Città Alta (Bergamo) | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
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Regione | Lombardia |
Territorio | Bergamasco |
Città Alta è un distretto della città di Bergamo.
Da sapere
[modifica]Cenni storici
[modifica]Nel 1961 Enrico Panattoni creò nel suo laboratorio il famoso gusto di gelato Stracciatella a base di latte e panna con cioccolato fondente. Lo creò proprio nella città alta.
Come orientarsi
[modifica]La parte più conosciuta e frequentata di Bergamo Alta è Piazza Vecchia, con la fontana Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre civica (detta il Campanone), che ancora alle ore 22 scocca 100 colpi - quelli che in passato annunciavano la chiusura notturna dei portoni delle mura venete - e altri palazzi che la circondano su tutti i lati. Imponente, sul lato opposto al Palazzo della Ragione, il grande edificio bianco del Palazzo Nuovo che ospita la Biblioteca civica Angelo Mai.
Al di là del palazzo della Ragione si trovano il duomo di Sant'Alessandro, la cappella Colleoni dell'architetto Giovanni Antonio Amadeo con i monumenti funebri al condottiero Bartolomeo Colleoni e a sua figlia Medea, il battistero eretto da Giovanni da Campione e la basilica di Santa Maria Maggiore con i suoi bei portali laterali nord e sud, pure di Giovanni da Campione. Quest'ultima chiesa, cittadina, già antica chiesa battesimale, non più della diocesi, all'interno reca i segni architettonici dei vari periodi che si sono susseguiti dall'epoca della sua costruzione. Degni di nota gli intarsi raffiguranti scene bibliche realizzate in legni di vari colori, i cui disegni sono quasi tutti opera di Lorenzo Lotto, e un imponente confessionale barocco scolpito da Andrea Fantoni. La chiesa ospita la tomba del musicista Gaetano Donizetti che a Bergamo ebbe i natali nel 1797.
Via Colleoni, nota anche come Corsaröla, collega Piazza Vecchia a piazza della Cittadella ed è il cuore della Città Alta. In piazza della Cittadella si trovano il Civico museo archeologico e il Museo "Enrico Caffi" di scienze naturali, poco lontano dai quali si può visitare la Fontana del Lantro, posta presso la chiesa di San Lorenzo. Tra le altre architetture religiose, la chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, che conserva gli affreschi con Scene della vita di Maria di Lorenzo Lotto (1525).
Come arrivare
[modifica]È possibile raggiungere la Città Alta a piedi attraverso gli scorlazzini (scalinate che da più punti la collegano alla parte bassa della città), in automobile (anche se è vietato durante i fine settimana estivi e tutto l'anno la domenica pomeriggio), con la funicolare, i taxi o con l'autobus, forse il migliore modo in assoluto. Per raggiungere il colle di San Vigilio è possibile prendere la seconda linea di funicolare cittadina che da Porta Sant'Alessandro porta all'antico castello medioevale. La tariffa per visitare Città Alta e Città Bassa è di 1.30€ (Zona A-Centro) I biglietti dell'ATB sono facilmente reperibili nelle edicole, nelle stazioni delle funicolari e tabaccherie. Per spostarsi in Città Bassa, il mezzo più utile è sempre l'autobus, poiché ha come capolinea la stazione ferroviaria e tranviaria TEB. Per raggiungere le Valli, si può optare per quest'ultima opzione prendendo la linea tranviaria T1 che collega Bergamo ad Albino, in media Valle Seriana, con un tragitto di 12 km, percorso in mezzora.
- 1 Funicolare città bassa (Linea fun. "c").
- 2 Funicolare San Vigilio (Linea fsv).
Come spostarsi
[modifica]A Bergamo alta ci si sposta a piedi, seppur esista un trenino turistico e la possibilità di passaggi in tuk tuk turistici.
