| Mato Grosso | |
Localizzazione | |
Stemma e Bandiera | |
| Stato | Brasile |
|---|---|
| Regione | Brasile centro occidentale |
| Capoluogo | Cuiabá |
| Superficie | 903 357,908 km² |
| Abitanti | 3 658 649 (censimento 2022) |
| Sito istituzionale | |
Mato Grosso è uno Stato del Brasile, situato nella regione centro occidentale.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Situato nella regione centro-occidentale del Paese, il Mato Grosso si colloca al terzo posto tra gli stati federati del Brasile per superficie (903.366 km²). Confina a ovest con la Bolivia e lo Stato di Rondônia, a nord con gli Stati di Amazonas e Pará, a est con gli Stati di Tocantins e Goiás, a sud con lo Stato di Mato Grosso do Sul.
Il Mato Grosso è in gran parte situato sull'altopiano brasiliano e funge da spartiacque tra il bacino del Rio delle Amazzoni a nord e il bacino del fiume Paraguay a sud.
Le pianure sono calde e umide, mentre gli altipiani sono generalmente caldi e secchi, con una distinta stagione secca da maggio a settembre.
Si distinguono tre aree geografiche (o più propriamente "ecosistemi") all'interno del Mato Grosso:
- Foresta Amazzonica — La regione settentrionale del Mato Grosso è parte del bacino amazzonico ed è caratterizzata da fitte foreste pluviali dove hanno le sorgenti importanti affluenti di sinistra del Rio delle Amazzoni quali i fiumi Xingu, Tapajós e Madeira.
- Cerrado — Occupa le pianure (planícies) e gli altipiani (chapadas) delle regioni centrali e orientali. I paesaggi sono quelli tipici della savana. Il Cerrado è spesso chiamato la "foresta sottosopra" perché le sue piante hanno sistemi di radici profondi ed estesi che le aiutano a sopravvivere alla siccità stagionale e agli incendi. Queste radici agiscono anche come un potente serbatoio di carbonio, immagazzinando notevoli quantità di CO2 nel suolo.
- Il Cerrado è anche caratterizzato da una grande biodiversità di fauna e flora. Secondo il WWF è la savana più biologicamente di diversificata al mondo.
- Pantanal — Situato nel sud-ovest, il Pantanal è la più grande zona umida tropicale della Terra. È una vasta pianura alluvionale che accoglie un'incredibile diversità di fauna selvatica.
Cenni storici
[modifica]Con il trattato di Tordesillas del 1494, i territori dell'attuale Mato Grosso furono aggiudicati alla Spagna.
A quel tempo il territorio era abitato da diverse popolazioni indigene, come i Bororó, i Parecis, i Paiaguá, i Kayapó, i Guaicuru e i Guarani.
Il primo esploratore a porre piede nel Mato Grosso fu il portoghese Aleixo Garcia, un naufrago della spedizione di Juan Díaz de Solís. Nel 1525 attraversò la Mesopotamia tra i fiumi Paraná e Paraguay, raggiungendo la Bolivia. Trovò grandi quantità di argento e rame ma fu ucciso sulla via del ritorno dagli indigeni Paiaguá. L'anno successivo Sebastiano Caboto penetrò nella regione, instaurando relazioni amichevoli con i Guarani e ricevendo in dono metalli preziosi.
Nei secoli XVI e XVII vi giunsero i gesuiti, provenienti dall'attuale Paraguay con lo scopo di catechizzare gli indigeni ma si scontrarono con gli interessi avversi di esploratori spagnoli e portoghesi (bandeirantes). Questi ultimi, provenienti dalla città di San Paolo e alla ricerca di indigeni da schiavizzare entrarono più frequentemente in conflitto aperto con l'ordine religioso fondato da Ignazio di Loyola.
La regione fu esplorata da altri bandeirantes all'inizio del XVIII secolo. Uno di loro, Pascoal Moreira Cabral, nativo di Sorocaba e di discendenza indigena, scoprì l'oro sulle rive dei fiumi Coxipó e Cuiabá nel 1718. La scoperta diede inizio alla corsa all'oro e alla formazione dei monções, spedizioni fluviali che partivano da Porto Feliz alla volta di Cuiabá, fondata l'8 aprile 1719 alla confluenza dei fiumi Coxipó e Cuiabá. Il viaggio dalla costa atlantica fino a Cuiabá era lungo e pericoloso a causa dei continui attacchi da parte degli indigeni e disagi provocati da malattie tropicali.
Rodrigo César de Meneses, comandante della capitaneria di San Paolo, arrivò a Cuiabá alla fine del 1726 e vi rimase per circa un anno e mezzo. Fu istituito un consiglio e nominato un corpo di funzionari per far rispettare le rigide normative fiscali della corona. Nel 1729 fu creata la carica di ouvidor (uditore).
