Utente:Francesco Falconetti/Triggiano
Triggiano è un paese facente parte della città metropolitana di Bari, in stretta prossimità con il capoluogo dell'area metropolitana.
Da sapere
[modifica]Il comune di Triggiano, ubicato a 6 km circa a sud di Bari lungo la Strada Statale 100 che conduce a Taranto, è collocata in prossimità della città ed offre una ottima rete di collegamento con Bari. Da visitare la chiesa di Santa Maria Veterana, costruita a metà del XVI secolo su un preesistente edificio di culto medievale (visitabile previo appuntamento), risalente probabilmente al 1080.
Cenni storici
[modifica]Le grotte che sorgono numerose nel territorio di Triggiano hanno restituito diverse testimonianze del suo popolamento in epoca neolitica. Al III secolo a.C. risalgono invece i ritrovamenti, tra i quali la tomba scoperta nel 1902 in contrada San Lorenzo, che fanno ritenere plausibile l'esistenza di un agglomerato urbano. Tuttavia, la prima testimonianza scritta della città risale al 983 d.C., quando l'arcivescovo Pavone concede a Leone, figlio di Argiro, la pieve di San Martino in loco Triviani.[1] Il nome Trigiano appare invece in un testamento del 1054.[2]
Sulle origini del toponimo sono state formulate almeno tre ipotesi, nessuna delle quali è peraltro suffragata da prove documentali. La prima lo fa derivare da quello dell'imperatore Traiano, che promosse la realizzazione della via consolare Traiana che attraversava la Puglia da Benevento a Brindisi, lambendo il territorio triggianese. Una seconda congettura è quella secondo cui Trivianus sta ad indicare il trivio formato dall'intersezione di via Ponte, principale asse viaria interna all'abitato, con le attuali via Carlo Alberto e via della Marina Vecchia, strade dirette rispettivamente verso Bari e verso la costa. La prevalenza ora dell'una ora dell'altra ipotesi ha determinato per lo stemma comunale l'alternanza fra effigie dell'imperatore romano e la stilizzazione di tre strade intersecantesi. La storiografia recente ritiene tuttavia più plausibile una terza ipotesi, che attribuirebbe l'origine del toponimo al nome di qualche possidente di epoca romana (forse chiamato Trebius) che aveva ampi possedimenti nella località.