Romano d'Ezzelino | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Veneto | |
Territorio | Vicentino | |
Altitudine | 132 m s.l.m. | |
Superficie | 21,35 km² | |
Abitanti | 14 242 | |
Nome abitanti | romanotti | |
Prefisso tel | 0424 | |
CAP | 36060 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | santa Maria della Purificazione | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Romano d'Ezzelino è una città del Veneto, situato nella parte settentrionale della provincia di Vicenza, ai confini con Bassano del Grappa.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Romano d'Ezzelino si estende sulle pendici meridionali del Monte Grappa ed è circondata da una serie di rilievi collinari, mentre verso sud si apre la vasta pianura veneta.
Cenni storici
[modifica]Il potere raggiunto da Ecelo II "il Monaco" e dai due figli (Ezzelino III da Romano e Alberico II o Alberico da Romano) fino al 1260 fu tale che furono ricordati anche come "da Romano".
Romano d'Ezzelino viene citato nel Paradiso della Divina Commedia (c. IX, v. 25):
«In quella parte della terra prava Italica, che siede intra Rialto e le fontane di Brenta e di Piava si leva un Colle e non surge molt'alto là onde scese già una facella che fece alla contrada un grande assalto» |
Il Colle è un riferimento al Col Bastia, dove oggi è visibile una torre campanaria a base circolare in ricordo dell'antica fortezza dei Da Romano. L'attuale Torre venne eretta nel 1827 progettata da Giovanni Zardo, discendente dei Canova.
Oltre alla Torre Ezzelina, sul Col Bastia vi sono l'antica chiesetta di Romano e il monumento a Dante Alighieri, ove son riportate le terzine del Paradiso.
Un altro legame tra Dante e Romano d'Ezzelino è nel canto XII dell'Inferno, nel 7° cerchio, dove il poeta relega tra i dannati Ezzelino III, detto il Tiranno: "...E quella fronte c'ha 'l pel così nero è Azzolino".
Il monte Grappa fu teatro di sanguinosi combattimenti durante la prima guerra mondiale. Altrettanto lo fu durante la seconda guerra mondiale, con il rastrellamento del 1944. Romano d'Ezzelino è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignito della croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana.
Come orientarsi
[modifica]Il centro abitato di Costalunga si trova a nord sul massiccio del Grappa, quello di Romano capoluogo tra le pendici collinari e la pianura, mentre San Giacomo, Fellette e Sacro Cuore (le tre frazioni del comune) si trovano a sud in pianura.
Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Il mezzo principale per spostarsi è l'autobus, che attraversa tutti i piccoli segmenti del comune. La Linea 4 porta dal centro studi di Bassano del Grappa (comune limitrofo) fino al centro di Romano d'Ezzelino, passando per Fellette, Sacro Cuore, San Giacomo e Romano Alto.
Per usufruire invece della bella passeggiata di Valle Santa Felicita bisogna arrivare fino alla prima salita del Grappa e lasciare i mezzi motorizzati nel parcheggio apposito, per inoltrarsi nella natura incontaminata tra il verde della foresta e i cervi.
Cosa vedere
[modifica]- 1 Valle Santa Felicita, Via Valle S. Felicita (nella zona nord di Romano d'Ezzelino). La valle probabilmente prende il nome dalla santa Felicita conservata nella chiesa di Santa Giustina di Padova oppure dalla benedettina Felicita che fondò il convento nella valle. In un documento del 1000 l'imperatore Ottone III concedeva il mercato di Santa Felicita. Nel 1445 fu annesso da parte della badessa del monastero di Santa Felicita un terreno con casa a Casale (Semonzo) tramite permuta: si trattava dell'attuale pizzeria “Antica Abbazia” all'epoca adibita ad ospizio. Negli anni successivi, con la crisi dei Benedettini nel nord est, i monaci e le suore abbandonarono il posto ed iniziò la presenza degli eremiti che trasformarono i locali in monasteri per tutto il XVI secolo, abbandonandoli definitivamente nel secolo successivo. La presenza religiosa in valle è simboleggiata dal capitello della Madonna del Buon Consiglio, eretto nel 1816 come voto contro le alluvioni e i temporali e difeso con una struttura muraria nel 1922 come ringraziamento per lo scampato pericolo e lo sfollamento della Grande Guerra. Durante il conflitto era stata creata una teleferica che portava rifornimenti in quota 1000 nella zona Col Campeggia ed era stata costruita una pompa idroelettrica che attingeva acqua dal posto per spingerla fino alle linee del fronte; era inoltre stata costruita una ferrovia leggera con una caratteristica unica: con 5 rotaie, due per lo scartamento 750 mm per le locomotive a cremagliera, due con la scartamento 600 mm, per i carri, oltre al binario della cremagliera. A 120m dal parcheggio di Santa Felicita, sorge il Sacello di Santa Felicita e chiesa della Madonna del Buon Consiglio.
