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Carloforte
Centro storico
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Carloforte
Sito del turismo
Sito istituzionale

Carloforte è una città dell'Isola di San Pietro, nell'estremo sud-ovest della Sardegna.

Da sapere

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Fa parte dei borghi più belli d'Italia. È tra i primi centri turistici della costa sud occidentale della Sardegna, apprezzato per la sua peculiarità culturale e linguistica, per la notevole tradizione culinaria dalle influenze liguri e tunisine, per il paesaggio caratterizzato da scogliere selvagge e spiagge ideali per la balneazione.

Cenni geografici

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Fenicotteri alle saline di Carloforte

Carloforte è situato al centro della costa orientale dell'isola di San Pietro nell'arcipelago del Sulcis, facente parte della subregione del Sulcis. Il borgo si sviluppa su un colle partendo dal porto e di fronte guarda alla costa di Portoscuso, di San Giovanni Suergiu e di Calasetta. Contiguo al centro abitato, si estende a sud il grande specchio d'acqua delle saline. Dista circa 70 km di auto da Cagliari e in linea d'aria circa 6 km dall'isola di Sant'Antioco.

Quando andare

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 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 141415172024262725221815
Minime (°C) 9910121518212220171411
Precipitazioni (mm) 49.753.340.439.726.111.94.17.534.952.658.448.9

La stagione migliore per visitare Carloforte è l'estate, quando il paese dà il meglio di sé in termini di servizi, accoglienza e avvenimenti (tra cui la processione in barca dedicata a San Pietro e il Carloforte Music Festival). Maggio, soprattutto nella sua seconda metà, è da considerare un mese interessante per la manifestazione culturale e gastronomica Girotonno, per le temperature miti, per il minore affollamento e per qualche sconto sulle tariffe di trasposto nei collegamenti con Calasetta e con Portovesme, anche se la temperatura del mare, che si attesta sui 19°C, non è ottimale per la balneazione. Settembre permette di godere di un buon bilanciamento tra temperatura del mare, affollamento e disponibilità dei servizi. I mesi di primavera e autunno sono una buona scelta per chi ama il turismo attivo in bici e l'escursionismo.

Cenni storici

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I primi abitanti dell'area dell'odierna Carloforte furono i nuragici, come attestano alcuni resti di nuraghe monotorre rinvenuti presso la vecchia laveria mineraria poco distante dal paese. Analogamente ad altri siti del Sulcis, primo fra tutti Sant'Antioco, all'insediamento nuragico si affiancò intorno all'VIII secolo a.C. uno scalo commerciale fenicio chiamato Enosim o Inosim, da localizzarsi nella zona della torre San Vittorio, sede oggi del museo che racconta la storia dell'isola dalle sue origini geologiche fino all'epoca della fondazione tabarchina. Tracce della colonia punica sono state rinvenute anche nella parte alta dell'attuale centro urbano compresa tra la chiesa dei Novelli Innocenti e il campo sportivo. La città fenicia divenne poi romana, fiorente centro commerciale dell'Accipitrum insula ("isola degli Sparvieri"), che prenderà il nome di San Pietro solo in epoca alto medievale, quando l'arcipelago sulcitano era già pressoché spopolato a causa degli attacchi della pirateria saracena che avevano costretto la popolazione sarda a ritirarsi nell'entroterra dell'isola madre, in particolare nei villaggi di Tratalias e di Iglesias. Nel 1738 gli abitanti di origine ligure dell'isola tunisina di Tabarka, sentendosi minacciati dai rais di Tunisi e di Algeri, chiesero aiuto al re Carlo Emanuele II di Savoia affinché concedesse loro un luogo sicuro dove stabilirsi, ricevendo in feudo l'isola di San Pietro. Il centro abitato di nuova fondazione fu da loro battezzato Carloforte in onore, appunto, del sovrano, ed elessero a santo patrono San Carlo Borromeo. I coloni si dimostrarono determinati e tenaci nel recuperare terra coltivabile alle zone paludose, nel proseguire l'arte della pesca del tonno, qui di passaggio migratorio sotto la costa nord dell'isola dove sorge attualmente la tonnara, e nel resistere alle ondate dei corsari nordafricani che periodicamente attaccavano il paese con terribili razzie e rapimenti (memorabile quello del 1798 in cui furono ridotti in schiavitù più di novecento carlofortini), in seguito ai quali si decise di erigere, a partire dal 1806, le fortificazioni che sono tuttora visibili nel quartiere alto di Castello. Dopo una parentesi ottocentesca dedicata al trasporto marittimo dei minerali estratti nelle miniere del Sulcis, l'economia del borgo dalla seconda metà del '900 si è rivolta alla pesca, all'artigianato e al turismo, attività in cui i carlofortini mostrano tutto l'orgoglio per le proprie origini, per la propria cultura, per la propria lingua.


