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Castel San Giorgio
Monte Castello a Castel San Giorgio
Stato
Regione
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Castel San Giorgio
Sito istituzionale

Castel San Giorgio è una città della Campania.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Il territorio di Castel San Giorgio confina con Nocera Inferiore, Roccapiemonte, Mercato San Severino e Siano. Si estende nella media valle del Sarno tra le terre dell'Agro Nocerino Sarnese da un lato, e del sanseverinese e del montorese dall'altro.

I suoi rilievi montuosi sono: Montecastello (detto anche Monte Torello, 612 m), Monte o Collina di Sant'Apollinare (detto anche Monte di Santa Maria a Castello, 280 m), Cappella di Paterno (183 m), Monte San Michele (479 m) e Poggio Coviglia (o Monte Iulio o "Montagna del Drago", 623 m).

La rete idrografica superficiale è rappresentata dal corso del Torrente Solofrana (presso il canale dei Mulini) che solca anche il territorio della confinante Roccapiemonte. Ad esso convergono diversi alvei, alcuni però prosciugati.

Cenni storici[modifica]

Prima dell'Unità d'Italia si chiamava San Giorgio, e con decreto prefettizio del 4 gennaio 1863 fu aggiunto Castel. L'attuale territorio comunale era anticamente parte integrante della città di Nuceria Alfaterna. Nella sua antichissima unità territoriale ha visto, nel corso dei secoli momenti di grandissimo interesse storico e sociale. Il territorio si impone all'attenzione della storia perché è stato percorso da vicende belliche che partono dalle imprese di Annibale in Campania.

Quest'ultimo, comandante dell'esercito di Cartagine in lotta con Roma nelle guerre puniche, attraversò la "Montagna Spaccata" (da allora ridenominato "Passo dell'Orco", dal soprannome che fu affibbiato al sanguinoso Annibale) con i suoi soldati e coi suoi elefanti, e si riposò brevemente nella zona di Campomanfoli, attuale frazione di Castel San Giorgio, prima di mettere a ferro e fuoco Nuceria Alfaterna.

Castel San Giorgio è stato al centro di ogni avvenimento che ha riguardato il territorio nocerino sarnese, proprio a causa della sua posizione "cerniera" tra l'Agro e l'Irno.

Passato il periodo fascista ed il terribile passaggio dell'esercito nazista, Castel San Giorgio ha affrontato con umiltà il periodo post bellico, ricostruendo ponti, ferrovie, strade e facendo ripartire quell'economia locale basata su prodotti agricolo-conservieri e artigianato.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Castel San Giorgio

I pendini ed i vicoli: non solo nel centro storico, Castel San Giorgio è caratterizzata da vicoli, stradine, salite a gradoni (i cosiddetti pendini) abbarbicati fino alla montagna. Particolarmente interessante è il "1° pendino Lombardi", dominato da un tempietto con un realistico Crocifisso, il quale conduce sino a una sorta di "cittadella religiosa" formata dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie, dalla Congrega dell'Immacolata Concezione e dal monastero delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia. Sempre nel centro storico, sono di rilievo i vicoli di Casa Izzo. Caratteristici vicoli poi si trovano soprattutto nella frazione di Lanzara ("vicolo degli Scalpellini" e "vicolo Setteventi"), ma anche in altre frazioni, soprattutto Monticelli attualmente denominata Castelluccio, la quale vanta antichi portoni sia di signori proprietari sia di contadini.

Frazioni[modifica]

Le frazioni di Castel San Giorgio sono: Aiello, Campomanfoli, Castelluccio, Cortedomini, Fimiani, Lanzara, Santa Croce, Santa Maria a Favore, Taverna/Casalnuovo, Torello, Trivio

Come arrivare[modifica]

In auto[modifica]

Il comune è attraversato dalla Strada Regionale 266 ex SS266 Nocerina, che lo collega al centro di Nocera Inferiore e all'Autostrada A3 (Napoli-Reggio Calabria). A Castel San Giorgio vi è inoltre un'uscita dell'Autostrada A30 (Caserta-Salerno).

In treno[modifica]

Nel territorio comunale sono presenti le tre stazioni di Castel San Giorgio-Roccapiemonte, Codola e Lanzara-Fimiani.


