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Lombardia
Bergamo al tramonto
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Lombardia - Localizzazione
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Lombardia - Stemma
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Capoluogo
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Abitanti
Sito del turismo
Sito istituzionale

Lombardia è una regione dell'Italia nordoccidentale.

Da sapere[modifica]

La Lombardia è la regione più popolosa d'Italia: conta circa dieci milioni di abitanti. Il suo capoluogo è Milano. La regione confina a nord con la Svizzera (Canton Ticino e Grigioni), a ovest con il Piemonte, a est con il Veneto e con il Trentino-Alto Adige, e a sud con l'Emilia-Romagna.

Cenni geografici[modifica]

L'arco alpino lombardo corona la Regione a nord; i suoi territori montuosi sono caratterizzati da profonde e lunghe valli (Brembana, Seriana, Val Camonica, Valtellina). Grandi massicci montuosi, quali lo Spluga, il Bernina, lo Stelvio, l'Adamello segnano con imponenza, e con una incredibile ricchezza di vasti panorami mozzafiato, il confine settentrionale della Regione. Il Passo dello Spluga e il Passo dello Stelvio costituiscono due importanti vie di comunicazione verso la Svizzera e verso l'Alto Adige ed il mondo germanico.

Più a sud la Lombardia è uniformemente pianeggiante, fra il Po e le zone pedemontane e collinari che abbracciano le Prealpi e i grandi laghi lombardi: il Lago Maggiore (Verbano) che condivide con il Piemonte ed è formato dal Ticino; il Lago di Como (Lario) alimentato dall'Adda; il Lago d'Iseo (Sebino) il cui immissario è l'Oglio; il Lago d'Idro che si deve al Chiese; il Lago di Garda (Benaco), che condivide con Veneto e Trentino-Alto Adige ed è creato dal Sarca, il quale ne esce con il nome tramutato in Mincio e prima di gettarsi nel Po forma i Laghi di Mantova. Nei territori posti sulla destra del Po solo nell'Oltrepò Pavese troviamo rilievi collinari e montuosi, nella lingua di terra triangolare che si spinge fin quasi al territorio ligure, nelle valli appenniniche.

La Lombardia vanta una smisurata abbondanza d'acqua grazie al gran numero di torrenti alpini, fiumi, canali che interessano tutto il suo territorio sia di pianura che di montagna. Ne risulta una grande ricchezza di laghi alpini incastonati fra le sue montagne, ed oltre a quelli maggiori ne annovera ancora un buon numero, fra prealpini e pedemontani, ma anche di pianura: i laghi di Varese, di Monate, di Pusiano, di Annone, di Mantova, di Lugano che in parte rientra in territorio lombardo. Infine conta una miriade di laghi artificiali: non a caso la Lombardia vanta la massima produzione idroelettrica italiana.

Fiumi[modifica]

Per il territorio lombardo passano centinaia di fiumi e torrenti, il più rilevante dei quali è il Po che con i suoi 652 km è il più lungo d'Italia. Per un lungo tratto costituisce il confine meridionale della regione e scorre interamente in Lombardia solo nelle province di Pavia e Mantova.

Gli altri principali fiumi provengono dal versante alpino della Pianura Padana e sono tutti affluenti del Po: infatti il territorio lombardo è quasi interamente compreso nel bacino idrografico del principale fiume italiano. Data la scarsa estensione del territorio regionale a sud del Po, la Lombardia è praticamente priva di fiumi appenninici: nell'Oltrepò pavese non si trovano corsi d'acqua significativi, mentre l'unica eccezione è costituita dal Secchia che nell'ultimo tratto del suo corso, prima di confluire nel Po, scorre nell'Oltrepò mantovano.

Oltre al Po, i fiumi principali sono:

  • L'Adda (313 km) è il fiume più lungo che scorre interamente in Lombardia. Nasce in Val Alpisella e dopo aver attraversato l'intera Valtellina s'immette nel lago di Como, riuscendone dal ramo di Lecco per affluire nel Po nei pressi di Castelnuovo Bocca d'Adda (LO).
  • L'Oglio (280 km) che, dopo aver attraversato la Val Camonica, s'immette nel lago d'Iseo e ne esce a Sarnico passando per Palazzolo sull'Oglio e confluendo nel Po a Torre d'Oglio. L'Oglio segna i confini fra le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova.
  • Il Ticino (248 km), che nasce in Svizzera nel Canton Ticino, è immissario ed emissario del Lago Maggiore e divide per un tratto la Lombardia dal Piemonte prima di confluire poco a sud di Pavia nel Po, di cui è il principale affluente per portata d'acqua.
  • Il Mincio (75 km) è il principale emissario del lago di Garda, ma può essere considerato, con il lago stesso e l'immissario Sarca, un unico asse fluviale di 203 km (sistema Sarca-Mincio). Fuoriuscito dal lago segna per un tratto il confine tra Lombardia e Veneto, scorre poi in provincia di Mantova lambendo la città capoluogo prima di immettersi nel Po a valle di Governolo.
  • Il Chiese (160 km), che nasce in Trentino, è immissario ed emissario del Lago d'Idro e attraversa la parte orientale della provincia di Brescia affluendo nell'Oglio in provincia di Mantova, in prossimità di Acquanegra sul Chiese.
  • Altri fiumi rilevanti sono il Lambro (130 km), il Serio (124 km) e il Brembo (74 km), l'Olona (71 km) e l'Olona meridionale (36 km). L'omonimia tra i due fiumi Olona non è di origine imitativa o etimologica, ma è dovuta al fatto che originariamente si trattava di due tronconi dello stesso fiume, deviato dagli antichi Romani nel suo tratto superiore verso Milano.

