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Santo Antão
Localizzazione
Santo Antão - Localizzazione
Stato

Santo Antão è una delle isole che compongono l'arcipelago di Capo Verde.

Da sapere[modifica]

Santo Antão (dal portoghese "Sant'Antonio"), o Sontonton in creolo, è l'isola occidentale più grande di quelle di Sopravento. L'isola è separata da São Vicente dal Canale di São Vicente. È anche l'isola più ad occidente dell'intero continente africano. Completamente vulcanica e formata da rocce basaltiche, fu scoperta nel 1462 da Diogo Afonso, ma non le fu dato il suo nome corrente fino al 1500 circa. I primi abitanti si insediarono nel 1548. È divisa sull'asse nord/sud da una catena montuosa a lungo invalicata ma ad oggi attraversata da un paio di strade. La città principale dell'isola è Ribeira Grande sulla costa settentrionale; qui è anche presente il piccolo aeroporto attualmente non utilizzato. Il suo porto commerciale è Porto Novo sulla costa meridionale. Nel sud-est vi è un clima prevalentemente arido, mentre nel nord-ovest, grazie ai rilievi, le precipitazioni sono spesso frequenti. La montagna più alta è il Topo de Coroa che giunge ad un'altezza di 1,979 m. Il secondo più alto è il Pico da Cruz a 1,585 m.

Nel 17° secolo, abitanti di Santiago e Fogo insieme a portoghesi si stabilirono nella parte settentrionale dell'isola formando la città di Ribeira Grande. Più tardi, vino e caffè divennero le più importanti esportazioni dell'isola.

La pesca e la produzione di carta sono attualmente l'industria principale sull'isola. La fonte principale dell'agricoltura sono la canna di zucchero, le patate, la manioca, le banane, i mango, il grano. Il prodotto principale sull'isola è un rum tipico ricavato dalla canna da zucchero,il Grogue. Il turismo sta divenendo una delle industrie principali dell'isola: gli appassionati di mountain-bike e trekking trovano qua il miglior luogo in tutto Capo Verde. e

Dal 1999, i vulcanologi controllando periodicamente la temperatura del mare nell'area di Ponta do Sol hanno avanzato un nuovo rischio di eruzione nella zona.

Cenni geografici[modifica]

Facendo pensare ad un trapezio, l'isola di SANTO ANTÃO ha 779 km² di superficie ed è la seconda isola maggiore dell'Arcipelago. La sua lunghezza massima è di 43 km tra TUMBA a nord-est e CAMARIVA a sud-est. Raggiunge la larghezza maggiore tra AREIAS (a nord) e CAIS DO FORTES (a sud): 24 km. In mezzo all'isola una cordigliera, più accidentata a nord che a sud, si estende da nord-est verso sud-est e culmina con il TOPE DA COROA (1979m) che è un picco vulcanico relativamente recente. Si segnalano ancora altri picchi degni di nota: PICO DA CRUZ (1814m) a nord-est e GUIDO DE CAVALEIRO (1811 m) a sud-est. Di origine vulcanica, l'isola conserva ancora resti del suo passato, vantando alcuni crateri, soprattutto quello di COVA, ottimamente preservato. Dovuto all'effetto dell'erosione, le valli sono profonde e i picchi e le cime, ripidi. La costa pittoresca, frastagliata a nord e a nord-est per effetto del mare violento, possiede, tuttavia, alcune belle spiagge come PRAIA FORMOSA.

Quando andare[modifica]

Il clima, molto secco a sud, fresco nella parte centrale (a 1000 metri di altezza) e umido nella regione di nord-est, dà origine a paesaggi contrastanti: gli altopiani (zone più alte) sono coperti di alberi tra cui l'eucalipto, il cipresso, il pino e l'acacia; a sud sorge un paesaggio desertico, con una vegetazione erbosa.

