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Quinto Vicentino
Chiesa e campanile di Lanzè
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Mappa dell'Italia
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Quinto Vicentino
Sito istituzionale

Quinto Vicentino è un comune della provincia di Vicenza nel Veneto.

Da sapere

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Il municipio è ospitato in Villa Thiene, opera di Andrea Palladio risalente agli anni 1545-1546.

Cenni storici

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Il nome prende origine dal fatto che il paese è posto alla "quinta" pietra miliare romana da Vicenza. Le pietre miliari erano difatti poste una ogni miglio lungo le strade principali dell'antica Roma, in questo caso la Via Postumia che collegava Genova con Aquileia. Un miglio romano corrispondeva a circa 1480 m. e, pertanto, Quinto Vicentino distava circa 7,4 km da Vicenza.

Tanto il Barbarano che il Pagliarino fanno cenno ad un "fortissimo castello" posseduto in questa località dai nobili da Lanzè, che erano insediati sul posto fin dal XII secolo. Anche se non si sono trovati documenti in proposito, è abbastanza verosimile che il castello sia stato costruito da questi nobili e poi distrutto durante le lotte tra vicentini e padovani.

Verso la metà del Trecento, durante la signoria scaligera, il territorio di Quinto fu sottoposto, sotto l'aspetto amministrativo, al Vicariato civile di Camisano e tale rimase, anche sotto la dominazione veneziana, sino alla fine del XVIII secolo.

Nel 1404 - insieme con Vicenza e tutto il territorio vicentino - Quinto entrò a far parte dei Domini di Terraferma della Serenissima e vi rimase fino al passaggio all'Austria nel 1797

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Quinto Vicentino


Come arrivare

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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Villa Thiene
  •  unesco 45.57286111.6251671 Villa Thiene (sede municipale), Piazza IV Novembre 2, +39 0444 584211, fax: +39 0444 357388. Aperta in orari d'ufficio. Costruita a partire dal 1542 da Andrea Palladio per Marcantonio e Adriano Thiene, probabilmente basandosi su un progetto di Giulio Romano, non fu mai terminata da Palladio ma da Francesco Muttoni nel XVIII secolo, molto rimaneggiata.
    Affacciata sul fiume Tesina, essa era situata al centro di due grandi corti agricole dei Thiene. Il progetto prevedeva una soluzione ben diversa da quella delle altre ville palladiane: una grande loggia voltata a botte, più alta del resto dell'edificio, mentre all'esterno lesene doriche, raddoppiate sui lati corti. La struttura è in mattoni — in origine coperti da intonaco, ma ora a vista — con un uso limitato di pietra bianca nelle basi, nei capitelli, nei davanzali delle finestre e agli angoli del cornicione e del timpano; il resto delle parti sagomate è eseguito in cotto.
    La costruzione verosimilmente si arrestò negli anni 1550 con la morte di Adriano Thiene (avvenuta alla corte di Francia, al servizio di Francesco II) e lo spostamento degli interessi familiari nel Ferrarese, a seguito dell'acquisizione del feudo e del titolo di conte di Scandiano da parte di Ottavio, figlio di Marcantonio.
    Francesco Muttoni, prima del 1740, intervenne pesantemente sull'edificio, conferendogli l'aspetto attuale: pur conservando gli appartamenti eseguiti, elimina la grande loggia e crea una nuova facciata principale verso sud. Quelli che dovevano essere i fianchi diventano quindi le odierne facciate, con una rotazione di 90 gradi. Nelle due stanze a sinistra rimangono gli affreschi realizzati da Giovanni Demio nei primi anni cinquanta del Cinquecento. È dal 1996 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, assieme alle altre ville palladiane del Veneto.
    Villa Thiene su Wikipedia Villa Thiene (Q2115058) su Wikidata
  • 45.5735311.627042 Chiesa di San Giorgio (Chiesa parrocchiale di San Giorgio) (nel capoluogo). Il nome del santo titolare fa pensare ad un'origine romana o longobarda. La chiesa, soggetta alla pieve di Santa Maria di Bolzano, era già parrocchiale quando vennero compilate le Rationes decimarum alla fine del XIII secolo. L'attuale edificio risale alla metà del XVIII secolo.
  • 45.5853111.662213 Chiesa dei Santi Biagio e Rocco (nella frazione di Lanzè). Chiesa parrocchiale di Lanzè.
  • 45.5561911.646164 Chiesa di San Michele Arcangelo (San Michele) (nella frazione di Valproto). Chiesa parrocchiale di Valproto.


Eventi e feste

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  • Nel fine settimana più prossimo al 10 novembre si tiene una tradizionale festa contadina ("Fiera di San Martino") con rappresentazione di antichi mestieri artigiani in costume d'epoca, in occasione dell'estate di San Martino.
  • Il patrono del capoluogo, San Giorgio, è ricordato invece con la "Sagra" del 23 aprile, i cui festeggiamenti comprendono anche la ricorrenza civile del 25 aprile successivo.
  • La festa patronale della frazione di Valproto si tiene nel mese di settembre con la locale Sagra di San Michele.
  • Nell'ultima domenica di novembre si organizza la "Marcia del Palladio" manifestazione podistica non competitiva.


Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Altri progetti

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