Laghi[modifica]

La regione è costellata da molti laghi di grandi e piccole dimensioni, i principali dei quali sono:

  • Il lago di Garda (o Benaco), di origine glaciale, è il più grande d'Italia con una superficie di 370 km². È profondo 346 m e ha una lunghezza di 51,6 km. La grande quantità d'acqua del lago ha effetti significativi sul clima locale. Lungo le sue sponde si coltivano infatti l'ulivo, i limoni e i cedri, tipici del clima mediterraneo.
  • Il lago Maggiore (o Verbano) ha una superficie di 212 km², un'estensione di 50 km, una larghezza che va dai 2 ai 4,5 km e una profondità massima è di 372 m.
  • Il lago di Como (o Lario) è caratterizzato da una forma a Y rovesciata, con la punta di Bellagio che segna la separazione in due rami. Completamente scavato nella cerchia prealpina, il lago si snoda per 46 km, ha una larghezza massima di 4,3 km e una superficie di 146 km². È il primo in Italia come sviluppo perimetrico (180 km) e il quinto in Europa come profondità (410 m).
  • Il lago d'Iseo (o Sebino) ha la forma di una S, con una superficie di 65,3 km² e una profondità massima di 361 m. Vi è situata l'isola lacustre più grande d'Europa, Monte Isola, che si estende per 4,3 km².
  • Il lago di Lugano (o Ceresio), situato in Lombardia, ma anche Svizzera e ha una superficie di 48,7 km². Sulle sue sponde si trovano i comuni italiani di Porto Ceresio, Valsolda e Porlezza.
Lago Maggiore - Caterina del Sasso

Quando andare[modifica]

Il clima della Lombardia, per quanto definibile di tipo temperato subcontinentale, si presenta molto variegato a causa delle diverse conformazioni naturali presenti sul territorio: montagne, colline, laghi e pianura.

In genere le stagioni estive in pianura sono afose (a causa della molta umidità) e calde. La continentalità fa sì che la media delle temperature massime nel mese di luglio sia di 29 °C. Ma in questi mesi dell'anno sono anche frequenti i forti temporali e gli improvvisi rovesci accompagnati anche da grandine, a volte anche nubifragi di forte intensità. Gli inverni sono freddi e lunghi con precipitazioni contenute. Le precipitazioni sono più intense nella zona prealpina, fino a 1.500-2.000 mm all'anno, ma sono abbondanti anche in pianura e nelle zone alpine, con una media di 600–850 mm (23,6-33,5 pollici) all'anno. La piovosità totale annua è in media di 827 mm. L'escursione termica nel corso dell'anno è elevata e la nebbia è intensa. In montagna il clima è tipicamente alpino con estati fresche e con abbondanti precipitazioni e inverni lunghi, rigidi e poco piovosi. La Pianura padana lombarda è una delle zone meno ventilate d'Italia. La neve, abbondante sui rilievi, cade anche in pianura, visto che la temperatura media minima in gennaio è di -1 °C. Il Lago di Garda contribuisce a regolare la temperatura delle zone circostanti, creando un microclima "mediterraneo" che rende possibile la coltivazione dell'olivo. La fascia prealpina e l'alto Oltrepò hanno un clima di tipo temperato fresco, la media montagna alpina un clima temperato freddo e le vette un clima di tipo glaciale.

Cenni storici[modifica]

Abitata già nella preistoria, colonizzata dai galli nel VI secolo, venne poi conquistata in seguito dai romani, (che fondarono Mediolanum, l'attuale Milano); alla caduta dell'Impero Romano venne conquistata dai longobardi, (da cui il nome Lombardia), e anche dopo i longobardi la Lombardia rimase per lo più sotto il controllo di paesi stranieri, in particolare Spagna e Austria. Infine alla fine dell'ottocento la Lombardia si riunì con il resto d'Italia.

Lingue parlate[modifica]

Praticamente non vi sono minoranze linguistiche storiche.

In certe località montane isolate, verso il confine con l'Engadina si usa il ladino, nella variante romancio. L'uso del dialetto, nelle varie forme (dall'Insubre di Varese e dintorni, al Milanese del capoluogo, al Bergamasco stretto delle valli, fino al Camuno o al Mantovano) è ancora frequente fuori dalle città, in parallelo all'italiano. Vi è anzi una certa rinascita dei dialetti.


Territori e mete turistiche[modifica]

Il turismo in Lombardia pur non rappresentando, come in altre regioni italiane, una delle attività primarie, grazie alla presenza di diverse bellezze naturali (laghi e montagne) e città d'arte riesce ad attrarre un numero rilevante di persone ogni anno.

In Lombardia si sono registrati, nel 2011, 13.258.859 arrivi e 33.123.562 presenze. I non residenti hanno contribuito al 49,72% degli arrivi e al 55,8% delle presenze. Tra i luoghi maggiormente visitati bisogna ricordare la Pinacoteca di Brera (336.981 visitatori), l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci (330.071), il Museo Archeologico di Sirmione con le Grotte di Catullo (216.612), il Castello Scaligero (202.066).

Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Arco alpino lombardo — Tra le valli alpine spiccano la Valchiavenna, la Valtellina percorsa dall'Adda e la Val Camonica, una delle più estese; i principali centri urbani sono Chiavenna, chiave per le comunicazione con l'Oltralpe; Sondrio, principale centro amministrativo; importanti località turistiche e stazioni sciistiche sono Madesimo, Bormio, Livigno, Ponte di Legno, Santa Caterina Valfurva, Aprica. Da vedere il Parco nazionale dello Stelvio. Tra i centri meno famosi ma con molte attrazioni troviamo Edolo, Valdisotto, famosa per l'acqua Levissima e Darfo Boario Terme.
      Prealpi e grandi laghi lombardi — I laghi lombardi maggiori con le loro città, cittadine e interessanti paesi caratterizzano turisticamente questa fascia territoriale della regione, ma altrettanto interesse turistico rivestono le città d'arte: Bergamo, Brescia, Como; poi Lecco e Varese senza dimenticare località come quelle sul lago d'Iseo come Sulzano e Monte Isola, dove qualche anno fa ci fu la famosa passerella creata da Christo. In queste zone si trovano alcune località montane come Lanzo d'Intelvi, Barzio e Morterone in Valsassina, il comune con meno abitanti d'Italia. Le località più famose sono sicuramente quelle lacustri tra cui Bellagio, Ossuccio, Tremezzo, Cernobbio, e Varenna oltre ai due capoluoghi di provincia, Como e Lecco, caratterizzati per la vista e le spiagge sul lago più famoso d'Italia. Sul Lago Maggiore spiccano località come Angera, Laveno e Luino, mentre sulla sponda bresciana del Lago di Garda sono consigliate località come Desenzano del Garda, Limone sul Garda, Sirmione e Salò.
      Pianura padana lombarda — È l'area della campagna pianeggiante ma soprattutto dell'inurbamento anche selvaggio con le grandi aree metropolitane e le conurbazioni di Milano e del suo vasto hinterland, di Monza e della Brianza, di Saronno, Busto Arsizio, Gallarate, e Legnano, che tuttavia vantano un'offerta turistica da città d'arte (Milano) o di buon livello (tutte le altre). Nella zona di Milano si può visitare il Naviglio Grande, che parte da Milano e arriva nelle vicinanze di Somma Lombardo, mentre il Naviglio di Bereguardo, che parte da Abbiategrasso e arriva a Bereguardo, confluisce nel fiume Ticino. Spostando lo sguardo dall'immenso agglomerato milanese, che monopolizza tutta l'area orientale, rivestono un interesse turisticamente importante, in un contesto di vita sicuramente meno caotico, le città di Crema, che fu a lungo enclave veneziana nel Ducato di Milano, e che vanta una bella cattedrale, oltre a resti di mura venete; Treviglio; Pandino e Soncino, con i loro turriti castelli; Castel Goffredo e Castiglione delle Stiviere, capitali gonzaghesche; Asola, gonzaghesca ma con importanti atmosfere venete che le derivano dal suo passato legato alla Serenissima.
      Bassa del Po di Lombardia — Vi sono situate le città di Vigevano, Voghera, Pavia, Lodi, Cremona, Mantova (Patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO), Casalmaggiore, Sabbioneta (Patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO), Viadana, Suzzara e i loro ricchi territori. Ci sono anche piccoli centri molto conosciuti come Breme, Varzi e Brallo di Pregola. Nel Pavese ci sono località come Lomello, che è l'antica capitale della Contea longobarda da cui quest'angolo di regione prende il nome; Vigevano, il centro maggiore, è città d'arte e di industrie; Mortara è importante centro di mercati agricoli e va famosa per il caratteristico salame d'oca. Le località principali dell'Oltrepò Mantovano sono San Benedetto Po, Felonica, Pieve di Coriano, Quingentole e Gonzaga. Le città principali del Cremonese sono Crema, Cremona, Soresina famosa per la Latteria, Rivolta d'Adda dove si trova il famoso Parco della Preistoria. Po di Lombardia è un progetto di sviluppo turistico per il territorio delle amministrazioni provinciali di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova, sottoscritto dalle quattro province lombarde il 9 febbraio 2004.

Centri urbani[modifica]

Qui di seguito le principali località lombarde e a seguire i maggiori centri termali, infatti la grande ricchezza di acqua, unita alla grande disponibilità di fertile suolo pianeggiante, ha fatto della Lombardia una regione di consolidata attività agricola. Nel suo territorio l'acqua costituisce anche un prezioso mezzo di cura; sono infatti numerose le località termali che costituiscono importanti richiami per un turismo sanitario termale che vanta una consolidata organizzazione che nei centri più rinomati risale anche a fine Ottocento.