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Architetture religiose[modifica]

  • Chiesa del Salvatore (Ad Aiello). Menzionata in un documento del 986. Essa è di semplice fattura, chiusa da una corte e posizionata su una collinetta. Più volte distrutta e sempre ricostruita, conserva una tavola raffigurante la Madonna di Loreto, attribuita all'artista partenopeo Leonardo Castellano e datata al 1588. Vi si tiene la "Festa d'agosto".
  • 40.79241714.6961941 Chiesa di Santa Barbara (A Torello). Risale all'XI secolo ed è stata recentemente restaurata. Si trova alle pendici del Monte Lungo. Appartata, è preceduta da una lunga scala, circondata dalle montagne ed affiancata da una vasta radura. Chiesa di Santa Barbara di Torello su Wikipedia chiesa di Santa Barbara di Torello (Q3672891) su Wikidata
  • Monastero delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia. L'originaria dimora del feudatario poi trasformata in Convento per volontà del barone de Sanctis nel 1712. Composto da circa 40 stanze, è protetto da elevati muri in pietra che lo circondano. Nella sua storia ha ospitato dapprima religiose provenienti perlopiù dalle famiglie nobili del circondario, prima di essere chiuso dalle Leggi di soppressione del 1866. Passò al Demanio prima di essere acquistato da madre Maria Pia della Croce-Notari che fu fondatrice delle suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia, per essere adibito anche e per qualche tempo ad "educandato" per "giovinette di civile condizione". Nel complesso ha adempiuto all'ufficio religioso anche la Beata Suor Maria della Passione che proprio a Castel San Giorgio ebbe i primi fenomeni mistici. Il Monastero è adiacente alla chiesa di Santa Maria delle Grazie e alla Congrega dell'Immacolata Concezione.
  • Eremo di Santa Maria a Castello. Detto anche Castello di Lanzara, si trova sulla collina di Sant'Apollinare nella frazione di Trivio. Si trova in posizione panoramica, dominando l'intero agro nocerino sarnese, con una vista che arriva fino a Pompei e all'Isola d'Ischia. Si tratta di una fortezza di origine longobarda, all'interno della quale venne costruita una chiesa intorno al 1300. Oggetto di varie contese politico-religiose, la fortezza è di proprietà della Parrocchia di Lanzara ed è in ottimo stato di conservazione e visitabile.

Architetture civili[modifica]

  • Villa Soglia (Palazzo Conforti ex Sarnelli) (Nella zona di Cortedomini). Un'antica residenza nobiliare appartenuta alla famiglia baronale Sarnelli e alla famiglia Cuomo in cui confluì per parentela l'estintasi famiglia Sarno-Prignano, difatti la famiglia Sarnelli aggiunse al proprio stemma quello dei Prignano oggi trasformata in albergo, su consiglio di Bruno Cuomo. È circondato da circa tre ettari di parco su tre livelli.
  • Villa Calvanese (Nella zona pedemontana della frazione di Lanzara). Realizzata da architetti di scuola vanvitelliana, è stata acquistata dal Comune ed è oggi sede culturale. Essa è circondata da un ettaro e mezzo di parco "all'inglese", ed in passato era frequentata dalla aristocrazia partenopea. Dal 1968 al 1992-93 l'edificio storico ha ospitato la Scuola media inferiore. Altra caratteristica rilevante è la fontana che si trova all'entrata del parco che fu scoperta per caso o per volere divino, perché di fatto fu scavata da alcune galline. Da quel momento le Autorità ordinarono il recupero dell'incantevole scultura dal terreno che la sovrastava da anni.
  • Castello (Castello di San Giorgio) (In vetta alla montagna pietrosa (Montecastello) che ne accoglie i ruderi). Edificato probabilmente intorno al XII secolo, è circondato da tre cinte murarie scandite da torrette quadrangolari d'epoca normanna. Una torre tonda e gli spazi annessi, invece, testimoniano i rifacimenti successivi. Esso "veglia" sul Monastero delle suore e su quella sorta di "cittadella religiosa" che concerne il centro storico sangiorgese, anche se il Castello è raggiungibile con minori difficoltà dalla frazione di Torello mediante Via Cupa delle Selve, un antico sentiero.


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]



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