Vai al contenuto

Da Wikivoyage.

Itinerario archeologico della via Iulia Augusta ad Albenga
Monumenti C, H, D
Localizzazione
Itinerario archeologico della via Iulia Augusta ad Albenga - Localizzazione
Tipo itinerario
Stato
Regione
Territorio
Città

Itinerario archeologico della via Iulia Augusta ad Albenga è un itinerario che si sviluppa attraverso un tratto della via Iulia Augusta ad Albenga.

Introduzione

[modifica]

Cenni storici

[modifica]

La via Iulia Augusta fu costruita dall'imperatore Augusta tra il 13 e il 12 a.C. per collegare la pianura padana alle regioni della Gallia e dell'Iberia. Il tratto di strada oggetto di questo itinerario era pieno di monumenti funerari dell'antica Albingaunum. I monumenti sono datati tra il I e il II secolo d.C. Qui venivano sepolte le ceneri poste dentro un'urna secondo un rituale di cremazione che avveniva in un'area detta ustrinum posta a breve distanza.

Quando andare

[modifica]

L'itinerario è percorribile in ogni periodo dell'anno. Nel periodo estivo potrebbe fare troppo caldo.

A chi è rivolto

[modifica]

Per coloro che volessero fare una passeggiata al di fuori del caos urbano e agli appassionati di archeologia.

Come arrivare

[modifica]
Per approfondire, vedi: Albenga#Come arrivare.

Superato il fiume Centa dal ponte Rosso, percorrere la via Piave e alla rotatoria svoltare su via Calocero SP6, quindi imboccare la Salita Madonna di Fatima. Superato il Santuario Nostra Signora di Fatima svoltare a sinistra e affrontare la salita seguendo le indicazioni.

Tappe

[modifica]
Edificio F
Mappa a tutto schermo Itinerario archeologico della via Iulia Augusta ad Albenga
  • 44.0445718.2106321 Santuario Nostra Signora di Fatima.
  • 44.04378.2112 Anfiteatro romano di Albenga (A sud della strada). Anfiteatro del II-III secolo. Purtroppo dalla strada non è visibile perché coperto da case e vegetazione. Anfiteatro romano di Albenga su Wikipedia anfiteatro romano di Albenga (Q97150837) su Wikidata
  • 44.0429348.2100863 Panorama sull'isola Gallinara. Da questo punto è possibile vedere la costa e l'isola Gallinara.
  • 44.042178.208194 Edificio F. Tomba famigliare del I secolo d.C. costituita da un recinto di 9,30 x 7,40 m. Le pareti custodivano le tombe interne, esse erano costituite da blocchetti bicolori con motivi a spina di pesce. L'interno oggi è coperto e spoglio.
  • 44.0411878.2064835 Edificio E. Non visibile. Un'area sepolcrale con tre loculi destinati ad ospitare le urne cinerarie di cui due hanno una forma a croce. Dopo la cerimonia di cremazione avveniva un banchetto e le ceneri raccolte in un'urna venivano poi ornate con corredi funerari. I loculi venivano chiusi con delle lastre tombali.
Edificio C
  • 44.040198.205136 Edificio D. Il monumento era formato da un muro frontale di circa 11 metri che circondava l'area di sepoltura su cui spuntavano degli spuntoni a forma di piramide. Il muro non aveva accessi, pertanto si poteva entrare solo tramite delle scale. Frontalmente vi erano tre gradini.
  • 44.040028.205267 Edificio H (a centro degli edifici D e C). Si tratta di uno spazio recintato da un muro posto lungo la strada che contiene delle sepolture databili tra il I e il III secolo d.C. A sua volta al suo interno vi era un altro muro che probabilmente separava due porzioni di proprietà.
  • 44.039898.205378 Edificio C. Questo edificio è il più antico ed era composto da un avancorpo, la cui funzione non è ancora chiara e da un secondo superiore con funzione di colombario ossia tomba famigliare. A base quadrata con lati di 3 metri erano presenti delle nicchie su cui erano poste le urne. All'esterno sono presenti debolissime tracce di intonaco a bande rosse e nere.

Sicurezza

[modifica]

Il percorso è posto in un'area piuttosto isolata, di sera non è presente illuminazione. In estate sono pochi i punti in ombra.

Nei dintorni

[modifica]

Altri progetti

[modifica]
ItinerarioUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire lo svolgimento dell'itinerario.