  • Milano
    Milano
    unesco "Capitale morale", "Capitale economica", "Metropoli lombarda", "Città della Madunìna" e via di seguito: sono tutti slogan che descrivono l'apparenza di Milano, non la sua essenza turistica, che è quella della città più a misura d'uomo, più familiare, dei borghi antichi della vecchia Milano che nasconde le proprie perle negli anfratti della dilagante città moderna, forse con ritrosia, forse con gelosia, sicuramente con orgoglio. Intime chiese antiche, palazzi fastosi, silenti angoli medievali. E poi, l'esplosione stupefacente del Duomo con la dorata e adorata Madonnina, per palesare a tutti la grandezza, il dinamismo, l'ingegno che hanno portato la più intima e sommessa antica Milano sulla ribalta mondiale.
  • 45.6959.671 Bergamo
    Bergamo
    unesco Città di antiche atmosfere, Bergamo Alta dal suo rifugio su un colle guarda nel piano la nuova città moderna che si allarga a macchia d'olio. La modernità non ha ferito la città antica, non l'ha oltraggiata; se ne è tenuta lontano con deferente rispetto. Ed è per questo che può mostrare orgogliosa al turista, quasi come in un dipinto, l'immagine del suo cuore antico meravigliosamente intatto sul colle dove la città è nata.
  • Bresciaunesco Vasta e moderna, la Leonessa, seconda città della Regione, si arrampica con alcuni quartieri sui primi rilievi, e si espande in pianura sempre di più. Nella sua parte antica conserva però molte tracce della Brixia romana, dei Longobardi che ne fecero la capitale di un prospero e vasto Ducato oltre che degli oltre trecento anni di dominio veneziano, durante i quali fu tranquilla e fiorente città della Terraferma. Di grande rilevanza i complessi museali di Santa Giulia.
  • Como — La città gode della bella vista dei monti incombenti e dell'apertura delle acque del lago al quale dà il nome. La piazza che si affaccia sul lago ne riceve sovente le acque nei momenti di piena, quasi ad emulare la più famosa Venezia. Anche le belle ville patrizie che si avvicendano lungo le rive del Lario, dove la città si allunga verso nord ovest, potrebbero quasi essere paragonate alle ville venete, anche se Como fu sempre nell'orbita milanese. Città della seta, vive di una solida e tranquilla economia, che ha generato uno sviluppo non irriverente verso i monumenti del passato.
  • Cremona
    Cremona
    Ha un centro storico monumentale fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana che si affaccia sul fiume Po (il più lungo d'Italia). Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti in tutto il mondo.
  • Lecco — Sul lago di Como, Lecco sorge sul ramo che volge a mezzogiorno, al quale dà il nome. Il suo orizzonte è disegnato dal lago e dal profilo del Resegone. Lasciato alle spalle il mondo contadino di manzoniana memoria, la città ha sviluppato una solida attività metallurgica che ne ha determinato lo sviluppo.
  • Lodi — Fanfulla da Lodi ne ha reso noto il nome, ma l'antica Laus Nova, ricostruita dal Barbarossa dopo che Laus Pompeia (ora Lodi Vecchio, con la Basilica di San Bassiano) era stata distrutta durante le lotte fra i Comuni e l'Impero, era già anticamente di solida fama. Notevole il suo centro monumentale.
  • Mantova
    Mantova
    unesco Patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il riconoscimento suggella il prestigio ed il fascino della capitale dei Gonzaga, che ne fecero una delle corti più raffinate dell'Europa rinascimentale. Il Palazzo ducale (in realtà un agglomerato di costruzioni di varie epoche) è una Reggia fra le più vaste delle case regnanti.
  • Monza — La regalità è sempre andata a braccetto con Monza, che fu luogo di riposo a partire dai re ostrogoti fino alla longobarda Teodolinda e ai più recenti Savoia. Alla particolare attenzione che tanti sovrani le hanno dedicato deve infatti la regalità urbanistica del suo centro storico che annovera monumenti insigni. Industriosa e popolosa, è per abitanti la terza città della Regione. Conosciuta più per il suo Autodromo che per le sue bellezze architettoniche, Monza paga l'ingombrante vicinanza di Milano che pare voglia quasi fagocitarla assorbendola nella sua dilagante immensa conurbazione.
  • Pavia
    Pavia
    Il colore ocra rossiccio dei mattoni dai quali hanno preso mirabilmente forma i suoi monumenti - il castello, le chiese, il ponte coperto, i palazzi - è la tonalità che domina il suo bel centro storico. È la medesima tinta dalla quale si sprigiona il bianco incantatore dei marmi della facciata nella Certosa di Pavia, il suo gioiello d'arte di gran lunga più conosciuto, incastonato nello smeraldino verde della sua campagna.
  • Sondrio — Nella lunga Valtellina percorsa dall'Adda Sondrio pare appartenere solamente a se stessa e alle proprie affascinanti montagne, lontane dalle grandi città e dai rumorosi ed inquinanti quartieri industriali della pianura. Principale centro amministrativo delle Alpi lombarde, tradisce ancora un vago sentore elvetico che le ha lasciato la dominazione di oltre due secoli e mezzo dei Grigioni svizzeri. .
  • Varese — Vanta ville e giardini disseminati nel verde che dal Sacro Monte e dal monte Tre Croci si estende fino a valle, e ha un proprio lago a cui dà il nome. Fu meta di turismo d'élite della nobiltà lombarda fin dal Settecento. Meta anche di turismo religioso al vicino Sacro Monte, la città è oggi centro di vivace attività industriale.

