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Castelfidardo
Museo internazionale della Fisarmonica
Stato
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Posizione
Mappa dell'Italia
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Castelfidardo
Sito istituzionale

Castelfidardo è una città delle Marche.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Sorge su un colle a 212 m s.l.m., tra le vallate dei fiumi Aspio e Musone. Si affaccia sulla selva di Castelfidardo e dista pochi chilometri dalla riviera del Conero.

Cenni storici[modifica]

L'attuale territorio di Castelfidardo è stato occupato dall'uomo sin dal Paleolitico; alla fine dell'Età del rame-inizi Età del bronzo risale un insediamento scoperto in contrada Campograsso, nei pressi del fosso Vallato. Per l'Età del ferro sono note alcune sepolture riferibili al popolo dei Piceni, in particolare risulta interessante una tomba, datata tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C., scoperta in zona Figuretta, che testimonia i contatti commerciali tra gli abitanti dei colli fidardensi e le popolazioni picene del Conero.

In epoca romana, il territorio del Comune di Castelfidardo, apparteneva quasi interamente alla colonia di Auximum. A testimoniare tale lontano passato, restano sul terreno i segni di due grandi blocchi di centurie, uno localizzato nelle frazioni di Crocette e Villa Poticcio, l'altro a sud del centro abitato. Tra le scoperte archeologiche di età romana, da segnalare una fattoria rinvenuta in contrada Quercia Bella e un'epigrafe, venuta alla luce tra le rovine dell'antica chiesa di S. Vittore, contenente una dedica a Numeriano Cesare (282-283 d.C.).

Verso l'anno mille, in prossimità di un'area occupata da un bosco, denominato vualdum de Fico, venne eretto il maniero che assunse la denominazione di Castrum Ficardi.

Alla fine del secolo XII, Castelfidardo, pur mantenendo una certa autonomia comunale, era costretto a giurare fedeltà al vescovo Gentile di Osimo (1196). In questo periodo numerosi furono i conflitti tra le comunità della Marca, i quali furono ricomposti con la pace di Polverigi del 1202 alla quale aderì anche il Comune fidardense; contrasti con i Comuni limitrofi si ebbero comunque fino al XV secolo. Nel 1240 Castelfidardo veniva semidistrutto dalle milizie di re Enzo, mentre nel 1354 era saccheggiato dalla compagnia di ventura guidata da frà Moriale.

Quando Alessandro Sforza cercò di appropriarsi di Castelfidardo, gli abitanti chiesero ed ottennero la protezione della Repubblica di Ancona; quando poi, nel 1445, anche il comune di Recanati mosse guerra per ampliare i suoi territori a spese dei fidardensi, Castelfidardo chiese di entrare nei territori della Repubblica di Ancona, nell'intento di trovare protezione. Il papa Eugenio IV appoggiò la richiesta e per nove anni Castelfidardo fu uno dei castelli di Ancona. Già nel 1454, su spinta del comune di Osimo, Castelfidardo si staccò da Ancona.

Nel 1602, lungo la via da Ancona per Loreto, presso la chiesa di Crocette, veniva istituita la fiera che tuttora si svolge nel mese di settembre. Nel corso del Settecento il centro urbano subiva numerose trasformazioni con la ristrutturazione del palazzo comunale, la ricostruzione del convento di San Francesco e di quello di San Benedetto e l'edificazione della chiesa Collegiata.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Castelfidardo


Come arrivare[modifica]


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

La piazza principale della città è piazza della Repubblica dove si affacciano il palazzo comunale e la chiesa collegiata di Santo Stefano con annessa cripta.All'interno troviamo anche un organo costruito da Gaetano Callido verso gli anni 1777. dal 1992 affiancato da un organo moderno costruito dal M. Alessandro Girotto. Il palazzo comunale ospita anche il museo internazionale della fisarmonica.

Tra le piazze più importanti di Castelfidardo anche piazzale Don Minzoni, comunemente chiamata Porta Marina è il balcone della città che si affaccia appunto sul mare Adriatico. Caratteristico il famoso arco, una delle principali vie d'accesso alla città e la pavimentazione sottostante recentemente riportata alla luce.

Nel territorio comunale hanno sede 4 parrocchie, appartenenti all'arcidiocesi di Ancona-Osimo:

  • Parrocchia di Sant'Agostino.
  • Parrocchia di Santo Stefano.
  • Parrocchia di Sant'Antonio da Padova.
  • Parrocchia della Santissima Annunziata.

Da visitare inoltre ci sono:

  • Vecchio acquedotto, Piazza Garibaldi.
  • Monumento nazionale delle Marche. In ricordo della battaglia di Castelfidardo ad opera dello scultore veneziano Vito Pardo.


Eventi e feste[modifica]

  • Premio internazionale Città di Castelfidardo. settembre. Concorso riservato a solisti e complessi di fisarmonica


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]

Castelfidardo è famosa nel mondo per le aziende dedite alla produzione di fisarmoniche, tra cui la Paolo Soprani, grazie alle quali alimenta anche un discreto turismo.

Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Itinerari[modifica]

  • Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.


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