Da Wikivoyage.

Genga
Via Roma
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Genga
Sito istituzionale

Genga è un centro delle Marche.

Da sapere[modifica]

Qui ebbe origine l'omonima famiglia, a cui appartenne papa Leone XII. Inoltre è anche un centro termale, riserva naturalistica e zona di interesse speleo-carsico con le grotte di Frasassi.

Cenni geografici[modifica]

Il comune di Genga è situato nella zona preappenninica delle Marche. Il territorio, uno dei più vasti della regione, si estende su una superficie di 74 km². Le linee di confine sono costituite dai comuni di Arcevia, Serra San Quirico, Fabriano e Sassoferrato. Il suolo è quasi tutto di tipo collinare, con la sola eccezione dei tratti pianeggianti che delimitano il fiume Sentino, che scorre parallelo alla strada comunale Frasassi e che attraversa il paese in tutto il suo spazio. Dista 63 km dal capoluogo di provincia Ancona.

Cenni storici[modifica]

Origini[modifica]

Delle origini del castello di Genga non si sa molto perché sono molto antiche. Si può ritenere che popolazioni provenienti dalla valle del Sentino si stabilirono nel territorio; poi sopraggiunsero gli Umbri che uniti ai Piceni occuparono tutto il Piceno Annonario.

Galli e Romani[modifica]

Nel 386 a.C. gran parte di questo territorio fu invaso dai Galli Senoni, che cacciati nel 283 a.C. dai Romani, stabilirono varie città-colonie, tra le quali più consistente quella di Senigallia. In epoca romana, il territorio di Genga dovrebbe aver fatto parte del municipio di Sentinum.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Genga


Frazioni[modifica]

  • Avenale
  • Bivio Filipponi
  • Camponocecchio
  • Capolavilla
  • Casamontanara
  • Catozzi
  • Cerqueto
  • Colcello
  • Collalto
  • Colleponi
  • Falcioni
  • Foce
  • Fossi
  • Gattuccio
  • Genga Stazione
  • Isola Centipera
  • Mariani
  • Meleto
  • Mogiano
  • Monticelli
  • Osteria di Colleponi
  • Palombare
  • Palombare di ferro
  • Pianello
  • Pierosara
  • Pontebovesecco
  • Pontechiaradovo
  • Rocchetta
  • Rosenga
  • San Cristoforo
  • San Donnino
  • San Fortunato
  • San Vittore
  • Serra
  • Serrabernacchia
  • Trapozzo
  • Trinquelli
  • Spineto
  • Vallemania
  • Valmontagnana
  • Vallerapara
  • Valtreara
  • Villabella


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

Il comune è collegato tramite la strada SS 360 Arceviese e la SS 76. All'altezza di Marotta ci si collega con la SS 424 che, attraverso Pergola, si unisce alla strada comunale Frasassi.

In treno[modifica]

  • 43.40297312.9773581 Stazione di Genga-San Vittore Terme. La stazione è servita dalla linea Roma-Ancona. Stazione di Genga-San Vittore Terme su Wikipedia stazione di Genga-San Vittore Terme (Q19819436) su Wikidata


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Grotte di Fracassi
Abbazia di San Vittore alle Chiuse
Eremo di Santa Maria Infra Saxa
Tempio neoclassico, detto del Valadier
  • 43.4023112.970581 Abbazia di San Vittore alle Chiuse (San Vittorio Terme). Il monumento più importante che sorge nel territorio comunale e uno dei migliori esempi di architettura romanica nelle Marche. Ospita il museo speleo paleontologico e archeologico di Genga. Abbazia di San Vittore alle Chiuse su Wikipedia abbazia di San Vittore alle Chiuse (Q3672204) su Wikidata
    • 43.4022612.9703932 Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga, +39 0732 90241. Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga su Wikipedia Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga (Q3868460) su Wikidata
  • 43.40082112.9618743 Grotte di Frasassi (San Vittorio Terme). Sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all'interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. È un complesso formato da una serie di grotte di cui la prima visitabile dall'attuale ingresso è l'Abisso Ancona: ha un'estensione di 180 × 120 m e un'altezza di 200 m; è talmente ampio (oltre due milioni di m³) che al suo interno potrebbe essere contenuto il duomo di Milano. Grotte di Frasassi su Wikipedia grotte di Frasassi (Q1994964) su Wikidata
  • 43.4307712.9359784 Eremo di Santa Maria Infra Saxa. Ricavato all'ingresso di una grotta nella stessa vallata delle grotte di Frasassi. Nella stessa grotta si trova il Tempio del Valadier. Eremo di Santa Maria Infra Saxa su Wikipedia eremo di Santa Maria Infra Saxa (Q16612712) su Wikidata
    • 43.4307712.9359785 Tempio del Valadier. Si tratta di un edificio a pianta ottagonale in travertino locale, ricoperto da un tetto di piombo, voluto da papa Leone XII (nato proprio nel castello di Genga), e compiuto entro il 1828. Il progetto dell'elegante tempio è comunemente riferito all'architetto Giuseppe Valadier, ma le più recenti ricerche hanno chiarito, grazie ad una ricca ed inedita documentazione d'archivio, la vera storia della costruzione, definendone la cronologia e correggendone l'attribuzione. La commissione del tempio è infatti avviata dall'allora cardinale Annibale della Genga sin dal 1817, e il progetto si deve ai successivi interventi degli architetti Tommaso Zappati, Pietro Ghinelli, autore di importanti edifici marchigiani in stile neoclassico, quali il Teatro delle Muse di Ancona e il Foro Annonario di Senigallia, e Carlo Donati.
      All'interno del tempio è presente una copia della statua in marmo raffigurante la Madonna con il bambino della bottega di Antonio Canova (l'originale è conservato nel Museo di Genga. Arte, storia e territorio).
      Tempio del Valadier su Wikipedia Tempio del Valadier (Q117471951) su Wikidata
  • 43.42872212.9358716 Museo d'arte sacra San Clemente, Piazza San Clemente 2. Istituito attorno al 1980 da Andrea Caporali e Enrico Principi, raccoglie opere d'arte, suppellettili e oggetti di culto di proprietà della parrocchia di San Clemente e di altre chiese del comprensorio di Genga. La raccolta, costituita da ventitré quadri su tavola o su tela, tre sculture e alcuni pezzi di paramenti liturgici, di mobili di sacrestia, di reliquiari, calici e libri liturgici antichi, è allestita nella chiesa di San Clemente, la prima sede parrocchiale del castello medievale, sorta nell'XI secolo, restaurata e modificata nei secoli XVI e XVII.
    I pezzi più rilevanti sono:
    Trittico di Antonio da Fabriano (secolo XV);
    San Girolamo e committente, tela su tavola, secolo XV, opera di Antonio da Fabriano;
    Sant'Antonio Abate, statua in terracotta dipinta di Pietro Paolo Agabiti (secolo XV).
    Museo d'arte sacra San Clemente su Wikipedia Museo d'arte sacra San Clemente (Q3867874) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]

Sentiero del Papa


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Prezzi medi[modifica]

Prezzi elevati[modifica]


Sicurezza[modifica]

  • 43.4311412.935532 Carabinieri, Viale Filippo Corridoni 22, +39 0732 973015.
  • 43.405712.978913 Farmacia Gatti, Via Guglielmo Marconi 25 (Genga Stazione), +39 0732 90007.


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]



Nei dintorni[modifica]



Altri progetti

CittàBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.