Cenni storici[modifica]

L'isola di Santo Antão fu scoperta da Diogo Afonso il 17 gennaio 1462. La colonizzazione cominciò nel 1548. Durante il XIX secolo, furono costruite strade che collegano PONTA DO SOL a RIBEIRA GRANDE e RIBEIRA GRANDE a PORTO NOVO che attraverso il suo porto consentiva l'uscita delle merci. Economicamente, quest'isola è molto ricca sul piano agricolo: predomina la canna da zucchero, l'igname, la manioca, il banano, il cocco il "frutapão", il mango, la papaia e il mandorlo. Sul piano dei trasporti, sono stati aperti nuovi nodi stradali. Sono stati incrementati i servizi marittimi e i collegamenti aerei. La pesca occupa un gran numero di persone nei porti di TARRAFAL, PORTO NOVO e JANELA. Si estrae pozzolana (terra vulcanica argillosa) che è esportata per la fabbricazione del cemento. Esiste un progetto di commercializzazione delle acque minerali della VALE DO PAUL.


Territori e mete turistiche[modifica]

Centri urbani[modifica]

Alto Mira, Chã das Furnas, Coculi, Corvo, Cruzinha, Curral da Russa, Eito, Eito de Baixo, Espongeiro, Fontainhas, Formiguinhas, Janela, Lomba dos Pombas, Lombo de Santo, Lourenço, Monte Trigo, Paul, Passo, Pombas, Ponta do Sol, Porto Novo, Ribeira da Cruz, Ribeira das Bras, Ribeira Grande, Sinagoga e Tarrafal de Monte Trigo.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

L'aeroporto di Ponta do Sol è chiuso ed in lento degrado. La lunghezza della pista, meno di 1 km, era utilizzabile da soli velivoli di piccole dimensioni ed i piloti, per atterrarvici, dovevano avere una specifica preparazione. Gli ultimi ad usufruirne furono le forze NATO e, dopo allora, la struttura venne chiusa. Vi è in progetto la costruzione di un nuovo aeroporto internazionale nella parte sud dell'isola e, secondo le comunicazioni ufficiali del governo, i lavori dovrebbero iniziare entro il 2011.

In nave[modifica]

Attualmente l'unico modo per raggiungere l'isola è tramite il ferry boat che parte regolarmente due volte al giorno dal porto di Mindelo (Sao Vincente). Il costo del biglietto (marzo 2007) è di 350 Escudos a tratta.

Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Santo Antão rimane ancora un'isola per molti verso sconosciuta. È il paradiso di coloro che vogliono praticare il trekking o amano la mountain-bike. Arroccati su mulattiere a strapiombo sul mare si possono godere di panorami mozzafiato in moltissimi punti dell'isola. Verdeggiante, Santo Antão è considerata il giardino di Capo Verde anche se, a guardar bene, non è certo un rigoglioso verde alpino. Nelle valli interne numerosissime foreste di pini coprono parecchio suolo mentre scendendo verso il mare si nota una sostituzione con palmeti e piante rocciose. La rigogliosità del luogo è dovuta principalmente alla maggior piovosità. Intendiamoci, non si tratta certo di precipitazioni abbondanti e continue; sono nell'ordine di qualche scarica ogni paio di mesi. Ribeira Grande, pur non offrendo nulla, è sicuramente da visitare solamente per il tragitto che la separa dal porto. Una mulattiera di circa 40 km che si inerpica su per le montagne percorrendo creste d'asino e sfiorando dirupi di parecchie centinaia di metri. Il tragitto dura circa un'ora e mezza e con l'aluguer costerà attorno ai 350 Escudos a persona.

Da Ribeira partono numerosi sentieri sia per i bikers che per gli escursionisti. Si può decidere di proseguire in direzione occidentale per arrivare al caratteristico paese di Ponta do Sol dove è anche situato l'aeroporto oramai dismesso. Ponta do Sol è l'estremo nord di Capo Verde, un piccolissimo paesino fatto di qualche gatto, qualche cane e qualche pescatore. Una microscopica spiaggetta fra gli scogli e i flutti del mare perennemente agitato. Punta do Sol conserva ancora quell'atmosfera capoverdiana se non si fa troppo caso a dei complessi residenziali in lenta crescita. Un paio di alberghi con prezzi più che abbordabili. Qui si ha la sensazione di essere veramente in capo al mondo seppur Ribeira disti solo a quattro km.

Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Sono da provare i liquori dell'isola (al caffè, cannella, foglie di fico, menta, arancia, cedronella) o il "Bandai" di CHÁ DAS PEDRAS. A Ribeira de Torre ed a Paùl si possono vedere i trapiche (strumenti tradizionali per macinare la canna) dai quali viene ricavato il grogue (un distillato di canna da zucchero fresco o invecchiato).


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


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