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Passeggiata sull'Altopiano di Asiago
Panorama di Asiago
Tipo itinerario
Stato
Regione
Territorio
Città

Passeggiata sull'Altopiano di Asiago è un Itinerario che si sviluppa attraverso il territorio di Asiago. Questo itinerario è descritto da Daniele Zovi nel suo libro In bosco - leggere la natura su un sentiero di montagna. Ogni tappa quindi sarà accompagnata dalle sue parole, citate fedelmente dal testo.

Introduzione[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Daniele Zovi ripercorre nel suo libro In bosco - Leggere la natura su un sentiero di montagna un itinerario che gli è familiare e che lo porta dal centro abitato di Asiago attraverso un sentiero che parte tra i prati, sale prima sulla collina che offre la vista della conca di Asiago, quindi sale attraverso i boschi di faggi e di abeti con un sottobosco di felci. Il sentiero segue un percorso a saliscendi per giungere sui pascoli in quota. Lungo il percorso sono evidenti le tracce della tempesta Vaia, come cataste di legname lungo le strade.

"Ci pensavo da un po', a rifare il mio giro: Zebio, Galmarara, Portule, Moline [...]. Dormirò al bivacco di Casara Trentin dove spero di trovare legna per scaldare e una branda. "(op. cit. pag. 11)

Cenni storici[modifica]

Lungo questo itinerario si presentano le tracce delle due guerre mondiali che sono state combattute sull'altopiano: una lapide ricorda la guerra partigiana combattuta durante la seconda guerra mondiale, mentre un'iscrizione richiama le postazioni militari della Grande Guerra. Si incontrano inoltre in diversi punti le costruzioni belliche ancora visibili nonostante l'avanzare dei mughi che si stanno impossessando di un terreno ormai poco sorvegliato e curato dall'uomo.

Quando andare[modifica]

Il percorso è consigliabile nella stagione estiva da giugno a ottobre.

"Siamo a metà di un ottobre tiepido e luminoso, dopo una primavera e un'estate in cui siamo stati sconvolti e addolorati, mesi di devastazione e divieti, di chiusura e sgomento." (op. cit. pag. 11)


Come arrivare[modifica]

Tappe[modifica]

Mappa a tutto schermo Passeggiata sull'Altopiano di Asiago
  • 45.8881511.519161 Asiago - Valgiardini − Sentiero che dalla zona dell'aeroporto Romeo Sartori conduce verso il bosco e Monte Zebio.

«"A Valgiardini imbocco il sentiero che va verso lo Zebio lasciandomi alle spalle i prati che vengono sfalciati due volte nell'estate e ora profumano di letame maturo. "»

(op. cit. pag 21)
  • Pultarecche - Lapide in ricordo dei partigiani morti − "La prima breve sosta è per leggere ancora una volta la scritta sul piccolo monumento dedicato a due partigiani:

«RIGONI GIUSEPPE NATO IL 13-1-1915 E MORTO L'8-4-1945
RIGONI RINALDO NATO IL 17-9-1923 E MORTO IL 5-6-1944
CHE SU QUESTE MONTAGNE CADDERO
SOTTO IL PIOMBO NAZIFASCISTA PER LA LIBERTÀ.
I COMPAGNI A PERENNE RICORDO.
TU CHE PASSI, SOSTA E MEDITA.
[...]»

Nemmeno cinquanta metri più su, sopra un arco che immette in una galleria della prima guerra mondiale, un'incisione ornata da un fregio liberty ricorda il reparto di appartenenza dei soldati che lì hanno combattuto: 3o ARTIGLIERIA DI MONTAGNA. 40a BATTERIA 1917.
  • 45.92611111.5086112 Monte Zebio − Monte Zebio si trova ad un'altitudine di 1708 metri. Questi luoghi furono scenario della prima guerra mondiale e recano molte tracce delle opere militari, come trincee, gallerie e postazioni di artiglieria.

L'ambiente di Monte Zebio è costituito da pascoli.

«"Mi godo il panorama. A nord la linea ondulata che collega il Portule con i Castelloni di San Marco passando per l'Ortigara chiude l'altopiano. Più oltre, all'orizzonte, si intuisce il biancore del ghiacciaio dell'Adamello."»

(op. cit. pag. 53)

Qui durante la stagione estiva è possibile trovare ristoro a:
45.9274811.510031 Malga Zebio, Via San Domenico, 212 (Asiago), +39 0424 1945869. aperta soltanto durante la stagione estiva. È una malga rustica, costituita da un edificio principale, dalla stalla per le mucche condotte al pascolo estivo, da una casara per la produzione del formaggio e da una porcilaia.

«"Lo sguardo accarezza i pascoli della malga che fino a settembre hanno ospitato una sessantina di vacche da latte. [...] Dal camino della casara non esce più il fumo della cucina economica, né quello del focolare dove ogni mattina per la cagliata hanno scaldato nella caldera di rame il latte appena munto."»

  • Monte Dubiello
  • Fontana Ida
  • Malga Portule
  • Casara Trentin
  • Cima Portule
  • Campo Gallina
  • Dolina dei Campiluzzi
  • Monte Castellaro
  • Colle Fiara
  • Busette - Val di Nos
  • Valgiardini

Sicurezza[modifica]

Nei dintorni[modifica]


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