Il 9 maggio 1748, un decreto di Giovanni V, re del Portogallo, istituì la capitaneria del Mato Grosso, separata da quella di San Paolo e con sede a Vila Bela da Santíssima Trindade.
Con la fine della corsa all'oro nel XVIII secolo, il Mato Grosso affrontò un periodo di grande instabilità. Con l'eusarimento dei filoni auriferi la popolazione, che era arrivata in massa in cerca di ricchezza, subì una brusca flessione.
L'allevamento del bestiame e l'agricoltura si affermarono come principali attività economiche, ma erano entrambe forme di pura sussistenza della ridotta popolazione rimasta. Per tutto il XIX secolo il territorio fu la caratterizzato da un isolamento geografico e da una difficile integrazione con il resto del paese, dovute soprattutto alla scarsità di infrastrutture.
Il XX secolo segnó l'inizio di un nuovo slancio economico grazie alle politiche di "marcia verso ovest", adottate dal governo federale. La costruzione di strade e l'arrivo in massa di migranti dall'Europa furono cruciali per lo sviluppo del territorio. Gli anni '70 segnarono una vera e propria trasformazione. La meccanizzazione dei campi, l'adozione di nuove tecnologie agricole e l'arrivo di imprenditori, principalmente dalla regione meridionale del paese, resero il Mato Grosso un gigante dell'agroalimentare. La soia, il cotone e l'allevamento di bestiame su larga scala si consolidarono come i pilastri dell'economia statale.
Oggi il Mato Grosso è uno dei maggiori produttori di cereali e carne al mondo. La sua economia è forte e diversificata, con l'agroindustria, il commercio e il settore dei servizi in rapida crescita. Tuttavia l'espansione dell'agricoltura intensiva ha comportato significative preoccupazioni ambientali, come la deforestazione e la pressione sugli ecosistemi del Cerrado, dell'Amazzonia e del Pantanal, che sono cruciali per il pianeta. La questione della sostenibilità e la ricerca di un modello di sviluppo che concili la produzione agricola con la conservazione ambientale sono diventate questioni essenziali per il futuro dello stato.
Territori e mete turistiche
[modifica]Centri urbani
[modifica]- 1 Cuiabá — Capitale del Mato Grosso, Cuiabá è anche la maggiore città dello Stato e ne costituisce l'ingresso principale grazie al suo aeroporto e alla stazione degli autobus interstatali. Sebbene sia stata fondata nel XVIII secolo, Cuiabá non possiede un patrimonio artistico rilevante ma è comunque un punto di partenza ideale per escursioni alle due principali attrazioni naturali del Mato Grosso, il Pantanal e il Parco nazionale della Chapada dos Guimarães.
- 2 Alta Floresta — Popolare destinazione per l'ecoturismo all'estremità meridionale della foresta pluviale amazzonica.
- 3 Barra do Garças — Una piccola ma sviluppata città turistica conosciuta come la "Rio de Janeiro occidentale". Tra le sue attrattive ci sono le sue terme e località balneari.
- 4 Cáceres — Definita "Principessa del Paraguay", la città di Cáceres è un importante porto sul fiume Paraguay ed anche una destinazione rinomata tra gli appassionati della pesca sportiva che vi accorrono in massa a settembre in occasione del festival della pesca sportiva. Caceres costituisce anche un buon punto di accesso sia al Pantanal che alla Bolivia ed ha un interessante centro storico risalente agli inizi del XIX secolo.
- 5 Curvelândia — Piccola città tra bei paesaggi costellati di grotte e fiumi dalle limpide acque.
- 6 Juína — Situata nel nord-ovest del Mato Grosso, la città di Juína è considerata la porta d'accesso all'Amazzonia matogrossense e costituisce la porta d'ingresso per il Parco Nazionale di Juruena, un santuario ecologico con un'impressionante biodiversità. A parte la natura lussureggiante che la circonda, Juína ha anche una vivace scena culturale che riflette la diversità e la storia della regione. La Casa della Cultura, il Museo Salesiano dei Popoli della Foresta ed eventi come la Festa do Peão e il Sarau Cultural das Artes e Gastronômico celebrano le tradizioni e la cucina locale.
- 7 Primavera do Leste — Servita dall'omonimo aeroporto
- 8 Rondonópolis — I viaggiatori sono attratti dalle interessanti offerte agrituristiche e dalla bellezza naturale della regione.
