrema suggestione è la visita dall'imbrunire in avanti, poiché in pieno sole il fenomeno perde parecchio del suo fascino.
Acquisti
[modifica]Tutta la zona vanta un importante patrimonio naturalistico; i frutti del bosco e del sottobosco sono spunto per frequentate sagre paesane, tenute nelle prime domeniche d’autunno.
Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Il Chiosco di San Rocco, Via Tosco Romagnola, 1, ☎ +39371 3699083.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Al Vecchio Convento, Via Roma, 7, ☎ +39 0543 967053.
Sicurezza
[modifica]- 2 Farmacia di Portico, Via Tosco Romagnola, 28, ☎ +39 0543 967249.
- 3 Carabinieri comando stazione, Via Tosco - Romagnola, 2, ☎ +39 0543 967049.
Come restare in contatto
[modifica]Poste
[modifica]- 4 Poste italiane, Via Tosco - Romagnola, 18/B, ☎ +39 0543 967260.
Nei dintorni
[modifica]- Rocca San Casciano
- Terra del Sole — Città di fondazione, fu voluta da Cosimo I de' Medici nel Cinquecento per farne la capitale della Romagna toscana e l'avamposto fortificato verso le terre pontificie. Conserva le mura, i bastioni, i castelli, i palazzi del potere granducale fiorentino.
Itinerari
[modifica]- Italia nordorientale
- Emilia-Romagna
- Romagna
- Appennino romagnolo tosco-marchigiano
- Appennino romagnolo
- Italia - le sue città
- Italia nordorientale - le sue città
- Emilia-Romagna - le sue città
- Romagna - le sue città
- Appennino romagnolo tosco-marchigiano - le sue città
- Appennino romagnolo - le sue città
- Bandiera arancione