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Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Mali al 2023.
Introduzione
[modifica]Il Mali ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 5 aprile 1977.
Lista dei patrimoni dell'umanità
[modifica]Sito | Anno | Tipo Criteri | Immagine Scheda | ||||||||||||||||||||
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1 Antico villaggio di Djenné | 1988 | Culturale (iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Abitata fin dal 250 a.C., Djenné divenne un centro commerciale e un anello importante nel commercio di oro trans-sahariana. Nei secoli XV e XVI, è stato uno dei centri per la propagazione dell'Islam. Le sue case tradizionali, di cui quasi 2.000 sono sopravvissute, sono costruite su collinette (toguere) come protezione dalle inondazioni stagionali. | |||||||||||||||||||||||
2 Timbuctù | 1988 | Culturale (ii)(iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Casa della prestigiosa coranica università Sankore e altre madrase, Timbuktu era un capitale intellettuale e spirituale e un centro per la diffusione dell'Islam in tutta l'Africa nei secoli XV e XVI. Le sue tre grandi moschee, Djingareyber, Sankore e Sidi Yahia, ricordano l'età d'oro di Timbuktu. Anche se in continuo restaurato, questi monumenti sono oggi minacciati dalla desertificazione. | |||||||||||||||||||||||
3 Falesia di Bandiagara (terra dei Dogon) | 1989 | Misto (v)(vii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito di Bandiagara è un paesaggio eccezionale di scogliere e altipiani di sabbia con qualche bella architettura (case, granai, altari, santuari e Togu Na o ritrovi comunali). Diverse tradizioni sociali secolari vivono nella regione (maschere, feste, riti e cerimonie che coinvolgono il culto degli antenati). L'interesse geologico, archeologico ed etnologico, insieme con il paesaggio, rendono l'altopiano Bandiagara uno dei luoghi più suggestivi dell'Africa occidentale. | |||||||||||||||||||||||
4 Tomba di Askia | 2004 | Culturale (ii)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La scenica struttura piramidale alta 17 m della Tomba di Askia è stata costruito da Askia Mohamed, l'imperatore di Songhai, nel 1495 nella sua capitale Gao. Essa testimonia la potenza e la ricchezza dell'impero che fiorì nei secoli XV e XVI attraverso il controllo del commercio trans-sahariano, in particolare di sale e oro. È anche un ottimo esempio delle monumentali tradizioni di costruzione col fango degli Stati dell'Africa saheliana occidentale. Il complesso, compresa la tomba piramidale, due edifici moschea tetto piatto, il cimitero moschea e la terra assieme a cielo aperto, è stato costruito quando Gao divenne la capitale dell'Impero Songhai e dopo che Askia Mohamed tornò dalla Mecca e ha reso l'Islam la religione ufficiale dell'Impero. | |||||||||||||||||||||||
Legenda Unesco
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