- 2 Ca' Cornaro (Villa Cornaro), Via Cà Cornaro 10. La villa è situata all'interno di un parco ottocentesco che ha sostituito l'antico giardino formale. Si tratta di un corpo a pianta rettangolare di origine cinquecentesca, ma restaurato nei secoli successivi, con due facciate (una verso il parco, l'altra sulla corte), con il settore mediano aperto al pianterreno da quattro fori architravati cui corrisponde al piano nobile una quadrifora con balaustra. Un timpano triangolare conclude la composizione. All'interno vi si trovano stucchi e affreschi settecenteschi. Adiacente al lato sud della villa vi è una limonaia cinquecentesca a colonne ioniche reggenti un frontone triangolare. Il lato nord è costituito da una lunga fabbrica con portico scandito da lesene giganti che ripartiscono gli archi inframmezzati da strette aperture architravate. Balaustre e vasi decorativi risalgono agli anni venti del Novecento. Questo corpo a portico si prolunga a ovest in un'ala dove è situata una cappella dalla facciata caratterizzata da due campanili a torre con cupola a cipolla. La cappella, costruita nel 1720 e ampliata nel 1772, sostituisce una precedente quattrocentesca e conserva all'interno affreschi attribuiti a Giovanni Battista Canal. All'interno è decorata da stucchi e affreschi, parte settecenteschi, parte novecenteschi. Viene oggi utilizzata per metà come casa di riposo mentre l'altra metà è un istituto privato di scuole secondarie superiori. La cappella è stata ampliata nel 1772 e al suo interno si trovano due tele della scuola tiepolesca.
- 3 Sacro Cuore. Frazione immersa nel verde e compresa fra gli abitati di San Zeno di Cassola (a sud e ovest), Casoni di Mussolente (est) e la restante area del Comune di Romano a nord, vi sorge la dimora in cui visse i suoi ultimi anni di vita Jacopo Vittorelli (1749-1835), poeta, librettista e letterato italiano (come recita la targa commemorativa).
Il centro della frazione si trova lungo via Lanzarini. Il territorio, in gran parte utilizzato a coltura grazie alle numerose rogge derivate dal fiume Brenta, è relativamente poco antropizzato rispetto alle altre frazioni.
L'assetto territoriale di Sacro Cuore e della vicina Fellette presenta ancora chiare tracce del graticolato romano. In zona sono emersi diversi reperti dell'epoca. Anticamente Sacro Cuore era aggregato alla vicina frazione di Fellette. Nel 1965 è stata ultimata la costruzione della chiesa a cui è stata assegnata una propria parrocchia. Nei pressi vi si trovano un oratorio e le scuole.
È anche costituito in parrocchia col nome di Sacro Cuore di Gesù, dipendente dalla diocesi di Padova. - 4 Chiesetta Torre (Chiesa di San Giacomo minore), Via Generale G. Giardino, 62 (nella frazione di San Giacomo). Vi si svolgono vari eventi, su diversi temi, come la mostra dei presepi e la mostra del libro.