Come orientarsi

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Carloforte si sviluppa su un colle che ha alle sue pendici il lungomare del porto. Appena sbarcati, ci si trova subito su un viale alberato costituito dal corso Battellieri a destra e dal Corso Cavour a sinistra, sui quali si affacciano negozi, caffè e ristoranti. Il centro storico inizia subito dietro con un reticolo di strade e stradine interrotto da qualche piazza. La piazza principale è piazza Repubblica, tagliata dal corso Agostino Tagliafico, linea di collegamento tra il mare e la chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo. Dal centro della piazza si consiglia di imboccare la via Solferino in direzione nord (sulla destra, spalle al mare) per poi seguire la scalinata del celebre arco in pietra e arrivare, seguendo i vicoli, alla via Salita di Santa Cristina dove si incontrano le mura ottocentesche che proteggevano l'acropoli, oggi conosciuta come quartiere Castello.


Come arrivare

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In aereo

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Lo scalo più vicino è l'Aeroporto di Cagliari-Elmas. Da qui si può noleggiare un'automobile. In alternativa è possibile raggiungere con la linea diretta 160 ARST o con il treno frequente di Trenitalia la piazza Matteotti di Cagliari in cui prendere un autobus ARST per i porti di Calasetta o Portovesme o un treno fino a Carbonia.

In auto

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Occorre raggiungere i porti di Calasetta o di Portovesme da cui partono i traghetti per Carloforte delle compagnia Delcomar sui quali si può imbarcare il proprio mezzo.

In nave

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Il porto di Carloforte
  • 39.1439398.3113891 Porto di Carloforte. I traghetti frequenti della Delcomar collegano Carloforte con Calasetta e con il terminal traghetti della zona industriale di Portovesme (Portoscuso). Si ricorda che in caso di maltempo, i collegamenti con Portovesme vengono interrotti, mentre rimangono attivi solo quelli con Calasetta.

In treno

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Da Cagliari fino alla stazione di Carbonia Serbariu con Trenitalia. Da qui occorre raggiungere i porti di Calasetta o di Portovesme con gli autobus di ARST o in alternativa è possibile noleggiare una bicicletta e raggiungere Sant'Antioco con la ciclabile protetta e quindi il porto di Calasetta.

In autobus

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Da Cagliari, Carbonia, Iglesias, Sant'Antioco con il servizio di linea della compagnia regionale ARST si raggiungono i porti di Calasetta e di Portovesme. Da qui partono i traghetti della Delcomar che arrivano a Carloforte.

Come spostarsi

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In auto

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Sconsigliato l'utilizzo dell'auto nel centro storico, meglio parcheggiarla in uno degli stalli presso il porto. In alternativa ai propri mezzi è possibile contattare una delle compagnie che effettuano noleggio di biciclette, scooter e auto come la MIAMAR noleggi.

Con mezzi pubblici

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All'interno del territorio comunale è attivo un sistema di trasporto in autobus gestito da ARST che permette di raggiungere spiagge e altre località dell'isola di San Pietro.

Cosa vedere

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Architetture religiose

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La chiesa di San Carlo Borromeo
La chiesa della Madonna dello Schiavo
  • 39.1455568.3052781 Chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo. Chiesa del XVIII secolo.
  • 39.14258.2991672 Chiesa dei Santi Novelli Innocenti. Chiesa del '200.
  • 39.1458.3058333 Chiesa della Madonna dello Schiavo.
  • 39.1431468.3026084 Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo.

Musei

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Luoghi di interesse naturalistico

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  • 39.1409938.3088367 Saline di Carloforte (La Via del Sale), Viale dell'Osservatorio Astronomico snc (Seguire il corso Battellieri verso sud, superare la rotondina e imboccare per 80 metri viale dell'Osservatorio Astronomico. Un cartello sulla destra indica il cancello d'ingresso.). Gratuito. Un percorso ciclopedonale che parte poco a sud del lungomare di Carloforte permette di ammirare il paesaggio e la fauna che popola le antiche saline. L'attività estrattiva del sale è cessata nel 1998, favorendo il ripopolamento e la nidificazione di una ricca avifauna in cui si notano cavalieri d'Italia, fenicotteri rosa, avocette. Consigliata una passeggiata nelle ore diurne più fresche con binocoli e fotocamera. Saline di Carloforte su Wikipedia Saline di Carloforte (Q24935534) su Wikidata


