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Venzone
La pieve arcipretale di Sant'Andrea (duomo di Venzone)
Stato
Regione
Territorio
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Abitanti
Nome abitanti
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Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Venzone
Sito del turismo
Sito istituzionale

Venzone è un comune del Friuli-Venezia Giulia in provincia di Udine.

Da sapere[modifica]

Fa parte dei Borghi più belli d'Italia ed è stato eletto Borgo dei Borghi 2017. Dal 1965 è monumento nazionale.

Cenni geografici[modifica]

La cittadina sorge alla confluenza di due importanti valli: quella del Tagliamento, che porta in Carnia, e il Canal del Ferro. Parte del territorio comunale è compreso nel Parco naturale delle Prealpi Giulie. La cittadina è legata da un legame molto profondo con le truppe alpine: questa infatti è una terra di tradizionale reclutamento alpino.

I boschi e le montagne attorno a Venzone sono ricche di fauna selvatica.

L'area protetta (10.000 ha) attorno a Venzone (parte del Parco naturale delle Prealpi Giulie), è una delle pochissime zone d'Italia in cui convivono i grandi carnivori (ad eccezione del lupo tuttora assente) un tempo diffusi su tutte le Alpi.

Nella frazione Borgo San Giacomo si trova il Laghetto Pelas.


Cenni storici[modifica]

Il nome di Venzone viene citato per la prima volta nel 923 come Clausas de Albiciones; in seguito Albiciones diventerà Aventinone, Avenzon, Avenzone e quindi Venzone. Il toponimo deriva certamente da av-au, flusslauf (sorgente, corso d'acqua) e il nome deriva quindi sicuramente dal torrente Venzonassa. È comunque del 1001 il primo documento ufficiale nel quale viene menzionata la città di Venzone. Si tratta di un diploma dell'imperatore Ottone III con il quale si concedeva al Patriarca d'Aquileia l'erbatico del Canal del Ferro intendendo con ciò un'ampia zona, di grande valore, coperta di erba, contrariamente alla pianura friulana che in quei tempi contava quasi esclusivamente boschi e paludi. Nel 1258 Glizoio di Mels, diventato signore del luogo, fece iniziare la costruzione delle fortificazioni: fece in modo di avere una doppia cinta muraria circondata da un profondo fossato in cui scorresse l'acqua del torrente; la pianta è di forma esagonale con lati ineguali. Le mura, alte 8 metri e larghe 1,5 erano robustamente ancorate ad un sistema di 15 torri.

Nel 1335 il feudo di Venzone venne ceduto a Giovanni Enrico di Gorizia al quale subentrò il Patriarca di Aquileia Bertrando di San Genesio, che l'anno successivo espugnò la cittadina annettendola al Patriarcato. Nel 1351 Venzone passò nuovamente come feudo al duca d'Austria Alberto II e nel 1381 divenne finalmente libera comunità avente voce nel parlamento friulano. Nel 1391 con bolla pontificia di papa Bonifacio IX venne nominata parrocchia. Nel 1420 sotto il doge Tommaso di Mocenigo passò a far parte, come tutto il Friuli (escluso il Goriziano), della Repubblica di Venezia. In quel periodo Venzone raggiunse il suo massimo splendore e i suoi abitanti superavano il numero di 2000.

Fu questo, però, anche il periodo in cui iniziò il suo decadimento accelerato dalle incursioni dei turchi. Nel Cinquecento, quando divenne sede di continui soggiorni regali, venne invasa alternativamente dai tedeschi e riconquistata dai veneti. Nel 1797 Venzone venne occupata dalle truppe francesi ma, in seguito al Trattato di Campoformio, subentrarono gli austriaci. Nel 1866, in seguito alla terza guerra di indipendenza e al successivo voto plebiscitario, la cittadina fu unita all'Italia. Nel 1965 il Ministero della Pubblica Istruzione ha proclamato la cittadina monumento nazionale riconoscendone così l'importanza storico-artistica. Anche a causa dell'età avanzata della maggior parte degli edifici, che non avevano subito danni nel corso dei due conflitti mondiali, venne quasi completamente rasa al suolo dal sisma che nel 1976 ha sconvolto il Friuli, ma grazie agli aiuti giunti da tutto il mondo e alla tenacia dei suoi abitanti il paese è risorto ed è oggi un modello della ricostruzione avvenuta in Friuli a seguito del terremoto.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Venzone
La piazza del municipio