Cosa vedere
[modifica]Mura venete
[modifica]Le mura veneziane di Bergamo sono un'imponente costruzione architettonica risalente al XVI secolo, ben conservate non avendo subito, nei secoli, nessun evento bellico. Tale cinta è costituita da 14 baluardi, 2 piani, 32 garitte (di cui solo una è giunta sino a noi), 100 aperture per bocche da fuoco, due polveriere, 4 porte. A tutto questo vi è da aggiungere una miriade di sortite e passaggi militari di cui, in parte, si è persa la memoria, come la Porta del Pantano inferiore, risalente al XIII secolo che era un collegamento con via Borgo Canale, mentre la porta del Pantano inferiore che era l'accesso alla parte superiore della Cittadella viscontea è scomparsa. I bastioni, esternamente, danno alla città un aspetto di fortezza inespugnabile, ma poiché furono realizzati nella seconda metà del 500, l'affermarsi del cannone a tiro parabolico bombarda ne rende di fatto il canto del cigno di tale tipologia di costruzioni militari.
- 1 Porta Sant'Agostino. È una porta di ingresso alla città; si trova appena dopo la sommità di una scalinata che inizia vicino all'Accademia Carrara. E' effigiata da un Leone che ha in mano il Vangelo di San Marco: esso è un simbolo che rimanda al periodo di dominazione veneta.
- 2 Porta Sant'Alessandro. È una delle quattro porte che accedono alla parte alta della città di Bergamo, ed è rivolta a ovest; prese il nome dalla basilica di Sant'Alessandro, distrutta per la costruzione delle mura venete nel 1561.
- 3 Porta San Giacomo. Altra porta d'ingresso alla città, anch'essa effigiata dal Leone di san Marco.
- 4 Porta San Lorenzo. Anticamente detta "Porta san Lorenzo", è stata intestata a Garibaldi, che entrò nella città attraversando proprio questa porta.
- 5 Porta del Pantano Inferiore.
- Porta Sant'Agostino
- Porta Sant'Alessandro
- Porta San Giacomo
- Porta San Lorenzo
- Porta del Pantano Inferiore
Piazza Vecchia
[modifica]- 6 Duomo (Cattedrale di Sant'Alessandro). gratis. È una delle due cattedrali sopravvissuta che un tempo esistevano in città, dedicata a Sant'Alessandro da Bergamo. Questa cattedrale era originariamente dedicata a San Vincenzo, ma una volta che i veneziani demolirono l'originale Cattedrale di Sant'Alessandro, le diocesi si unirono sotto il nome di Sant'Alessandro. La cattedrale ha una classica pianta a croce latina e ha subito numerosi restauri e rifacimenti, l'ultimo dei quali è l'aggiunta della facciata neoclassica del XIX secolo.
- 7 Il Campanone (Torretta civica). aprile-ottobre sabato e festivi 9.30-21.30, mar-ver 9.30-19, resto dell'anno sabato e festivi 9.30-16.30. Che ancora oggi alle ore 22 scocca 100 colpi - quelli che in passato annunciavano la chiusura notturna dei portoni delle mura venete.
- 8 Basilica di Santa Maria Maggiore, Piazza Duomo. 5 € (lug 2023). Ricordata per i suoi bei portali laterali nord e sud di Giovanni da Campione. Degni di nota sono anche gli intarsi raffiguranti scene bibliche realizzate in legni di vari colori, i cui disegni sono attribuiti a Lorenzo Lotto, e un imponente confessionale barocco scolpito da Andrea Fantoni. La chiesa ospita la tomba del celebre compositore bergamasco Gaetano Donizetti (1797-1848).
- 9 Cappella Colleoni, Piazza del Duomo. entrata libera. marzo-ottobre: 9.30-12.30 e 14.00-18.00. novembre-febbraio: 9.30-12.30 e 14.00-16.30. Chiuso il lunedì. Progettata dall'architetto Giovanni Antonio Amadeo in epoca rinascimentale, contiene i monumenti funebri e i resti del condottiero Bartolomeo Colleoni e della figlia Medea, morta all'età di 14 anni nel 1470.
