Aspetto
Binche | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Belgio | |
---|---|---|
Regione | Provincia_dell'Hainaut | |
Superficie | 60,66 km² | |
Abitanti | 33.614 (stima 2015) | |
Prefisso tel | +32 64 | |
CAP | 7130, 7131, 7133, 7134 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Binche è una città della Hainaut , provincia della regione belga della Vallonia.
Da sapere
[modifica]Binche è celebre per il suo carnevale che nel 2003 fu inserito dall'UNESCO tra i capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità. In conseguenza di quell'atto la manifestazione richiama ogni anno un numero crescente di visitatori stranieri.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In treno
[modifica]- 1 Stazione ferroviaria (Gare de Binche). Risale al 1857 mentre l'edificio della stazione, un'imponente opera in stile neogotico, fu inaugurato nel 1911 e classificato nel 1978 come monumento nazionale. Essendo situata vicino al confine francese, è una stazione di capolinea della ferrovie belghe (SNCB), servita da soli treni interregionali (IR) e da quelli funzionanti nelle ore di punta (P). La stazione ha facilitazioni per persone dalla ridotta capacità motoria. Un passaggio sotterraneo permette di accedere alle varie piattaforme.
Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Palazzo municipale (Hôtel de Ville), Grand Place. La data di costruzione del palazzo comunale è incerta. Il pianterreno con le sue tre arcate gotiche risalgono con ogni probabilità al XIV secolo mentre il piano superiore è posteriore Il palazzetto è famoso per la sua leggiadra torre in mattoni (beffroi) figurante nella lista UNESCO dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità.
- 2 Collegiale di Sant'Ursmaro (Collégiale Saint-Ursmer), Rue des Promenades. Chiesa romanica del XII secolo dove nel 1408 si stabilirono monaci della vicina abbazia di Lobbes. I monaci portarono con sé tesori e reliquie e fecero erigere la collegiale dedicata a Sant'Ursmaro.
- 3 Museo del Carnevale e della Maschera (Musée du Carnaval et du masque), Rue Saint-Moustier 10, ☎ +32 64 335 741. Più di 10.000 maschere provenienti dai quattro angoli del mondo. Vi sono esposti anche costumi, marionette e strumenti musicali che accompagnavano riti tribali per un totale di 30.000 oggetti. Il museo ha sede in un palazzo nobiliare del 1557 che accolse nel 1754 il collegio degli Agostiniani, il quale fu trasformato circa 40 anni più tardi in un istituto d'insegnamento laico, per volere dei rivoluzionari francesi che avevano occupato il Belgio.
- Mura e bastioni medievali.
- Cappella di Sant'Andrea (Chapelle Saint-André) (all'interno del parco comunale).
- Centro del merletto e del fuso (Centre sur la dentelle et le Fuseau), Grand Place, 25.
Eventi e feste
[modifica]- Carnevale di Binche. La manifestazione si divide in due parti, il carnevale vero e proprio e le soumonces, ovvero le sue "vigilie festive". Le soumonces potrebbero essere più propriamente definite come "prove di carnevale". Queste iniziano di domenica, 6 settimane prima del martedì grasso e si ripetono una domenica sì e una no. Ciascuna delle associazioni che prende parte alla manifestazione "testa" nei propri locali gli strumenti musicali della propria banda dopodiche sfila per le strade accompagnata dal ritmo scandito da complessi formati da tamburini. Sempre nel periodo della vigilia sono organizzati dal ramo giovanile delle associazioni balli, solitamente in maschera, che hanno luogo il sabato sera e sono animati da orchestre. Le associazioni (sociétés) sono in numero di 13 e la loro missione è quella di reclutare tamburini e bande musicali e fornire tutto l'occorrente ai propri membri, oltre che far rispettare gli orari delle adunate. Tra le associazioni la più famosa è senz'altro quella dei Gilles Secondo la tradizione popolare il Gille come personaggio sarebbe apparso per la prima volta nel 1549 in un corteo che accompagnò le feste date da Maria d'Ungheria per celebrare l'arrivo del fratello, l'imperatore Carlo V. Nel corteo Gille era un costume raffigurante un indigeno incas con piume sulla testa e tatuaggi su tutto il corpo. La prima menzione scritta al personaggio è molto più tarda e risale al 1795, al tempo della rivoluzione francese. Gilles era all'epoca un portavoce della protesta popolare contro una disposizione del direttorio che proibiva l'uso della maschera. Il costume di Gille è importato dal teatro popolare del XVII secolo e molti ornamenti appaiono come un evidente prestito della commedia dell'arte. Successive aggiunte, come gli zoccoli e la colorata cintura di campanelli gli conferirono un carattere "campagnolo" e, nel tardo '800 borghese. Fu nel corso del XVIII secolo che la maschera fece la sua comparsa nei carnevali dei villaggi dell'Heinaut e in in città della Vallonia come Charleroi, La Louvière, Nivelles. Ai nostri giorni la maschea è presente anche nel corteo storico Ommegang che si svolge a luglio per le strade di Bruxelles.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]- 1 Teatro municipale, Grand Place.
Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]- 4 Abbazia della Buona Speranza (Abbaye de Bonne-Espérance).
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Binche
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Binche