Costa pacifica settentrionale del Nicaragua | |
Stato | Nicaragua |
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Costa pacifica settentrionale del Nicaragua è la regione del Nicaragua confinante a nord con l'Honduras.
Da sapere
[modifica]La regione confina a nord con l'Honduras ed è, per antonomasia, una terra di vulcani e fumarole. Alcuni vulcani formano una catena montuosa continua, la Cordillera de los Maribios che corre parallela alla costa e domina il paesaggio dalla strada statale NIC-12, la principale arteria regionale.
Un altro vulcano isolato, il Cosigüina, forma il promontorio che delimita a sud il golfo di Fonseca, spartito con Honduras e El Salvador.
La principale destinazione turistica della regione è la città coloniale di León.
A parte il paesaggio drammatico del golfo di Fonseca, cosparso di faraglioni lavici formatisi in seguito alle eruzioni del Cosigüina, il resto del litorale è piatto e monotono ma con numerose lagune alternate a boschi di mangrovie che in parecchi tratti si spingono fino a riva. Centri abitati e spiagge sono rari e con pochissime infrastrutture turistiche. Tra i balnearios va menzionato quello di Poneloya che funge da lido per la città di León.
Quando andare
[modifica]La regione è caratterizzata da un clima più secco rispetto al resto del paese. Le piogge sono meno copiose durante la stagione umida (maggio-ottobre) e le temperature più elevate. Chinandega ha il titolo di città più calda del Nicaragua.
Territori e mete turistiche
[modifica]La regione è composta da due dipartimenti amministrativi:
- Dipartimento di Chinandega —
- Dipartimento di León —
Centri urbani
[modifica]- 1 Chichigalpa — Città di 45.000 abitanti circa, Chichigalpa è situata alle falde del vulcano San Cristóbal, tra estese piantagioni di canna da zucchero. È sede della Compañía Licorera de Nicaragua, produttrice di rum molto apprezzati.
- 2 Chinandega — Capoluogo del dipartimento omonimo.
- 3 Corinto — Città di 22.000 abitanti e porto mercantile importante, Corinto possiede un piacevole litorale denominato Costa Azul, con ancora poche infrastrutture turistiche.
- 4 El Viejo — Città di 40.000 abitanti, El Viejo occupa il sito della città precolombiana di Teçoatega, capitale di un regno indigeno di cui rimangono le rovine.
- 5 La Paz Centro — Cittadina di circa 30.000 abitanti, rinomata, a livello turistico, per un fiorente artigianato di ceramiche e piastrelle che le hanno valso la qualifica di "terra di artigiani dell'argilla" (tierra de artesanos del barro).
- 6 León — Città con notevoli monumenti del periodo coloniale.
- 7 Puerto Morazán — Situata sul fiume Estero Real che dopo qualche km sfocia nel golfo di Fonseca, Puerto Morazán è immersa tra boschi di mangrovie che fanno parte di una riserva naturale molto estesa. La località presenta un notevole potenziale turistico ma è completamente priva di infrastrutture turistiche.
Altre destinazioni
[modifica]Litorale
- 1 Padre Ramos — Un pugno di case di pescatori su una piccola scogliera allo sbocco di una laguna. Le foreste di mangrovie tutt'intorno costituiscono una area protetta (Reserva Natural Estero Padre Ramos) sorvegliata da guardie forestali che hanno la loro caserma a Padre Ramos.
- 2 Poneloya e Las Peñitas — Due spiagge contigue a corta distanza dalla città di León (18 km).
- 3 Punta Aposentillo — Località con un certo numero di alloggi su una lunghissima spiaggia frequentata da appassionati di surf.
Siti archeologici
- 4 León Viejo (Ruinas de León Viejo) — Rovine del primo insediamento coloniale che non ebbe fortuna a causa delle continue eruzione del vulcano Momotombo che mettevano a rischio la vita degli abitanti. Fu abbandonato definitivamente dopo il violento terremoto de 1610.
Vulcani
- 5 Cerro Negro — Il meno elevato (726 m s.l.m.) dei numerosi vulcani della regione ma anche quello di più recente formazione e di conseguenza ancora molto turbolento.
- 6 Cosigüina — Vulcano che forma il promontorio che chiude a sud il golfo di Fonseca. Il suo cratere è occupato da un lago. La strada asfaltata si interrompe a pochi km dal villaggio di Potosí e si trasforma in una pista percorribile solo da autoveicoli 4X4.
- 7 Momotombo — Il vulcano sulla riva settentrionale del lago di Managua, le cui continue eruzioni forzarono i coloni spagnoli a trasferirsi nell'attuale città di León.
- 8 Monte San Cristóbal — Il più alto vulcano del Nicaragua (1.745 m s.l.m.) e tra i più attivi dell'America Centrale. Fa parte di un complesso vulcanico che annovera altri 4 membri (El Chonco, Moyotepe, Casita). L'antico cratere La Pelona si trova sul lato orientale del complesso e oggi non è ben visibile, essendo coperto da piantagioni.
- 9 Monte Telica — Vulcano di 1.060 m. che domina il tratto di strada panamericana tra León e Chinandega con la sua forma conica e il tipico color ruggine. Monte Telica è costituito da numerosi crateri sovrapposti, frutto di continue esplosioni. Ai piedi del vulcano si trovano le due fumarole di San Jacinto e Santa Clara. Le più recenti eruzioni sono avvenute nel 2008, nel 2015 e nel 2018 e tutte sono state piuttosto violente oscurando il cielo con nubi di cenere. Alle 7:08 del 26 giugno 2018, il vulcano emise un pennacchio di fumo di 500 metri, liberando anche frammenti di roccia incandescente, materiale sabbioso e gas.
Come arrivare
[modifica]- 1 Guasaule - Il posto di frontiera con l'Honduras dove stanno gli uffici della dogana. È aperto 24h e per entrare nel paese si paga un pedaggio più elevato per le auto al seguito e lo stesso vale per l'ingresso nell'Honduras.
- Il centro abitato più vicino in territorio nicaraguense è quello di Somotillo ma frequenti autobus fanno la spola con Chinandega, León e Managua.
La strada panamericana passa molto più a nord.