Corazzano | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Toscana | |
Altitudine | 54 m s.l.m. | |
Abitanti | 460 (censimento 2011) | |
Nome abitanti | Corazzanesi | |
Prefisso tel | +39 0571 | |
CAP | 56028 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Corazzano (ex Quaratiana) è una frazione del comune di San Miniato in provincia di Pisa.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Il borgo di Corazzano è situato in pianura nella val d'Egola, sulle sponde del torrente Egola, a circa 10 km dal centro comunale di San Miniato, nel Valdarno inferiore, lungo la strada che conduce a Montaione.
Cenni storici
[modifica]Paese sorto in epoca altomedievale e noto come Quaratiana (anche Quaranzana o Quarantiana), è ricordato già nel 793 come residenza di un castaldo del vescovo di Lucca. Nell'XI secolo fu residenza dei conti Della Gherardesca. In questo periodo il borgo fu al massimo della propria importanza, con la pieve di San Giovanni che nel XIII secolo arrivò ad espandere la sua giurisdizione in numerosi paesi vicini, tenendo sotto la propria giurisdizione fino a dodici chiese sussidiarie. Nel corso del XIV secolo Corazzano fu indebolito dai continui attacchi ad opera dei pisani Uguccione della Faggiola e Castruccio Castracani, tanto da spopolarsi e rendere inutilizzata l'antica pieve.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]Come spostarsi
[modifica]Cosa vedere
[modifica]- 1 Pieve di San Giovanni Battista. È menzionata in un documento dell'892, e alla fine del XII secolo fu ampliata e modificata. L'attuale edificio a croce latina con un'unica navata absidata ha la facciata incorniciata da due lesene angolari e ravvivata dall'inserimento di alcuni reperti in marmo e di un frammento di epigrafe di età romana. Il portale è sormontato da un arco a tutto sesto. Sul lato sinistro si alza il massiccio campanile con coronamento merlato. All'interno si conservano un fonte battesimale, proveniente dall'antica chiesa di Barbinaia e sulla parete destra un affresco quattrocentesco, recentemente restaurato, raffigurante la Madonna del Latte, attribuito alla scuola del pittore Cenni di Francesco di ser Cenni. È stata dichiarata monumento nazionale nel 1899. L'ultimo restauro è avvenuto nel 1979.
Eventi e feste
[modifica]- Festa del tartufo. Prima domenica di ottobre.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Spettacoli
[modifica]- 1 Teatro di Quaranthana, Via Zara, 58. Il nome deriva da quello di un'antica pieve. Qui, nel 1995, il Teatrino dei Fondi ha avviato un cartello di progettualità molto dinamica e variegata, corsi, laboratori, convegni, spettacoli, la casa editrice Titivillus, mostre, biblioteca, produzioni, ospitalità, spazio ragazzi e così via, lungo percorsi di una "teatralità" totale e senza frontiere, polimorfa e multilingue. Nel 2004 è diventato Teatro Comunale. Vanta una sala di quasi 100 posti e una saletta espositiva utilizzabile anche come sede di laboratori.
Dove mangiare
[modifica]Dove alloggiare
[modifica]Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
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