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Terre di Siena
Le Crete presso Asciano
Stato
Regione
Capoluogo
Sito del turismo

Terre di Siena è una zona della Toscana.

Da sapere

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Le Terre di Siena si possono dividere il tre parti. Il centro urbano, patrimonio UNESCO, della città di Siena, la parte del territorio immediatamente a sud-est che ricade nelle Crete Senesi, nome che deriva dall'argilla, o creta, presente nel terreno, che dà al paesaggio il caratteristico colore grigio-azzurro e un'apparenza spesso descritta come lunare. Questa argilla caratteristica, mista a salgemma e gesso, detta mattaione, rappresenta i sedimenti del mare del Pliocene che copriva l'area tra 2,5 e 4,5 milioni di anni fa. Infine la parte relativa alla zona della Val di Merse ubicata a sud-ovest di Siena incuneandosi tra le prime propaggini nord-orientali delle Colline Metallifere lungo il corso dell'omonimo fiume.

Cenni geografici

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Il paesaggio è caratterizzato da colline brulle e dolcemente ondulate, querce e cipressi solitari, i poderi isolati in cima alle alture, tratti di bosco negli avvallamenti, i fontoni che raccolgono l'acqua piovana.

All'interno delle crete senesi è presente un bosco naturalistico dove vi sono molti scoiattoli e anatre mute (o "nane" in toscano).


Territori e mete turistiche

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Mappa a tutto schermo Terre di Siena

Centri urbani

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  • 43.23416711.5608331 Asciano Città medievale immersa nel paesaggio delle Crete Senesi.
  • Buonconvento
  • Chiusdino
  • Monteroni d'Arbia
  • Monticiano
  • Murlo
  • Rapolano Terme
  • 43.31890711.3305492 Siena  unesco È universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio.
  • 43.258111.22223 Sovicille

Altre destinazioni

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  • 43.211.5666671 Crete Senesi Il paesaggio delle crete è caratterizzato da colline brulle e dolcemente ondulate, querce e cipressi solitari, i poderi isolati in cima alle alture nonché da tipiche conformazioni del terreno come i calanchi.
  • Val di Merse


Come arrivare

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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San Galgano

Il Palio di Siena, una competizione fra le Contrade di Siena nella forma di una giostra equestre di origine medievale, è senza dubbio l'evento di maggior richiamo. La "carriera", come viene tradizionalmente chiamata la corsa, si svolge normalmente due volte l'anno: il 2 luglio si corre il Palio in onore della Madonna di Provenzano festa della Visitazione nella forma straordinaria, e il 16 agosto quello in onore della Madonna Assunta.