Centri termali

  • Angolo Terme — In Val di Scalve, nel territorio della Valcamonica, le sue Terme hanno acque solfato-bicarbonato-alcalino-terrose.
  • Boario Terme
    Boario Terme
    Le sue Terme, nel territorio che gravita attorno alla Valcamonica erano già usate nel Cinquecento; ebbero un grande sponsor in Alessandro Manzoni che ne ha tessuto le lodi, rendendole così famose ben oltre i confini locali. .
  • Bormio — Le sue sorgenti termali si contano numerose nei suoi paraggi; le Terme si avvantaggiano della cospicua frequentazione turistica estiva ed invernale della città. Bormio è anche una famosa località sciistica nell'Alta Valtellina, da visitare anche in una giornata. In questa località si produce il Braulio, un amaro a base di erbe. Un escursione da consigliare è la visita al Passo dello Stelvio, a circa 20/22 km e 30/35 minuti di percorrenza, il quale è meta di ciclisti e motociclisti. Questo passo è il più alto d'Italia, dato che l'altitudine è di ben 2758 m s.l.m.
  • Salice Terme — È quasi conurbato con Rivanazzano, pur facendo parte del territorio comunale di Godiasco. Le qualità curative delle sue acque termali erano ben note ai Romani, che già le utilizzavano. Le sue Terme godono di maggior fama di quelle del vicino Rivanazzano.
  • San Pellegrino Terme — Nell'Alto Bergamasco, le Terme di San Pellegrino hanno avuto la loro consacrazione fra fine Ottocento e primi Novecento, quando lo sviluppo come luogo di cura termale ne determinò una notevole trasformazione urbanistica.
  • Sirmione — Le Terme della città di Catullo erano già note e frequentate dai Romani, e sono tuttora un cardine del turismo di questo centro di preziosa bellezza sul Lago di Garda.
  • Trescore Balneario — Nel Bergamasco, le sue Terme fra Bergamo, Valcamonica e Lago d'Iseo erano conosciute già nel medioevo.
  • Vallio Terme — Nel territorio Bresciano verso la Val Trompia, il suo stabilimento termale inizia l'attività in epoca recente, a metà Novecento.



Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

Aeroporto di Milano Malpensa, terminal 1

La Lombardia è servita dal grande hub intercontinentale di Milano Malpensa (IATA: MXP), situato nella provincia di Varese e collegato al centro di Milano con il servizio ferroviario Malpensa Express e con diverse linee di bus. L'aeroporto è diviso in due terminal: dal terminal 1, il più moderno, partono i voli delle principali compagnie di bandiera, mentre dal terminal 2 partono principalmente voli low-cost della compagnia Easyjet.

L'aeroporto di Milano Linate (IATA: LIN), invece, che ospita esclusivamente il traffico nazionale, europeo e low-cost, si trova ad est di Milano.

A Bergamo poi si trova l'Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (IATA: BGY), che è utilizzato principalmente per voli low-cost, charter e cargo. La principale compagnia operante all'aeroporto di Orio al Serio è Ryanair con voli verso tutti le principali città europee come Parigi (Beauvais), Londra (Stansed), Dublino, Madrid, Bruxelles (Charleroi), Berlino (Schoenefeld) e Atene.

Infine, a Brescia, si trova l'Aeroporto di Montichiari (IATA: VBS), dedicato quasi esclusivamente al solo traffico merci e voli charter.

Complessivamente i quattro aeroporti gestiscono ogni anno un traffico che supera i 30 milioni di passeggeri e rappresentano il sistema aeroportuale più importante d'Italia (nella zona lombarda si concentra la maggior parte del traffico aereo italiano).

In auto[modifica]

La Lombardia è servita da molte autostrade e tangenziali :

A1: Collega Milano con Napoli via Bologna, Firenze, Roma.

A4: Collega Torino con Trieste via Milano, Bergamo e Brescia.

A7: Collega Milano a Genova via Pavia e Voghera.

A8: Parte da Milano a quattro corsie e a Lainate prosegue a tre corsie per Varese.

A9: Parte da Lainate e prosegue a due corsie per Ponte Chiasso e la Svizzera, passando per Como.

A21: Collega Torino con Brescia via Voghera, Piacenza e Cremona.

A22: Collega Modena con il passo del Brennero via Mantova.

A35 : Collega Milano con Brescia.

A50 : Collega l'A8 dalla barriera di Terrazzano e l'A1 alla barriera di Milano Sud.

A52 : Collega Monza con l'A4.

In treno[modifica]

Stazione centrale di Milano

Il Servizio Ferroviario Suburbano ("S"), composto complessivamente da 10 linee suburbane, collega gran parte dell'area metropolitana milanese (Grande Milano), ed altre importanti città vicine (Saronno, Varese, Novara, ecc.). Il servizio è gestito da Trenord e, per la sola S5, dalla ATI fra Trenord e ATM.

Le 10 linee S garantiscono un treno ogni mezz'ora dalle 06:00 alle 00:30, tutti i giorni dell'anno per un servizio simile alla metropolitana (corrisponde alla RER parigina ed alla tedesca S-Bahn). I treni transitano sempre allo stesso minuto di ogni ora (orario cadenzato) ed effettuano tutte le fermate lungo la tratta.

A Milano si viaggia con biglietto a tariffa urbana. Il Servizio Ferroviario Regionale ("R"), invece, collega tutte le principali città della Lombardia e connette la regione con la rete ferroviaria nazionale. Le diverse reti di trasporto sono ben distinte e sono riconoscibili all'esterno delle stazioni e delle varie fermate grazie a specifici cartelli luminosi che indicano S o R, facilitando così notevolmente l'interscambio fra i sistemi.

