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Patti
Centro storico di Patti
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Patti
Sito istituzionale

Patti è una città della Sicilia.

Da sapere[modifica]

Cenni storici[modifica]

Il nobile Antonino Natoli, Barone di Messina e familiare di Re Carlo I d'Angiò, marito di Francesca, figlia di Girolamo d'Amato, i cui figli furono Simone e Gerardo Natoli dimorò in Patti fin dalla prima metà del 1300, e fu Signore di Patti.

Un Antonino Natoli, fu il figlio del Magnifico Gio Matteo di Patti, ovvero Giovanni Matteo Natoli (Ioannem Matteum de Natoli), figlio di Antonino, fu un nobile messinese a cui venne concesso il Cingolo Militare con il titolo di Cavaliere da parte di Re Carlo V, e venne poi nominato Cavaliere del Sacro Romano Impero. A proprie spese il 4 maggio 1523 armò due galee per fronteggiare nel mar Adriatico i nemici che attaccavano il Vaticano che rischiava di essere saccheggiato da arabi e tedeschi, fu Ambasciatore a Venezia e partecipò a tutte le battaglie del suo secolo, da Tunisi a La Goletta morendo a S.Angelo con infinite ricchezze, una parte delle quali le leggende narrano che siano ancora seppellite a Patti.

Antonino Natoli, fu chiamato "il Pattese", nato nel 1539 a Messina da una famiglia dell'alta nobiltà, visse a lungo a Patti ed entrò nel Terzo Ordine Regolare di San Francesco riformato, facendo voto di povertà cambiò il suo nome in Antonino da Piraino ma meglio noto come d"Antonino da Patti", pubblicò il “Viridarium concionatorum", e altre importanti opere, tra cui "La via sicura al cielo". Fu "Visitatore Apostolico" nel 1596 su mandato diretto di Papa Giulio III, da cui fu dichiarato in seguito Venerabile, fu autore di diversi miracoli sui malati e sepolto a Roma in odore di Santità.

Nel 1544 Patti fu attaccata e saccheggiata dal pirata algerino Ariadeno Barbarossa; gli abitanti, che riuscirono a fuggire nelle campagne circostanti, al loro ritorno trovarono una città incendiata e depredata completamente. Ricostruita con mura più possenti, tornò a ripopolarsi e a crescere rapidamente, anche a seguito dell'istituzione e costruzione del Seminario, voluto dal Concilio di Trento, e grazie alle donazioni dei Natoli, che rappresentò l'unico centro di formazione culturale superiore per la parte occidentale della Val Demone (attuale provincia di Messina) sino alla fine del XIX secolo.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Patti

Quartieri[modifica]

  • Patti Marina — Nato come borgo marinaro in cui erano floride le attività legate alla pesca e alla produzione di ceramiche. Caratterizzata da un lungomare e ampie spiagge, la zona di Patti Marina è frequentata meta turistica soprattutto nei mesi estivi per la presenza di numerose attività ricettive, ritrovi e luoghi d'intrattenimento.

Frazioni[modifica]

  • Camera
  • Case Nuove Malluzzo
  • Case Nuove Russo
  • Gallo
  • Madoro
  • Marinello
  • Mongiove
  • Moreri
  • Provenzani
  • San Cosimo
  • Scala
  • Scarpiglia
  • Sorrentini
  • Tindari — Questa frazione è sicuramente più famosa della sua città di riferimento per la presenza del santuario e dell'area archeologica.


Come arrivare[modifica]

In treno[modifica]

  • 38.14692814.9753221 Stazione di Patti-San Piero Patti. Stazione di Patti-San Piero Patti su Wikipedia stazione di Patti-San Piero Patti (Q3970426) su Wikidata

In autobus[modifica]

Collegamenti da Sant'Agata di Militello e Capo d'Orlando tramite Autoservizi Emanuele Antonio.

Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Cattedrale di Patti
  • 38.13698714.9654761 Basilica cattedrale di San Bartolomeo. La Cattedrale è stata costruita per volere del Gran Conte Ruggero I° di Altavilla su una precedente Abbazia di origine bizantina della quale sono emersi i resti durante l'ultimo restauro. Il Gran Conte la volle dedicata al SS. Salvatore e l'affidò ai monaci benedettini; è dedicata a S. Bartolomeo Apostolo. La Basilica Cattedrale con il prospetto principale di chiara origine normanna, è il risultato dell'ampliamento di una Chiesa bizantina i cui resti sono venuti alla luce dopo l'ultimo restauro, oggi visibili attraverso tratti di pavimento a vetro.
    Nella basilica cattedrale (del secolo XI) si trova il sarcofago rinascimentale della regina Adelasia del Vasto, moglie del gran conte Ruggero I d'Altavilla e madre di Ruggero II primo re di Sicilia. La regina, dopo il disastroso matrimonio con Baldovino I di Gerusalemme, volle ritirarsi a Patti dove visse gli ultimi anni della sua vita e morì nel 1118.
    Basilica cattedrale di San Bartolomeo su Wikipedia basilica cattedrale di San Bartolomeo (Q1736203) su Wikidata
Villa romana
  • 38.14916714.9719442 Villa romana di Patti. La Villa di Patti, è una residenza extraurbana di epoca romana.È stata scoperta nel 1973, durante i lavori di costruzione di un tratto d'autostrada, quando due piloni hanno distrutto parte del lato nord della villa a 6 km di distanza da Tindari. La parte esplorata corrisponde al nucleo centrale della villa, con al centro una corte a peristilio intorno alla quale ruota la zona residenziale della villa. I vani maggiormente rappresentativi, tipici dell'edilizia privata tardoantica, sono costituiti dall'aula absidata, che si apre al centro dell'ala ovest e dal triconco, vero punto focale dell'ala sud, che dal peristilio guarda verso il mare. Il mosaico dell'aula absidata è andato distrutto, ma le pavimentazioni del peristilio e quelli del triconco sono in eccellente stato di conservazione. Villa di Patti su Wikipedia Villa di Patti (Q2236915) su Wikidata
  • 38.13654714.9719523 Concattedrale dei Santi Martiri del XX secolo, Via Aldo Moro. Concattedrale dei Santi Martiri del XX secolo su Wikipedia concattedrale dei Santi Martiri del XX secolo (Q17626039) su Wikidata
  • 38.15333314.9661114 Castello di Patti (Castello di Adelasia). Castello di Patti su Wikipedia Castello di Patti (Q19984642) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]

Nel territorio comunale è situata la Riserva naturale orientata Laghetti di Marinello, un paradiso per gli amanti delle escursioni tra macchia mediterranea e i famosi laghetti salmastri.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

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