  • 43.15027811.1544441 Abbazia di San Galgano, Chiusdino. Una scenografica meta è questa abbazia, la cui mancanza del tetto conferisce a questa grande abbazia un aspetto surreale. Qui sono stati girati diversi film e nella stagione estiva viene spesso scelta come "teatro all'aperto". Abbazia di San Galgano su Wikipedia Abbazia di San Galgano (Q306153) su Wikidata
Villa Volte Alte
  • 43.2867211.278772 Villa Volte Alte (Villa Chigi Farnese o Villa Mieli), località Le Volte (al confine tra i comuni di Siena e di Sovicille). La Villa delle Volte costituisce un importante prototipo della tipologia ad ali aggettanti, di ispirazione classica, e precede di poco l'edificazione, a Roma, della più celebre villa della Farnesina. Appartenne ai Chigi sin dal primo Cinquecento ed è caratterizzata da un'architettura improntata ad un'essenziale semplicità, ispirata al recupero delle proporzioni e alle relazioni tra gli elementi costituenti l'eredità dell'antico, ben intonata perciò all'ambiente rurale circostante. Oggi appartiene all'Università di Siena ed è visitabile durante l'orario delle lezioni. Villa Volte Alte su Wikipedia Villa Volte Alte (Q4012642) su Wikidata
Villa Chigi
  • 43.33990411.3178143 Villa Chigi (Villa Chigi di Vicobello), località Vico alto. L'edificio, a pianta rettangolare, è caratterizzato da una facciata, la cui parte centrale è in leggero aggetto e comprende al piano terra tre arcate, oggi tamponate, e tre finestre ravvicinate ai due piani superiori, scandite da lesene, che con le cornici marcapiano completano la composizione della facciata. Attribuita a Baldassarre Peruzzi, è sempre appartenuta alla famiglia Chigi-Zondadari. Villa Chigi di Vicobello su Wikipedia Villa Chigi (Q4011888) su Wikidata
  • 43.29489611.3181184 Villa Flora, Str. di Apollinare, 14. È un tipico esempio di abitazione borghese di campagna edificata nella seconda metà del XIX secolo, anche se oggi ha perso l'originaria funzione di azienda agricola. L'edificio ha una pianta rettangolare, sviluppata su tre piani, con una struttura piuttosto semplice della facciata, decorata da lesene interrotte solo da un balcone. Villa Flora (Siena) su Wikipedia Villa Flora (Siena) (Q4012002) su Wikidata
  • 43.28483911.3172625 Villa L'Apparita, località L'Apparita (a circa 3 km a sud di Siena). Villa L’Apparita risale a prima del XVI secolo ed era originariamente di proprietà della famiglia Placidi. L'Apparita ha un impianto relativamente semplice, arricchita da una loggia belvedere con due ordini di quattro arcate a tutto sesto dalle magnifiche proporzioni attribuito al giovane Baldassarre Peruzzi, conosciuta per la sua austera bellezza, che dà il nome all'edificio. La facciata si sviluppa su due piani in laterizi, con pianta quadrangolare e loggia sul lato più corto, che si innalza anche rispetto alla volumetria del resto della costruzione: al piano terra si trova un portico con pilastri dai basamenti leggermente aggettanti, così come i piani d'imposta, privi di capitello. La loggia superiore, invece, separata da un marcapiano, è invece caratterizzata da pilastri a cui si addossano lesene, doppie alle estremità, e da archi più alti e slanciati di quelli sottostanti, oltre che da un'incorniciatura autonoma. Una balaustra in laterizio si trova leggermente arretrata rispetto al filo dei pilastri. Villa L'Apparita su Wikipedia Villa L'Apparita (Q4012140) su Wikidata
Villa Scacciapensieri
  • 43.336411.33556 Villa Scacciapensieri, strada di Scacciapensieri 10 (a circa 2 km a nord del centro storico). Si tratta di un edificio del XIX secolo circondato da un ampio parco. Intorno alla villa (un edificio in stile toscano a due piani sul lato principale e più livelli che si sviluppano sul lato in declivio a ovest), si estende poi un parco in stile romantico, boscoso, con sentieri tortuosi e un terrazzamento dove si trova la piscina. Villa Scacciapensieri su Wikipedia Villa Scacciapensieri (Q17639583) su Wikidata
Villa Il Serraglio
  • 43.34493111.3637277 Villa Il Serraglio, località Monteliscai. La villa appartiene alla famiglia nobile dei conti Grisaldi del Taja ed ha l'aspetto conferitole dagli interventi otto-novecenteschi, che hanno modificato l'aspetto più antico. L'edificio è strutturato su tre piani, senza particolari abbellimenti architettonici. Il parco all'inglese invece, realizzato nel 1848 dal conte Carlo del Taja, è tra i più interessanti della regione, e si sviluppa su un terreno in pendio. Sul retro della villa si trova anche un piccolo giardino all'italiana, con piante di limoni, dal quale parte un viale di cipressi decorato da statue in cotto, che conduce a una rotonda, decorata al centro da una colonna e un'agave bronzea. Su questa rotonda si affaccia il "romitorio", una copia di un convento in miniatura. Villa Il Serraglio su Wikipedia Villa Il Serraglio (Q4012124) su Wikidata