Come spostarsi[modifica]

Frecciarossa 1000
Biglietti Regionali

Per viaggiare in Lombardia può essere conveniente acquistare un abbonamento giornaliero o settimanale Io viaggio ovunque in Lombardia che consente di utilizzare pressoché tutte le linee di trasporto pubblico della regione: sono inclusi i bus urbani e extraurbani, i tram, i filobus, le metropolitane, i treni regionali e i battelli del Lago d'Iseo, ma sono escluse le frecce (treni ad alta velocità), il Malpensa Express (da/per l'aeroporto) e altri servizi speciali. Il costo (2019) è di 16,50€ per 1 giorno, 27€ per 2, 32,50€ per 3 e 43,50€ per 7.

In auto[modifica]

Poiché l'Autostrada A4 attraversa la Lombardia, con la rete stradale che si irradia dai suoi svincoli, è possibile spostarsi anche in auto. La A4 è spesso congestionata e gli ingorghi possono essere lunghi, soprattutto intorno a Milano, esattamente tra Pero e Agrate Brianza, dove ci possono essere ingorghi che durano anche una o due ore per circa 20 km.

In treno[modifica]

Due reti integrate connettono la regione.

  • La rete nazionale di Trenitalia, che gestisce soprattutto la direttrice est - ovest (Modane-Torino-Trieste-Villa Opicina) e le direttrici nord - sud (Domodossola- Milano-Roma-Palermo e Chiasso-Milano-Genova).
  • La rete regionale di Trenord, nei rami Milano e Brescia.

In autobus[modifica]

La regione è dotata di un sistema capillare di linee di autobus extraurbani. In genere le linee vengono gestite su base provinciale, quindi se vi dovete spostare da una provincia all'altra è probabile che dobbiate fare un cambio.

In bici[modifica]

Per approfondire, vedi: Cicloturismo in Lombardia.

Maggiori informazioni su come spostarsi in bicicletta su questo sito.

Qui trovate la mappa completa delle piste ciclabili.

Cosa vedere[modifica]

Nonostante la Lombardia venga spesso identificata come una regione con vocazione strettamente economica, essa possiede un patrimonio artistico di eccezionale valore. Le molte testimonianze spaziano dalla preistoria fino ai giorni nostri, passando per l'epoca Romana ma soprattutto per il Medioevo ed il Rinascimento, quando la Lombardia fu prima una delle zone di massima fioritura dei comuni medievali, poi centro fondamentale del Rinascimento. I molti monumenti si concentrano soprattutto nelle numerose città d'arte che per lo più corrispondono ai più importanti comuni medievali e città rinascimentali e sono divenuti, con alcune eccezioni, gli attuali capoluoghi di provincia. In Lombardia sono tuttavia presenti numerosi centri minori che presentano significative testimonianze del passato, in particolare per i numerosi castelli ed edifici sacri sparsi nella regione. A testimonianza del valore del patrimonio artistico regionale, la Lombardia è, con nove siti, la regione italiana che ospita il maggior numero di Patrimoni mondiali dell'umanità protetti dall'UNESCO, ed ospita il primo sito italiano entrato a far parte della lista, le incisioni rupestri di Val Camonica.

Oltre i siti UNESCO, la Lombardia ospita moltissimi altri tesori come la Piazza Ducale di Vigevano, considerata una delle più belle piazze d'Italia, Bergamo alta, con le sue strette vie e i palazzi racchiusi nelle mura a custodire antiche bellezze e il Duomo di Cremona.

unesco Siti UNESCO[modifica]

I siti riconosciuti dall'UNESCO come Patrimoni mondiali dell'umanità sono:

Monte San Giorgio, una montagna boscosa a forma di piramide vicino al Lago di Lugano, è considerato come la miglior raccolta di fossili di vita marina del Triassico (245-230.000.000 di anni fa). Questi reperti sono una testimonianza di vita in un ambiente di laguna tropicale, riparata e parzialmente separata dal mare aperto da una barriera corallina al largo. Diverse forme di vita marina fiorirono all'interno di questa laguna, tra cui rettili, pesci, bivalvi, ammoniti, echinodermi e crostacei. Poiché la laguna era vicino alla terraferma, tra i resti si trovano anche fossili terrestri di rettili, insetti e piante, con una conseguente ricchissima fonte di fossili.
Cenacolo Vinciano, nel refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie a Milano, sulla parete nord si trova l'Ultima Cena, il capolavoro ineguagliabile dipinto tra il 1495 e il 1497 da Leonardo da Vinci, il cui lavoro è stato quello di annunciare una nuova era nella storia dell'arte.
Crespi d'Adda: un esempio eccezionale di "città aziendale" del XIX/XX secolo costruita in Europa e Nord America dagli industriali illuminati per soddisfare le esigenze dei lavoratori. Il sito è ancora straordinariamente intatto e in parte utilizzato per scopi industriali, anche se il cambiamento delle condizioni economiche e sociali, oggi è una minaccia per la sua sopravvivenza.
Incisioni rupestri della Val Camonica. La Val Camonica, situata nell'Arco alpino lombardo, ha una delle più grandi collezioni al mondo di petroglifi preistorici; più di 140.000 simboli e figure scolpite nella roccia nel corso di un periodo di 8.000 anni e temi raffiguranti legati all'agricoltura, la navigazione, la guerra e la magia. Tra i simboli scolpiti, da ricordare è la Rosa Camuna, utilizzato come simbolo della Regione Lombardia.
Ferrovia del Bernina: una linea ferroviaria di montagna che congiunge la città di Tirano, in Italia, con la svizzera Sankt Moritz. Costruita fra il 1906 e il 1910 a scopo turistico, la linea raggiunge con ardite opere di ingegneria ferroviaria un'altitudine massima di 2.253 m, ed è pertanto la più alta ferrovia ad aderenza naturale delle Alpi, oltre che una delle più ripide al mondo.
Sacri Monti di Varese e Ossuccio: i Sacri Monti sono gruppi di cappelle e altri elementi architettonici creati alla fine del XVI e XVII secolo e dedicati a diversi aspetti della fede cristiana. In aggiunta al loro significato spirituale e simbolico, questi sono di grande bellezza in virtù della maestria con cui sono stati integrati nel paesaggio naturale circostante di colline, boschi e laghi.
Mantova e Sabbioneta, nella Bassa del Po di Lombardia, rappresentano due aspetti di urbanistica rinascimentale: Mantova mostra il rinnovo e l'ampliamento di una città esistente, mentre a 30 km di distanza, Sabbioneta rappresenta l'attuazione delle teorie del periodo sulla pianificazione della città ideale. In genere, lo schema di Mantova è irregolare con parti regolari che mostrano diverse fasi della sua crescita dal periodo romano e include molti edifici medievali tra cui una rotonda del XI secolo e un teatro barocco. Sabbioneta, realizzata nella seconda metà del XVI secolo sotto il dominio di una sola persona, Vespasiano Gonzaga Colonna, può essere descritta come una città di un singolo periodo ed ha uno schema a griglia ad angolo retto. Gli ideali del Rinascimento, favoriti dalla famiglia Gonzaga, sono presenti nella morfologia e nell'architettura delle città.
Brescia e Castelseprio rientrano nella categoria i luoghi del potere dei Longobardi a cui appartengono altri centri italiani come Benevento e Cividale del Friuli. A Brescia sono riconosciuti patrimonio dell'Umanità il Tempio Capitolino, di epoca romana, e il monastero di Santa Giulia in cui è conservata la Croce di Desiderio.
I Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi: una serie di 111 siti archeologici palafitticoli localizzati sulle Alpi o nelle immediate vicinanze, di questi alcuni si trovano in Lombardia come Lavagnone, Lugana Vecchia, Lucone di Polpenazze e San Sivino nelle vicinanze del Lago di Garda.

Musei di rilievo[modifica]

Pinacoteca di Brera - cortile interno

La Lombardia ha sul suo territorio un alto numero di musei (oltre 330) di diverso tipo: etnografici, storici, tecnico-scientifici, artistici e naturalistici, che testimoniano l'evoluzione storico-culturale ed artistica della regione.

Tra i più famosi possiamo ricordare:

  • il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", la Pinacoteca di Brera, il Museo diocesano, la Pinacoteca Ambrosiana, il Museo Poldi Pezzoli, i Musei del Castello Sforzesco, il Museo civico di storia naturale e il Museo del Novecento a Milano;
  • l'Accademia Carrara a Bergamo;
  • il Museo di Santa Giulia, il Museo nazionale della fotografia e il Museo del Risorgimento di Brescia;
  • il Museo di Palazzo Ducale di Mantova;
  • il Tempio Voltiano a Como;
  • la Pinacoteca Malaspina di Pavia;
  • il Museo Stradivariano di Cremona;
  • i Musei di Arte Sacra e dei Presepi della basilica di Santa Maria Assunta di Gandino (Bergamo).

Numerose sono inoltre le istituzioni che ospitano rilevanti mostre ed esposizioni temporanee dei più importanti artisti nazionali ed internazionali, come principali poli espositivi della regione si possono citare il Palazzo Reale e la Triennale a Milano, Palazzo Te a Mantova ed il già citato complesso di Santa Giulia a Brescia.


Cosa fare[modifica]

Un padiglione della Fiera Milano Rho Pero

Poli fieristici lombardi[modifica]

Turismo naturalistico[modifica]

Data la conformazione della regione, il turismo legato alle bellezze naturali si concentra principalmente sulle Alpi e nelle località lacustri. È presente inoltre un limitato afflusso turistico legato alle aree protette in pianura, in particolare nei parchi fluviali del Ticino e del Mincio.

Turismo alpino[modifica]

Ferrovia del Bernina

Le Alpi Lombarde comprendono diversi massicci montuosi ben noti ai praticanti dell'alpinismo e dell'escursionismo in montagna, tra i più noti il Pizzo Badile, il Pizzo Cengalo, il Monte Disgrazia, il massiccio del Bernina, l'Adamello e l'Ortles-Cevedale. Intorno a questi ultimi si estende il Parco nazionale dello Stelvio, unico parco nazionale in territorio lombardo nel suo versante occidentale. Nella stagione invernale numerose sono le stazioni sciistiche, distribuite principalmente nelle provincie di Sondrio, Bergamo e Brescia. Tra le principali località turistiche di montagna, estive ed invernali, si ricordano:

Anche le Prealpi lombarde, nonostante la minore altitudine, costituiscono un'attrattiva importante grazie al facile accesso dalla pianura ed ai panorami rimarchevoli (verso nord si può ammirare un'ampia parte della catena alpina mentre a sud lo sguardo spazia sulla Pianura Padana). Massicci più noti delle Prealpi lombarde sono il Gruppo delle Grigne e la Presolana.