- 5 Castello degli Ezzelini (sul Col Bastia). Era la principale residenza della famiglia Da Romano dopo la distruzione del precedente castello di loro proprietà a Onara. Esso venne donato alla famiglia dall'imperatore Corrado II all'epoca della sua discesa in Italia. Il capostipite degli Ezzelini, Ecelo, ricevette come ricompensa per la sua fedeltà i feudi di Romano, Onara e Godego. Il Castello di Romano fu costruito sul Col Bastìa, in posizione strategica ai confini settentrionali del paese. Il colle è infatti dotato di lievi pendii sul lato meridionale e di ripidi burroni su quello settentrionale, lato sul quale si trova il sentiero di accesso. La sua posizione permetteva di osservare molto del territorio circostante, prevalentemente pianeggiante. Sui resti dell'antico castello si erge la Torre Ezzelina. Il Colle Bastia mantiene più o meno le caratteristiche assunte nel XVIII secolo. Sulla sua cima sorgono il cimitero, la torre e il monumento a Dante. Per quanto riguarda il castello medievale, è possibile scorgere resti murari lungo il viale di accesso al monte, nei basamenti della torre e sotto il monumento a Dante. È inoltre molto facile trovare ciottoli e laterizi risalenti alla struttura castellana appena sotto l'erba. Ogni anno, durante il periodo del Palio di Romano, sul colle si tengono rievocazioni medievali, soprattutto della vita di Ezzelino III da Romano.
- 6 Museo dell'automobile Bonfanti-Vimar, info@museobonfanti.veneto.it. Nato nel 1991 ma inaugurato nel 1992, questo museo per gli appassionati dei motori è riconosciuto dalla FIA, dall'ANFIA (Associazione Nazionale fra Industrie Automobilistiche), dall'ASI (Automotoclub Storico Italiano), dall'AAVS (Associazione Amatori Veicoli Storici), dall'AISA (Associazione Italiana per la storia dell'automobile) e dalla Società Italiana per la protezione dei beni culturali e dalla Regione Veneto. A livello internazionale, il museo si è guadagnato il Trofeo come miglior Museo europeo della motorizzazione nel 1999, 2000, 2001, 2004 e 2007. Vi si svolgono anche lezioni per studenti di ingegneria meccanica dell'Università di Padova e corsi di specializzazione per restauratori di mezzi d'epoca.
- 7 Sacello di Santa Felicita (in fondo alla Valle Santa Felicita).
- Chiesa della Madonna del Buon Consiglio (nella Valle Santa Felicita).
- 8 Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria (chiesa parrocchiale di Romano).
- 9 Villa Negri (Ca' Negri), Via Ca' Negri (a San Giacomo). Villa circondata da un grande parco, nel quale si sono svolte manifestazioni.
- 10 Villa Stecchini. Circondata da un giardino.
Eventi e feste
[modifica]L'Associazione Culturale Seriola organizza annualmente due importanti eventi nel comune, gli Angoli Rustici e il Palio delle Contrade:
- Angoli Rustici. ultima domenica di aprile. Ricreazione della vita e della storia romanotta, presentate in case coloniche, cortili e campi.
- Palio delle Contrade. prima domenica di maggio. Corsa con gli asini, a cui partecipano 15 contrade diverse, preceduta da una sfilata storica con costumi dell'epoca 1900-1925. Entrambe le manifestazioni si tengono a Romano d'Ezzelino capoluogo. Le Contrade hanno anche i loro stendardi, ricreati sulla base degli stemmi delle famiglie storiche della zona. La sfilata storica coinvolge un gran numero di figuranti, tra popolani, signorotti e militari della Grande Guerra. L'evento è di elevata qualità e iscritto al Registro Regionale delle Manifestazioni Storiche di Interesse Locale e al CERS (Consorzio Europeo di Rievocazioni Storiche).
- Carnevale dei Ragazzi, Fellette.
- Cori, Ca' Cornaro.
- Mostra di presepi. Inserita nel circuito nazionale.
Cosa fare
[modifica]- 1 Biblioteca comunale, Via Velo 69/A (a San Giacomo, vicino al municipio). Ospitata all'interno di Villa Ferrari, nell'Ala Sud della Scuola Media Montegrappa.
- 2 Municipio (a San Giacomo).
- 3 Distretto Socio-Sanitario "Villa Ferrari" (ULSS 7 Pedemontana), Via Generale Giardino (a San Giacomo, vicino al municipio).
Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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