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Patrimoni mondiali dell'umanità in Bosnia ed Erzegovina

Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Bosnia ed Erzegovina al 2023.

Introduzione[modifica]

Mappa a tutto schermo Bosnia ed Erzegovina
Logo UNESCO
Bandiera nazionale

La Bosnia ed Erzegovina ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 12 luglio 1993.

Lista dei patrimoni dell'umanità[modifica]

Sito Anno Tipo
Criteri
Immagine
Scheda
43.33333317.81 L'area del vecchio ponte ed il centro città di Mostar 2005 Culturale
(vi)

Scheda UNESCO
La storica città di Mostar, ubicata in una profonda valle del fiume Neretva, sviluppata nel XV e XVII secolo come città di frontiera ottomana e durante il periodo austro-ungarico nei secoli XIX e XX. Mostar è nota da tempo per le sue vecchie case turche e lo Stari Most (Vecchio Ponte), da cui prende il nome. Nel conflitto degli anni 1990, tuttavia, la maggior parte del centro storico e lo Stari Most, progettato dal famoso architetto Sinan, è stato distrutto. Lo Stari Most è stato recentemente ricostruito e molti degli edifici del centro storico sono stati restaurati o ricostruiti con il contributo di un comitato scientifico internazionale istituito dall'UNESCO. La zona dello Stari Most, con le sue caratteristiche architettoniche pre-ottomane, ottomane orientali, mediterranee e dell'Europa occidentale, è un esempio eccezionale di insediamento urbano multiculturale. Il ricostruito Stari Most e la città vecchia di Mostar sono un simbolo di riconciliazione, cooperazione internazionale e della coesistenza di diverse comunità culturali, etniche e religiose.
43.78333319.2833332 Ponte Mehmed Paša Sokolović a Višegrad 2007 Culturale
(ii)(iv)

Scheda UNESCO
Questo ponte che attraversa il fiume Drina nella parte orientale della Bosnia ed Erzegovina, è stato costruito alla fine del XVI secolo dall'architetto di corte Mimar Koca Sinan su ordine del Gran Visir Mehmed Paša Sokolović. Caratteristica dell'apogeo di architettura monumentale ottomana e di ingegneria civile, il ponte ha 11 archi in muratura, con campate di 11x15 m, e una rampa di accesso ad angolo retto con quattro archi sulla riva sinistra del fiume. Il ponte lungo 179,5 m è un capolavoro rappresentativo di Sinan, uno dei più grandi architetti e ingegneri del periodo ottomano classico e contemporaneo del Rinascimento italiano, con cui il suo lavoro può essere paragonato. L'eleganza unica delle proporzioni e nobiltà monumentale di tutto il sito, testimoniano la grandezza di questo stile di architettura.
43.09221417.9240533 Cimiteri di tombe medievali stećci 2016 Culturale
(iii)(vi)

Scheda UNESCO
Questa proprietà seriale combina 28 siti, situati in Bosnia ed Erzegovina, Serbia occidentale, Montenegro occidentale e Croazia centrale e meridionale, che rappresentano questi cimiteri e lapidi medievali caratteristici della regione, o stećci. I cimiteri, che risalgono dal XII al XVI secolo d.C., sono disposti a file, come era usanza comune in Europa dal Medioevo. Gli stećci sono per lo più scolpiti in pietra calcarea. Presentano una vasta gamma di motivi decorativi e iscrizioni che rappresentano continuità iconografica all'interno dell'Europa medievale e tradizioni locali distintive.
Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa: 2007, 2011, 2017, 2021 Naturale
(ix)

Scheda UNESCO
Questa proprietà transfrontaliera comprende 94 componenti in 18 paesi. Dalla fine dell'ultima era glaciale, il faggio europeo si è diffuso da poche aree di rifugio isolate nelle Alpi, nei Carpazi, nei Dinaridi, nel Mediterraneo e nei Pirenei in un breve periodo di poche migliaia di anni in un processo ancora in corso. Il successo dell'espansione in un intero continente è legato all'adattabilità e alla tolleranza dell'albero alle diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche.
Legenda Unesco
(i) Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell'uomo.
(ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
(iii) Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
(iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
(v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto per effetto delle trasformazioni irreversibili.
(vi) Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
(vii) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.
(viii) Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative.
(ix) Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.
(x) Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, adatti per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.

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