Frazioni[modifica]

Venzone ha tre frazioni: Carnia, Pioverno e Portis.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

  • Casello autostradale Carnia-Tolmezzo sull'autostrada A23
  • È attraversato dalla statale 13 Pontebbana.

In treno[modifica]

In autobus[modifica]

  • L'azienda SAF gestisce corse extraurbane.


Come spostarsi[modifica]


Cosa vedere[modifica]

Duomo e mura medievali
Il Battistero (ex cappella di San Michele) con la cripta delle mummie
Il palazzo del Municipio
Mummie di Venzone
  • 46.3328413.13881 Duomo di Venzone. Dedicato a Sant'Andrea Apostolo fu eretto su una preesistente chiesa nel 1308, distrutto dal terremoto del Friuli del 1976 è stato in seguito ricostruito per anastilosi. Chiesa di Sant'Andrea Apostolo (Venzone) su Wikipedia duomo di Venzone (Q3716425) su Wikidata
  • Mummie di Venzone. Appartenenti ad un'epoca compresa tra il XIV ed il XIX secolo, attualmente conservate in un edificio (battistero) vicino al duomo, tra cui il nobile uomo di Venzone Paolo Marpillero. Il processo di mummificazione non è dovuto all'intervento dell'uomo, ma a cause naturali (temperatura ed umidità adatte, alta presenza di solfato di calcio nel terreno). La popolarità di queste mummie era altissima già nei secoli passati, lo stesso Napoleone volle farne visita nel 1807. Mummie di Venzone su Wikipedia Mummie di Venzone (Q24905936) su Wikidata
  • Porta di Sotto.
  • Porta di San Genesio.
  • Palazzo Comunale.
  • Palazzo Orgnani-Martina.
  • Palazzo Scaligeri.
  • Palazzo Zinutti.
  • Chiesa di San Giovanni Battista.
  • Chiesa dei Ss. Anna e Giacomo.
  • Chiesa di Santa Caterina.
  • 46.3387613.177432 Chiesa di Sant'Antonio abate. Chiesa di Sant'Antonio abate (Venzone) su Wikipedia chiesa di Sant'Antonio abate (Q3672688) su Wikidata
  • Chiesa di Santa Lucia.
  • Chiesa di Santa Maria del Carmine.
  • Chiesa di Santa Chiara.


Eventi e feste[modifica]

  • Festa della zucca. Quarto fine settimana di ottobre. Questa kermesse si svolge dal 1991. Si tratta di una rievocazione storica dove per due giorni all'interno delle mura si torna indietro di qualche secolo, e si possono gustare prodotti a base di zucca nelle varie taverne e bancarelle.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 46.33363613.1398461 Dal Cavaliere nero, Piazza Municipio, 13, +39 393 7204955. Pizzeria al taglio, focacceria.
  • 46.33445113.1396882 Alle Volte paninoteca, Via Mistruzzi, 21, +39 0432 985573.

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

  • Tolmezzo — In un'ampia vallata nell'Arco alpino friulano, la città è il centro più importante della Carnia e ne è quindi considerato di fatto il capoluogo.
  • Gemona del Friuli — La ricostruzione della città dopo il terribile terremoto del 1976 che la mise in ginocchio è un esempio ineguagliato del valore della sua gente che oltre alle abitazioni ha ricostruito, pietra per pietra, il suo bel Duomo così com'era.

Informazioni utili[modifica]

A Venzone e dintorni sono state girate molte scene dei famosi film "Addio alle armi" di John Huston e Charles Vidor (1957) e "La Grande Guerra" di Mario Monicelli (1959).

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