- 9 Sinop — Soprannominata "capitale del Nord", Sinop è una moderna città e base ideale per escursioni alla foresta amazzonica. Le escursioni più rinomate sono quelle al Parque Florestal de Sinop dove è possibile osservare la fauna selvatica e al Rio Teles Pires, un fiume che richiama appassionati di pesca in acque dolci, perfetto anche per gite in canoa e scoprire le sue belle praias, la più famosa delle quali è sicuramente Praia do Cortado.
- 10 Tangará da Serra — Grazie ai paesaggi dei suoi immediati dintorni, dove predominano le acque di fiumi, laghi e cascate, Tangará da Serra è una destinazione ambita dagli appassionati di ecoturismo. Tra le attrazioni principali presenti all'interno del territorio comunale figurano diverse cascate formate dal rio Sepotuba, quali Salto das Nuvens, Salto Maciel e Cachoeira do Formoso. Grazie all'abbondanza di acque, Tangará da Serra è una destinazione adatta agli appassionati di pesca sportiva, di canottaggio ma anche di sport estremi come il rafting. Ancora la Serra Tapirapuã con punti panoramici che offrono viste mozzafiato è un luogo privilegiato per quanti praticano l'arrampicata.
- 11 Várzea Grande — Città, vicino alla capitale, dove si trova l'aeroporto internazionale Marechal Rondon e punto di partenza ideale per i viaggi di affari. Le principali attrazioni turistiche sono le varie pescherie, mulini rapadura e pasticcerie esistenti nel quartiere Bonsucesso.
Altre destinazioni
[modifica]- 1 Pantanal — Inclusa tra i Patrimoni mondiali dell'umanità, Pantanal è la più grande zona umida del mondo . Occupa il sud-ovest dello Stato e si estende ad ovest fino al confine con la Bolivia mentre a sud incorpora vaste porzioni delle regioni nord-orientali del Mato Grosso do Sul. La regione del Pantanal di pertinenza del Mato Grosso (Pantanal Norte) può essere visitata in forma indipendente anche con un 4x4 a noleggio e percorrendo la famosa strada sterrata Transpantaneira che può risultare molto impegnativa, specialmente durante la stagione delle piogge. I viaggiatori indipendenti possono alloggiare in una delle numerose fattorie-locande situate lungo il percorso della Transpantaneira fino al suo capolinea, rappresentato dalla località di Porto Jofre, definita la "capitale" del giaguaro, in quanto considerata il posto migliore al mondo per osservare il felino nel suo habitat naturale.
- 2 Parco nazionale del Pantanal Matogrossense (Parque Nacional do Pantanal Matogrossense) — Famoso per la sua fauna, il parco è privo della benché minima infrastruttura e per visitarlo è necessaria un'autorizzazione preventiva.
- L'accesso al parco avviene esclusivamente per via fluviale da Porto Jofre, alla fine dell'autostrada Transpantaneira. A causa della mancanza di infrastrutture e dell'accesso limitato è consigliabile rivolgersi a operatori turistici locali che dispongono di house-boat.
- 3 Parco nazionale della Chapada dos Guimarães (Parque Nacional da Chapada dos Guimarães) — A meno di 70 chilometri dalla capitale, il parco Nazionale Chapada dos Guimarães è una delle maggiori attrazioni turistiche del Mato Grosso, ambito soprattutto dagli appassionati dell'ecoturismo. Il parco è famoso soprattutto per le sue spettacolari cascate, come Véu de Noiva, e per i suoi punti panoramici con vista sul Cerrado. Il parco vanta anche siti archeologici e grotte, come Gruta da Lagoa Azul e Aroe Jari.
- 4 Parco nazionale di Campos Amazônicos (Parque Nacional dos Campos Amazônicos) — Esteso in massima parte sui confinanti Stati di Rondônia e Amazonas, il parco è accessibile dalla cittadina di Colniza dal lato del Mato Grosso. L'ingresso al parco richiede il rilascio di un permesso.
- 5 Parco nazionale di Juruena (Parque Nacional do Juruena) — Terzo per superficie tra i parchi nazionali del Brasile, Jurena è un'area protetta, il cui ingresso è consentito solo dietro rilascio di un permesso. Situato a cavallo tra il Mato Grosso e l'Amazzonia, il parco è famoso per le sue alte cascate e le rapide del fiume Juruena. Offre opportunità di gite in barca, che permettono di osservare da vicino la fauna acquatica.
Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]Cosa fare
[modifica]A tavola
[modifica]- Carne con riso (Carne com arroz)
- Moqueca de pintado
- Couscous cuiabano (Cuscuz cuiabano)
- Fagioli voluminosi (Feijão empamonado
- Costolette al sole (Costela ao sol)
- Carne con banana verde (Carne com banana verde)
Sicurezza
[modifica]Altri progetti
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