- 10 Fontana Contarini. Fu costruita dal podestà Alvise Contarini nel 1780 per decorare Piazza Vecchia, che si trova tra il Palazzo della Ragione e il Palazzo Nuovo. È in marmo di Zandobbio, ha una base ottagonale ed è attorniata da figure come sfingi, serpenti e leoni.
- 11 Palazzo della Ragione. ll palazzo venne edificato al termine del XII secolo. Sul pavimento del portico è possibile ammirare una meridiana in marmo del 1798, che segnava l'ora in base all'illuminazione. Presso la sala delle Capriate si trova il Museo dell'affresco che raccoglie affreschi e parte di essi che decoravano la città rinascimentale.
- 12 Battistero, Piazza Duomo. Eretto da Giovanni da Campione nel XIV secolo. L'interno del battistero è formato da un'unica aula ottagonale, con paramento murario a fasce marmoree bicrome. Al centro trova luogo il fonte battesimale, opera di Giovanni da Campione che lo realizzò nel 1340, con decorazioni gotiche; alle sue spalle, in asse con il portale d'ingresso, trova luogo l'altare, sormontato da una statua marmorea raffigurante San Giovanni Battista posta all'interno di una nicchia ogivale trilobata. Le pareti sono decorate da otto bassorilievi con scene della Vita di Gesù, anch'essi opera di Giovanni da Campione.
- 13 Palazzo Nuovo. Che ospita la vasta Biblioteca Angelo Mai, che raccoglie, oltre a testi moderni, parecchi incunaboli, cinquecentine e spartiti.
- Palazzo della Ragione
- Battistero
- Il Palazzo Nuovo
- Palazzo del Podestà
- 14 Museo del Cinquecento (Palazzo del Podestà). Intero 5€, ridotto 3€, Include ingresso a Palazzo del Podestà + Museo del Cinquecento + Campanone (lug 2023). Mar-Ven 10:00-18:00, Sab-Dom e festivi 10:00-19:00. Nel 2012 è stato allestito nelle sale del palazzo il Museo interattivo storico dell'età veneta, facente parte della Fondazione Bergamo nella storia onlus. Seguendo un percorso che si suddivide su sette sale interattive ci si porta a conoscenza di un periodo storico che dal 1492, anno della scoperta dell'America e il suo sviluppo commerciante, porta fino alla repubblica veneziana, il suo potere e i suoi commerci.
- 15 Chiesa di San Michele all'arco, Piazza Vecchia.
Piazza della Cittadella
[modifica]- 16 Museo civico archeologico, Piazza Cittadella, 9. Il museo venne fondato nel 1561 e ospitato nella loggia sotto il Palazzo della Ragione. Si compone di diverse sezioni: preistorica, egizia, romana, paleocristiana e longobarda.
- 17 Museo "Enrico Caffi" di scienze naturali, Piazza Cittadella, 10, infomuseoscienze@comune.bg.it. ingresso libero. E' un museo con delle sezioni interattive, ricco di animali imbalsamati, resti fossili e molto altro. Poco dopo l'ingresso è possibile osservare l'imponente ricostruzione di un mammut.
Altri luoghi d'interesse generici
[modifica]- 18 Fontana del Lantro, Via Boccola, presso la chiesa di San Lorenzo (nelle immediate vicinanze della porta Garibaldi), ☎ +39 035 242226. visitabile nelle giornate di venerdì, sabato e domenica dalle 8:30 alle 12:30, e dalle 14:30 alle 18:30. È inoltre necessario dotarsi di apposite calzature anti-sdrucciolo.. Risalente all'anno 1000 circa, è costituita da due vasche: la minore in posizione sopraelevata, e la principale con base quadrata ed una capacità di 400 metri cubi.
- 19 Torre del Gombito, via Gombito. Venne edificata nel XII secolo ed è la più alta della città. Costruita in blocchi di pietra arenaria, in stile romanico, formava un unico complesso con la casa adiacente, che presenta modifiche gotiche di epoca successiva; le due unità comunicavano con un unico accesso, ora murato, che era posto a otto metri di altezza dal suolo. Presenta pochissime aperture, e fenditure, caratteristiche tipiche delle costruzioni difensive medioevali.
