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Poggio San Vicino
Poggio San Vicino e Monte San Vicino visti da Apiro
Appellativi
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
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Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Poggio San Vicino
Sito del turismo
Sito istituzionale

Poggio San Vicino è una città della Marche.

Da sapere[modifica]

Poggio San Vicino è un poggio protetto alle spalle dal Monte San Vicino. Poggio San Vicino è una meta turistica che può essere apprezzata in ogni stagione: per le abbondanti nevicate d'inverno, per il paesaggio fiorito di ginestre in primavera e per gli amanti della natura e di attività all'aria aperta durante la bella stagione.

Cenni storici[modifica]

L'insediamento originario, sorto probabilmente in epoca romana quale avamposto difensivo della colonia di "Tufficum", era chiamato "Podium Tufficanum", ma a partire dall'alto medioevo fu conosciuto come "Ficano", nome che conservò sino al 1927 quando lo cambiò nell'attuale Poggio San Vicino.

Ficano, fortificato dalla Comunità di Apiro, assolse il compito di vedetta avanzata contro le incursioni di Matelica e Fabriano. La giurisdizione ecclesiastica spettava al vescovo di Camerino, ma una certa influenza veniva esercitata su di esso anche dall'Abbazia di Val di Castro a Poggio San Romualdo (frazione di Fabriano).

A partire dai primi decenni del sec. XIV, Ficano entrò nell'orbita d'interesse di Smeduccio di Nuzio di Rinaldo, a cui il castello di Apiro offrì la castellania del proprio Comune e Distretto. Il 23 giugno 1346 Apiro donò Ficano a Smeduccio, ma lo jus venne ratificato dal Rettore della Marca solo nel 1349. Alla metà del secolo il castello, in un primo momento tolto a Smeduccio - che era divenuto signore di S. Severino - ritornò alla sua famiglia nel 1355 per concessione del Legato della Marca card. Albornoz. Il dominio degli Smeducci su Ficano si protrasse - con alcune interruzioni - sino al 1426. In seguito, per volere di Eugenio IV, il castello passò sotto la giurisdizione di S. Severino che, come stabiliva il nuovo Statuto, ogni 6 mesi inviava a Ficano il castellano.

L'appartenenza di Ficano a S. Severino durò per oltre tre secoli, come documentano i molti atti inerenti la Comunità conservati nell'archivio comunale di quella città.

Fu nel 1808, con la proclamazione del Regno Italico, che Ficano venne separato da S. Severino per formare, insieme a Frontale, un autonomo comune del Dipartimento del Musone, Distretto di Tolentino.

Durante la Restaurazione, con il Riparto Territoriale del 1817, Ficano fu iscritto quale comune autonomo nella Delegazione di Macerata, Distretto di S. Severino (con appodiati Castel S. Pietro, Isola e Frontale). Dieci anni più tardi il nuovo Riparto dello Stato Pontificio comprese il comune di Ficano (con l'appodiato Frontale) nella Delegazione di Macerata e Camerino, Distretto di Macerata. Il Riparto del 1833 confermò tale assetto, così come la competenza giurisdizionale ancora affidata al Governatore di Cingoli.

Nel 1860, con l'Unità d'Italia, Ficano fu iscritto nella Provincia e Circondario di Macerata, Mandamento di Cingoli.

Nel 1927 il comune cambiò la propria denominazione in Poggio San Vicino e nel 1929 venne soppresso ed aggregato ad Apiro.

Nel 1948 Poggio San Vicino e Frontale - l'antico appodiato - vennero divisi.

Nel 1949 tornò ad essere comune autonomo e Frontale, quale frazione, venne lasciata sotto la giurisdizione del comune di Apiro.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Poggio San Vicino


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Aeroporto più vicino: Raffaello Sanzio-Ancona.

In auto[modifica]

Strada Statale 76-Uscita Apiro/Mergo

In treno[modifica]

Stazione più vicina: Angeli di Rosora.


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

  • Chiesa di Santa Maria Assunta, Via G. Leopardi,16. La costruzione risale agli ultimi anni del XVIII secolo e sorge sull'area di quella precedente, le cui vestigia restano all'interno. La facciata è in mattoni con cuspide a quattro pilastri e terminante in un'ampia abside. Ci sono cinque altari e quello centrale è marmoreo e ricco di pietre rare. il pavimento, molto elegante nel disegno è stato realizzato dal Pizzi di san Severino Marche. In una nicchia è venerato un Cristo ligneo in croce, pregevole opera fiorentina del XVI secolo, con ottimo lavoro di modellatura. Di buona fattura anche la tela che rappresenta la Vergine Assunta sorretta da una schiera di angeli, con in basso i Santi Pacifico Divini e Caterina da Siena. Notevole inoltre un affresco facente parte della vecchia Chiesa e raffigurante la Vergine in trono. Ci sono cinque altari e quello centrale è marmoreo e ricco di pietre rare. il pavimento, molto elegante nel disegno è stato realizzato dal Pizzi di san Severino Marche.
  • Chiesa dei Santi Giovanni Evangelista e Giovanni Battista (Cappellanìa), Via Avenella. Piccola chiesa con affreschi di Giovanni Andrea De Magistris e di Bernardino di Mariotto risalenti alla metà del Cinquecento.
  • Chiesa della Madonna della Neve (Chiesola della Serronchia).
  • Torre civica (Torre di Ficano). Dell'antica fortificazione resta soltanto l'imponente e ben conservata torre medievale situata sul punto più alto di Poggio S. Vicino.


Eventi e feste[modifica]

  • Piccolo borgo in festa. Gratuito. Festa paesana che si svolge nel primo fine settimana di Settembre. Stand gastronomici, spettacoli itineranti e musica dal vivo. Maggiori informazioni nella pagina Facebook dell'evento.
  • Rassegna organistica "Suoni dal passato", Chiesa Santa Maria Assunta. Gratuito. Evento musicale organizzato dall'associazione organistica Vallesina. Si tiene ogni anno nel mese di agosto.
  • Festa del patrono Santa Caterina da Siena. Gratuito. Festa patronale con celebrazioni ed eventi variabili di in anno in anno, che si svolge in data 29 Aprile.


Cosa fare[modifica]

  • Torre di Ficano (parco della Torre). Luogo attrezzato per grigliate e barbeque; area gioco per bambini; campetto da bocce.
  • Campo da tennis, Via Leopardi, 2. 2€. 8-20.
  • Campo da calcio, località Cordivino.


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]

  • Mordi le Marche, Via Giacomo Leopardi 40, +39 3493916692. Mar 18:00-22:00, Mer-Dom 10:00-23:00. Pizza e cucina con eccellenze marchigiane.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

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