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Riva San Vitale
Riva San Vitale da Monte Generoso
Stemma e Bandiera
Riva San Vitale - Stemma
Riva San Vitale - Stemma
Riva San Vitale - Bandiera
Riva San Vitale - Bandiera
Stato
Stato federato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Posizione
Mappa della Svizzera
Mappa della Svizzera
Riva San Vitale
Sito istituzionale

Riva San Vitale è una città della Sottoceneri.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Riva San Vitale sorge sul Lago di Lugano, ai piedi del Monte San Giorgio.

Cenni storici[modifica]

Le origini del villaggio di Riva San Vitale risalgono all'epoca romana; da una lunga iscrizione tombale ritrovata in paese, una stele antecedente il III secolo, si è saputo che il nome della località era allora Vicus Subinates, ossia paese dei Subinati. La prima citazione in un documento scritto risale tuttavia al 774 (nella forma Primo Sobenno), ossia alla fine dell'epoca longobarda. La pieve di Riva San Vitale è stata tra le più antiche della diocesi di Como. In età napoleonica ebbe vita effimera la Repubblica di Riva (1798); il 16 marzo 1790 la pieve cessò di essere indipendente e venne aggregata alla comunità di Lugano.

Come orientarsi[modifica]

Frazioni[modifica]

Poiana

Come arrivare[modifica]

In treno[modifica]

  • 45.9028638.9788991 Stazione di Capolago-Riva San Vitale. Stazione di Capolago-Riva San Vitale su Wikipedia stazione di Capolago-Riva San Vitale (Q3969216) su Wikidata


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Chiesa di San Vitale
  • 45.904438.970721 Chiesa di San Vitale, Via Settala, 6826. Il primo insediamento religioso nel luogo che oggi ospita la chiesa sorse forse all'inizio della cristianizzazione del Canton Ticino e sicuramente non oltre il IX secolo. In quello successivo, e più precisamente fra il 962 e il 966, l'edificio fu citato per la prima volta in un documento storico. Della chiesa medievale, probabilmente una basilica, tuttavia, restano sparute tracce, ascrivibili tutte al battistero che si trova poco distante dall'edificio: l'attuale struttura, invece, fu costruita su progetto di Giuseppe Salvatore Caresana fra il 1756 e il 1759. Il campanile dotato di lanterna, invece, è di poco precedente: la sua costruzione risale al biennio 1754-1755. Un'ulteriore modifica all'edificio fu apportata nel 1865, quando Antonio Vassalli ridisegnò la facciata in stile neoclassico, dotandola di un timpano e facendone scandire i volumi da imponenti lesene. Il bassorilievo di San Vitale sul portale, invece, è del 1863. Chiesa di San Vitale (Riva San Vitale) su Wikipedia chiesa di San Vitale (Q3672180) su Wikidata
Chiesa di Santa Croce
Affresco del Battistero di San Giovanni
  • 45.90688.969752 Chiesa di Santa Croce, Via Santa Croce, 6826. Il Tempio di Santa Croce fu edificato tra il 1580 e il 1584 per volere di Giovanni Andrea della Croce, arciprete di Riva San Vitale dal 1553 al 1563. L’architetto Giovan Antonio Piotti, detto il Vacallo, molto attivo in quegli anni nel territorio di Como, realizzò l’edificio secondo i canoni della maniera rinascimentale, ispirandosi a Pellegrino Tibaldi, al quale il Tempio venne per molto tempo erroneamente attribuito. Sulla pianta centrale ottagonale in stile greco bizantino si aprono: l'altar maggiore, in asse con il portale d'ingresso principale, due cappelle, sui due bracci della croce greca e quattro nicchie angolari. Il tutto è sovrastato dall'impressionante volume della cupola che ripropone la maestosità dei mausolei classici ed evoca il valore simbolico della resurrezione attribuito all’ottagono. Chiesa di Santa Croce (Riva San Vitale) su Wikipedia chiesa di Santa Croce (Q3673019) su Wikidata
  • 45.9045788.9709063 Battistero di San Giovanni, Via Settala. Costituisce un importante esempio di architettura paleocristiana risalente agli anni attorno al 500; si tratta del più antico edificio religioso cristiano ancora interamente conservato in Svizzera. Di notevole interesse, artistico ed iconografico, sono gli antichi affreschi romanici di difficile datazione posti in alcune nicchie semicircolari, realizzati in un arco di tempo che verosimilmente va dal X al XII secolo. Nella nicchia a sinistra dell'absidiola che serviva come cattedra del vescovo, troviamo la raffigurazione del Giudizio Universale, mentre nella nicchia di destra trova posto la Natività di Cristo. Battistero di San Giovanni (Riva San Vitale) su Wikipedia battistero di San Giovanni (Q678174) su Wikidata
Oratorium San Rocco
  • 45.90338.970634 Chiesa-oratorio di San Rocco, Via Monsignor Sesti, 6826. La prima menzione dell'edificio risale al 1579, ma gli esterni della chiesa assunsero il loro aspetto attuale nel 1665. L'edificio è orientato verso sud. La facciata, divisa in due registri e sormontata da un frontone, è scandita da due coppie di lesene binate. Le pareti sono decorate da alcuni dipinti realizzati fra il XVI e il XVIII secolo: la tela tardocinquecentesca Madonna tra i santi Rocco e Sebastiano, Salomè con la testa del Battista (dipinto fra il 1660 e il 1670 da Francesco Torriani), un secentesco Ritratto di papa Innocenzo XI Odescalchi e un Sant'Antonio da Padova d'inizio Settecento. Ricche di decorazioni anche le cappelle, dotate di una balaustra analoga a quella del presbiterio: l'altare di quella a sinistra ospita una nicchia con la statua della Madonna del Rosario, mentre quello a destra conserva, in posizione analoga, un Sant'Antonio da Padova (1722), affiancato da stucchi rococò realizzati forse da Francesco Vassalli fra il 1728 e il 1729. Chiesa-oratorio di San Rocco (Riva San Vitale) su Wikipedia oratorio di San Rocco (Q29884709) su Wikidata
  • 45.906398.969965 Palazzo della Croce, Piazza Valleggio 6, 6826. Edificio rinascimentale del tardo Cinquecento sorto sul luogo di una torre di segnalazione; divenuto in seguito Collegio Baragiola (1855-1925), dal 1926 è sede dell'Istituto Pietro Canisio. Palazzo della Croce (Q29527505) su Wikidata
  • 45.917258.969366 Casa Bianchi, Via Formeggie 6. Casa Bianchi (Q29527503) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


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