- 20 Torre della Campanella (Torre della Cittadella), Piazza Mascheroni. È una struttura originariamente militare realizzata da Bernabò Visconti quale porta d'accesso alla Cittadella viscontea. La torre è interamente intonacata a seguito del restauro eseguito nel XIX secolo durante l'occupazione austriaca. Presenta una porta ogivale unghiata che collega piazza Mascheroni alla cittadella viscontea. Superiore alla porta vi è un balconcino del XVIII secolo con ringhiera in ferro. Tra le due aperture vi è ancora affrescata l'aquila bicipite, con lo stemma del Regno Lombardo-Veneto. Questo aveva coperto il dipinto di Giovanni Cariani che raffigurava una favola dell'Ariosto, anche se risultava fosse già scarsamente decifrabile nel 1775. La parete prosegue con l'orologio, una cornice divide la torre dalla parte terminale barocca con la cella campanaria di forma slava, parte edificata nella seconda metà del XVII secolo.
- 21 Torre di Adalberto (Torre della fame) (nell'angolo esterno della Cittadella viscontea). La torre, costruita in pietra arenaria, ha un unico accesso, posto a qualche metro dal suolo, che richiede l'uso di scale, un tempo in legno che venivano rimosse, questo per impedire a chiunque di entrarne o uscirne con facilità. Divenne prigione per gli invasori che venivano catturati, e al tempo della Serenissima gli evasori fiscali, da qui il nome con cui viene ricordata Torre della fame. La torre resta come unica testimonianza di quelle che erano le undici torri che facevano parte della cittadella viscontea, delimitata da fossati e ponti levatoi.
- 22 Chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, Via Porta Dipinta, 45. Della chiesa primaria fondata nell'VIII secolo dai Longobardi e nominata già nel X Pluteo Albo cioè del Pozzo Bianco, forse per la presenza di un pozzo di marmo bianco, nulla rimane. Venne ricostruita nel XII-XIII secolo, successivamente rinnovata nel secolo XV, anche se la facciata è del Novecento. Conserva gli affreschi con Scene della vita di Maria di Lorenzo Lotto (1525).
- 23 Casa Natale di Gaetano Donizetti, via Borgo Canale, 14. ingresso libero. All'ultimo piano saltuariamente si tengono dei concerti.
- 24 Orto botanico Lorenzo Rota, via Colle Aperto. E' un angolino pacifico immerso nel verde in cui si possono fare delle passeggiate. E' impreziosito da un laghetto con le ninfee.
- 25 Parco delle Rimembranze.
- 26 Fontana di Antescolis.
- 27 Chiesa di Sant'Andrea, via Porta Dipinta 39.
- 28 Chiesa della Beata Vergine del Giglio, Via Sant'Alessandro.
- 29 Chiesa di San Lorenzo, via Boccola 2.
- 30 Chiesa di San Rocco, Via Alla Rocca.
- 31 Chiesa di San Salvatore (chiesa dei disperati o dei casi disperati), Via S. Salvatore, 9.
- 32 Chiesa di Sant'Agata nel Carmine (Sant'Agata del Carmine), Via Bartolomeo Colleoni, 29.
- 33 Tempietto di Santa Croce, Via Arena.
- 34 Chiesa di Sant'Eufemia.
- 35 Chiesa di Santa Grata in Columnellis (chiesa di Santa Grata in Via Arena), Via Arena.
- 36 Chiesa di Santa Grata inter Vites, via Borgo Canale, 38.
- 37 Chiesa di San Pancrazio, Via San Pancrazio, 5.
- 38 Rocca di Bergamo, Via Rocca.
- 39 Palazzo Moroni, via Porta Dipinta, 12.
- 40 Domus Magna, Via Arena.
- 41 Luogo Pio Colleoni (luogo Pio della Pietà e palazzo Colleoni), via Bartolomeo Colleoni 11.
- 42 Palazzo Medolago Albani, Viale delle Mura presso Porta San Giacomo.
