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Casalpusterlengo
Casalpusterlengo - Villa Biancardi
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Casalpusterlengo
Sito istituzionale

Casalpusterlengo è una città della Lombardia.

Da sapere[modifica]

Dopo Lodi e Codogno, è il terzo comune più popoloso della provincia.

Il nome deriva dai Pusterla, casata cui Casalpusterlengo appartenne nel XIV secolo. Esiste anche una seconda teoria la quale dice che il nome derivi da Casale Pistorus in quanto in epoca romana furono costruiti dei forni da panificazioni.

Cenni storici[modifica]

Nel XIV secolo appartenne ai Pusterla, a cui successero i Lampugnani (1450), i marchesi Castelli (1665-1695) e infine i Trivulzio. Fu teatro di numerosi fatti d'arme nei secoli XV e XVI, e al tempo delle conquiste napoleoniche. Dell'antico castello, eretto dai Pusterla, rimane una torre merlata, a due corpi sovrapposti, recentemente restaurata. Al Seicento risalgono la parrocchiale dei SS. Martino e Bartolomeo, con facciata ripristinata nel secolo scorso, e la chiesa di San Bernardino.

In età napoleonica (1809-16) al comune di Casalpusterlengo furono aggregate Pizzolano, Vittadone e Zorlesco, ridivenute autonome con la costituzione del regno Lombardo-Veneto. Vittadone e Zorlesco furono aggregate definitivamente nel 1929.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Casalpusterlengo

Il cuore della città è la piazza del Popolo. In questa piazza si trovano la chiesa dei SS. Bartolomeo e Martino, del secolo XIV, il palazzo del comune, il teatro e la biblioteca comunale. A breve distanza è la torre Pusterla, simbolo della città.


Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

  • A1 Sull'autostrada del Sole l'uscita Casalpusterlengo - Ospedaletto è alcuni chilometri ad ovest della città.
  • Casalpusterlengo è un importante nodo stradale, posto all'incrocio delle strade statali 9 Via Emilia e 234 Codognese

In treno[modifica]

  • La stazione di Casalpusterlengo è posta sull'importante ferrovia MilanoBologna ed è punto d'origine della linea per Pavia, di interesse locale. La stazione è servita esclusivamente da treni regionali ed è interessata prevalentemente da un traffico pendolare verso il capoluogo lombardo.

In autobus[modifica]

  • Le località di Zorlesco, Vittadone e Buongodere sono collegate da un'autolinea gestita dalla società LINE.


Come spostarsi[modifica]

Con mezzi pubblici[modifica]

La città è servita da un'autolinea urbana, gestita dalla società LINE, che collega la stazione ferroviaria con il centro cittadino.


Cosa vedere[modifica]

  • Torre Pusterla. Simbolo della città. È il residuo di un insediamento molto più complesso risalente al tardo medioevo Da anni sede ufficiale della Pro Loco Città di Casalpusterlengo, ospita mostre e manifestazioni pubbliche.
  • Santuario della Madonna dei Cappuccini. Risalente al XVI secolo. L'annessa Biblioteca Mariana (visitabile su prenotazione), conserva innumerevoli volumi storici e documenti di notevole interesse dedicati alla venerazione della vergine Maria e ad altri aspetti storici locali e non.
  • Lapide di Garibaldi, Via Garibaldi. Lungo la via si trova una lapide posta a memoria del passaggio in città di Giuseppe Garibaldi.
  • Camera di Napoleone, Via Cavour. Lungo la via è conservata la camera dove dormì Napoleone Bonaparte.


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]

  • Caseificio Angelo Croce, Via Cesare Battisti, 73 (Autosole A4 uscita Casalpusterlengo a sin. fino alla città), +39 0377 84236. Nel segno della tradizione e della genuinità il caseificio Angelo Croce produce, secondo i protocolli delle locali consuetudini, il miglior gorgonzola del mondo.: il "Panna Verde" cremoso e gustoso, per palati delicati ed il "Malghese" forte e deciso per piatti e palati esigenti. Produce, inoltre, un più che perfetto "Pannerone", formaggio tipico lodigiano.


Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

  • Teatro (Centro Cultura), Via Cavallotti. La costruzione teatrale, situata nella piazza maggiore, ha recentemente subito un radicale restyling che ne ha modificato le linee interne: l'edificio ha in passato ospitato rappresentazioni di opere liriche di buon livello con artisti celebri.


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

  • 45.1740679.6562921 McDonald's, Viale Partigiani, angolo via Salvo D'Acquisto, +39 0377 460156.

Prezzi medi[modifica]

  • 45.1812319.6483292 Ristorante Cavallino, Via Trento, 25, +39 0377 81283.
  • 45.1800819.6471163 Osteria del Vicolo, Via Felice Cavallotti, 30, +39 0377 460632.
  • 45.1784939.6489824 Risotteria alla Torre, Piazza Della Repubblica, +39 0377 919147.
  • 45.1776919.6542545 Ristorante Il Ristoro, Strada Statale 9 Via Emilia, +39 0377 460040.
  • On the road, Via Mantova, 56 (sulla statale 234 e direttamente dall'uscita A4 casello di Casalpusterlengo), +39 0377 401125. 11,00 - 22,00 chiuso il, lunedi. Pizze di tutti i tipi e pizza "scrocchiarella" veramente nuova e gustosa con varianti in tutti i gusti. Inoltre ottimo ristorante con ricercati piatti di carne e pesce con offerte di 'menù del giorno'.


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacie


Come restare in contatto[modifica]

  • 45.1810719.64780612 Poste italiane, Piazza Leonardo Da Vinci, 4, +39 0377 923431.


Nei dintorni[modifica]

  • Codogno — Importante centro agricolo commerciale e nodo di traffici; il suo centro storico è di impronta tipicamente padana.
  • San Colombano al Lambro — Città natale di don Carlo Gnocchi, conserva un castello e antiche chiese.
  • Pizzighettone — La cinta muraria è una delle poche rimaste intatte in Lombardia e fa del paese un mirabile esempio di città fortificata; la Torre del Guado (prigione di Francesco I), il quartiere antico di Gera contribuiscono con le mura al fascino antico del luogo.
  • Lodi — Il centro monumentale in città e la Basilica di San Bassiano a Lodi Vecchio sono i principali punti di interesse.
  • Pavia — Il colore ocra rossiccio dei mattoni dai quali hanno preso mirabilmente forma i suoi monumenti - il castello, le chiese, il ponte coperto, i palazzi - è la tonalità che domina il suo bel centro storico. È la medesima tinta dalla quale si sprigiona il bianco incantatore dei marmi della facciata nella Certosa di Pavia, il suo gioiello d'arte di gran lunga più conosciuto, incastonato nello smeraldino verde della sua campagna.


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