Turismo sui laghi[modifica]

Varenna sul lago di Como

Nel territorio lombardo sono compresi, interamente o in parte, tutti i maggiori laghi prealpini. Sulle loro rive numerose località sono meta di turismo lacuale, che coniuga bellezze naturalistiche e paesaggistiche, turismo storico-artistico e, limitatamente a certe zone, attività balneare (principalmente sul Lago di Garda).

Tra le principali località turistiche sui laghi della Lombardia si ricordano:


A tavola[modifica]

Per approfondire, vedi: Cucina lombarda e Cucina mantovana.

Per approfondire vedi Cucina lombarda, Cucina milanese, Cucina mantovana, Cucina lodigiana, Cucina bergamasca.

La Lombardia possiede tradizioni culinarie abbastanza differenziate, da piatti semplici e comuni come la cotoletta impanata o il risotto allo zafferano, di Milano, a quelli più raffinati come il pavone alla Mantegna, di Mantova, da quelli forti come la Cassoeula, a quelli delicati come i tortelli di zucca.

Primi o piatti unici[modifica]

Risotto alla milanese
Tortelli di zucca
  • Risotto alla Milanese: riso (solitamente vialone) cucinato in umido con brodo e midollo, con aggiunta di zafferano
  • Cassoeula: piatto di costine di maiale, insaccati e verze
  • Polenta: nella versione bergamasca, farina di mais macinata grossa bollita in acqua e sale, poi condita
  • Polenta taragna: la versione valtellinese, miscela di farine di grano saraceno e mais
  • Pizzoccheri valtellinesi: pasta di grano saraceno bollita con verza, patate, coste e condita con burro, formaggio casera e bitto
  • Pizzoccheri bianchi della Valchiavenna
  • Mariconda: zuppa di brodo di carne con pane, condita con uovo, noce moscata, formaggio grattugiato
  • Casoncelli: ravioli di pasta sfoglia con carne condita
  • Zuppa pavese
  • Marubini (o marobini): anolini di pasta ripiena con un impasto di carne tritata, formaggio, pane grattugiato, uova, spezie; è un piatto comune a tutto il territorio lungo l'asta del Po, con varianti per carne trita che può essere lesso, stracotto, o con aggiunta di una parte di trito di salsiccia nella zona orientale, e utilizzo o meno di spezie.
  • Bigoli al torchio
  • Tortelli di zucca, tipici della cucina mantovana
  • Tortello amaro di Castel Goffredo

Secondi[modifica]

Osso buco con risotto
  • Osso buco: taglio gamba posteriore bovina in umido, spesso unito al risotto alla milanese
  • Cotoletta alla Milanese: fettina di vitello impanata e fritta nel burro
  • Tinca al forno con polenta a Clusane
  • Missoltit: pesce agone salato e lavato, cucinato con polenta
  • Pavone alla Mantegna
  • Rane e bòse
  • Stracotto d'asino
  • Sardine di lago (anche dette aole)
  • Uccelli scappati: involtini di vitello o maiale
  • Spiedo

Insaccati[modifica]

  • Bresaola: filetto di manzo seccato, anche nella variante
    • Slinzega: bresaola di coscia di bovino
  • Salame d'oca: nelle varianti normale, con grasso di maiale, ed ecumenico, con grasso d'oca
  • Strinù

Dolci[modifica]

Panettone
  • Torrone
  • Panettone: il pan del Toni, rilanciato da Angelo Motta. Dolce da forno a base pane dolce con uova, condito con burro, uvetta, canditi
  • Torta sbrisolona: torta dura e friabile, a base di farina, fecola e mandorle
  • Pan meìn / Pan de mèj: Pan di Spagna fatto con farina di grano e mais (anticamente con farina di miglio (mej)
  • Bossolà: Una torta di farina e fecola di patate
  • Polenta e Osei: un dolce tipico bergamasco simile alla vera polenta

Formaggi[modifica]

Grana padano
  • Valtellina: Bitto, Casera,
  • Valsassina: Taleggio, Robiola
  • Pavese: Stracchino
  • Pianura: Gorgonzola, Grana padano, Quartirolo

Bevande[modifica]

Vini[modifica]

La Lombardia ha i seguenti vini DOCG:

  • Moscato di Scanzo
  • Sforzato (Sfursat) di Valtellina
  • Valtellina Superiore
  • Franciacorta

Ooltre ai precedenti ha una discreta serie di vini DOC: Bonarda dell'Oltrepò Pavese, Botticino, Buttafuoco dell'Oltrepò Pavese, Capriano del Colle, Casteggio, Cellatica, Curtefranca, Garda, Garda Colli Mantovani, Lambrusco Mantovano, Lugana, Oltrepò Pavese, Oltrepò Pavese Pinot Grigio, Pinot Nero dell'Oltrepò Pavese, Riviera del Garda Classico, San Colombano al Lambro, San Martino della Battaglia, Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese, Terre del Colleoni, Valcalepio e Valtellina Rosso.

Altri vini degni di nota sono:

  • Valtellina: Inferno, Sassella
  • Oltrepò Pavese: Barbera


Itinerari[modifica]

Sicurezza[modifica]

La Lombardia è una regione sicura e le forze dell'ordine svolgono un buon servizio di controllo. Chiaramente il buon senso non va mai abbandonato specialmente a Milano che essendo una metropoli molto popolata può essere in alcune zone meno raccomandabile.

Altri progetti

Regione nazionaleUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per dare un'idea generale sulla regione e offre una descrizione di possibili mete.