- 43 Palazzo Colleoni, via San Giacomo, 16-20.
- 44 Palazzo Pacchiani Rivola (palazzo Gromo dei Rivola), via Gaetano Donizetti.
- 45 Palazzo Roncalli, piazza Mascheroni.
- 46 Palazzo Rota-Suardi, piazza Mercato delle Scarpe.
- 47 Palazzo Scotti, via Gaetano Donizetti, 1.
- 48 Palazzo Terzi, Piazza Terzi.
- 49 Museo storico di Bergamo (ex convento di San Francesco), piazzale Brigata Legnano, segreteria@bergamoestoria.it.
Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]- 1 Teatro Sociale, Via Colleoni 4. Inaugurato il 26 dicembre 1808 col nome di Teatro della Società, dopo decenni di incuria, nel 2009 il teatro è stato ristrutturato e riaperto al pubblico. Oggi è luogo di importanti eventi culturali.
- 2 Sala Alfredo Piatti, Via S. Salvatore 11. È una sala intestata al celebre virtuoso di violoncello e compositore bergamasco Alfredo Piatti (1822-1901). Essa, piena di affreschi nel soffitto, è luogo di vari eventi musicali. È possibile assistere alle prove gratuitamente, un’esperienza consigliata.
Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 Il Fornaio, Via Bartolomeo Colleoni, 3, ☎ +39 035249376. Panificio con pizze, pane e servizio bar con prodotti di alta qualità. Ricercatissimo tra i turisti.
- 2 Cavour 1880, Via Gombito, 7. Una pasticceria di qualità piuttosto famosa a Bergamo.
- 3 La Piadella, Via Gombito, 1d. Negozio di piadelle molto popolare tra i turisti di passaggio.
Prezzi medi
[modifica]- 4 Caffè del Tasso, Piazza Vecchia. Fa parte dell'associazione Locali storici d'Italia. Infatti le prime notizie relative al Caffè del Tasso risalgono al 1476, quando venne inaugurato sotto il nome di Locanda delle due spade.
- 5 Ristorante pizzeria Da Franco, Via Bartolomeo Colleoni, 8, ☎ +39 035 238565. Locale piacevole, con piatti tradizionali bergamaschi di buona fattura; ambiente curato e tranquillo, in pieno centro nella città alta. Ottimo rapporto qualità-prezzo.
- 6 Ristorante La Tana, Via San Lorenzo 25, ☎ +39 035 213137. Ristorante di tradizione con una selezionata cantina.
- 7 Toasteria con cucina Al Gombito, Via Gombito, 8, ☎ +39 035 060 3672. Servizio veloce, prezzi nella norma. Birre artigianali.
- 8 Trattoria Da Ornella, Via Gombito, 15, ☎ +39 035 232736. Prodotti tipici bergamaschi tra i quali polenta e casoncelli.
- 9 Al Donizetti, Via Gombito, 17a, ☎ +39 035 242661. Tavoli collocato sotto un grande chiosco all'aperto in centro storico. Buona cucina e vini eccellenti.
- 10 Sant'Ambroeus, Piazza Vecchia, 2, ☎ +39 035 220545. Piatti classici del Nord Italia e menù degustazione di piatti tradizionali di Bergamo.
- 11 Il Circolino, Vicolo S. Angata 19, ☎ +39 035 218568. Locale storico situato in un antico convento. Ristorante e pizzeria.
- 12 Da Mimmo, Via Colleoni 17, ☎ +39 035 218535. Più di una semplice pizzeria. Merita una visita per la qualità del cibo e del servizio.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Il Sole Hotel Ristorante, Via Colleoni 1 (a Città Alta, all'angolo tra Piazza Vecchia e Via Colleoni), ☎ +39 035 218238, info@ilsolebergamo.com. Ottimo rapporto qualità/prezzo.
- 2 Casa Marianna, via Donizetti 21, ☎ +39 035 225375. Pulito e curato dai proprietari.
Come restare in contatto
[modifica]Altri progetti
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