Governolo | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lombardia | |
Territorio | Mantovano | |
Altitudine | 17 m s.l.m. | |
Abitanti | 1.149 (stima) | |
Prefisso tel | +39 0376 | |
CAP | 46037 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Govèrnolo è una centro della Lombardia.
Da sapere
[modifica]È frazione del comune di Roncoferraro.
Cenni storici
[modifica]Governolo è uno dei tre luoghi ove si ipotizza ebbe luogo l'incontro tra papa Leone I e Attila nel 452 che secondo la discutibile tradizione cristiana fermò le incursioni del condottiero unno: il Papa era allora infatti una personalitá secondaria nella delegazione di senatori che incontrò Attila, probabilmente per riscattare gli ostaggi al seguito del re Unno. Durante la conquista dell'Italia, Attila si fermò sul Po, nella località tramandata col nome di "Ager Ambulejus". Il fatto che anticamente Governolo fosse indicata come Ambuletum, rafforza le ipotesi sul fatto che l'incontro ebbe luogo effettivamente nel suo territorio.
Riferendosi al mito della fondazione di Mantova, Dante Alighieri cita la frazione nel Canto ventesimo dell'Infermo della Divina Commedia, come luogo nel quale il Mincio sfocia nel Po:
«Tosto che l’acqua a correr mette co, |
In questo luogo, la sera del 25 novembre 1526 il condottiero del rinascimento Giovanni delle Bande Nere, durante un'aspra battaglia, venne colpito alla gamba da un colpo di falconetto (probabilmente fornito da Alfonso I d'Este), che gli procurò una gravissima ferita. Venne subito trasportato a San Nicolò Po, ma non si trovò un medico perciò venne trasportato a Mantova, dove il chirurgo Abramo Arié gli amputò la gamba. L'intervento riuscì, ma l'inarrestabile gangrena nel giro di pochi giorni lo portò alla morte. Si spense il 30 novembre 1526 per le complicanze della ferita riportata.
Nel corso della prima guerra di indipendenza, Governolo, col suo antico ponte a doppio levatoio sul fiume Mincio, fu teatro di due battaglie:
- la prima, il 24 aprile 1848, che permise al piccolo esercito modenese di ricacciare un'incursione austriaca dalla città-fortezza di Mantova;
- la seconda, il 18 luglio 1848, che consentì al generale sardo Eusebio Bava di riconquistare il ponte, nel frattempo abbandonato.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]In auto
[modifica]- Autostrada A22 del Brennero: uscita Mantova nord
- SS 10 in direzione Castel D'Ario, proseguire per Stradella, continuare per la SP 71 e seguire le indicazioni per Roncoferraro.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- Chiesa parrocchiale.
- 1 Conca del Bertazzolo (Conca San Leone). Venne costruita dall'ingegnere Alberto Pitentino nel 1198 sul Mincio per assicurare la stabilità del livello dei laghi di Mantova.
Eventi e feste
[modifica]- Festa d'la Psìna, Roncoferraro. fine luglio.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- Osteria delle Cinque Lire, Strada Ostigliese 1 - Pontemerlano.
- Fricandò, Strada Ostigliese 113.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- Motel Il Riposo, Via Ostigliese 198, ☎ +39 339 2253204.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Itinerari
[modifica]- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Strada del riso — L'itinerario - da effettuare in particolare da maggio a settembre - percorre, tra fiumi e canali, il territorio mantovano dedito alla coltivazione del riso.
Altri progetti
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