Certosa di Maggiano
  • 43.31011611.3500778 Certosa di Maggiano, località Maggiano. La sua origine risale al 1316 su donazione del cardinal Riccardo Petroni, al fine di costituirne un luogo riservato alla meditazione e alla preghiera. Nel 1554 viene in parte incendiata e distrutta a causa della guerra franco-spagnola tra Imperatore Carlo V di Spagna ed Enrico II di Francia; prosegue la sua esistenza fino al 1782 quando il granduca di Toscana Leopoldo II decide di abbattere le diciassette celle dei frati ed alienare l'intera certosa, ad eccezione della chiesa. Infine, nel 1969, sotto proprietà di privati, la certosa viene interamente ristrutturata ad opera di Renzo Mongiardino, per poi divenire, alla fine degli anni settanta un albergo di lusso. Certosa di Maggiano su Wikipedia certosa di Maggiano (Q3665203) su Wikidata
Basilica dell'Osservanza
  • 43.33218311.33939 Basilica dell'Osservanza (basilica di San Bernardino da Siena). Costruito seguendo i dettami dello Stile della Rinascenza, il primitivo complesso venne danneggiato durante l'assedio di Siena del 1554 e dopo essere stato ricostruito in epoca barocca subì un pesante intervento di restauro tra il 1922 e il 1932. La chiesa conventuale venne elevata alla dignità di basilica minore nel 1924. Durante la seconda guerra mondiale venne quasi totalmente distrutto dai bombardamenti americani il 23 gennaio 1944, ma nel dopoguerra un ambizioso progetto di ricostruzione, sotto la direzione dell'architetto Egisto Bellini, riuscì a ridare alla basilica l'aspetto originale grazie a fotografie e testimonianze dei frati del convento; la chiesa venne riconsacrata e aperta al culto nel 1949. Fra le opere conservate all'interno della basilica, vi sono alcune terracotte invetriate di Andrea della Robbia. Basilica dell'Osservanza su Wikipedia basilica dell'Osservanza (Q810070) su Wikidata
Castello delle quattro torra
Castello di Belcaro
  • 43.319311.369110 Castello delle Quattro torra, strada di Pieve al Bozzone 36. Dotato di quattro torri angolari che ne danno il nome, diverse per pianta ma analoghe per altezza e forma, si erge isolato in una radura sopraelevata, circondato da ulivi, cipressi e altre specie arboree. Interamente in laterizio ha l'esterno imponente, rafforzato dalla scarpatura, attorno alla quale, al posto del fossato, è presente un angusto giardino con siepi a disegno geometrico. Castello delle Quattro torra su Wikipedia castello delle Quattro torra (Q17333295) su Wikidata
  • 43.30711.290711 Castello di Belcaro, strada di Terrensano e Belcaro 32. Il complesso è interamente compreso in una cinta muraria a forma di cuneo, ed è composto da vari edifici che si articolano attorno a tre spazi aperti: un giardino e due corti. Il castello fu fondato da un certo Marescotti intorno al 1190; le prime notizie sulla sua esistenza si trovano in una pergamena del 1199 all'archivio di Stato di Siena, che ne ricorda i proprietari, Guido e Curtonecchia di Marescotto. Castello di Belcaro su Wikipedia castello di Belcaro (Q3662483) su Wikidata
  • 43.175311.544212 Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Abbazia di Monte Oliveto Maggiore su Wikipedia abbazia di Monte Oliveto Maggiore (Q3603199) su Wikidata
  • 43.23632311.60999813 Cave di Travertino, SP64. In questa zona si trova la pietra di travertino, molto comune a Roma, che viene estratta e lavorata. Dalla strada possono essere viste le profonde cave.


Cosa fare

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Questa zona offre l'opportunità di godere di rilassanti terme come quelle di Rapolano o quelle di Petriolo a Monticiano ubicate nella Valle dell'Ombrone, lungo il corso del fiume Farma. Le sorgenti termali sono fruibili, sia liberamente che presso gli attrezzati stabilimenti termali con annesse strutture alberghiere.

  • L'Eroica. Percorso ciclistico, che come suggerisce il nome è particolarmente impegnativo. La competizione nasce a Gaiole In Chianti, ma successivamente estesa in località presenti anche in altri continenti.
  • Via Francigena


A tavola

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La zona è conosciuta per la produzione del tartufo bianco delle crete ed ospita una sagra ed un museo dedicati al cosiddetto diamante delle Crete.


Sicurezza

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