Eventi e feste

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  • Sagra del Cus Cus Tabarchino. Seconda parte di Aprile. Manifestazione gastronomica.
Logo del Girotonno
  • Girotonno. Tra fine Maggio e inizio Giugno. Manifestazione culturale e gastronomica.
  • Festa di San Pietro (A Festa de San Pè). 29 giugno. Festa del santo patrono, molto sentita dai carlofortini, si celebra il 29 giugno. I festeggiamenti si articolano in una suggestiva processione per le vie del paese e in mare, con i pescatori che portano il simulacro del santo. La festa si conclude con i fuochi d'artificio e il saluto delle sirene dai traghetti.
  • Carloforte Music Festival. Tra fine Agosto e inizio Settembre. Esibizione di artisti nazionali ed internazionali.
  • Crêuza de mä (Al teatro Mutua). A Settembre. Manifestazione trattante le musiche presenti nei film.
  • Madonna dello schiavo. Ultima domenica di Novembre. Patrona di Carloforte.


Cosa fare

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Acquisti

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  • 39.1437178.3059811 Vinoteca Damixaña, Via Don “Nicolò Segni, 13, +39 3471375548. Enoteca con una selezione di vini tipici del Sulcis e non solo. Si possono acquistare i prodotti delle due etichette dell’isola: U Tabarka e Du Bertin. Non manca una interessante lista di salumi e formaggi locali.
  • 39.1450118.3065312 Antico Pastificio Luxoro, Via XX Settembre, 30, +39 3423566844. Tappa d’obbligo per fare scorta di dolci e pasta fresca tipica, come gli iconici cassulli carlofortini.
  • 39.1446848.3062183 Panificio Stagnin, Via Don Nicolò Segni, 72, +39 0781854562. Prodotti da forno e soprattutto pane in varie declinazioni, comprese le famose gallette e l’iconica farinata di ceci.


Come divertirsi

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Spettacoli

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Dove mangiare

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Carloforte ha una ricca proposta culinaria incentrata sulla pesca del tonno, qui nel Sulcis praticata da millenni, e sui piatti della classica scuola ligure (famosa la capunadda e il cassulli a pesto) cui si aggiungono apporti tunisini, come il cascà e la facussa. Quasi tutti i ristoranti e le trattorie seguono i sentieri della tradizione e il livello della cucina è in generale alto, come riconosciuto dalle guide di settore. Non mancano poi le pizzerie, anche al taglio, e le gelaterie, nel caso si volesse optare per un pasto veloce.

Prezzi medi

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  • 39.1469698.3079831 Pomata Bistrot, Via Dante 46, +39 0781 855361. Gio-Mar 20:00-22:30. Trattoria tipica e pizzeria con ingredienti di mare e di terra di prima qualità gestita dalla storica famiglia di ristoratori carlofortini Pomata. Sempre una certezza.
  • 39.1446088.3062732 La Cantina, Via Antonio Gramsci 34, +39 0781807562. Schietta trattoria con cucina della tradizione carlofortina incentrata sul tonno. Giusto rapporto tra qualità e prezzo. Tavoli all'aperto.

Prezzi elevati

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  • 39.1469088.3071393 Al Tonno di Corsa, Via Marconi 47, +39 0781855106, . Mar-Dom 12:30-14:30 e 19:30-22:30. Storico ristorante guidato da Secondo Borghero, da sempre un riferimento per chi sbarca nell'isola. Piatti della tradizione di mare carlofortina incentrate sulla preparazione del tonno di corsa in tutte le sue varianti. Antipasti, primi e secondi di alta qualità.
  • 39.1433368.3072954 Da Andrea al Cavallera, Corso Battellieri, 25, +39 0781807638, . 75€ nel 2024. Cucina della tradizione carlofortina incentrata sul tonno locale. Punto forte del ristorante è certamente la rigorosa selezione della materia prima di mare in tutte le sue declinazioni dagli antipasti, ai primi, ai secondi. Da non mancare.
  • 39.1469298.3080625 Da Nicolo, Via Dante 46, +39 0781854048, . 70€ (settembre 2024). Orario: 13:00/15:00 – 20:00/23:00. Tutti i giorni da aprile a settembre. Uno dei pilastri della ristorazione di Carloforte, un tempo guidato da Nicolo Pomata, ora con al timone il figlio Antonello. Le ricette, trasmesse di generazione in generazione, raccontano del secolare rapporto speciale tra la pesca del tonno e la comunità tabarchina. Proposte classiche ma anche innovative con ingredienti sempre sceltissimi.


Dove alloggiare

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Prezzi medi

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Sicurezza

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Numeri utili

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Farmacie

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Come restare in contatto

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Poste

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Nei dintorni

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